Il quartiere Forcella Napoli cominciamo col dire che è un termine inappropriato perché non esiste.
Il Rione Forcella si trova in mezzo tra Piazza Garibaldi e Via Duomo, fiancheggiato dal Rettifilo a destra e da Spaccanapoli a Sinistra. Tecnicamente è parte dei quartieri San Lorenzo e Pendino.
Quartiere pericoloso Forcella?
E ‘uno dei rioni di Napoli più caratteristici e folcloristici, oltre ad essere uno dei più antichi e notoriamente tacciati come quartieri pericolosi della città.
Questa cattiva nomea se l’è guadagnata per la presenza di importanti famiglie camorristiche come i Giuliano, che per lunghi anni sono stati i veri e propri re incontrastati come se si trattasse di un piccolo feudo.
In questo quartiere in Via Vicaria Vecchia il 27 aprile 2004 proprio durante un tentativo di assassinare Salvatore Giuliano, nipote del boss Luigino da parte di un commando del clan Mazzarella, fu uccisa la quattordicenne vittima innocente Annalisa Durante e la cosa ebbe un eco nazionale oltre che segnare per sempre la fiducia del rione nei confronti della famiglia.
Dopo la sua morte è nata l’Associazione Annalisa Durante il cui scopo è il riscatto morale e civile del Rione Forcella con tante iniziative sociali e culturali.
Io personalmente andavo all’università al Largo San Marcellino e per tornare la sera a Piazza Garibaldi a prendere il 175 dell’Atan come si chiamava allora l’ANM, scendevo su Via Duomo e tagliavo prima per Forcella e poi per la Duchesca per fare prima.
In cinque anni di università ed anche dopo come ricercatore che facevo la stessa strada tutte le sere non mi è mai capitato nulla.
Purtroppo c’è un detto a Napoli che dice “Male a chi porta ‘a mala nummenata” ossia poverino colui a cui è stata affibbiata una cattiva nomea, in questo caso il Rione Forcella.
Cosa vedere a Forcella i monumenti più importanti
Forcella però non è solo camorra, ma ci sono anche delle eccellenze napoletane nel quartiere che allo stesso modo l’hanno reso famoso in tutto il mondo.
L’Antica Pizzeria da Michele a Forcella ad esempio è famosa in tutto il mondo ed è ancora oggi considerata una delle migliori pizze di Napoli.
La pizzeria si trova in Via Pietro colletta e si chiama il Trianon, lo stesso nome del Teatro Trianon che si trova insieme all’Ospedale Ascalesi nelle sue vicinanze in Piazza Vincenzo Calenda sul cui palcoscenico si sono esibiti Scarpetta, Eduardo ,Nino Taranto e Totò.
Negli anni cinquanta è diventato anche la location di un festival della canzone napoletana con i grandi esponenti della canzone napoletana come Mario Trevi e il grande Sergio Bruni.
Altra eccellenza della zona di Forcella è l’Augustissima Compagnia della Disciplina della S. Croce , una delle più antiche e prestigiose istituzioni nobiliari di Napoli, che costruirono una bellissima chiesa settecentesca che si trova in Vico Croce a S. Agostino.
Altra eccellenza della zona è il Complesso archeologico di Carminiello ai Mannesi recentemente riaperto in via eccezionale alle visite.
A Forcella troviamo anche il chiostro di Sant’Agostino alla Zecca, Palazzo Ricca che ospita l’archivio storico del Banco di Napoli e il Pio Monte della Misericordia, in Via dei Tribunali, nella cui sala capitolare fu processato post mortem Masaniello e che ospita sull’altare maggiore le Sette Opere della Misericordia, un capolavoro di Caravaggio.
Una delle opere più recenti realizzate a Furcella, come la chiamiamo noi a Napoli è il bellissimo murales col volto di San Gennaro realizzato dall’artista Jorit in Piazza Crocelle ai Mannesi, ormai famoso in tutto il mondo, che pur essendo un capolavoro di street art è diventato una nuova meta turistica.
La storia del sedile di Forcella e la scuola di Pitagora
Il rione Forcella prende il suo nome dalla forcella con cui solitamente si intende un oggetto di qualsiasi materiale costituito da una parte dritta che ad un certo punto si biforca.
La storia ci dice che Napoli è stata fondata dai Greci e la leggenda narra che il famoso filosofo e matematico Pitagora fu uno degli esuli di Samo che si stabilirono in Magna Grecia e precisamente a Crotone. Alcuni di quegli stessi esuli fondarono la città di Pozzuoli.
A Crotone fondò la scuola Pitagorica e si dice che aprì per cosi dire pure una succursale a Neapolis, e precisamente nel quartiere di Forcella.
Il simbolo della scuola di Pitagora era la lettera Y perché secondo i pitagorici nasciamo tutti uguali poi ad un certo punto della nostra vita prendiamo la strada del male o del bene, del vizio o della virtù.
Questo simbolo fu utilizzato anche nello stemma dell’antico sedile di Forcella, antesignano dei moderni quartieri e che vediamo nella foto principale dell’articolo.
Il sedile di Forcella ad un certo punto sparì e fu incorporato nel sedile di Montagna che era compreso tra le Chiese di San Paolo in Piazza San Gaetano e quella di Sant Arcangelo a Segno in Via dei Tribunali.
Del resto un altra caratteristica del quartiere Forcella è la caratteristica forma ad Y che formano alcune strade del quartiere pensiamo a Via Forcella che si biforca in Via Pietro Colletta e Via Egiziaca a Forcella.
Il Cippo a Forcella che cos’è e che significa questo detto
Forcella è famosa anche per il noto cippo, che è diventato un modo di dire a Napoli quando vuoi indicare una cosa molto vecchia: noi diciamo s’arricorda ‘o cippo a Furcella.
Il cippo a Forcella consiste in una serie di massi che facevano parte dell’antica cinta muraria della città di epoca greca, precisamente della porta Herculanensis che sono visibili in Piazza Vicenzo Calenda proprio di fronte al Teatro Trianon, affacciandosi da un balconcino di forma circolare e guardando verso il sottosuolo.
Essendo forse il reperto storico più antico presente nella città di Napoli, probabilmente risalente all’antica Neapolis del periodo greco, si indica come modo di dire scherzoso per dire che non c’è nulla di più vecchio in giro.
In conclusione come vedete il quartiere Forcella se siete a Napoli merita sicuramente una visita per le sue bellezze che vi lasceranno senza fiato.