Il proverbio napoletano “Quann’o mare è calmo, ogni strunz è marenaro” (letteralmente: Quando il mare è calmo, ogni imbecille si crede marinaio) esprime con ironia e realismo una delle verità più universali: è facile mostrarsi capaci e sicuri di sé quando tutto va bene, ma il vero valore di una persona si misura solo nei momenti di difficoltà, quando il “mare” della vita si agita e mette alla prova chi davvero sa navigare.
In napoletano, “marenaro” è il marinaio, colui che affronta il mare con esperienza e coraggio. Ma quando il mare è piatto e il vento è favorevole, anche chi non ha mai preso in mano un timone può sembrare esperto. Il proverbio, quindi, punta il dito contro la presunzione e la falsa competenza, invitando alla prudenza e alla modestia.
Origine e contesto culturale
Questo modo di dire nasce naturalmente in un popolo che con il mare ha un rapporto viscerale, come quello napoletano. Napoli guarda il Golfo ogni giorno, vive di pesca, di commercio marittimo, di orizzonti aperti.
Il mare è scuola di vita: insegna a rispettare la natura, a conoscere i propri limiti e a capire che la calma non è la norma, ma una tregua temporanea.
Nella cultura partenopea, il proverbio è usato per smascherare gli opportunisti o i millantatori, quelli che si mostrano forti e competenti solo quando non c’è rischio. È un ammonimento a distinguere chi ha davvero esperienza da chi si fa grande solo nelle situazioni facili.
Un proverbio sempre attuale
Anche se nasce dal mondo marinaro, il proverbio conserva una forza straordinariamente attuale.
Nel lavoro, nella politica, nei social network e nella vita quotidiana, quando tutto fila liscio molti si improvvisano esperti; ma appena arrivano le tempeste, solo i veri “marenare” restano saldi al timone.
È, in fondo, una lezione di autenticità e resilienza: non conta quanto siamo bravi nei giorni tranquilli, ma come reagiamo quando il mare della vita si alza.
Versione italiana e inglese
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Italiano: Quando il mare è calmo, ogni sciocco si crede marinaio.
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Inglese: When the sea is calm, every fool thinks he’s a sailor.
Curiosità linguistica
Il termine “strunz” (dal latino strontium, in senso figurato “sciocco” o “persona inutile”) è uno dei più coloriti e versatili del dialetto napoletano.
Pur essendo volgare nel registro formale, è spesso usato in modo ironico o affettuoso nel parlato quotidiano. In questo proverbio non è tanto un insulto quanto un giudizio morale sulla superficialità.
Conclusione
“Quann’o mare è calmo, ogni strunz è marenaro” non è solo una battuta sagace: è una filosofia di vita che invita all’umiltà, alla coerenza e al rispetto per chi ha davvero affrontato le tempeste.
Un invito, insomma, a non giudicare la bravura di qualcuno quando le acque sono tranquille — ma ad aspettare di vedere come si comporta quando il mare si agita.