Il museo archeologico di Napoli, detto anche comunemente il MANN è da considerare il più importante Museo Archeologico d’Europa. La struttura possiede anche una ricca collezione di monete antiche.
Una parte del museo archeologico di Napoli è dedicata ad una bellissima e prestigiosa sezione Egizia con diverse Sale con pezzi di eccezionale importanza archeologica.
Al museo archeologico di Napoli è ospitato il grande mosaico che raffigura “La battaglia di Alessandro a Isso“, il Toro Farnese, il gruppo dei Tirannicidi, le Tavole di Eraclea e le Sale del Tempio di Iside, tutti pezzi di altissimo interesse artistico e archeologico.
Si tratta di pezzi di varia foggia e dimensione e vanno dalle sculture, alle pitture parietali, mosaici, armi, terrecotte, vasi, oggetti in osso e avorio, eperfino monili monili.
Il museo archeologico di Napoli fu costruito nei primi anni del ’600 su di un primitivo impianto della fine del ’500, destinato a scuderia e mai utilizzato.
La nuova costruzione, che doveva ospitare l’Università di Napoli, venne inaugurata nel 1615 e le fu dato il nome di “Palazzo dei Regi Studi”.
Nel 1777, trasferita l’Università, il re Ferdinando IV di Borbone destinò il Palazzo a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca e diede l’incarico all’architetto F. Fuga di ristrutturare e modificare tutto il palazzo.
Negli anni avvenire ci sono state numerose trasformazioni architettoniche dell’ edificio, la più importante delle quali fu l’innalzamento del primo piano sulle due ali del palazzo.
Tra la fine del ’700 e i primi dell’800 vennero poi trasferite e sistemate le ricche opere della collezione farnese, tra cui molti quadri, raccolte d’antichità e un intera biblioteca, e le raccolte dei vari palazzi reali. All’inizio dell’800 vennero trasportate nel Museo archeologico di Napoli anche le antichità trovate a partire dalla metà del ’700 a Pompei, Ercolano e Stabia, che fino a quel momento erano state esposte nel Museo Ercolanese di Portici.
Nel 1816 il Museo, così costituito intorno ai due grossi nuclei farnesiano e vesuviano, prese il nome di “Real Museo Borbonico”.
Nel corso del secolo scorso ci furono molte nuove immissioni, che resero la collezione museale ancora più ricca e prestigiosa, esse provenivano sia di collezioni private sia di materiali di scavo, provenienti da Pompei e Ercolano e dalla Campania , ma anche dall’Italia Meridionale.
Nel 1860, dopo l’unità d’Italia, il Museo Borbonico diventava di proprietà dello Stato, assumendo la nuova denominazione di “Museo Nazionale” .
Tra il 1863 e il 1875 I’ istituto, che aveva sempre avuto problemi di affollamento e di organizzazione dell’esposizione, venne finalmente in buona parte riordinato da Giuseppe Fiorelli.
Una nuova generale sistemazione venne realizzata da Ettore Pais tra il 1901 e il 1904 e ad essa seguirono riorganizzazioni di singole collezioni, rese possibili anche dalla disponibilità di nuovi spazi determinata dai trasferimenti in altre sedi, nel 1925, della Biblioteca Nazionale – l’antica Real Biblioteca – e, nel 1957, della Pinacoteca, che andò a costituire il “Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte”.
Rimasero così in questa sede soltanto le ricche collezioni di antichità, e il Museo assunse quindi la sua odierna identità di Museo Archeologico.
Da vari anni l’edificio è oggetto di un restauro radicale, oggi quasi ultimato, mentre si va realizzando un globale riordinamento delle collezioni teso a documentare da un lato il collezionismo privato, dall’altro i vari contesti topografici dei materiali di scavo.
A causa di questi lavori di riordino molte di queste raccolte, quali ad esempio quelle degli ori e della suppellettile in bronzo, non sono incluse nel percorso di visita del museo.
Sezioni del museo archeologico di Napoli
piano seminterrato —> Epigrafi – Collezione Egizia
piano terra —> Sculture – Sculture Farnese – Gemme incise
piano ammezzato —> Mosaici – Sculture – Collezione Astarita
primo piano —> Villa dei Papiri – Collezione Vascolare – Salone della Meridiana – Sezione Topografica – Affreschi – Tempio di Iside – Plastico di Pompei – Argenti, Avori, Terrecotte – Armi – Medagliere
Dove si trova
Indirizzo Piazza Museo 18/19 80135 Napoli
email man-na@cultura.gov.it
pec mbac-man-na@mailcert.beniculturali.it
Telefono 081 44 22 111 — 149
Come arrivarci
metropolitana linea 1 scendere alla fermata Museo
metropolitana linea 2 scendere alla fermata piazza Cavour
Autobus c57, r4, c63 da Capodimonte