Questa mattina in una sala consiliare del Comune di Frattamaggiore gremita di ospiti e personalità politiche locali, si è svolta la cerimonia di premiazione del premio Pulcinellamente e del premio Genius Loci 2024 a cura del centro Studi Atellani.
Maurizio de Giovanni premio Pulcinellamente 2024
A ricevere il premio è stato il noto scrittore e drammaturgo napoletano Maurizio De Giovanni, autore di oltre 80 pubblicazioni tradotte in diverse lingue ed ormai famose in tutto il mondo e presidente del premio Napoli, che avevo già conosciuto in occasione di una sua conferenza stampa presso un mio cliente la Farmaceutici Damor dove ha parlato della sua malattia e dei vantaggi ottenuti assumendo Bioarginina.
Chi è Maurizio De Giovanni?
Maurizio de Giovanni è uno scrittore italiano, noto soprattutto per le sue serie di romanzi gialli ambientati a Napoli, la sua città natale. Nato nel 1958, de Giovanni si è avvicinato alla scrittura relativamente tardi, dopo una carriera nel settore bancario. La sua passione per la scrittura prende il volo nel 2005, quando vince un concorso letterario indetto da un noto editore italiano con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, un personaggio che diventerà il fulcro della sua serie più celebre.
Il commissario Luigi Ricciardi è un detective della polizia di Napoli degli anni ’30, con un dono particolare: la capacità di vedere gli ultimi momenti delle persone morte e di sentire le loro ultime parole. Questo straordinario talento lo rende un investigatore eccezionale, ma allo stesso tempo lo isola in una solitudine profonda. Il primo romanzo della serie, “Le lacrime del pagliaccio”, introduce il personaggio e pone le basi per una serie di successo, seguito da numerosi altri titoli, tra cui “Il senso del dolore”, “La condanna del sangue” e “Il posto di ognuno”.
Un’altra serie di grande successo di Maurizio de Giovanni è quella che ha per protagonista l’ispettore Lojacono, originario della Sicilia ma trasferitosi a Napoli. La serie inizia con “Il metodo del coccodrillo”, seguito da altri romanzi come “La caccia al tesoro” e “Pane per i Bastardi di Pizzofalcone”.
Questi libri combinano il giallo classico con una profonda esplorazione dei sentimenti e delle relazioni umane, il tutto sullo sfondo di una Napoli vibrante e piena di contraddizioni.
Alcune delle opere di de Giovanni sono state trasformate in serie televisive di successo, ampliando ulteriormente la sua popolarità. Tra queste, “I Bastardi di Pizzofalcone” e “Il Commissario Ricciardi” sono state trasposte in serie TV che hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e critica, portando i personaggi e le atmosfere dei libri nelle case degli italiani attraverso lo schermo.
Oltre ai romanzi gialli, de Giovanni ha scritto anche racconti e opere teatrali, sempre mantenendo uno stretto legame con la sua città, Napoli, che continua a essere non solo lo sfondo ma anche una protagonista viva e pulsante nelle sue narrazioni. La sua abilità nel mescolare mistero, storia e analisi psicologica dei personaggi rende i suoi libri apprezzati da un pubblico vasto e eterogeneo.
La cerimonia di premiazione al comune di Frattamaggiore
La cerimonia di premiazione come dicevo si è svolta nella bellissima piazza Umberto I col campanile e la chiesa di San Sossio, uno dei luoghi più suggestivi della città.
La mattinata è stata coordinata dal presidente del premio Pulcinellamente Elpidio Iorio e moderata da Imma Pezzullo, vicepresidente del centro studi Atellani.
Numerosi sono stati gli interventi in cui sono state elogiate le qualità dello scrittore napoletano, a partire da Ettore de Lorenzo del Tg3 Campania che ha fatto un bellissimo intervento.
Abbiamo poi guardato un video in cui De Giovanni si racconta parlando non dei suoi libri ma delle principali problematiche che affliggono Napoli ed il sud Italia, un intervento molto apprezzato da tutti i presenti. C’è stata anche la sorpresa del video inviato dal vincitore dell’anno scorso del premio l’attore Antonio Milo che ha inviato un personale saluto alla sala ed al vincitore De Giovanni.
Il comune di Frattamaggiore è stato rappresentato inizialmente dal vicesindaco Michele Granata, raggiunto poi successivamente dal sindaco Marco Antonio del Prete che ha dovuto dividersi tra diversi impegni questa mattina, ma ha comunque fatto un suo intervento successivamente giungendo in tempo per la premiazione.
Altra bellissima iniziativa comunicata in diretta dal vice sindaco sarà il conferimento a De Giovanni della cittadinanza onoraria del Comune di Frattamaggiore.
Erano presenti all’evento anche il presidente del Centro Studi Atellani Francesco Montanaro, il presidente della pro Loco di Sant’Arpino Aldo Pezzella, il direttore del festival Durante Lorenzo Fiorito, il giornalista Ettore de Lorenzo ed il regista Raffaele di Florio.
Il momento più bello della mattinata è stato sicuramente l’intervento di Maurizio De Giovanni che ha emozionato la platea subito prima della consegna del premio che vi riporto integralmente.
Ancora complimenti a Maurizio De Giovanni e viva la cultura, specialmente quando si fa promotrice della storia e della tradizione napoletana.
