Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha nominato lo scrittore e sceneggiatore Maurizio de Giovanni nuovo presidente della Fondazione Premio Napoli.
“Scegliendo me, il sindaco ha indicato il tipo di lavoro che dovremo fare perché sono consapevole di avere un profilo personale inferiore rispetto a chi mi ha preceduto, io sono uno scrittore popolare. In questo momento di ‘emergenza culturale’ serve uno scrittore popolare, serve a questa città che è una città del libro con il maggior numero dei autori e di creatività della storia, ma anche la città con il maggior numero di giovani armati e di dispersione scolastica maggiore del continente, nonché con il minor numero di lettori con più di un libro all’anno al di sotto dei 30 anni”,
ha detto de Giovanni.
“I ragazzi devono capire che leggere è primario per poter esprimersi. La parola scritta è immaginazione e poi diventa in fase attiva produzione e audiovisivo. Ci inventeremo gare tra le scuole, modi collettivi di lettura per i ragazzi perché sappiamo che superare la solitudine della lettura è già un primo scoglio. Se facciamo in modo che i ragazzi possano leggere temi collettivi per poi creare qualcosa avviciniamo alla lettura molti ragazzi che non sanno nemmeno cosa sia la letteratura”
, ha aggiunto il neopresidente.
“Il Premio Napoli rappresenta la storia del rapporto della città con il libro. Oggi la Fondazione Premio Napoli deve diventare una grande agenzia di promozione della lettura in città, elemento di traino per la diffusione della lettura come strumento educativo e di partecipazione democratica in primis dei giovani. Dobbiamo poi coniugare il rapporto tra libro, letteratura e nuove tecnologie. Volente o nolente i nostri giovani utilizzano le nuove tecnologie come strumento di informazione e di educazione.
Il Premio Napoli avrà una posizione sempre più mediterranea per valorizzare il ruolo di Napoli come grande ponte di culture. De Giovanni rappresenta la figura migliore per coniugare tutte queste idee”
, ha detto il sindaco.
Manfredi ha nominato poi, in qualità di suo delegato rispettivamente come Assessore comunale alla Cultura e come sindaco della Città Metropolitana, Andrea Mazzucchi (ordinario di Filologia della Letteratura italiana e di Filologia dantesca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II) e Gennaro Carillo (professore ordinario di Storia del pensiero politico e di Storia della tradizione classica e della filosofia antica e medievale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli).
Due profili di altissimo spessore nel campo letterario che lavoreranno nel percorso di promozione della lettura a Napoli soprattutto tre le giovani generazioni.
Chi è Maurizio de Giovanni
Maurizio de Giovanni è uno scrittore napoletano nato il 22 marzo del 1958.
Grande tifoso del Napoli, ha iniziato la sua carriera come autore di romanzi gialli nel 2005 con “Il metodo del coccodrillo” e da allora ha scritto numerosi libri di successo.
Il personaggio principale delle sue storie è il commissario Ricciardi, un detective che indaga su omicidi nella Napoli degli anni ’30, in un’atmosfera gotica e suggestiva.
Maurizio de Giovanni libri
Tra i suoi romanzi più famosi ci sono “I bastardi di Pizzofalcone”, “Il senso del dolore”, “La condanna del sangue”, “Vipera” e “La scomparsa di Patò”.
De Giovanni ha ricevuto numerosi premi per la sua scrittura, tra cui il prestigioso Premio Scerbanenco nel 2011 e il Premio Napoli nel 2015.
Ho avuto modo di conoscere recentemente Maurizio ad un convegno presso un mio cliente dove ha raccontato la sua esperienza dopo l’infarto ed i benefici ottenuti con l’assunzione di bioarginina.
Mi ha regalato ed autografato anche una copia del suo libro il concerto dei destini fragili, davvero molto bello.
Una persona simpatica, umile e molto cordiale, spero di rivederlo presto.