Dovendo parlare di libri che parlano della città di Napoli non potevo non cominciare che dalla mia lettura estiva con la quale mi sono dilettato ad Ischia sotto l’ombrellone.
Parlo del manuale di filosofia napoletana di Amedeo Colella, un ricercatore universitario che come Luciano de Crescenzo, di cui è degnissimo erede, ha lasciato la vita accademica per dedicarsi alla sua grande passione: Napoli e la storia della città.
Con tutti i suoi paraustielli, Amedeo negli spettacoli ci accompagna in un bellissimo viaggio nella storia di Napoli e ci racconta l’origine di termini che utilizziamo quotidianamente nel parlato comune senza conoscerne in motivo, con grande simpatia e preparazione sulla materia.
Il manuale della filosofia napoletana in realtà non è l’ultimo libro di Amedeo, che complice l’amicizia con Lino d’Angiò conosco personalmente, ma mi ha affascinato il titolo e non sono rimasto deluso.
Si tratta di una serie di brevi racconti inventati che riflettono perfettamente la filosofia ed il modo di pensare dei napoletani.
Vivendo la città ormai da cinquant’anni posso affermare tranquillamente che Amedeo l’ha inventate queste storie, ma saranno accadute sicuramente almeno una volta.
Un libro davvero rilassante e divertente che vi consiglio di leggere.
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