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Direttore editoriale Giornalisti --- ### Napoli misteriosa una app per scoprire i misteri e le leggende di Napoli - Published: 2024-12-25 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-misteriosa-una-app-per-scoprire-i-misteri-e-le-leggende-di-napoli/ Immergersi nell’atmosfera incantata di Napoli significa, prima di tutto, lasciarsi avvolgere dal suo intricato reticolo di miti e leggende: con l’app Napoli Misteriosa, tutto questo diventa un viaggio continuo dove, di tanto in tanto, basta aggiornare la tua posizione e scrutare la mappa alla ricerca dell’icona di Pulcinella per entrare in contatto con racconti che fondono realtà e immaginazione, vicende popolari tramandate da secoli e un pizzico di suggestione soprannaturale. Come funziona la app Napoli misteriosa Cliccando sul volto di Pulcinella, che compare appena ti avvicini a un luogo o a un punto d’interesse intriso di fascino arcano, potrai scoprire una moltitudine di aneddoti e storie segrete che costellano i vicoli, i palazzi e le piazze partenopee. È in quei momenti che Napoli svela il suo lato più misterioso, permettendoti di rivivere antichi racconti legati ai personaggi e agli avvenimenti che nel corso del tempo hanno acceso la fantasia collettiva. Così, proprio mentre passeggi tra profumi di sfogliatelle e rumori di motorini in lontananza, potresti imbatterti nella vicenda inquietante del Miracolo del Ponte della Maddalena, dove si narra che in alcuni momenti dell’anno si verifichino fenomeni inspiegabili in grado di mettere in dubbio i confini della razionalità, oppure potresti trovarti a pochi passi da un altare votivo che custodisce la testimonianza del prodigio più venerato dai napoletani, il Miracolo di San Gennaro, la liquefazione del sangue del Santo Patrono, un evento che da secoli affascina e intimorisce i fedeli. Continuando l’itinerario e riaggiornando la tua posizione, potresti scoprire la Leggenda... --- ### Privacy policy della app Napoli misteriosa - Published: 2024-12-25 - Modified: 2024-12-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/privacy-policy-della-app-napoli-misteriosa/ In ottemperanza all’articolo 13 del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali 2016/679 (GDPR), la presente Informativa Privacy è specificamente relativa all’applicazione mobile  Napoli misteriosa e non si applica a questo sito web dove sono custoditi gli articoli di approfondimento dei luoghi citati. Titolare del Trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 4, punto 7, del GDPR, è Micropedia di Marco Ilardi, con sede legale in Pozzuoli, Via Nicola Fasano, n. 4, 80078, e indirizzo email info@Micropedia. it. Responsabile della Protezione dei Dati Lo sviluppatore dell’applicazione e responsabile per la protezione dei dati è Marco Ilardi, contattabile via email all’indirizzo m. ilardi@micropedia. it. Dati Personali Raccolti I servizi forniti dall’applicazione e le sue funzionalità non richiedono la registrazione degli utenti e non raccolgono dati personali. L'applicazione raccoglie solo la posizione dell'utente al fine di mostrare i luoghi turistici da visitare rappresentati dalla maschera di Pulcinella. L’utente può consultare le informazioni sulla Privacy sui siti Apple e Google Play . Natura Obbligatoria o Facoltativa dei Dati e Conseguenze del Rifiuto Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’erogazione del servizio. Il rifiuto impedisce l’erogazione del servizio e l’utilizzo dell’app. Modalità del Trattamento I trattamenti avvengono in formato elettronico, i dati personali sono reindirizzati attraverso connessioni sicure al software Marco Ilardi prodotto da Micropedia. I dati non sono salvati in via definitiva sul dispositivo, ma sono conservati online. I dati non saranno trasferiti a paesi terzi. Periodo di Conservazione dei Dati Personali I dati personali saranno conservati sul sistema da Micropedia... --- ### Codice etico del portale Napoli misteriosa - Published: 2024-01-25 - Modified: 2024-01-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/codice-etico-del-portale-napoli-misteriosa/ La nostra etica è al centro di tutto ciò che facciamo. Il portale Napoli misteriosa e la sua redazione si impegnano a mantenere i più alti standard di integrità e trasparenza in tutte le sue operazioni. Principi: Accuratezza e onestà in tutte le pubblicazioni. Rispetto della privacy e dei diritti individuali. Responsabilità nei confronti dei nostri lettori e della comunità. Evitare conflitti di interesse e mantenere l'indipendenza editoriale. --- ### Politica per la diversità di Napoli misteriosa - Published: 2024-01-25 - Modified: 2024-01-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/politica-per-la-diversita-di-napoli-misteriosa/ Il giornale on line Napoli misteriosa si impegna a promuovere la diversità e l'inclusione in tutti gli aspetti del suo lavoro. Crediamo fermamente che un ambiente diversificato non solo arricchisca la nostra comunità, ma contribuisca anche a promuovere una comprensione più profonda e una rappresentazione più accurata delle diverse culture e prospettive. Obiettivi: Garantire che tutti i contenuti riflettano un rispetto per le diverse culture, etnie, generi, orientamenti sessuali, identità di genere, età e abilità. Promuovere una redazione diversificata e inclusiva. 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Scegliere un Bed and Breakfast in questa zona significa trovarsi a breve distanza dai principali luoghi di interesse, come Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino, e la zona del Duomo. Vantaggi Economici e Pratici di Soggiornare nel Centro Storico di Napoli Scegliere un Bed and Breakfast nel centro storico di Napoli non solo ti permette di immergerti nella storia della città, ma offre anche vantaggi economici e pratici. Le tariffe competitive di queste strutture consentono di risparmiare senza compromettere la qualità del soggiorno. Inoltre, la vicinanza ai mezzi pubblici e alla metropolitana rende gli spostamenti facili e convenienti. Informazioni Utili per il Tuo Soggiorno nei b&b Napoli centro storico In questa pagina, periodicamente aggiornata con le segnalazioni dei nostri lettori, troverai una lista completa dei migliori Bed and Breakfast nel centro storico di Napoli. Attualmente, abbiamo censito circa mille strutture, garantendo una vasta scelta per ogni tipo di viaggiatore. I Bed and Breakfast elencati offrono una gamma di servizi, tra cui Wi-Fi, condizionatore in camera,... --- ### Informazioni sul giornale on line Napoli misteriosa - Published: 2023-03-26 - Modified: 2025-02-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/chi-siamo/ Benvenuti in Napoli Misteriosa, il giornale on line ideato e fondato il 13 agosto 2022 da Marco Ilardi titolare di Micropedia e dedicato alla scoperta della storia di Napoli delle leggende e delle sue più importanti tradizioni. La nostra missione è svelare i misteri e celebrare la ricca storia e cultura di Napoli, una delle città più affascinanti d'Italia. Il nostro giornale on line si fonda su valori di uguaglianza e di etica dettagliati nelle nostre policy: Leggi il nostro codice etico Leggi la nostra politica per la diversità Leggi la nostra privacy policy La nostra redazione La nostra pagina su Google News Storia e Fondazione Il giornale on line Napoli misteriosa è stato fondato il 13 agosto 2022 da Marco Ilardi, imprenditore digitale autore scrittore e podcaster. Napoli Misteriosa nasce dalla passione per la storia, il folklore e i misteri inesplorati di Napoli. Il nostro team è composto da esperti storici, ricercatori appassionati e abitanti locali che condividono l'amore per la loro città. Obiettivi e Missione L'obiettivo di Napoli Misteriosa è di diventare il principale riferimento per chi cerca storie inedite, luoghi misteriosi e aneddoti poco conosciuti di Napoli. Ci impegniamo a fornire ricerche accurate, storie coinvolgenti e tour esclusivi per immergere i nostri visitatori nel cuore segreto di Napoli. Abbiamo realizzato anche una app mobile per visitare Napoli i suoi luoghi più esoterici e misteriosi disponibile per Apple e Android. Perché Napoli? "La nostra scelta di concentrarci su Napoli deriva dalla sua storia unica, dalle sue tradizioni profonde... --- ### Mappa del sito - Published: 2023-03-19 - Modified: 2023-03-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/mappa-del-sito/ --- ### Privacy Policy - Published: 2022-09-14 - Modified: 2022-09-14 - URL: https://napolimisteriosa.it/privacy-policy/ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7. 03. 2001. L’autore non è responsabile di quanto pubblicato dai lettori del sito nei commenti ai vari post. 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Ultima modifica, 22 giugno 2020 Chi siamo Il sito Napoli misteriosa è curato da Micropedia di Marco Ilardi, con sede in Via Nicola Fasano – 80078 Pozzuoli (NA) Italy, partita iva 09147731211 – e-mail: info@micropedia. it ed è posto in Hosting presso Aruba Spa. Ai sensi del Regolamento 2016/679/UE, del D. lgs. n. 196/2003 e delle modalità operative indicate dal Garante della privacy forniamo le seguenti informazioni Dati di navigazione Per raccogliere le informazioni necessarie alle statistiche del sito sono utilizzati “cookies di Google Analytics con IP anonimizzato” (sicurezza e privacy di Google Analytics). Durante la navigazione del... --- ### Foto bellissime di Napoli da guardare incantati - Published: 2022-09-04 - Modified: 2024-11-20 - URL: https://napolimisteriosa.it/foto-bellissime-di-napoli/ Questa pagina rappresenta semplicemente una raccolta fotografica di foto bellissime della città di Napoli, I più bei paesaggi della città, le chiese ed i palazzi più belli della città partenopea. E' vietato scaricare e divulgare le foto. Napoli grande signora Napoli grande signora è un progetto fotografico di Augusto de Luca, un progetto che rappresenta non solo un omaggio alla bellezza della città, ma anche una profonda esplorazione del suo spirito, è un viaggio visivo attraverso una città sospesa nel tempo, rappresentata senza la presenza umana, solo attraverso le sue architetture, i suoi spazi e i giochi di luce che la attraversano.   --- ### Marco Ilardi inventore e direttore di Napoli misteriosa - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-11-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/marco-ilardi/ Informazioni sull' autore del portale Marco Ilardi Marco Ilardi è un imprenditore digitale, uno sviluppatore di app mobile, un autore e un consulente SEO. Oltre che essere da 25 anni uno sviluppatore di software su misura ed un divulgatore scientifico poichè parla di tecnologia su tutti i canali social dove parla di informatica intelligenza artificiale marketing e tecnologia, è specializzato in brand management alla SDA Bocconi School of Management di Milano.  E' anche un food blogger e direttore del food magazine cinque gusti. E' l'ideatore e autore di questo portale Napoli Misteriosa. Oltre a svolgere l'attività di sviluppatore di gestionali web ed applicazioni mobile, è anche editore e blogger. Sua infatti la direzione editoriale di questo portale, del food magazine Cinque gusti e del portale Pozzuolimania, un portale sulla città di Pozzuoli dove attualmente risiede. Da grande appassionato della napoletanità in tutti i suoi aspetti, non poteva mancare nel suo percorso un blog dedicato a Napoli e così è nata l'idea di Napoli Misteriosa. In qualità di direttore di Cinque Gusti ha fatto anche il giudice agli ultimi quattro campionati italiani di pizza DOC che si sono svolti a Paestum. Ha vinto nel 2023 il premio cinque stelle d'oro della cucina italiana della Associazione Italiana Cuochi. Nel 2024 è stato nominato direttore artistico della rassegna letteraria Book Wine and Food a Castelvenere dove ha intervistato libri di scrittori di caratura nazionale. Marco Ilardi è stato in passato ricercatore universitario presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di... --- ### Storia leggende personaggi e tradizioni partenopee - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-12-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/ Napoli misteriosa è un portale ideato da Marco Ilardi che racconta la storia e le leggende della città di Napoli. Seguici sui nostri canali social Facebook Linkedin Whatsapp Instagram Pinterest La nostra app per scoprire la Napoli esoterica Scarica la nostra app mobile e prova l'esperienza di visitare la città di Napoli al di fuori dei percorsi turistici tradizionali. Nella app troverai delle icone di Pulcinella che se incrocerai sul tuo cammino ti diranno quale mistero si cela nel punto in cui ti trovi. Ti verranno fornite anche le indicazioni per arrivare in un determinato luogo esoterico in modo da scoprire tutte le affascinanti leggende del nostro portale di persona. Che aspetti scarica la app mobile Napoli misteriosa! --- ## ## Articoli ### Casatiello Napoletano storia, tradizione e segreti - Published: 2025-04-06 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/casatiello-napoletano-storia-tradizione-e-segreti/ - Categorie: Gastronomia Pasqua si avvicina e non potevo non fare un articolo a proposito del mio rustico preferito che solo a nominare mi fa venire l'acquolina in bocca: il casatiello. Che cos'è il casatiello? Il casatiello è una torta salata a forma di ciambella, arricchita da formaggi, salumi e uova, è un simbolo della tradizione partenopea legata alle festività pasquali. La sua storia affonda le radici nei secoli passati, e ancora oggi il casatiello rappresenta un rituale immancabile sulle tavole campane tra il Sabato Santo e Pasquetta. In questo articolo scopriremo l’etimologia del termine casatiello e il significato del detto napoletano “’nu casatiello”, ripercorreremo le origini e lo sviluppo storico di questa specialità, chiariremo la differenza tra casatiello e tortano, presenteremo la ricetta originale napoletana con i trucchi della nonna e vedremo le varianti moderne (incluso il casatiello senza strutto per vegetariani o intolleranti). Infine, dedicheremo uno sguardo a Casatiè di Andrea Petrone a Sant’Arpino, un’azienda che ha fatto del casatiello un’eccellenza locale, legando qualità del prodotto e territorio. Da cosa deriva il termine “casatiello” e significato nel dialetto napoletano Il nome casatiello deriva quasi certamente dal latino caseus (“cacio”), passato attraverso la forma dialettale caso che significa appunto formaggio​ In origine, dunque, la parola indicava un “pane al formaggio”, in riferimento alla notevole quantità di formaggi utilizzati nell’impasto e nel ripieno​ Si può dire infatti che il casatiello sia “’o pane cacciato”, ovvero un pane arricchito di cacio e altre bontà. Col tempo, quella che era nata forse come una focaccia... --- ### Chi è il "chiachiello"? - Published: 2025-03-29 - Modified: 2025-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/chi-e-il-chiachiello/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Scopriamo insieme il significato della parola napoletana chiachiello una persona inconcludente perchè si dice così Nel vasto e affascinante universo della lingua napoletana, il termine "chiachiello" occupa un posto di rilievo tra le espressioni più vivaci e sprezzanti usate per descrivere una tipologia ben precisa di individuo. Essere definito "nu chiachiello" non è affatto un complimento: si tratta di un appellativo che indica una persona inconcludente, incostante, priva di forza di volontà, spesso incline a parlare molto senza mai passare ai fatti. È il classico soggetto che promette, dice, assicura... ma non combina nulla. È l'amico che dice “vengo sicuro” e poi sparisce. È il collega che parla ore di un progetto ma non lo porta mai a termine. È, insomma, l’eterno indeciso, il "chiacchierone inconcludente" che genera aspettative per poi deluderle puntualmente. Etimologia significato e origini del termine L’origine del termine "chiachiello" non è del tutto certa, ma si sono sviluppate negli anni diverse teorie: Origine onomatopeica: molti linguisti dicono che "chiachiello" deriverebbe da un suono ripetitivo e vuoto, simile al "chià-chià" che potrebbe imitare il rumore di chi parla incessantemente senza dire nulla di concreto. Derivazione greca: c’è chi propone un’origine dal greco antico blakikos, traducibile con "debole", "fiacco", un aggettivo usato per indicare persone senza energia né spirito d’iniziativa. Influenza spagnola: un’altra ipotesi lo collega al termine spagnolo cualquier (qualsiasi), per identificare qualcuno poco credibile, privo di caratteristiche notevoli. Suggestione latina: alcuni accostano il termine alla radice latina cloac(u)la, ovvero “canale di scolo”, simbolo di ciò che è vuoto o privo di utilità, ribadendo così il concetto di futilità e inconsistenza. Il... --- ### I fantasmi delle figlie del Barone Toraldo - Published: 2025-03-27 - Modified: 2025-03-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-fantasmi-delle-figlie-del-barone-toraldo/ - Categorie: Leggende Tre sorelle, un solo amore e un tragico destino. La leggenda delle figlie del Barone Toraldo ci porta tra le ombre di Napoli, dove i loro fantasmi ancora vagano nel dolore. Nel cuore della Napoli medievale, quando le grandi famiglie patrizie intrecciavano il proprio destino con quello della città, la casata dei Toraldo brillava per potere e antichità. Si narra che le sue origini affondino nelle terre del Nord, al seguito delle armate sveve, e che il loro nome — composto da parole germaniche che evocano l’immagine di una "vecchia porta" — simboleggiasse la soglia tra il mondo materiale e quello dell’ignoto. I Toraldo non erano solo custodi di ricchezze e titoli: erano uomini di guerra, religione e cultura. Napoli li accolse nel suo Seggio di Nilo, tra le famiglie più illustri, e le loro vicende si intrecciarono a doppio filo con la storia stessa del Regno. La storia che vi vado a raccontare è conosciuta anche come la leggenda di Donnalbina, Donna Romita e Donna Regina e dei luoghi di Napoli ancora presenti che le ricordano. Tre sorelle, un unico destino Nel 1320, durante l’età d’oro del regno angioino, Napoli viveva una fioritura culturale senza precedenti. Il sovrano Roberto d’Angiò, detto il Saggio, promuoveva arti e lettere, richiamando alla sua corte filosofi, pittori, architetti. Fu in questo contesto di splendore che la tragedia delle tre figlie del barone Toraldo si compì, in una spirale di bellezza, amore e condanna. Donna Regina, la primogenita, era una figura di rara austerità e bellezza statuaria: alta, dallo sguardo deciso, i capelli corvini raccolti con rigore, simbolo vivente della continuità dinastica. La seconda, Donna Albina, era l’anima gentile della casa: chiara di pelle come... --- ### Cosa si mangiava a Napoli nel Medioevo? - Published: 2025-03-18 - Modified: 2025-03-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/cosa-si-mangiava-a-napoli-nel-medioevo/ - Categorie: Gastronomia, Storia di Napoli L'alimentazione a Napoli nel Medioevo era caratterizzata da una forte stratificazione sociale, con la nobiltà che poteva permettersi carni pregiate, spezie e dolci elaborati, mentre il popolo basava la propria dieta su pane, legumi, verdure e pesce economico. Il commercio alimentare era regolamentato da precise normative che fissavano prezzi e luoghi di vendita per evitare speculazioni. Il mercato cittadino era il fulcro della distribuzione di prodotti essenziali come cereali, carne e pesce, mentre gli orti urbani e le campagne circostanti fornivano verdure e frutta. La cucina napoletana medievale subì influenze arabe e francesi, con l’introduzione di tecniche di cottura e ingredienti esotici, dando vita a una tradizione gastronomica ancora oggi riconoscibile. Sappiamo che oggi la cucina napoletana è una tra le più buone ed apprezzate in Italia e nel mondo. Ma cosa si mangiava a Napoli durante il Medioevo? Napoli, nel corso del Medioevo, si sviluppò come una delle città più importanti d’Europa, crocevia di commerci e sede di un’intensa attività artigianale e mercantile. Tuttavia, il problema dell’approvvigionamento alimentare era sempre centrale, specialmente per una popolazione in crescita. Il mercato cittadino era regolato da precise disposizioni, con tassazioni su prodotti essenziali come pane, carne e pesce. Le Assise in rebus venalibus garantivano il controllo dei prezzi e delle modalità di vendita, assicurando l’accesso ai beni alimentari nelle cosiddette platee, luoghi designati per la distribuzione dei generi di largo consumo. Pane e cereali: la base dell’alimentazione Il pane era il fondamento della dieta di tutte le classi sociali, ma la sua qualità variava sensibilmente in base allo status economico. La nobiltà consumava pane bianco di farina raffinata, mentre il popolo doveva accontentarsi di varietà più grossolane, spesso mescolate con crusca, segale e altri cereali minori. Il pane veniva prodotto nelle domus Panis Curie, ed era regolamentato in peso e prezzo per evitare speculazioni. Oltre al pane, la popolazione consumava biscotti secchi, simili alle gallette, particolarmente diffusi tra marinai e viaggiatori. La carne e il suo consumo selettivo Il consumo di carne era regolamentato e non accessibile a tutti. Il macello pubblico, ubicato nel quartiere del Moricino, forniva carne di montone, maiale, capra e bovini, con differenze di prezzo che ne determinavano l’accessibilità... . --- ### Il Lungomare di Napoli: guida Completa per una passeggiata indimenticabile - Published: 2025-03-16 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-lungomare-di-napoli-guida-completa-per-una-passeggiata-indimenticabile/ - Categorie: Luoghi Il Lungomare di Napoli è uno dei luoghi più iconici della città, un lungo tratto costiero lungo circa 4 chilometri che si estende tra Mergellina e il Castel dell'Ovo, offrendo una vista spettacolare sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Questa passeggiata rappresenta una delle esperienze più suggestive che si possano vivere in città, un connubio perfetto tra bellezza paesaggistica, storia e tradizioni gastronomiche. Cosa Sapere Prima della Visita Visitare il Lungomare di Napoli significa immergersi in un'atmosfera unica, dove il profumo del mare si mescola con quello della pizza appena sfornata nei numerosi ristoranti della zona. Per godersi al meglio questa esperienza, è utile sapere che il Lungomare è facilmente accessibile con i mezzi pubblici, grazie alla vicinanza della metropolitana e di numerosi autobus che collegano la zona con il centro città. Il periodo migliore per una passeggiata varia a seconda delle preferenze personali: la primavera e l'autunno offrono temperature piacevoli e meno affollamento, mentre in estate il Lungomare si anima di eventi, spettacoli e un vivace viavai di turisti e residenti. Dove parcheggiare per andare sul lungomare Il problema principale per chi viene a Napoli e vuole fare una passeggiata sul lungomare è il parcheggio. Io vi consiglio di mettere la macchina a Via Chiatamone che si trova subito alle spalle. Se siete fortunati trovate un posto lungo la strada altrimenti ci sono due garage, uno dei quali in Via Chiatamone 26 dove metto sempre la macchina e mi trovo molto bene. Dopo aver parcheggiato ci sono dei... --- ### Cristian Vollaro l'ultimo posteggiatore di Napoli - Published: 2025-03-09 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://napolimisteriosa.it/cristian-vollaro-lultimo-posteggiatore-di-napoli/ - Categorie: Personaggi In occasione di Napoli Inter della settimana scorsa prima della partita c'è stata una emozionante sciarpata di tutto lo stadio in cui molti hanno avuto occasione di ascoltare per la prima volta la bellissima canzone Napoli è della gente. Questo inno cercando su Google viene attribuito a Michele Annunziata autore e compositore di San Giuseppe Vesuviano. Chi ha scritto Napoli è della gente? In realtà la canzone è stata composta dall'artista di strada, il posteggiatore come lo chiamiamo a Napoli Cristian Vollaro prematuramente scomparso l'anno scorso per il male del secolo a soli 45 anni. Originario di Vietri sul Mare, Cristian era un posteggiatore ed era solito suonare con la sua chitarra tra i localini e le pizzerie di Napoli nel centro storico a Port'Alba ed in particolare da Sorbillo e la sua scomparsa ha creato molto cordoglio per questo bravissimo ragazzo. Partecipò anche alla trasmissione televisiva Tu sì que vales, andata in onda il 3 ottobre 2015 su Canale 5 Il posteggiatore napoletano è una figura iconica della tradizione musicale partenopea, un menestrello itinerante che, con voce e chitarra (o mandolino), regalava emozioni ai tavolini dei ristoranti, delle trattorie e dei caffè storici di Napoli. La "posteggia" è il termine che descrive questa pratica, un'arte che fonde musica, improvvisazione e interazione diretta con il pubblico, creando un’atmosfera magica e senza tempo. Origini e Evoluzione della Posteggia Le radici della posteggia risalgono al XIX secolo, periodo in cui la canzone napoletana si affermava come espressione popolare e raffinata allo stesso tempo... . --- ### Chiagne e fotte che significa in napoletano ? - Published: 2025-03-08 - Modified: 2025-03-08 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiagne-e-fotte-che-significa/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Tra le molteplici espressioni tipiche partenopee, ce n'è una che risuona particolarmente potente: "Chiagne e fotte", talvolta espressa nella forma "Chi chiagne fotte a chi ride". Questa frase, apparentemente semplice nella sua costruzione, cela un significato profondo e una verità universale sulla natura umana. Il detto napoletano mette in luce un atteggiamento diffuso: quello di chi si mostra sofferente e bisognoso, attirando compassione e aiuto dagli altri, per poi rivelarsi abile nel trarre vantaggio dalla situazione, spesso a discapito di coloro che lo hanno sostenuto. Origine e significato culturale La cultura napoletana è intrisa di detti e proverbi che riflettono con sagacia e ironia gli aspetti più profondi della società. "Chiagne e fotte" rappresenta una delle massime più taglienti e disincantate, un'espressione che incarna l'arte di sopravvivere in un mondo dove l'astuzia spesso prevale sull'onestà ingenua. Se andiamo a scavare nelle radici di questo detto, scopriamo che la sua origine si perde nella tradizione popolare napoletana, probabilmente nata in un contesto sociale in cui l'ingegno e la furbizia erano strumenti di sopravvivenza. Napoli, con la sua storia fatta di dominazioni, crisi economiche e ingegnose strategie per affrontare le difficoltà quotidiane, ha sviluppato una sorta di codice non scritto per interpretare il comportamento umano. "Chiagne e fotte" non è solo un modo per descrivere un atteggiamento ingannevole, ma è anche un avvertimento: dietro il velo della disperazione, può celarsi un'opportunistica strategia di profitto. L'arte di dire tanto con poche parole I napoletani possiedono una straordinaria capacità di condensare concetti complessi in... --- ### Il mistero delle navi romane a Piazza Municipio - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-delle-navi-romane-a-piazza-municipio/ - Categorie: Notizie Sotto piazza Municipio a Napoli affiora un passato sorprendente: i resti di un porto imperiale con navi romane e reperti di varie epoche svelano un racconto millenario, fatto di scambi, cultura e mistero. Sotto il cielo di Napoli, nell’area che brulica di vita intorno a piazza Municipio, si nasconde un sorprendente segreto sepolto nel tempo. Gli scavi archeologici connessi alla realizzazione delle linee metropolitane hanno riportato alla luce un porto antico, frammenti di mura, edifici di epoca imperiale e, soprattutto, alcuni relitti di imbarcazioni romane. Ogni scoperta si è rivelata come un tassello di un vasto mosaico storico, in cui la città partenopea svela la sua stratificazione millenaria. In questo contesto, l’individuazione di un’ulteriore nave di epoca imperiale, ritrovata durante i lavori nel corridoio che collega la Linea 6 con il pozzo di manovra di via Acton, ha contribuito ad alimentare la fama del luogo come una sorta di “pozzo senza fondo” di reperti, in grado di sorprendere costantemente gli studiosi. Perché ci sono navi romane sotto piazza Municipio? Le vicende di queste imbarcazioni romane s’intrecciano con la storia stessa della Napoli antica: un punto d’attracco strategico, utilizzato da piccole barche che caricavano merci dalle grandi navi impossibilitate a varcare le acque poco profonde. Questo microcosmo portuale non era soltanto un polo economico, ma anche un riflesso del ruolo di Neapolis come florido centro di scambi commerciali nel Mediterraneo. Il ritrovamento di diverse barche, conservate a circa tre metri e mezzo sotto il livello del mare e ancor più giù rispetto al manto stradale odierno, ha offerto spunti affascinanti per indagare l’intreccio tra le attività umane e l’evoluzione geologica del territorio. A cosa servivano queste navi Le navi ritrovate sotto piazza Municipio a... --- ### La pizza a portafoglio napoletana - Published: 2025-02-28 - Modified: 2025-03-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-pizza-a-portafoglio-napoletana/ - Categorie: Gastronomia La pizza a portafoglio è una variante ridotta della classica margherita. Viene realizzata con lo stesso impasto, preparato secondo le regole della tradizione napoletana (ovvero un’idratazione medio-alta e una lievitazione che può protrarsi dalle 8 alle 24 ore), steso a mano e cotto in forno a legna ad alte temperature. Una volta sfornata, la pizza viene piegata più volte fino a ottenere una sorta di “rettangolo” compatto, facilmente trasportabile e pronto da mangiare mentre si passeggia. La nomenclatura deriva proprio da questa forma finale: richiama il portafoglio, oggetto tascabile per eccellenza. In questo modo si ha a disposizione un pasto veloce, economico ma di assoluta qualità, che conserva intatto il sapore autentico degli ingredienti cardine della cucina napoletana: pomodoro, mozzarella fior di latte e un filo di olio extravergine d’oliva. Un Pezzo di Storia e di Cultura enogastronomica napoletana Oltre a essere un’ottima idea per un pranzo “on the go”, la pizza a portafoglio ha solide radici nella storia popolare di Napoli. Già in passato, fin dal 1738 i pizzaioli ambulanti la preparavano e la vendevano in strada, offrendo una soluzione rapida e soprattutto economica per chi era di fretta e non poteva sedersi al tavolo di una pizzeria. Nel periodo di guerra e dopoguerra molti napoletani si sono nutriti quando potevano con questo economico ma sostanzioso alimento. Quest’abitudine fa parte del DNA gastronomico partenopeo, da sempre votato a soddisfare il palato con piatti genuini e semplici da gustare ovunque. La pizza a portafoglio è la prova tangibile di come... --- ### Si ’na preta Rose Villain cosa significa - Published: 2025-02-26 - Modified: 2025-02-26 - URL: https://napolimisteriosa.it/si-na-preta-rose-villain-cosa-significa/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Nel corso dell’ultima edizione del Festival di Sanremo 2025, durante l’esibizione di Rose Villain con il brano Fuorilegge, c'è stato un episodio destinato subito a diventare virale. Subito dopo lo spegnimento delle luci e prima che la cantante intonasse la prima nota, un imprenditore trentenne salernitano presente in platea ha urlato a gran voce “Si ’na preta”. Chi ha urlato a Rose Villain? La voce nel video è la sua. Si chiama Damiano Romano è un amico del cantante Rocco Hunt, anche lui a Sanremo e gestisce una gelateria vicino allo stadio Arechi di Salerno. In pochi secondi, questa locuzione dialettale è rimbalzata tra il pubblico e sui social, innescando l’ilarità di chi ne conosceva il senso e la curiosità di quanti ne intuivano l’originalità, ma non ne comprendevano a fondo il significato. L’origine della frase “Si ’na preta” La lingua napoletana è notoriamente ricca di sfumature. Il termine “preta” si traduce letteralmente in “pietra” e, all’apparenza, potrebbe richiamare l’idea di durezza o solidità. Tuttavia, in questo specifico contesto, l’espressione non vuole indicare testardaggine o rigidità mentale. Al contrario, il riferimento è rivolto alla bellezza fisica, con un taglio quasi “scultoreo”. L’immagine della pietra, infatti, richiama forme classiche e armoniose, paragonabili a quelle delle statue che impreziosiscono i musei e i siti archeologici, soprattutto in un territorio come la Campania dove il retaggio artistico e storico è molto forte. A Napoli usiamo anche sinonimi come "Si tosta", sei tosta dura come una pietra, oppure "Si na vreccia" sei una breccia,... --- ### Carte napoletane la scopa e come leggere i tarocchi - Published: 2025-02-23 - Modified: 2025-02-23 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-carte-napoletane-e-il-gioco-della-scopa/ - Categorie: Tradizioni napoletane L'articolo offre una panoramica completa delle carte napoletane, esplorando la loro storia, caratteristiche e utilizzo nei giochi tradizionali come scopa, briscola e altri. Originarie del XV secolo e presumibilmente introdotte in Italia dalla Spagna, le carte sono state inizialmente disegnate nel XVIII secolo. La produzione moderna vede protagonisti marchi come Modiano, Dal Negro e Masenghini, noti per la durabilità delle carte. L'articolo dettaglia anche il valore simbolico e esoterico dei diversi semi e fornisce consigli su come mantenere le carte in buono stato. Inoltre, tocca il tema della lettura delle carte come forma di divinazione, un uso tradizionale tra le fattucchiere e le zingare di Napoli. Infine, confronta le carte napoletane con quelle piacentine, evidenziando differenze estetiche e di utilizzo nei giochi di carte, arricchendo così la comprensione di queste icone culturali italiane. Le carte napoletane sono un tipo di carte da gioco tradizionalmente utilizzate a Napoli per giocare a diversi giochi, tra cui la scopa, il sette e mezzo, la briscola e il tressette. Nel periodo di Natale sono le più utilizzate in famiglia dopo il cenone per continuare la serata insieme alla tombola napoletana. Storia delle carte napoletane La loro origine è incerta, ma si pensa che siano state importate in Italia dalla Spagna nel XV secolo. La tradizione vuole che le carte napoletane siano state disegnate per la prima volta nel XVIII secolo, e precisamente nel 1743, da un incaricato della corte reale spagnola a Napoli. Secondo alcune fonti, questa persona sarebbe stata invece un certo Gennaro Greco, detto il Mascacotta noto pittore napoletano, che per alcuni si chiamava invece Gennaro Romano. Si tratta di un personaggio leggendario, misterioso ed enigmatico che ha creato un gioco che è diventato popolare in Italia e in diversi altri paesi europei. Secondo alcune fonti, sarebbe stato Greco ad ideare non solo le regole ma in quanto pittore anche i disegni delle carte napoletane, con i classici simboli – spade denari coppe e bastoni – usati tutt'oggi. Secondo altre fonti invece il disegno originale sarebbe stato realizzato dal maestro napoletano Giacinto Gimma nel 1810. Comunque sia, l'origine di questa versione delle carte comuni è tuttora avvolta nel mistero e la verità rimane sconosciuta a noi oggi. Le carte napoletane attuali sono caratterizzate da figure che rappresentano quattro semi: denari, spade, bastoni e coppe di... --- ### La Testa di Sant'Anastasio ed il mistero della medaglia miracolosa - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-testa-di-santanastasio-ed-il-mistero-della-medaglia-miracolosa/ - Categorie: Leggende La figura di Sant’Anastasio, il martire persiano noto come Magundat prima della sua conversione al cristianesimo, è profondamente radicata nella tradizione religiosa e popolare di Napoli. La sua storia è un intreccio di fede, miracoli e leggende che hanno attraversato i secoli, manifestandosi nel quotidiano attraverso un piccolo oggetto di devozione: la medaglia miracolosa. La vita di Sant'Anastasio e la diffusione del Culto Anastasio, nato nella Persia sassanide, era figlio di un mago di nome Han e crebbe immerso nelle pratiche della magia e nei rituali dello zoroastrismo, una religione antica fondata da Zarathustra. Questo contesto culturale e religioso, ricco di rituali e misticismo, segnò profondamente i primi anni della sua vita. Tuttavia, il corso della sua esistenza cambiò radicalmente quando, durante una campagna militare del re di Persia Cosroe II, Anastasio fu inviato a Gerusalemme. Qui, ebbe un incontro che sarebbe stato decisivo: venne a contatto con la Vera Croce, la reliquia più sacra del cristianesimo, trafugata dai persiani durante il saccheggio della città. Questo evento scosse le fondamenta delle sue convinzioni religiose pregresse e innescò una profonda crisi spirituale. Dopo un intenso periodo di riflessione e studio, Anastasio decise di convertirsi al cristianesimo, abbandonando non solo la sua precedente fede ma anche la sua vita come soldato dell'esercito persiano. La sua conversione non fu un semplice cambio di credo; significò una rinuncia totale ai privilegi e alla carriera militare, per abbracciare un'esistenza di umiltà e di fede. Dopo la conversione, Anastasio scelse di ritirarsi in un monastero vicino... --- ### La Barca Fantasma di Capo Posillipo: un mistero senza tempo - Published: 2025-02-02 - Modified: 2025-02-02 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-barca-fantasma-di-capo-posillipo-un-mistero-senza-tempo/ - Categorie: Leggende La Barca Fantasma di Posillipo: Un Mistero Naviga nelle Acque del Tempo Nel cuore oscuro e profondo delle notti di Napoli, sotto la luna piena che bacia le acque tranquille, si sussurra una storia antica, avvolta nel mistero e nella tragedia. È la leggenda di una barca fantasma, un'apparizione che emerge solo nelle notti senza tempo, portando con sé il racconto di un amore perduto e di una vendetta che riecheggia tra le onde. La storia narra di Tecla e Bruno, congiunti in un matrimonio senza amore. Bruno, un uomo dal cuore ardente e dalla passione incontenibile, amava sua moglie con una forza travolgente, ma il suo amore non trovava corrispondenza nel gelido cuore di Tecla. La donna, fedele solo al freddo significato del suo nome, riservava a Bruno un'affetto glaciale, mentre il suo cuore ardeva segretamente per Aldo, un giovane di straordinaria bellezza e di animo nobile. Il loro amore, purissimo e proibito, crebbe nell'ombra, alimentato da sguardi rubati e incontri clandestini, finché i due amanti decisero di sfuggire alla prigionia dei loro destini intrecciati. Progettarono una fuga audace che li avrebbe portati lontano da Napoli, verso un futuro insieme, liberi dalle catene del dovere e dal peso delle convenzioni sociali. La loro nave verso la libertà era una piccola barca, che avrebbe dovuto solcare le acque sotto il velo protettivo della notte. Ma quello che Tecla e Aldo non sapevano era che il loro piano aveva un testimone inaspettato: Bruno, il marito tradito, che, scoperto il loro segreto,... --- ### Premio Pulcinellamente alla carriera alla attrice Ornella Muti - Published: 2025-01-30 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://napolimisteriosa.it/premio-pulcinellamente-alla-carriera-alla-attrice-ornella-muti/ - Categorie: Eventi Ieri sera nella splendida cornice del Teatro Lendi di Sant'Arpino è avvenuta la cerimonia di consegna del premio Pulcinellamente alla carriera alla diva del cinema italiano Ornella Muti. Erano presenti alla cerimonia insieme al direttore di Pulcinellamente Elpidio Iorio, la docente e formatrice teatrale Carmela Barbato anche il sindaco di Sant'Arpino Ernesto di Mattia e l'assessore alla cultura Giovanni Maisto. La serata si è svolta con la messa in onda di alcuni filmati della storica carriera dell'attrice romana nei quali recita accanto a mostri sacri del cinema italiano e mondiale. Tra l'altro ho scoperto durante la serata stessa che Ornella alias Francesca Rivelli è di origine napoletana di padre da cui sicuramente ha preso la simpatia e di madre estone da cui avrà certamente ereditato il fascino e la bellezza. Un connubio sicuramente vincente.   Ho avuto la possibilità di avvicinarla e fare una foto ed ho scoperto una persona molto simpatica, semplice e molto umile che si è prestata a chiacchierare con noi dopo la serata come se niente fosse. Confesso di aver realizzato un sogno da ragazzo quando la guardavo incantato nei film: non avrei mai pensato un giorno di poterci parlare, la vita è davvero strana. Durante la serata, dopo una simpatica filastrocca dei bambini ed una rappresentazione teatrale di un gruppo di adolescenti sono intervenuti la scrittrice Marilena Lucente ed il giornalista e docente di cinema ed audiovisivo all'accademia di Belle Arti di Napoli Diego del Pozzo, che hanno dialogato con l'attrice. Bello anche l'intermezzo musicale... --- ### Le porte murate al centro storico di Napoli durante il Risanamento - Published: 2025-01-26 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-porte-murate-al-centro-storico-di-napoli-durante-il-risanamento/ - Categorie: Storia di Napoli Le porte murate che si incontrano passeggiando per il centro storico di Napoli sono il risultato diretto e visibile dell'innalzamento del livello del suolo avvenuto durante il grande risanamento della città alla fine del XIX secolo. Quando il livello delle strade fu alzato per permettere l'installazione di fognature moderne, molti degli ingressi ai piani terra degli edifici si trovarono improvvisamente sotto il nuovo livello stradale. Questa situazione pose un problema sia funzionale sia estetico. Perché furono murate  le porte a Napoli? Motivi Funzionali Dal punto di vista funzionale, le porte che una volta si aprivano direttamente sulla strada divennero inutilizzabili poiché portavano direttamente sotto il livello della strada, in spazi che si sarebbero trasformati in ambienti bui e umidi, poco adatti a qualsiasi utilizzo abitativo o commerciale. Inoltre, la presenza di queste aperture a livello inferiore rispetto alla strada avrebbe potuto compromettere l'integrità del nuovo sistema fognario, permettendo all'acqua piovana e ai detriti di infiltrarsi negli edifici. Motivi Estetici e di Sicurezza Sotto l'aspetto estetico e di sicurezza, queste porte, una volta utili, divennero potenziali vulnerabilità per la struttura degli edifici e per la sicurezza dei passanti. Murare le porte fu una soluzione per preservare l'integrità degli edifici e per garantire che le nuove strade fossero sicure e transitabili senza rischi di inciampare o cadere in aperture improvvisamente rese obsolete e pericolose. Il progetto di Risanamento Storico della città La trasformazione del centro storico di Napoli alla fine del XIX secolo è stata una delle più significative operazioni di risanamento... --- ### Il Fantasma di Piazza Bovio: La Leggenda della Donna Che Fugge - Published: 2025-01-25 - Modified: 2025-01-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-di-piazza-bovio-la-leggenda-della-donna-che-fugge/ - Categorie: Leggende Nel cuore di Napoli, tra le antiche vie che si intrecciano nel tessuto urbano vivace e carico di storia, Piazza Bovio nasconde racconti avvolti nel mistero. Tra questi, spicca la leggenda del fantasma della donna che, spinta dal terrore, percorre le strade adiacenti la piazza, il volto celato dai capelli, in una corsa disperata che sembra non avere fine. Questa figura spettrale, secondo i racconti tramandati dai residenti del quartiere, sarebbe l'anima tormentata di una donna del Cinquecento, vittima di una brutale violenza da parte di mercenari saraceni durante uno dei tanti sanguinosi saccheggi che funestarono la regione. Il trauma subìto è talmente profondo che, secoli dopo, il suo spirito non trova pace e continua a rivivere l'orrore di quella fuga disperata attraverso le strade che si dipanano in Piazza Bovio. Piazza Bovio, o Piazza Borsa come la chiamano affettuosamente i napoletani, è un crocevia di storie e leggende. Posta al termine di Corso Umberto I, vicino al mare, questa piazza è dominata dall'imponente Palazzo della Borsa. Qui, l'aria salmastra si mescola con il profumo del caffè che si diffonde dalle abitazioni circostanti, creando un'atmosfera unica che forse contribuisce a rendere più vividi i racconti del passato. Ne avevamo già parlato raccontando delle pietre di inciampo degli ebrei deportati dai nazisti. Alcuni affermano di aver visto, nelle sere più buie e silenziose, la figura di questa donna apparire improvvisamente, precipitandosi tra le ombre come spinta da un'invisibile forza minacciosa. Nonostante la sua presenza sia fugace, chi l'ha avvistata racconta di... --- ### Felice io di Stefano Sarcinelli domenica al Teatro Bolivar - Published: 2025-01-13 - Modified: 2025-01-13 - URL: https://napolimisteriosa.it/felice-io-di-stefano-sarcinelli-domenica-al-teatro-bolivar/ - Categorie: Eventi Domenica 19 gennaio, alle ore 19. 00, al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, andrà in scena “Felice, io? Omaggio volutamente involontario a Felice Andreasi, pittore per vocazione, attore per caso! ”, un progetto teatrale scritto e diretto da Stefano Sarcinelli con Stefano Sarcinelli, Carletto Di Gennaro, Dario Della Monica e Viola Forestiero. Di cosa parla la commedia “Felice, io? ” intende proporre, ripescando da un genere di comicità surreale, molto in voga negli anni 70, uno spettacolo che riflette sul presente proprio utilizzando il surreale come approccio narrativo. Durante il suo divenire e attraverso l’omaggio esplicito ad un artista come Felice Andreasi, diventa inoltre sempre più presente il riferimento anche a quel meraviglioso gruppo di amici di cui Andreasi era parte fondamentale: Cochi e Renato, Jannacci, Villaggio, Gaber, Lauzi tanto per citarne qualcuno. Chi è Felice Andreasi Felice Andreasi è stato un comico, un poeta ma soprattutto un pittore e trattandosi di un pittore, questo spettacolo si propone come una specie di galleria piena di quadri che si alternano sul palcoscenico il cui protagonista è questo uomo Spaventoso declinato in tanti modi ed in tante sfumature. L’artista, con la sua cifra comica, astratta, assurda, surreale, “lunare”, sconvolge completamente il modo di ragionare normale, apre una breccia di follia attraverso la quale spira un vento di inquietudine, elabora nonsense che sfidano la serietà delle nostre certezze, ma non perde la propria lucidità, l'assoluta razionalità di una riflessione tratta, pure in una dimensione completamente assurda.   «Lo spettacolo combina insieme materiale... --- ### O' nacchennella - Published: 2025-01-11 - Modified: 2025-01-11 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-nacchennella-origine-e-significato-di-questo-appellativo-napoletano/ - Categorie: Personaggi Il termine Nacchennella, noto anche come ‘nnacchennella, è una parola napoletana che incarna un ricco retaggio linguistico e culturale, quasi dimenticato. Tradizionalmente utilizzato per indicare un comportamento ritenuto effemminato, il suo significato si estende ben oltre questa semplice etichetta, intrecciando storie di vita quotidiana e tradizioni locali. Origini e Significato Il vocabolo potrebbe trarre origine da "nacca", che nel dialetto locale identifica il femore o la natica, facendo riferimento a un modo di camminare che ondula le anche. Tale caratteristica è evidenziata anche nel folklore locale, dove si accompagna tradizionalmente alla danza della tarantella sorrentina, esprimendo vivacità e una certa teatralità nei movimenti. Antonio Altamura, nel suo dizionario Napoletano, spiega che il termine si collega all'andamento del ballo con le parole: "Nacche e pacche e nierve ‘e vacche, iamme a ‘o muolo a fa’ porchiacche", che potrebbe essere tradotto come "muovendo le anche, andiamo al molo a fare gli effemminati". Contesto Sociale e Uso Nella società napoletana di un tempo, dire "Nun fa ‘o nacchennella" era un modo per rimproverare gli uomini che si immischiavano in questioni ritenute esclusivamente femminili o che si dedicavano al pettegolezzo. Questo uso mette in luce come il linguaggio rifletta spesso la percezione sociale dei comportamenti e dei ruoli di genere. Interpretazioni Alternative Un'etimologia meno accreditata ma affascinante suggerisce che "nacchennella" derivi da una storpiatura del termine francese ‘n’a qu’un oeil’, ovvero "ha un occhio solo". Questa teoria si ricollega agli uomini dell'alta società che, tra l'800 e il 900, utilizzavano il monocolo per osservare... --- ### La leggenda del soldato impiccato a Corso Garibaldi - Published: 2025-01-08 - Modified: 2025-01-08 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-soldato-impiccato-a-corso-garibaldi/ - Categorie: Leggende Corso Garibaldi, arteria pulsante che conduce alla stazione ferroviaria, si presenta come un mosaico di colori e di culture. Qui, tra mercatini etnici e locali di ogni genere, si avverte un’atmosfera insolita che nasconde segreti non del tutto sepolti dal tempo. A pochi passi da Porta Nolana, tra il traffico caotico e il vociare dei passanti, si staglia un edificio diroccato che nessuno sembra voler abitare. È noto a tutti come il “Palazzo dell’impiccato”, un nome che già di per sé evoca brividi e immagini macabre. Il “Palazzo dell’impiccato”: storia e superstizioni Le mura scrostate del palazzo raccontano di un passato violento, quando Napoli subiva il dominio della Spagna. Si sussurra che l’edificio fosse in origine una caserma, dove alloggiavano le guardie reali chiamate a mantenere l’ordine nella città. Nel corso di una rivolta popolare, un soldato spagnolo fu catturato e impiccato all’interno di quelle stanze, segnando per sempre la fama sinistra del luogo. La sua esecuzione sommaria, perpetrata dalla folla in cerca di vendetta, alimenta la leggenda di un fantasma irrequieto che vagherebbe ancora tra le scale e i corridoi bui. La leggenda del soldato spagnolo Molti sostengono di aver avvertito, nel silenzio della notte, i passi metallici di chi sembra marciare con disciplina militare. Alcuni giurano di aver scorto una testa decapitata sbucare da una delle finestre, come se fosse trattenuta da un filo invisibile. Altri ancora riferiscono di averla vista rotolare giù per le scale, in un moto surreale che sfugge a ogni logica. La sinistra presenza... --- ### Insalata di Rinforzo: Un Tesoro della Tradizione Natalizia Napoletana - Published: 2025-01-06 - Modified: 2025-01-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/insalata-di-rinforzo-un-tesoro-della-tradizione-natalizia-napoletana/ - Categorie: Gastronomia Durante le festività natalizie, le tavole partenopee si arricchiscono di piatti che raccontano storie di famiglia, tradizioni e sapori unici. Tra questi, l’insalata di rinforzo occupa un posto speciale, simbolo di convivialità e sapore. A me personalmente piace tantissimo ed insieme alla minestra maritata è il mio piatto preferito della sera di Natale. Ma perché si chiama così? Chi ha avuto l’idea di questo contorno e da quando è diventato un pilastro delle cene natalizie a Napoli? Origine del Nome e Storia Il termine “rinforzo” ha suscitato diverse interpretazioni nel corso degli anni. Una delle spiegazioni più diffuse suggerisce che l’insalata, preparata inizialmente la sera del 24 dicembre, venga arricchita progressivamente con nuovi ingredienti nei giorni successivi, fino alla Vigilia di Capodanno. Questo processo di “rinforzamento” simbolizza l’aumento di calore e convivialità che accompagna le festività. Un’altra teoria collega il nome all’aceto, uno degli ingredienti principali, che “rinforza” il sapore del piatto, donandogli quel caratteristico gusto deciso e armonioso. Infine, vi è chi sostiene che l’insalata di rinforzo serva a “rinforzare” il menù della Vigilia, tradizionalmente a base di piatti di magro come pesce e verdure, aggiungendo un tocco di sapidità e varietà. L’origine di questa ricetta risale a diverse generazioni fa, quando le famiglie napoletane cercavano di valorizzare le verdure sott’aceto, un metodo di conservazione essenziale per affrontare i mesi invernali. Nel tempo, l’insalata di rinforzo ha acquisito un ruolo centrale nelle celebrazioni natalizie, diventando un simbolo di festa e di radici culturali profonde. Preparazione Tradizionale Napoletana Preparare un’autentica... --- ### Il fantasma della fossa numero 313 - Published: 2025-01-05 - Modified: 2025-01-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-della-fossa-numero-313/ - Categorie: Leggende Il cimitero di Santa Maria del Popolo, meglio conosciuto a Napoli come il cimitero delle 366 fosse è una delle tante eredità lasciateci a Napoli dai Borbone. E 'stato il primo cimitero pubblico d'Europa ad essere stato costruito da Ferdinando Fuga, commissionato da re Ferdinando IV che cercava un modo per razionalizzare tutte le sepolture a Napoli. Si trova a Via Fontanelle al Trivio a Poggioreale in una traversa di Corso Malta ed è persino visitabile il sabato e la domenica dalle 8:30 alle 12:30 Fu chiusa nel 1890 dopo aver accolto quasi due milioni e mezzo di salme. Dopo aver costruito l'albergo dei poveri per ospitare tutti i miserabili e i granai del Regno delle due Sicilie per garantirne il sostentamento, decisero di costruire anche un cimitero in cui poterli seppellire. Si tratta di un cimitero di forma quadrata perimetrato con un cortile centrale costituito da 366 fosse comuni suddivise il 19 ipogei su 19 file ognuna profonda 7 metri e coperta da una lapide quadrata di 4 metri e 20 nelle quali in ogni giorno dell'anno riportato sulla lapide venivano sepolti tutti i poveri morti quel giorno per garantirgli una sepoltura. Il fatto che ci fossero proprio 19 file è perché nel pensiero illuministico 1 era Dio e 9 era la morte da cui il numero 19. La fossa numero 60 si apriva solamente ogni 4 anni perché corrispondeva a quella del 29 febbraio quindi solamente ogni anno bisestile. Sei di queste tombe sono collocate nel corpo principale... --- ### La leggenda della sposa di Capodimonte - Published: 2025-01-01 - Modified: 2025-01-01 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-della-sposa-di-capodimonte/ - Categorie: Leggende La Basilica di Capodimonte, detta la Basilica dell'Incoronata del Buon Consiglio è una costruzione imponente che si trova su via Capodimonte 13, nota ai più come “La Piccola San Pietro” per l’impronta architettonica che ricorda in parte la Basilica romana. All’interno custodisce dipinti di grande valore del Seicento napoletano, oltre alle tombe di alcune principesse di Casa Savoia e al celebre “quadro miracoloso” della Madonna del Buon Consiglio. E' facilmente raggiungibile con la tangenziale uscendo appunto a Capodimonte e si trova immediatamente sulla destra dopo la curva in tutta la sua imponenza. Oltre alla chiesa è possibile visitare anche delle bellissime catacombe paleocristiane chiamate le catacombe di San Gennaro. La pietra commemorativa, posta all’ingresso, ricorda un evento singolare avvenuto durante il terremoto del 1980: la scultura mariana collocata sulla facciata crollò improvvisamente, dividendo la statua in due parti — il corpo con il Bambino e la testa della Vergine — senza provocare alcun danno ai fedeli, fatto che la gente del posto interpretò come un segno soprannaturale. La storia della sposa di Capodimonte Sui gradini di questa stessa Basilica aleggia la storia di una giovane donna, morta prima di pronunciare il fatidico “sì”. Non esiste documento che ne testimoni l’identità, né l’età precisa: per tutti è semplicemente «’a sposa ‘e Capodimonte». La tradizione popolare racconta che il suo spirito prenda forma nelle sere di primavera, quando l’aria ancora non è calda, e che si manifesti solo alle ragazze nubili. La figura appare con il volto coperto da un lungo velo... --- ### Riti e Segreti delle Grotte Platamonie: il lato esoterico di Napoli - Published: 2024-12-30 - Modified: 2024-12-30 - URL: https://napolimisteriosa.it/riti-e-segreti-delle-grotte-platamonie-il-lato-esoterico-di-napoli/ - Categorie: Leggende A due passi dal lungomare più celebrato della città, si nascondeva un mondo fatto di antri e di divinità dimenticate. Via Chiatamone, oggi strada elegante e trafficata, un tempo era nota come la “Posillipo dei pezzenti” e, nei suoi recessi rocciosi, custodiva le antiche grotte platamonie, così chiamate dal termine greco platamon, che indica l’erosione della roccia a opera dell’acqua. Questi spazi, poi ulteriormente scavati dai primi abitanti dell’area, arrivavano a toccare altezze vertiginose, creando una rete di cavità ideali per cerimonie lontane da sguardi indiscreti. Le fonti antiche e le ricerche di storici locali confermano che, fino alla metà del Cinquecento, in queste grotte si celebravano riti propiziatori in onore di divinità come Mithra, Serapide, Venere e Cibele. Ma era soprattutto la notte, rischiarata dal bagliore delle torce, a ospitare i rituali più licenziosi, dedicati a Priapo, dio della fertilità nato da Dioniso e Afrodite, celebre per l’aspetto osceno e per l’impeto passionale. Miti e leggende narrano di menadi che, coronate di alghe marine, si prestavano a cerimonie orgiastiche con ierofanti mascherati da creature mezzo uomo e mezzo pesce, in una fusione di sacro, profano e potenza erotica. Per arginare lo “scandalo delle orge”, il viceré Don Pedro de Toledo decise, nel 1563, di far murare gran parte degli ingressi agli antri, mettendo così fine ai culti che avevano reso famigerata la zona. Eppure, il sottosuolo di Napoli non ha mai cessato di riservare sorprese. Già in epoca greca, queste cavità non erano solo luoghi di culto, ma anche... --- ### Brodo di Polpo napoletano il sapore di mare della Tradizione - Published: 2024-12-15 - Modified: 2024-12-15 - URL: https://napolimisteriosa.it/brodo-di-polpo-napoletano-il-sapore-di-mare-della-tradizione/ - Categorie: Gastronomia Profumato e avvolgente, il brodo di polpo napoletano è molto più di un semplice piatto: è il thè dei napoletani,  un viaggio nei secoli, un legame profondo tra Napoli e il suo mare. Questa specialità antica, che ancora oggi evoca i vicoli brulicanti della città, ha origini lontane, intrecciando cultura e tradizione popolare in un sapore unico e inconfondibile. La Storia: Dai Greci a Matilde Serao Il brodo di polpo napoletano , 'o bror 'e purpo in dialetto napoletano, è un simbolo culinario che affonda le sue radici nella storia antica di Napoli, con probabili influenze greche. Documenti storici come una lettera del 1339 di Giovanni Boccaccio narrano di questa pietanza già apprezzata nel Medioevo, usata per celebrare eventi speciali. Matilde Serao, nel suo celebre libro Il Ventre di Napoli, descrive le donne che, nei vicoli della città, cucinavano il polpo nei loro piccoli pentoloni per sfamare i passanti. Queste "spicaiuole" vendevano il brodo caldo condito con peperone fortissimo, regalando ai napoletani un momento di ristoro semplice e saporito. Oggi, questa immagine romantica è quasi del tutto scomparsa, ma il brodo di polpo continua a evocare l'essenza della Napoli popolare. La Ricetta della tradizione napoletana Ingredienti per un brodo di polpo napoletano per 4 persone: 1 polpo verace (2-2,5 kg) 500 ml di acqua Sale Pepe nero macinato fresco Un mazzetto di prezzemolo Preparazione: Pulite il polpo con cura e, tenendolo per la testa, immergete i tentacoli nell'acqua bollente per tre volte, per farli arricciare. Poi, immergete completamente il polpo... --- ### La Leggenda dei Fantasmi del Ponte della Sanità - Published: 2024-12-14 - Modified: 2024-12-14 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-dei-fantasmi-del-ponte-della-sanita/ - Categorie: Leggende C'è un luogo a Napoli dove storia, mistero e leggenda si intrecciano in un abbraccio inquietante: il Ponte della Sanità. Imponente struttura di epoca murattiana, il ponte non è solo un emblema di ingegneria e modernizzazione, ma anche teatro di storie drammatiche e presenze inquietanti che alimentano la tradizione orale della città. La Nascita del Ponte: Un Colosso sul Vallone della Sanità Costruito durante il decennio francese, tra il 1806 e il 1809, il Ponte della Sanità fu voluto da Giuseppe Bonaparte e completato dal suo successore Gioacchino Murat. L'obiettivo era chiaro: creare un collegamento diretto tra il centro cittadino e la Reggia di Capodimonte, superando l'ostacolo del ripido vallone della Sanità. La sua realizzazione, affidata all'architetto Nicola Leandro, non fu priva di difficoltà: demolizioni di edifici religiosi, incidenti mortali tra gli operai, e persino episodi di cronaca nera, come la scoperta di un assassino tra i lavoratori. Il risultato fu un ponte a sette archi, un colosso di pietra che si innalzava al di sopra della valle, segnando una divisione fisica e simbolica tra il centro storico e il quartiere della Sanità. Sebbene progettato per favorire il progresso, il ponte portò con sé anche un isolamento che avrebbe segnato profondamente la storia del rione sottostante. Un Ponte tra Vita e Morte: Il Dramma dei Suicidi Nel corso degli anni, il Ponte della Sanità divenne tristemente noto per un fenomeno drammatico: i suicidi. Molte giovani donne, sedotte e abbandonate, scelsero di porre fine alla propria sofferenza lanciandosi nel vuoto. La... --- ### Pasquale De Stefano, l’ultimo numeraio di Napoli - Published: 2024-12-12 - Modified: 2024-12-12 - URL: https://napolimisteriosa.it/pasquale-de-stefano-lultimo-numeraio-di-napoli/ - Categorie: Personaggi A Napoli, tra vicoli animati e mercati brulicanti di vita, esistono mestieri antichi che raccontano storie di tradizione e ingegno. Uno di questi è quello del "nummararo", un artigiano capace di trasformare semplici targhette di prezzi in opere che portano con sé l’anima della città. Pasquale De Stefano, settant’anni, è l’ultimo erede di questa professione. La sua bottega, situata in Vicolo Finale nel Borgo Sant'Antonio Abate, 'O Bùvero 'e Sant'Antuono in napoletano, custodisce oltre cent’anni di storia familiare e artigianale. Qui, tra pennelli e colori vivaci, Pasquale continua a dare vita a un mestiere unico che rischia di scomparire. L’arte del “nummararo” tra passato e futuro Il mestiere del nummararo ha radici lontane, quando i cartelli dei prezzi, dipinti a mano, erano una presenza immancabile nei mercati della città. Pasquale De Stefano ha raccolto l’eredità di suo nonno e suo padre, adattando però la tradizione alle esigenze moderne. Se un tempo il passaparola era il mezzo principale per farsi conoscere, oggi Pasquale si affida ai social network: ha una pagina Facebook e un profilo Instagram dove pubblica i suoi lavori, ricevendo richieste da ogni parte d’Italia e persino dall’estero. I suoi cartelli decorano non solo mercati, ma anche ristoranti, pizzerie e case private, con citazioni di canzoni di Pino Daniele e celebri battute del cinema napoletano. Questi cartelli non sono solo utili, ma anche estremamente decorativi. Le scritte colorate e vivaci attirano l’attenzione, rendendo ogni bancarella o locale un piccolo angolo di tradizione e scaramanzia napoletana. La scelta dei colori... --- ### Pizza DOC Awards 2024 al Salone Margherita di Napoli - Published: 2024-12-05 - Modified: 2024-12-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/pizza-doc-awards-2024-al-salone-margherita-di-napoli/ - Categorie: Eventi Lunedì 9 dicembre Napoli ospiterà uno degli eventi più attesi dell’anno per gli amanti della pizza: i Pizza DOC Awards 2024, giunti alla quarta edizione. La prestigiosa cerimonia, organizzata dall’Accademia Nazionale Pizza DOC, premierà le eccellenze del settore, celebrando maestri pizzaioli, imprenditori, giornalisti, food creator e addetti ai lavori che si sono distinti per innovazione, coraggio imprenditoriale e creatività nel panorama nazionale e internazionale. L’evento si terrà in una location d’eccezione: il Teatro Salone Margherita, gioiello architettonico della Belle Époque situato sotto la celebre Galleria Umberto I. Questo storico teatro chantant, inaugurato nel 1890, è stato il cuore pulsante della vita culturale partenopea per decenni. Ispirato ai grandi café-chantant parigini, il Salone Margherita rappresentò un simbolo di eleganza e mondanità, ospitando spettacoli di varietà, operette e recital. Dopo un lungo periodo di chiusura e varie vicissitudini, il teatro è tornato ad accogliere eventi di prestigio, come i Pizza DOC Awards, che uniscono tradizione e innovazione nel cuore di Napoli. I protagonisti e il programma dell’evento Saranno circa 30 i premiati durante la cerimonia, che inizierà alle ore 18:30 e sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social dell’Accademia Nazionale Pizza DOC. A presentare l’evento ci saranno volti noti del panorama mediatico e gastronomico: Rossella Pisaturo, collaboratrice Rai e speaker radiofonica; Stefania Sirignano, voce di “Radio Punto Zero”; e Luca Fresolone, noto food creator conosciuto come “La cucina del Presidente”. Tra i riconoscimenti assegnati, spicca il premio per il contest Pizza DOC Social, che incoronerà il vincitore o la vincitrice dell’ultima... --- ### Il Pazzariello: L’ultimo giullare napoletano - Published: 2024-12-04 - Modified: 2024-12-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-pazzariello-lultimo-giullare-napoletano/ - Categorie: Personaggi La figura del pazzariello è una delle più affascinanti e caratteristiche della cultura popolare napoletana. Questo personaggio pittoresco, artista di strada per eccellenza, è emblema dell'arte dell’arrangiarsi e della creatività che ha sempre contraddistinto il popolo partenopeo. Tra proclami ironici, danze esuberanti e abiti vistosi, il pazzariello ha segnato profondamente l’immaginario collettivo, divenendo simbolo di una Napoli antica, colorata e gioiosa. Chi era il Pazzariello? Per comprendere il pazzariello, dobbiamo tornare indietro nel tempo, alla Napoli di fine Settecento e Ottocento, fino alla metà del Novecento. In un’epoca in cui la povertà e il bisogno erano parte integrante della vita quotidiana, chi non trovava un’occupazione tradizionale si reinventava, spesso trasformando l’intrattenimento in un mestiere. È in questo contesto che nasce il pazzariello: un giullare di strada, un imbonitore con il compito di attirare l’attenzione del pubblico per promuovere prodotti, botteghe e cantine. Vestito in modo estroso, con una divisa ispirata all’uniforme borbonica – comprendente feluca, spadino e una fascia tricolore – il pazzariello era una figura magnetica. Accompagnato da un’orchestrina di strumenti popolari come il triccheballacche, il putipù e lo scetavajasse, il suo spettacolo era una miscela di proclami ironici, balli e canzoni. La sua arte non si limitava a pubblicizzare merci: il pazzariello era anche un intrattenitore, capace di regalare sorrisi e momenti di spensieratezza in una città spesso segnata da difficoltà economiche. La sua figura era legata a stretto giro con quella degli scongiuri e della scaramanzia napoletana. Il Ruolo del Pazzariello nella Società Napoletana Il pazzariello non... --- ### Piazza Dei Martiri Napoli e il suo obelisco - Published: 2024-12-02 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://napolimisteriosa.it/piazza-dei-martiri-napoli-e-il-suo-obelisco/ - Categorie: Luoghi - Tag: Piazze di Napoli Piazza dei Martiri è uno degli angoli più affascinanti e ricchi di storia di Napoli, simbolo di una città che ha attraversato secoli di lotte e trasformazioni. Questa piazza, situata nel cuore del quartiere Chiaia, è un luogo di memoria e di bellezza architettonica che racconta le aspirazioni e le battaglie del popolo napoletano per la libertà. Sorge nel XVII secolo, come parte dell'espansione verso ovest della città, in un'epoca in cui Napoli stava finalmente cominciando a estendersi oltre le antiche mura cittadine. All'epoca la piazza era dominata dalla chiesa di Santa Maria a Cappella Nuova, la quale donò il primo nome a questo spazio urbano: largo di Santa Maria a Cappella Nuova. La chiesa venne demolita nel periodo del decennio francese perché considerata pericolante, lasciando spazio alla nascita della piazza come la conosciamo oggi. L'Obelisco al Centro della Piazza: Un Monumento ai Martiri Napoletani Il monumento più iconico di Piazza dei Martiri è l'imponente obelisco al centro, che racconta una storia di sacrificio e idealismo. Originariamente, la colonna centrale fu eretta sotto il regno di Ferdinando II e dedicata alla Pace, celebrando la ritrovata stabilità dopo i moti del 1848. Questo progetto iniziale venne curato dall'architetto Luigi Catalani, ma il monumento assunse la sua forma attuale grazie al contributo di Errico Alvino, noto per aver aperto nel 1853 l'attuale via Domenico Morelli, allora chiamata via della Pace, e per la costruzione del vicino Palazzo Nunziante. Il monumento è dedicato ai martiri napoletani caduti nelle varie fasi delle lotte per... --- ### Il Mastino Napoletano: 'o cane e presa - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mastino-napoletano-o-cane-e-presa/ - Categorie: Personaggi Il Mastino Napoletano non è solo un cane. È un’eredità storica, un simbolo di forza e protezione che attraversa secoli e culture. Le sue radici affondano nei molossi dell’antichità, cani di grossa taglia utilizzati in guerra e per la guardia. Con il tempo, la razza ha trovato la sua identità distintiva nelle campagne meridionali italiane, specialmente intorno a Napoli, da cui deriva il suo nome. Antiche Origini e la Connessione con i Molossi La storia del Mastino inizia con i molossi assiro-babilonesi, rappresentati nei bassorilievi del IX secolo a. C. conservati al British Museum. Cani imponenti, caratterizzati da pieghe sul collo e arti possenti, che già allora erano simbolo di potere e utilità. Si pensa che furono i Fenici a diffondere questi molossi nel Mediterraneo, rendendoli popolari in diverse civiltà, dai Greci ai Romani. Furono proprio i Romani, affascinati dalla forza e dalla determinazione di questi animali, a utilizzarli come canes pugnaces, i cani da combattimento delle arene. Oltre che nei giochi cruenti, venivano impiegati per la guardia alle ville e, in alcune occasioni, anche nella caccia alla grossa selvaggina. Il Legame con Napoli e l’Epoca Borbonica Nel corso dei secoli, il Mastino Napoletano ha costruito un legame profondo con Napoli e le sue terre circostanti, grazie a un adattamento straordinario alle necessità della società meridionale. Questo cane, discendente dai molossi romani, si evolse per rispondere alle esigenze di protezione di proprietà e persone, guadagnandosi il nome di “Cane ‘e presa”. Il termine dialettale napoletano evidenzia la sua abilità di trattenere... --- ### La sedia della fertilità Santa Maria Francesca delle cinque piaghe - Published: 2024-11-28 - Modified: 2024-11-28 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-sedia-della-fertilita-santa-maria-francesca-delle-cinque-piaghe/ - Categorie: Leggende Nel dedalo di strade dei Quartieri Spagnoli, uno dei cuori più autentici di Napoli, si nasconde un luogo di straordinaria spiritualità e tradizione: il Santuario di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. Qui, fede e storia si intrecciano indissolubilmente, dando vita a una delle storie più affascinanti della devozione partenopea, centrata sulla "sedia della fertilità". Un simbolo che richiama donne da tutto il mondo, accomunate da un desiderio profondo e spesso sofferto: diventare madri. Molte donne credenti chiedono spesso:  Quale santa invocare per gravidanza? La risposta è appunto Santa Maria Francesca. La Vita di Santa Maria Francesca: Tra Sofferenza e Santità Santa Maria Francesca delle cinque piaghe di Gesù Cristo Santa Maria Francesca, nata Anna Maria Rosa Nicoletta Gallo nel 1715, incarna la spiritualità più pura e autentica di Napoli. Cresciuta in una famiglia modesta e segnata dai maltrattamenti di un padre autoritario, manifestò sin da giovane un'indole devota e una straordinaria forza interiore. La sua volontà di consacrarsi a Dio, in aperta opposizione ai piani del padre, segnò il primo grande capitolo della sua vita. Costretta a subire punizioni severe, Anna Maria trovò conforto nella preghiera e nell’imitazione della Passione di Cristo, dedicandosi al Terz’Ordine Francescano. Nonostante le difficoltà, riuscì a trasferirsi nei Quartieri Spagnoli, dove visse gli ultimi 38 anni della sua vita in una piccola abitazione che sarebbe poi diventata il Santuario. Fu qui che Santa Maria Francesca ricevette le stigmate e visse momenti di estasi mistica, guadagnandosi la venerazione dei fedeli come... --- ### 'O Trammamuro: un viaggio tra ingegno e identità napoletana - Published: 2024-11-27 - Modified: 2024-11-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-trammamuro-un-viaggio-tra-ingegno-e-identita-napoletana/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Se Napoli fosse una parola, sarebbe sicuramente colorita, evocativa, e con quel pizzico di ironia che rende il nostro dialetto unico. Tra i mille termini che il napoletano sa trasformare in piccoli capolavori linguistici, c’è ‘o trammamuro. Una parola che già a sentirla pronunciare sembra raccontare una storia, fatta di creatività popolare e genialità tecnica. Ma cosa vuol dire davvero questa parola? E come mai si chiama così? Facciamo un salto indietro nel tempo. Quando il tram andava... a muro Per capire il trammamuro, bisogna mettere da parte l'idea di un tram che sferraglia su rotaie lungo il corso Vittorio Emanuele e immaginarlo “aggrappato” a un muro. Questo perché la parola, con l’inconfondibile doppio “mm” che quasi richiede uno sforzo di pronuncia, descrive proprio l’ascensore. Eh sì, quello che oggi usiamo senza neanche pensarci, a Napoli si chiama così per la sua somiglianza estetica e meccanica con il tram, ma in versione verticale. E non si tratta solo di fantasia: il termine nasce da una realtà storica. I primi modelli di ascensore somigliavano davvero a piccoli tram ristretti, chiusi tra quattro pareti. Il napoletano, che ama semplificare e al tempo stesso arricchire ogni cosa, ha guardato quel montacarichi con occhi creativi e lo ha battezzato: tram a muro, diventato poi “‘o trammamuro” per quella magia linguistica che solo qui sappiamo fare. Dalla sedia volante al trammamuro: un primato partenopeo Non tutti sanno che uno dei primi esempi di ascensore moderno fu ideato proprio nel Regno di Napoli. Alla Reggia di... --- ### 'A Lucannera: L’arte di Renato Cammarota e la traduzione della Locandiera di Goldoni - Published: 2024-11-26 - Modified: 2024-11-26 - URL: https://napolimisteriosa.it/a-lucannera-larte-di-renato-cammarota-e-la-traduzione-della-locandiera-di-goldoni/ - Categorie: Libri su Napoli La cultura napoletana si arricchisce di un nuovo, prezioso tassello grazie all’opera di Renato Cammarota, poeta, scrittore e traduttore napoletano, che con il libro 'A Lucannera ci offre una straordinaria trasposizione in dialetto napoletano de La Locandiera di Carlo Goldoni. Disponibile su Amazon, il libro rappresenta un omaggio al teatro italiano e un ponte tra due culture, quella veneziana e quella napoletana, accomunate da un’antica tradizione artistica. La Locandiera di Carlo Goldoni Composta nel 1751, La Locandiera è una commedia in tre atti tra le più celebri di Goldoni. Ambientata in una locanda fiorentina, racconta le vicende di Mirandolina, un’abile e affascinante locandiera che, con astuzia e charme, gestisce le attenzioni di vari corteggiatori. L’opera, una critica ironica alle dinamiche sociali del tempo, si distingue per la profondità dei suoi personaggi e per l’innovativo uso della lingua parlata. La traduzione in napoletano: un’impresa d’arte e cultura Renato Cammarota, utilizzando il suo traduttore italiano-napoletano – frutto di un lavoro minuzioso e appassionato – ha trasposto fedelmente il testo di Goldoni nel dialetto partenopeo. Ogni dialogo, ogni emozione e ogni sfumatura dell’originale sono state riprodotte con cura, arricchendo il testo di un’energia nuova e della vivacità propria della lingua napoletana. Il risultato è un’opera che celebra il teatro e la poesia dialettale, rendendola accessibile al pubblico napoletano e a tutti gli amanti della cultura partenopea. Chi è Renato Cammarota renato cammarota poeta Nato a Napoli il 5 luglio 1939, Renato Cammarota è una figura poliedrica nel panorama culturale... --- ### Il cuzzetiello il pane ripieno napoletano - Published: 2024-11-25 - Modified: 2024-11-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-cuzzetiello-il-pane-ripieno-napoletano/ - Categorie: Gastronomia Il cuzzetiello napoletano è molto più di una semplice estremità di pane: è un simbolo della cultura gastronomica partenopea, un’icona che racchiude sapori e tradizioni tramandate di generazione in generazione. In napoletano, "cuzzetiello" si pronuncia “cuztiello” ed evoca immediatamente quel gesto ancestrale, quasi istintivo, di affondare il pane caldo nel sugo fumante del ragù. Ma oggi il cuzzetiello ha conquistato un posto d’onore non solo nelle case, ma anche nello street food partenopeo, trasformandosi in una vera e propria esperienza gastronomica. Cuzzetiello in italiano potrebbe essere tradotto come parte iniziale del pane cafone dalla parte della punta quindi dal tozzo che viene farcito con ogni ben di Dio. A casa mia dove ogni mattina arrivava sempre un pezzo di pane bollente di San Sebastiano, il cuzzetiello era una cosa a cui mio padre teneva tantissimo. Guai a chi toccasse il cuzzetiello. Mia madre ci raccomandava sempre di non toccarlo non sia mai qualcuno prendesse il prelibato cuzzetiello. Cos'è il cuzzetiello? Per i napoletani, il cuzzetiello è l’estremità del “palatone” di pane cafone, quella parte croccante che tutti contendono a tavola. Il rito del cuzzetiello nasce quando, durante la cottura lenta del ragù o della genovese, si rompe il pane fresco per raccogliere un po’ di quel sugo denso e profumato. Il cuzzetiello non è mai uno spuntino improvvisato: è un momento di pura celebrazione, un preludio al pranzo della domenica che inizia in piedi, magari davanti alla pentola mentre il ragù sta ancora “pippiando”. Le farciture classiche del cuzzetiello ricetta... --- ### Il Fantasma del Vecchietto dell’Ospedale Cardarelli - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-del-vecchietto-dellospedale-cardarelli/ - Categorie: Leggende Napoli, città ricca di storia e leggende, cela misteri che sfidano il tempo. Tra questi, uno dei racconti più suggestivi riguarda l’Ospedale Antonio Cardarelli, dove si dice che l’anima di un vecchietto vaghi in cerca della moglie perduta. Questa storia, che affascina e inquieta, è ormai parte integrante del folklore napoletano. Adesso ve la racconto. Una Figura Gentile tra le Ombre L’Ospedale Cardarelli, situato nella zona collinare di Napoli, è il più grande nosocomio della Campania, conosciuto per la sua eccellenza nelle cure mediche. Tuttavia, di notte, la sua atmosfera cambia. Nel silenzio, tra luci soffuse e ombre lunghe, alcune persone raccontano di aver visto un anziano signore camminare lentamente davanti all’ingresso, appoggiato a un bastone. La sua figura non desta sospetti a prima vista: sembra un uomo qualunque, forse un paziente o un parente in visita. Eppure, chi ha interagito con lui riferisce dettagli che lasciano spazio a ben altri pensieri. Parla con calma, ascolta con pazienza, e quando meno te lo aspetti... svanisce, come se fosse stato solo un’illusione. Il Racconto dell’Automobilista: Un Incontro da Brividi Una delle storie più note su questo misterioso spettro riguarda un automobilista che, una sera, rimase in panne proprio davanti all’ingresso dell’ospedale. Mentre cercava di risolvere il problema con la sua auto, un vecchietto si avvicinò offrendosi di aiutarlo. L’uomo, colpito dalla disponibilità dell’anziano nonostante l’ora tarda, iniziò a conversare con lui. A un certo punto, l’automobilista chiese all’anziano cosa ci facesse lì, in quel luogo così deserto. La risposta lo gelò:... --- ### Il Fareniello: un’icona del folklore napoletano tra teatro e vita quotidiana - Published: 2024-11-22 - Modified: 2024-11-22 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fareniello-unicona-del-folklore-napoletano-tra-teatro-e-vita-quotidiana/ - Categorie: Personaggi Il termine Fareniello è profondamente radicato nella lingua e nella cultura napoletana, evocando una figura tanto affascinante quanto controversa. Questa parola designa una persona che eccede nei comportamenti affettati, spesso risultando irritante per chi la osserva. Si tratta di un bellimbusto, un seduttore che vive per apparire ciò che non è realmente, e che si sforza di essere al centro dell’attenzione, anche a costo di adottare atteggiamenti artificiosi e fuori luogo. Ma da dove nasce questa espressione? Scopriamolo insieme. Origine teatrale: la maschera dell’innamorato eterno L’etimologia del termine Fareniello affonda le sue radici nel teatro settecentesco. Sul palco, il personaggio dell’amatore – il seduttore giovanile e instancabile – era imprescindibile per molte commedie. Tuttavia, non sempre gli attori erano all’altezza del ruolo anagraficamente. Con il passare degli anni, i segni dell’età iniziavano a tradire gli interpreti, costringendoli a ricorrere a trucchi estetici per preservare l’illusione di giovinezza. In assenza di costose ciprie, si faceva largo uso di farina per mascherare rughe e imperfezioni, dando vita al termine Fareniello, ovvero “infarinato”. Questo escamotage scenico, sebbene efficace nell’ingannare il pubblico, divenne presto simbolo di artificiosità, un’allegoria di chi cerca di nascondere la propria vera natura dietro una maschera. Il fareniello nella società: un protagonista appariscente Al di fuori del teatro, il Fareniello è passato a indicare una persona che vive per l’apparenza. Egli cammina tra la folla con atteggiamenti studiati, cercando approvazione e attenzione. Non si limita a essere ma, piuttosto, si impegna costantemente a fare per ottenere consensi. Quando nessuno lo... --- ### Augusto de Luca e le sue foto di Napoli - Published: 2024-11-20 - Modified: 2024-11-20 - URL: https://napolimisteriosa.it/augusto-de-luca-e-le-sue-foto-di-napoli/ - Categorie: Personaggi Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri. Chi è Augusto de Luca? Studi classici, laureato in giurisprudenza. E' diventato fotografo professionista nella metà degli anni '70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un'attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell'oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E' conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell'Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).   Napoli Grande Signora Ecco cosa ci ha raccontato Augusto in merito al suo progetto Napoli grande Signora. Sono nato a Napoli, dove ho vissuto stabilmente fino a qualche anno fa. L'allontanamento mi ha fatto scoprire il grande segreto di questa città che, con i suoi abitanti, rappresenta un unicum straordinario. È lo scontro del FUOCO del Vesuvio con L' ACQUA del Golfo che governa le funzioni vitali di tutto l'universo partenopeo. Così nascono stimoli creativi e grandi passioni. Ed ecco venir fuori cento, mille Napoli. La Napoli di opere magiche quotidiane legate alle emozioni, alle angosce, alle paure di timbro infantile. La Napoli del mistero che ha per effetto di dare a... --- ### Lino D’Angiò un viaggio tra amicizia risate e cultura - Published: 2024-11-19 - Modified: 2024-11-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/lino-dangio-un-viaggio-tra-amicizia-risate-e-cultura/ - Categorie: Personaggi Quando penso a Lino D'Angiò, non posso fare a meno di sorridere. Non solo perché è un talento comico e artistico straordinario, ma anche perché è un caro amico con cui ho condiviso momenti indimenticabili. Ho non uno ma ben due amici in comune con Lino, Antonio ed Alfredo che saluto, quindi era impossibile che prima o poi non lo conoscessi e devo dire che ne sono molto felice. La sua carriera è un mosaico di successi che vanno dalla televisione al teatro, passando per progetti speciali, tra cui un contributo prezioso al mio food magazine “Cinque Gusti”. Oggi voglio  fare una sorpresa a Lino e raccontare il suo percorso artistico, arricchito da collaborazioni, spettacoli e una passione autentica per la cultura napoletana.     Dal Debutto Televisivo al Successo di "TeleGaribaldi" geppino telegaribaldi Il viaggio di Lino nel mondo dello spettacolo è iniziato nel 1995 con il programma “Fischia la Notizia”, al fianco di Alan De Luca su Canale 21. Il suo primo grande successo, però, è arrivato con “TeleGaribaldi” (1996-1998) su Teleoggi - Canale 9. Questo show ha lasciato un segno profondo nel cuore dei napoletani, anche del sottoscritto, che ricorda ancora il personaggio di Geppino, il parcheggiatore più amato e ironico della città. Con la sua comicità, Lino ha saputo raccontare la Napoli di quegli anni, mescolando ironia e denuncia sociale con una maestria che solo pochi possiedono. Dopo il successo di “TeleGaribaldi”, Lino e Alan De Luca hanno portato avanti “Avanzi Popolo! ”... --- ### Me Pare ‘O Ciuccio ‘E Fechella! Origine e Significato di un Popolare Modo di Dire Napoletano - Published: 2024-11-18 - Modified: 2024-11-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/me-pare-o-ciuccio-e-fechella-origine-e-significato-di-un-popolare-modo-di-dire-napoletano/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Il modo di dire "Me pare ‘o ciuccio ‘e Fechella! " è una delle espressioni più divertenti e ironiche del dialetto napoletano, ancora oggi molto diffusa nell’area vesuviana. Nato quasi un secolo fa, il detto è sopravvissuto al passare del tempo, attraversando generazioni e mantenendo la sua vivacità e il suo significato nel linguaggio quotidiano. Ma qual è il vero significato dietro questa espressione e in quali contesti nasce il suo utilizzo? Il Significato di "‘O Ciuccio ‘E Fechella" "‘O ciuccio ‘e Fechella" si riferisce a una persona cagionevole, spesso soggetta a malesseri e acciacchi che ne impediscono l’operatività. L’espressione viene usata per descrivere qualcuno che, a causa delle sue continue lamentele o delle condizioni di salute precarie, rappresenta un fastidio per amici e parenti, che devono occuparsi di parte o di tutto il suo lavoro. In pratica tutte le persone che parlano sempre di propri guai o di malattie anche di poco valore si meritano come risposta "Me pare o ciuccio e fechella" La Storia dietro al detto napoletano Ma chi era Fechella e perché il suo asino è diventato protagonista di un modo di dire tanto noto? Fechella era il soprannome scherzoso di Domenico Ascione, noto come don Mimì, originario di Torre del Greco. Tra il 1928 e il 1930, don Mimì utilizzava un vecchio somaro malconcio per trasportare derrate alimentari nella zona del Rione Luzzatti, un quartiere popolare di Napoli. Il povero asino, ormai debilitato e carico di piaghe, rappresentava un simbolo di fatica e sfinimento. La sua... --- ### Scurnacchiato significa? Scopri questo termine napoletano - Published: 2024-11-17 - Modified: 2024-11-22 - URL: https://napolimisteriosa.it/scurnacchiato-significa-scopri-questo-termine-napoletano/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Scurnacchiato significa diverse cose positive e negative nel nostro dialetto. La lingua napoletana infatti è un universo ricco di sfumature, espressioni colorite e significati che vanno ben oltre il semplice uso comune. A volte dipende dal tono della voce per distinguere un insulto da un complimento pur dicendo la stessa frase. Tra i termini più affascinanti e complessi, c'è "scurnacchiato". Comprendere appieno il suo significato richiede di addentrarsi nelle tradizioni e nei costumi partenopei, dove l’onore e la vergogna sono valori profondamente radicati. Cosa Significa Essere uno “Scurnacchiato”? Nel suo significato originario, "scurnacchiato" deriva dalla parola napoletana "scuorno", che significa vergogna. Essere definito uno "scurnacchiato" implica non avere vergogna di fronte a una condizione di umiliazione o, più nello specifico, di infedeltà. In passato, il termine veniva associato a una particolare figura sociale: il cornuto consapevole della sua sfortunata condizione, che però non manifestava né disprezzo né risentimento. Lo "scurnacchiato" era, quindi, una figura pubblicamente esposta al dileggio, ma priva di reazioni o di "scuorno". Lo “Scurnacchiato” e il “Cornuto”: Le Differenze A Napoli, l'essere cornuto – o "curnut" in dialetto – era già motivo di compassione o, nei casi peggiori, di derisione. Tuttavia, la condizione di “scurnacchiato” era persino peggiore. Mentre il "curnut" potrebbe essere inconsapevole del tradimento subito, lo "scurnacchiato" conosceva perfettamente la sua situazione, ma sceglieva di non mostrarne segni di turbamento o vergogna. Questa condizione lo rendeva una figura ambivalente, capace di suscitare pietà e, talvolta, persino ammirazione per il suo atteggiamento spavaldo o indifferente. L’Evoluzione... --- ### Friarielli: Il Tesoro Verde della Tradizione Napoletana - Published: 2024-11-16 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/friarielli-il-tesoro-verde-della-tradizione-napoletana/ - Categorie: Gastronomia Oggi parliamo dei friarielli la verdura regina della cucina partenopea. Se c'è un elemento che rappresenta perfettamente la tradizione gastronomica partenopea è il friariello. Tipico della Campania e amatissimo in tutta Italia, il friariello è una varietà di broccolo (Brassica rapa subsp. sylvestris) conosciuta per il suo sapore leggermente amarognolo e la sua consistenza unica che conquista il palato. Un aneddoto divertente sui friarielli mi capitò una decina di anni fa quando andai in campeggio a Lecce e conobbi dei ragazzi di Verona. Vennero a trovarmi a Napoli e non avevano idea di cosa fossero i friarielli. Morale della favola mangiarono friarielli per tre giorni e portarono dei fasci con loro a casa. Ma come mai è così famoso e, soprattutto, cosa lo rende così speciale? Come si chiamano i friarielli in italiano? In italiano i friarielli sono spesso indicati come "broccoletti" o "cime di rapa", anche se è importante specificare che c'è una differenza sostanziale con quest'ultime. Ma cosa li distingue esattamente? Che differenza c'è tra i friarielli e le cime di rapa? Sebbene le cime di rapa e i friarielli appartengano alla stessa famiglia botanica, le due piante hanno differenze nel sapore e nella struttura. I friarielli sono caratterizzati da foglie più larghe e meno infiorescenze rispetto alle cime di rapa, risultando in un gusto più deciso e amarognolo. Le cime di rapa, invece, hanno fiori più prominenti e un gusto più delicato. Che erba sono i friarielli? I friarielli appartengono alla famiglia delle crucifere (Brassicaceae) e sono... --- ### Chiesa di Sant'Eligio Maggiore la leggenda delle capuzzelle - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-santeligio-maggiore-la-leggenda-delle-capuzzelle/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La Chiesa di Sant'Eligio Maggiore, costruita nel 1270 per volontà di tre nobili della corte di Carlo I d'Angiò, è la più antica chiesa gotica di Napoli. Situata in Piazza Mercato, la sua posizione e architettura la rendono un gioiello nascosto, capace di incantare chiunque vi si rechi. A mio avviso è una delle chiese più belle e suggestive di Napoli. La chiesa rappresenta uno degli esempi più puri ed eleganti del gotico meridionale, con una forte influenza d'oltralpe, tipica delle costruzioni angioine a Napoli. Posizione e Architettura L'edificio sorge in una zona ricca di storia, adiacente a Piazza Mercato, luogo simbolico per la città. L'abside poligonale si affaccia sulla piazza, mentre l'ingresso principale, situato sul lato destro della chiesa, è preceduto dall'Arco di Sant'Eligio, noto per il suo suggestivo orologio e un portale strombato del XIII secolo. Questo portale, ricco di decorazioni zoomorfe e fitomorfe, costituisce un unicum nell'architettura napoletana, probabilmente opera di maestranze francesi. L'interno della chiesa è a tre navate, a cui fu aggiunta una quarta nel XVI secolo, destinata all'ospedale adiacente. La navata centrale e il transetto presentano coperture a capriate lignee, mentre le navatelle laterali e l'abside sono coperte da volte costolonate in tufo giallo con membrature in piperno. Un tocco particolare è dato dall'arco esterno, eretto nel Quattrocento per collegare il campanile a un edificio vicino e arricchito da decorazioni che narrano storie del passato.   L'Orologio di Sant'Eligio: Storia, Leggende e Rinascita chiesa di sant eligio maggiore a napoli... --- ### Tre giorni per la scuola intelligenza artificiale a Napoli - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-12 - URL: https://napolimisteriosa.it/tre-giorni-per-la-scuola-intelligenza-artificiale-a-napoli/ - Categorie: Eventi AICA e ICDL saranno presenti con uno stand dando la possibilità ai partecipanti di svolgere l’assessment sulle competenze digitali. Alla convention anche la cerimonia di premiazione degli Istituti aderenti ai Concorsi Digitali organizzati da AICA e USR Campania. La XIII edizione di 3 Giorni per la Scuola, una delle convention più significative per il panorama scolastico italiano, prenderà il via mercoledì 13 novembre presso la Città della Scienza, in via Coroglio 57/104 a Napoli. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Idis - Città della Scienza in collaborazione con l'Assessorato alla Scuola, Politiche Sociali e Politiche Giovanili e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, si concluderà venerdì 15 novembre. L'evento vedrà la partecipazione di Dirigenti Scolastici e Docenti di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia. Un Focus sull'Intelligenza Artificiale e l'Educazione Digitale Uno degli appuntamenti di maggior rilievo è fissato per giovedì 14 novembre, con un evento dedicato all'Intelligenza Artificiale promosso da Google For Education. La partecipazione attiva di AICA e ICDL arricchirà ulteriormente la manifestazione. AICA, punto di riferimento per la promozione della cultura digitale, parteciperà con un proprio stand e con iniziative specifiche per il mondo dell’educazione digitale. Antonio Piva, presidente AICA, sottolinea l'importanza di questo evento: "3 Giorni per la Scuola è un appuntamento cruciale per confrontarci con i professionisti del mondo scolastico, identificando sfide e opportunità per costruire una società digitale consapevole. La scuola oggi non è solo un luogo di trasmissione del sapere, ma uno spazio dove si sviluppano competenze trasversali, fondamentali per affrontare le sfide del futuro". Workshop, Sessioni Plenarie e Buone Pratiche La convention è un luogo di incontro per Dirigenti Scolastici, Docenti, aziende, associazioni e istituzioni pubbliche. Durante i tre giorni, sono previsti: Sessioni plenarie sui principali temi... --- ### Salvatore Fergola maestro del paesaggio napoletano - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-12 - URL: https://napolimisteriosa.it/salvatore-fergola-il-maestro-del-paesaggio-napoletano/ - Categorie: Personaggi Salvatore Fergola, nato a Napoli nel 1796 e scomparso nel 1874, è stato uno dei pittori più rappresentativi della veduta e del paesaggio napoletano. La sua carriera, legata strettamente al Regno delle Due Sicilie e alla corte borbonica, testimonia un periodo di grandi cambiamenti storici e sociali. Fergola, considerato uno degli ultimi esponenti della Scuola di Posillipo, ha lasciato un'impronta indelebile grazie alla sua capacità di unire una tecnica pittorica precisa a una sensibilità narrativa che rendeva vivi e palpabili i luoghi e i momenti che immortalava. Se desideri conoscere di più sulla Scuola di Posillipo, leggi questo approfondimento. Vita e Formazione Figlio di Luigi Fergola, incisore di talento, Salvatore fu introdotto all'arte fin da giovane, dimostrando un'innata predisposizione per il disegno e la pittura. Iniziò il suo percorso formativo sotto la guida di Jacob Philipp Hackert, uno dei più celebri paesaggisti dell'epoca, che influenzò fortemente la sua estetica e il suo approccio alla rappresentazione del paesaggio. Hackert, noto per il suo realismo e la capacità di cogliere la luce e i dettagli della natura, divenne un punto di riferimento per il giovane Fergola, che seppe arricchire la sua tecnica con una particolare attenzione per le atmosfere e i dettagli scenografici. Durante il regno di Ferdinando II di Borbone, Fergola divenne il pittore ufficiale della corte, documentando le innovazioni infrastrutturali e gli eventi storici del Regno delle Due Sicilie. Le sue opere raccontano il fervore di un'epoca in trasformazione, con una particolare attenzione alla modernizzazione del regno e alla celebrazione... --- ### Cos’è il Tozzabancone ? Storia e significato di un detto napoletano intramontabile - Published: 2024-11-10 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://napolimisteriosa.it/cose-il-tozzabancone-storia-e-significato-di-un-detto-napoletano-intramontabile/ - Categorie: Proverbi e modi di dire L’espressione “Manna accattà ‘o tozzabancone e ‘o pepe” è una frase napoletana che, pur apparendo come un semplice modo di dire, porta con sé una storia profonda legata alla cultura popolare e alle abitudini di una Napoli di altri tempi. Questo detto, che può sembrare curioso o bizzarro a chi non conosce le tradizioni partenopee, è un perfetto esempio del modo in cui la lingua e il folklore si intrecciano per tramandare significati, ricordi e ironia. Origini del detto: un viaggio nel passato Per capire appieno il significato del termine “tozzabancone” e perché fosse usato per “mandare a comprare” qualcosa di inesistente, dobbiamo tornare indietro nel tempo, alla Napoli del Dopoguerra. All’epoca, molte famiglie vivevano in condizioni di estrema povertà e le case erano spesso gremite di figli, che rappresentavano sia una forza-lavoro che una gioia ineguagliabile, ma anche una presenza costante. La necessità di ritagliarsi momenti di intimità tra marito e moglie spingeva i genitori a trovare scuse per allontanare i figli per qualche ora. Il “tozzabancone” era una scusa perfetta: i genitori mandavano i bambini a comprare qualcosa che in realtà non esisteva. Il salumiere, macellaio o bottegaio di turno, già in accordo con i genitori, accoglieva i piccoli con storie, racconti o, se la giornata lo permetteva, con qualche dolciume da offrire. Così, mentre i ragazzi venivano intrattenuti, i genitori potevano godersi momenti di tranquillità e intimità. Questa espressione è un esempio di come l'ingegno popolare si adattasse alle esigenze del quotidiano, creando situazioni ironiche e comiche... --- ### La genovese napoletana il mio piatto preferito - Published: 2024-11-09 - Modified: 2024-11-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-genovese-napoletana-il-mio-piatto-preferito/ - Categorie: Gastronomia La genovese napoletana è uno di quei piatti che riesce a raccontare con un solo assaggio la storia di Napoli, la sua cultura e il legame profondo con la cucina. Ma partiamo dal principio: cos'è esattamente la genovese? Si tratta di un sugo denso e saporito, a base di cipolle e carne, che viene utilizzato per condire la pasta, trasformando un semplice piatto in un'autentica celebrazione del gusto. E' da sempre insieme alla pasta e fagioli il mio piatto preferito: mia mamma la fa buonissima bella pesante come piace a me. Perché si chiama così? L'origine del nome è avvolta nel mistero e nelle leggende: alcuni storici sostengono che il termine derivi da cuochi genovesi che lavoravano a Napoli nel XV secolo e preparavano piatti a base di carne e cipolle, mentre altri credono che sia un riferimento a un'antica famiglia o alla zona del porto dove si preparava questo ragù bianco. Quale carne usare per la genovese? La carne è un elemento cruciale per ottenere una genovese autentica e ricca di sapore. Il taglio più tradizionale è la guancia di manzo o il lacerto, ma anche il muscolo o altre carni adatte a lunghe cotture possono essere usate. La chiave è scegliere un pezzo ricco di tessuti connettivi che si ammorbidiscano lentamente, rilasciando sapore e integrandosi perfettamente con le cipolle. Quali cipolle scegliere? Le cipolle ramate sono le protagoniste indiscusse della genovese. La loro dolcezza naturale e la capacità di fondersi durante la cottura creano la base perfetta per... --- ### Guarattelle Napoletane: tradizione del teatro popolare - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://napolimisteriosa.it/guarattelle-napoletane-tradizione-del-teatro-popolare/ - Categorie: Tradizioni napoletane Le guarattelle napoletane rappresentano un'autentica gemma del patrimonio teatrale partenopeo, un'arte che affonda le sue radici nel profondo del tessuto culturale di Napoli. Questo tipo di spettacolo, parte del teatro di figura, prende forma da una combinazione di pupi, marionette e burattini, spesso realizzati artigianalmente, che danno vita a una narrazione fortemente influenzata dalla tradizione popolare e dalle storie di vita quotidiana. Ma che cosa rende così uniche le guarattelle, e perché continuano ad affascinare il pubblico, secoli dopo la loro nascita? Analizziamo insieme questa tradizione antica. Le Origini delle Guarattelle: Un Teatro di Piazza Le prime tracce delle guarattelle risalgono al XVII secolo, un periodo in cui le piazze di Napoli si trasformavano in veri e propri palcoscenici a cielo aperto, dove l'arte si faceva spazio tra la gente, riducendo al minimo la distanza tra spettatori e artisti. Le guarattelle napoletane sono il risultato di una lunga tradizione di spettacoli itineranti che mescolavano commedia, critica sociale e improvvisazione. I burattinai, chiamati "guarattellari" o "guarattieri", preparavano ogni aspetto dello spettacolo: dai burattini in legno e stoffa, spesso realizzati in modo artigianale, alla costruzione del "panchetto", la piccola struttura in cui si svolgevano le scene. Questa struttura era spesso semplice, fatta di legno e abbastanza leggera da poter essere trasportata ovunque. La Magia della Narrazione Popolare pulcinella Troisi viaggio di capitan fracassa Il punto di forza delle guarattelle sta nella loro capacità di raccontare, in maniera semplice ma incisiva, le vicissitudini della gente comune. Pulcinella, la maschera... --- ### Chi è Pappagone? La storia di Peppino de Filippo - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/chi-e-pappagone/ - Categorie: Personaggi Gaetano Pappagone, nato dalla genialità di Peppino De Filippo (fratello dell'indimenticabile Eduardo) nel lontano 1966, è una di queste iconiche figure. Questo articolo si propone di esplorare il mondo affascinante e intriso di allegria di Pappagone, analizzando il suo ruolo nella cultura popolare napoletana e la sua atemporalità nel regalare sorrisi e momenti di leggerezza al pubblico. Attraverso una riflessione approfondita, scopriremo come questo personaggio sia riuscito a lasciare un'impronta indelebile nel cuore degli spettatori, diventando un vero e proprio simbolo di spensieratezza e divertimento. Chi è Pappagone? Creato nel lontano 1966 all'interno del programma televisivo "Scala reale" e magistralmente interpretato dal grande Peppino De Filippo, Pappagone divenne presto il suo alter ego autoironico, incantando il pubblico con la sua comicità unica. Le gesta di Pappagone, sia sul piccolo schermo che sulle onde radio, così come nella colorata pagina di un fumetto, hanno catturato l'immaginazione di intere generazioni. Questo personaggio affabile e innocente, sempre pronto a dare una mano al suo datore di lavoro, il Commendator De Filippo, spesso finisce per complicare le situazioni più di quanto riesca a risolverle. Il suo stile comico, ispirato alla tradizione della commedia dell'arte e intriso di elementi slapstick, lo rende una sorta di moderno Pulcinella o Arlecchino. Tuttavia, la sua ingenuità e la sua innata bontà d'animo lo rendono estremamente affascinante e simpatico agli occhi dello spettatore. È importante sottolineare che, nonostante il suo debutto risalga a diversi decenni fa, il fascino di Pappagone non è affatto antiquato. Al contrario, il suo spirito... --- ### Scampia il quartiere ed il complesso universitario - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/complesso-universitario-di-scampia/ - Categorie: Luoghi Lunedì 17 ottobre alle ore 11 in Viale della Resistenza a Napoli è stato inaugurato il nuovo complesso universitario di Scampia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Al taglio del nastro inaugurale erano presenti il magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II Matteo Lorito, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il ministro dell'università e della ricerca Cristina Messa ed il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ci furono gli interventi di Maria Triassi, presidente della scuola di Medicina e Chirurgia che illustrarono le attività formative del complesso universitario di Scampia e di Giuseppe Longo, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria, che parlerà del contributo al progetto dell'azienda ospedaliera. Madrina della manifestazione è stata  Zeudi di Palma, Miss Italia 2021 che appunto è di Scampia. Il complesso ospita attualmente i corsi di laurea magistrale e triennale delle facoltà universitarie in ambito sanitario. Un bellissimo progetto che dimostra con i fatti la volontà di riqualificazione di periferie ritenute difficili, una città che non vuole arrendersi agli stereotipi delle serie televisive come Gomorra.       Ma il quartiere Scampia non è solo questo, Andiamo alla scoperta di aspetti più profondi di questa periferia napoletana. Il quartiere Scampia Scampia è uno dei quartieri più conosciuti di Napoli, spesso associato a immagini di degrado e criminalità a causa della sua complessa storia e delle difficoltà sociali che lo hanno contraddistinto. Tuttavia, negli ultimi anni, Scampia è anche diventato il simbolo di una rinascita, grazie all'impegno della comunità locale, delle associazioni, e... --- ### Cappella Cangiani a Napoli - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/cappella-cangiani-a-napoli/ - Categorie: Luoghi Tra le strade trafficate che collegano la zona ospedaliera ai Camaldoli erge un gioiello emblema del Rione Alto: Cappella Cangiani. Questo luogo sacro, ricco di storia e significato, rappresenta una delle gemme della Napoli storica che ha vissuto numerosi interventi e rinnovi nel corso del tempo. Nell'articolo che segue esploreremo la storia, l'architettura e la zona in cui sorge questa cappella cristiana - dall'architettura ormai molto moderna - che è cambiata nel corso degli anni proprio come sono cambiate le strade del Rione Alto e la società che le popola. Cenni di storia della Cappella Cangiani Cappella Cangiani è incastonata tra le zone dell'Arenella e l'Orsolone a Santa Croce. La sua origine risale a un'epoca in cui la città stava espandendo i suoi confini urbani e la necessità di istituire nuove parrocchie per soddisfare le esigenze spirituali della popolazione diventava sempre più urgente. In particolare, la parrocchia di Cappella Cangiani venne istituita per definire il territorio di competenza delle chiese preesistenti di Santa Maria delle Grazie a Capodimonte, Santa Maria del Soccorso all'Arenella e di Santa Croce e Materdei. Questa nuova suddivisione territoriale risale al 1914 e ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo nella storia religiosa e sociale di Napoli. Tuttavia, oltre al suo significato ecclesiastico, la Cappella Cangiani ha anche un valore simbolico e identitario per la comunità locale. Il termine "Cangiani" è diventato sinonimo del circondario, identificando non solo la chiesa stessa ma anche l'intera area geografica che le gravita attorno. Questo legame tra toponomastica e storia... --- ### La Regia Camera della Sommaria nel Regno di Napoli - Published: 2024-11-06 - Modified: 2024-11-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-regia-camera-della-sommaria-degli-aragonesi/ - Categorie: Storia di Napoli La Regia Camera della Sommaria è uno degli organismi più affascinanti e significativi della storia del Regno di Napoli. Creata nel 1450 da Alfonso d'Aragona, essa rappresentò uno degli snodi chiave dell'amministrazione del regno, con competenze specifiche in materia tributaria e una struttura istituzionale che si è evoluta in maniera straordinaria fino alla sua abolizione nel 1806. Questo organo, simbolo dell'ordine amministrativo e fiscale del Regno, fungeva sia da tribunale di revisione dei conti dello Stato, sia da corte per le dispute che oggi definiremmo di tipo amministrativo. Inizialmente, la Sommaria si occupava della revisione di tutti i conti pubblici, incluse le università (ossia i comuni dell'epoca), sebbene quest'ultima funzione fosse esercitata solo su richiesta delle parti interessate. Allo stesso tempo, essa fungeva da tribunale per le questioni fiscali che coinvolgevano il regio fisco, le università e i feudatari. La sua funzione giudiziaria si estendeva quindi a tutte le cause in cui vi era un interesse finanziario del Regno, rendendola una sorta di precursore del contenzioso amministrativo moderno. Un elemento centrale dell'evoluzione della Sommaria fu la decisione di Ferdinando I d'Aragona nel 1482 di trasformarla in un tribunale supremo, le cui sentenze divennero inappellabili. Questo rafforzò notevolmente il suo ruolo, rendendola un punto di riferimento fondamentale nelle controversie fiscali e amministrative del Regno di Napoli. Al vertice della Sommaria vi era il luogotenente, figura che rappresentava l'evoluzione della carica del Gran Camerario, inizialmente il massimo responsabile dell'istituzione ma poi trasformato in una carica puramente onorifica. La struttura della Sommaria era... --- ### Chi è Jorit origini di un’Icona della Street Art - Published: 2024-10-29 - Modified: 2024-10-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/chi-e-jorit-agogh-origini-di-unicona-della-street-art/ - Categorie: Personaggi Un Incontro con Jorit : Intervista Esclusiva a Casa dell’Artista Oggi ho avuto il piacere di essere ospite a casa di Jorit Agogh, uno degli artisti più rappresentativi della street art contemporanea. Durante questa intervista esclusiva, Jorit ha condiviso la sua storia, le sue passioni e le opere che hanno segnato la sua carriera. Riporto di seguito l’intervista e un video che racchiude i momenti salienti della nostra conversazione.   Chi è Jorit ? Le Origini di un’Icona della Street Art Jorit Agogh è un artista italiano di origine italo-olandese, specializzato in arte urbana. Ha iniziato la sua avventura artistica a soli 13 anni, affascinato dal mondo della street art e dall’adrenalina del graffitismo. Nato e cresciuto a Quarto, Jorit ha mosso i suoi primi passi artistici nelle officine della sua città, dove ha sviluppato uno stile unico che mescola realismo e simbolismo, ispirato da una passione totalizzante simile all’attrazione viscerale di chi frequenta lo stadio. Il suo lavoro è stato riconosciuto da critici di fama internazionale come Achille Bonito Oliva, e alcune delle sue opere sono state persino materia di studi universitari. Le Prime Esperienze: Dal Vandalismo all’Arte Urbana Quarto Officina è stato per Jorit un laboratorio di sperimentazione e scoperta. Qui, circondato da altri artisti e murales, Jorit ha iniziato a dipingere su treni e muri illegali, una pratica tipica del graffitismo tradizionale che lo ha portato a frequentare diverse "yard" in Europa. Le sue prime opere, pur esprimendo una chiara originalità, erano ancora molto legate alle dinamiche... --- ### I bambini fantasmi di Portici: una leggenda tra terrore e mistero - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-bambini-fantasmi-di-portici-una-leggenda-tra-terrore-e-mistero/ - Categorie: Leggende Nel cuore di Portici, una delle cittadine più affascinanti alle pendici del Vesuvio, si trova una storia che riecheggia tra passato e presente, intrisa di mistero e paura: la leggenda dei bambini fantasmi. Chiunque si avventuri vicino al vecchio Palazzo di Portici, si sente pervadere da una sensazione strana, quasi soprannaturale, come se l'anima del luogo custodisse segreti oscuri. Ma chi sono questi bambini fantasmi? Quali storie celano i muri di questo palazzo dimenticato? Un antico palazzo e i suoi segreti La leggenda dei bambini fantasmi ha come scenario principale un antico palazzo abbandonato, situato lungo una delle vie più trafficate di Portici. Questo edificio, ormai cadente e lasciato all'incuria, sembra avere una sua volontà, un'aura che si percepisce anche solo passando nei pressi. Pare che, durante le ore notturne, molti passanti abbiano assistito a strani fenomeni: luci che si accendono improvvisamente nelle stanze vuote, risate che risuonano dall'alto dei piani in rovina e sagome fugaci che attraversano le finestre. Secondo alcuni, queste apparizioni sarebbero proprio i bambini, le anime di piccoli che hanno incontrato una tragica fine all'interno del palazzo. I gemellini di Portici: la tragica storia Una delle versioni più ricorrenti e inquietanti di questa leggenda riguarda due gemellini che, secondo le testimonianze tramandate nel tempo, persero la vita proprio in quel palazzo. Non si conoscono esattamente le circostanze, ma si narra che siano morti in circostanze violente, forse a causa di un incendio o di un evento catastrofico che colpì l'edificio secoli fa. Le loro anime non... --- ### The World of Banksy: visita la mostra all'Arena Flegrea di Napoli - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/the-world-of-banksy-la-mostra-permanente-allarena-flegrea-di-napoli/ - Categorie: Eventi Dal 11 ottobre 2024 fino al 4 maggio 2025, l’Arena Flegrea di Napoli ospita una mostra permanente dedicata all’arte provocatoria di Banksy. L'evento rappresenta un'occasione imperdibile per ammirare alcune delle sue opere più iconiche in uno dei contesti culturali più prestigiosi della città partenopea. Chi è Banksy? Le Sue Opere Più Iconiche Banksy è uno degli artisti di street art più famosi e misteriosi al mondo. Di identità sconosciuta, il suo lavoro si concentra su temi sociali, politici ed economici, con una critica acuta e talvolta ironica. È noto per utilizzare stencil in modo da rendere rapida l'esecuzione delle sue opere, che appaiono spesso nottetempo in luoghi pubblici, suscitando immediatamente scalpore. Tra le opere più celebri troviamo: Girl with Balloon: Rappresenta una bambina che tende la mano verso un palloncino a forma di cuore, simbolo di speranza e desiderio. Flower Thrower: Qui Banksy ritrae un manifestante che lancia un mazzo di fiori anziché una molotov, sottolineando l’idea di una protesta pacifica. Napalm: Quest'opera scioccante è una denuncia contro la guerra e il consumismo, mostrando immagini iconiche come Mickey Mouse e Ronald McDonald accanto a una vittima della guerra del Vietnam. Kissing Coppers: Raffigura due poliziotti britannici che si baciano, sfidando i pregiudizi e mettendo in discussione norme sociali tradizionali. Questi lavori, spesso densi di significato e provocatori, sono parte della mostra che si tiene all'Arena Flegrea, offrendo un’immersione nel mondo di Banksy e nelle sue incisive critiche sociali. Come Raggiungere l’Arena Flegrea L'Arena Flegrea si trova nella suggestiva zona della... --- ### Il Murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-murales-di-maradona-ai-quartieri-spagnoli/ - Categorie: Luoghi Il Murales di Maradona ai quartieri spagnoli di Mario Filardi, specialmente dopo il terzo scudetto del Napoli è diventato una delle principali mete turistiche di Napoli. Chi è Mario Filardi? Mario Filardi è l'artista napoletano classe 1967 nativo dei quartieri che ha creato uno dei simboli più iconici di Napoli: il murale dedicato a Diego Armando Maradona nei Quartieri Spagnoli. Nato nel cuore di Napoli, Filardi ha deciso di immortalare il Pibe de Oro nel 1990, anno del suo massimo splendore con il Napoli, come simbolo dell’amore che la città provava per il suo campione. Filardi, come tanti altri napoletani, vedeva in Maradona non solo un grande calciatore, ma un vero e proprio portabandiera del riscatto sociale di una città intera. Ideò il disegno tutto da solo basandosi su una piccola immagine di Maradona che portava sempre con se nel portafogli come se fosse una reliquia. Purtroppo è scomparso in Svizzera dove lavorava a Zurigo a soli 43 anni in circostanze misteriose. Quando è stato creato? Il murale è stato realizzato nel 1990, subito dopo i Mondiali e la seconda vittoria dello scudetto del Napoli, segnando uno dei momenti più gloriosi della storia calcistica partenopea. Mario dipinse sul muro il murale in tre giorni illuminato dai fari delle macchine degli amici lavorando quindi giorno e notte. La sua creazione è stata motivata dalla profonda gratitudine e dall'affetto che i napoletani sentivano per Maradona, che non solo aveva portato la squadra al successo, ma aveva anche dato voce a una Napoli... --- ### Un amore segreto alla corte vicereale di Napoli - Published: 2024-10-01 - Modified: 2024-10-01 - URL: https://napolimisteriosa.it/un-amore-segreto-alla-corte-vicereale-di-napoli/ - Categorie: Libri su Napoli l volume "Un amore segreto alla corte vicereale di Napoli" scritto da Vincenzo Palmisciano e Sonia Benedetto si inserisce con grande rilievo nella letteratura contemporanea sulla storia e la cultura napoletana. Pubblicato nel 2024 da KDP, questo poderoso tomo di 817 pagine offre al lettore non solo uno spaccato affascinante di una Napoli seicentesca sotto il dominio vicereale spagnolo, ma anche una minuziosa ricostruzione storica e letteraria che riesuma le opere e la figura, fino ad oggi poco conosciuta, di Giuseppe Storace d'Afflitto, poeta e cortigiano napoletano. Contenuto del Libro Donna Anna Carafa della Stadera Immagine nel pubblico dominio proveniente da Wikimedia Commons Il libro è un viaggio attraverso le opere e la vita di Storace d'Afflitto, un poeta di corte che visse e operò a Napoli durante il periodo del dominio vicereale. Tra i principali temi trattati emerge un amore proibito e segreto tra donn’Anna Carafa di Stigliano, viceregina di Napoli, e lo stesso Storace d'Afflitto, una vicenda amorosa travagliata e, purtroppo, interrotta dalle pressioni del potere spagnolo. Questa storia, che per secoli è rimasta nell'ombra, viene riportata alla luce grazie ad un lavoro di ricerca straordinario, che permette di rivivere le emozioni e i drammi di un'epoca lontana. L'opera è impreziosita dalla ricostruzione filologica e storica delle pubblicazioni di Storace d'Afflitto, con particolare attenzione alle sue opere in napoletano, come De la tiorba a taccone, uno dei capolavori della letteratura napoletana seicentesca, che valse all'autore l'appellativo di "Petrarca napoletano". Il contributo al volume dell'autore... --- ### Cuore di Napoli: l'Associazione che fa Battere il cuore di Partenope - Published: 2024-09-19 - Modified: 2024-09-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/cuore-di-napoli-lassociazione-che-fa-battere-il-cuore-della-comunita/ - Categorie: Personaggi L'articolo parla dell'associazione Cuore di Napoli, che ho conosciuto durante l'evento Napuleth a Santa Maria La Nova. Descrive come l'associazione promuove l'effetto comunità attraverso progetti artistici partecipativi, incluso un significativo intervento a Procida. Vengono evidenziati l'impatto sulla rigenerazione urbana e la valorizzazione culturale, invitando i lettori a partecipare e sostenere le iniziative che fanno battere il cuore della città. Napoli è una città che pulsa di vita, storia e cultura. Durante l'evento Napuleth presso il complesso di Santa Maria La Nova la scorsa settimana, ho avuto il piacere di incontrare l'associazione Cuore di Napoli, un collettivo di giovani artisti e cittadini che stanno trasformando la città attraverso l'arte e la partecipazione comunitaria. Un gruppo di bravissimi ragazzi molto uniti tra loro che mi hanno particolarmente colpito per il loro entusiasmo e per l'amore nei confronti della nostra città. Chi è e cosa fa l'Associazione Cuore di Napoli L'associazione Cuore di Napoli è nata come progetto dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, con l'obiettivo di creare un effetto comunità che coinvolga tutti i cittadini. Il loro simbolo, un cuore rosso vibrante, rappresenta l'energia e la passione che caratterizzano Napoli e i suoi abitanti. La Missione e i Valori La missione dell'associazione è promuovere l'interazione sociale e la coesione attraverso progetti artistici partecipativi. Credono fermamente che l'arte possa essere un catalizzatore per il cambiamento sociale, in grado di unire le persone e valorizzare le risorse del territorio. L'Incontro Durante Napuleth Un Evento di Sinergie Creative Come dicevo prima all'evento Napuleth, ho potuto sperimentare in prima persona l'entusiasmo e la creatività che Cuore di Napoli porta nelle sue iniziative. Le installazioni interattive e le performance artistiche hanno trasformato Santa Maria La Nova in un palcoscenico di espressione collettiva. Ci hanno fatto fare una foto sviluppata all'istante tenendoci per mano e la foto è scattata in automatico quando si è creata la connessione... --- ### Complesso monumentale Santa Maria La Nova - Published: 2024-09-16 - Modified: 2024-09-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/complesso-monumentale-santa-maria-la-nova/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova è una gemma architettonica e storica nel cuore di Napoli, un luogo che intreccia secoli di storia religiosa, artistica e culturale. Fondato nel 1279 per volere di Carlo d'Angiò, il complesso venne costruito in seguito al trasferimento dei frati francescani dal precedente convento, situato dove oggi sorge il Maschio Angioino. Santa Maria la Nova è un autentico esempio di come Napoli sia stata un crocevia di culture e di stili architettonici diversi, che si sono stratificati nei secoli creando una complessità unica e affascinante. Un bellissimo chiostro che era uno dei luoghi preferiti di Pino Daniele che abitava a casa delle zie da ragazzo nella piazzetta antistante il complesso. Storia e Architettura La chiesa originaria fu edificata in stile gotico, ma fu completamente ricostruita alla fine del XVI secolo in seguito a un terremoto devastante. Questa ricostruzione vide l’introduzione di elementi tardo-rinascimentali e barocchi, che ancora oggi caratterizzano l’aspetto del complesso. L'interno della chiesa è un trionfo di decorazioni barocche: navate riccamente adornate, altari in marmo policromo e cappelle laterali impreziosite da opere d'arte di maestri come Luca Giordano e Francesco Solimena. La Cappella di San Giacomo della Marca, in particolare, ospita una delle più straordinarie testimonianze della pittura napoletana del Seicento. Il soffitto ligneo della navata centrale è un capolavoro, arricchito da tarsie e dipinti che rappresentano scene bibliche e santi francescani. Questo soffitto, dorato e intarsiato, è uno dei migliori esempi del Barocco napoletano. La chiesa ospita anche un elegante... --- ### Zoccola vita morte e miracoli a Napoli - Published: 2024-09-10 - Modified: 2024-09-10 - URL: https://napolimisteriosa.it/zoccola-vita-morte-e-miracoli-a-napoli/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Il termine 'zoccola' ha molteplici significati nel dialetto napoletano: da topo di fogna a insulto volgare, esploriamo insieme l'origine storica e culturale di questa parola controversa e come viene utilizzata tra i modi di dire del popolo napoletano. "Zoccola" è un termine molto usato nel dialetto napoletano e porta con sé una varietà di significati che vanno oltre il semplice insulto. Dalla sua accezione come insulto volgare fino all'etimologia storica legata alla cultura di Napoli, questo termine rappresenta un esempio affascinante di come il linguaggio popolare possa evolversi e adattarsi nel tempo. Significato Zoccola nel Dialetto Napoletano Nel dialetto napoletano, "zoccola" può riferirsi al topo di fogna, in particolare a quelli di grosse dimensioni. Quando si parla di un topo molto grande, viene spesso chiamato "zuccuolone". Questo significato è uno dei più comuni e deriva dal suono che fanno i passi di questi roditori quando camminano su superfici dure, simile al rumore degli zoccoli o delle unghie sul pavimento. Zoccola come Insulto e la Connessione con il Roditore Oltre al suo significato letterale, "zoccola" è spesso utilizzato come insulto volgare rivolto principalmente alle donne, ma non solo. Mamma zoccola o tua mamma è una zoccola è uno degli insulti più diffusi a Napoli. Altro insulto molto diffuso è chella zoccola e mammeta o chella zoccola e soreta. L'insulto "si 'na zoccola" (sei una zoccola) viene usato per indicare una persona considerata promiscua o priva di morale. L'associazione tra "zoccola" e la donna ha radici interessanti: il topo femmina è noto per essere un animale molto prolifico e attivo sessualmente, e questa caratteristica è stata metaforicamente estesa per descrivere una donna percepita come "affamata di sesso". Origine Storica del Termine "Zoccola" Per capire l'origine di questo termine come insulto,... --- ### Collina dei Camaldoli a Napoli: storia natura e sfide ambientali - Published: 2024-09-09 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/collina-dei-camaldoli-a-napoli-storia-natura-e-sfide-ambientali/ - Categorie: Luoghi La Collina dei Camaldoli, il punto più elevato di Napoli, offre un mix unico di storia, natura e spiritualità con l'Eremo e il Parco Urbano. Tuttavia, è minacciata da incendi frequenti e frane dovute alla sua geologia vulcanica, richiedendo interventi per la protezione del suo ricco patrimonio ambientale e culturale. La Collina dei Camaldoli è uno dei luoghi più affascinanti e panoramici di Napoli, un vero e proprio polmone verde che si erge a 458 metri sul livello del mare, rappresentando il punto più alto della città. Situata nella parte occidentale del capoluogo campano, la collina offre una vista mozzafiato che abbraccia l'intero Golfo di Napoli, il Vesuvio, le isole di Capri, Ischia e Procida, e nelle giornate più limpide, fino alla Penisola Sorrentina. La sua ubicazione strategica e l'elevato valore paesaggistico la rendono una meta imperdibile per chiunque desideri scoprire una Napoli diversa, lontana dal caos urbano e immersa nella natura. La Storia della Collina dei Camaldoli La storia della Collina dei Camaldoli è strettamente legata all'ordine dei monaci camaldolesi, che vi si insediarono nel 1585. L'Eremo dei Camaldoli, il fulcro spirituale della collina, venne costruito su iniziativa del conte Giovanni D'Avalos e grazie all'opera del monaco camaldolese fra' Ambrogio Salvio. L'ordine monastico camaldolese, fondato da San Romualdo nel X secolo, combinava la vita eremitica con la vita comunitaria, e trovò in questa collina un luogo ideale per la contemplazione e la preghiera. L'Eremo, con la sua chiesa dedicata a San Salvatore, divenne presto un centro di spiritualità e cultura. La struttura conserva tutt'oggi elementi architettonici di grande valore, come il chiostro seicentesco e la suggestiva cella del priore. Tuttavia, nel corso dei secoli, la Collina dei Camaldoli ha subito diverse trasformazioni. Durante il periodo borbonico e poi in epoca napoleonica, la collina fu interessata da modifiche strutturali e... --- ### Fabio Concato premio Pulcinellamente 2024 - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/fabio-concato-premio-pulcinellamente-2024/ - Categorie: Eventi Ieri sera a Sant'Arpino è andata in onda un'altra serata indimenticabile del premio Pulcinellamente 2024 a cui ho avuto l'onore di partecipare. Presso l'ex municipio di Atella di Napoli a Sant'Arpino in una bellissima struttura oggi sede della associazione Fabula, si è svolta la cerimonia di consegna del premio Pulcinellamente 2024 al grande cantautore milanese Fabio Concato. L'associazione Fabula L'associazione FABULA – Laboratorio di Comunità rappresenta un polo socio-culturale di rilievo regionale situato presso il Museo Archeologico di Atella. Questo spazio multifunzionale offre una vasta gamma di attività, inclusi percorsi di apprendimento e gioco, master class, e co-working dedicato al Terzo Settore. Il caffè – EcoBistrot sociale funge da punto di ritrovo inclusivo, promuovendo l'integrazione sociale e la sostenibilità ambientale. Inoltre, l'associazione si distingue per il suo impegno nell'educazione alla multimedialità, fornendo strumenti e competenze per la comprensione e l'utilizzo consapevole dei media digitali, contribuendo così alla crescita culturale e sociale della comunità locale. Chi è Fabio Concato Fabio Concato, nato il 31 maggio 1953 a Milano, è un rinomato cantautore italiano, noto per la sua capacità di fondere testi poetici e melodie delicate in una carriera che abbraccia diverse decadi. Figlio d'arte, ha ereditato una ricca tradizione artistica: la madre, poetessa, e il padre, Luigi Pozza, noto come Gigi, rappresentante e musicista jazz, hanno influenzato profondamente la sua crescita culturale e musicale. Concato inizia la sua carriera musicale negli anni '70, ma raggiunge la popolarità nel decennio successivo grazie a brani come "Domenica bestiale", "Fiore di maggio" e "Rosalina"... . --- ### L’ultima casa di Giacomo Leopardi a Napoli: Un Viaggio tra Storia e Mistero - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/lultima-casa-di-giacomo-leopardi-a-napoli-un-viaggio-tra-storia-e-mistero/ - Categorie: Leggende, Personaggi Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani, trascorse gli ultimi anni della sua vita a Napoli, in un periodo segnato da malattie e difficoltà personali. La sua ultima residenza fu un piccolo appartamento al secondo piano di Vico del Pero 2, nel quartiere Stella. Qui, assistito dall’amico fedele Antonio Ranieri, morì il 14 giugno 1837. Una targa, ancora oggi visibile sulla facciata che si affaccia su via Santa Teresa degli Scalzi, ricorda questo evento. Giacomo Leopardi perché era a Napoli ? giacomo leopardi Nel 1833, Leopardi si trasferì a Napoli, attratto dalla "dolcezza del clima" e dall'"indole amabile" degli abitanti. Tuttavia, la città partenopea non riuscì a dissipare le ombre che da tempo affliggevano il poeta, che soffriva di numerose malattie, tra cui la tisi. Il suo soggiorno napoletano fu caratterizzato da continui spostamenti: inizialmente visse al secondo piano di via San Matteo 88, presso Palazzo Berio, poi si trasferì a Palazzo Cammarota in via Santa Maria Ognibene, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, per poi approdare, nel 1835, a Vico del Pero. Nel maggio 1837, quando la sua salute era ormai gravemente compromessa, Leopardi scrisse al padre Monaldo esprimendo la consapevolezza dell'imminente fine della sua vita. Trascorse l'ultimo mese tra passeggiate per Napoli, visite ai suoi luoghi preferiti come il Caffè delle Due Sicilie, il bar del barone Vito Pinto e la pasticceria Pintauro nota già all'epoca per le sue sfogliatelle. Malgrado la salute precaria, il poeta trovava conforto nei piccoli piaceri quotidiani e nelle... --- ### Tiberio Timperi premiato al Palazzo Ducale di Sant'Arpino col premio Pulcinellamente 2024 - Published: 2024-05-26 - Modified: 2024-05-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/a-tiberio-timperi-il-premio-pulcinellamente-2024/ - Categorie: Eventi Oggi, nella splendida cornice del Palazzo Ducale "Sanchez de Luna" di Sant'Arpino, il noto giornalista Tiberio Timperi è stato insignito del prestigioso premio Pulcinellamente. Il premio gli è stato conferito per il suo straordinario contributo al giornalismo italiano, caratterizzato da un impegno costante per la verità, la professionalità e la capacità di raccontare storie con umanità e passione. Il riconoscimento, consegnato dal direttore della manifestazione Elpidio Iorio, ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco del mondo del giornalismo, della cultura e dell'imprenditoria. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Sant'Arpino, Ernesto di Mattia, e l'assessore alla cultura Giovanni Maisto. La manifestazione ha registrato anche la partecipazione di prestigiose firme del giornalismo come Diego Paura, responsabile della redazione spettacoli del quotidiano Roma, e Gianfranco Coppola, giornalista e presidente nazionale dell'USSI. Un momento di particolare rilievo è stato il commosso ricordo del giornalista Franco di Mare, con un toccante intervento del suo amico e collega Gianfranco Coppola. Questo tributo ha dato il via alla celebrazione delle tappe fondamentali della carriera di Tiberio Timperi, il quale ha condiviso con il pubblico le sue esperienze come giornalista, presentatore e doppiatore, menzionando con affetto il film Disney che ha doppiato e che resterà un ricordo prezioso per i suoi futuri nipoti. Tra gli ospiti illustri, spiccavano il magistrato Nicola Graziano, garante etico di Pulcinellamente, e lo sponsor della manifestazione Ernesto Capasso, manager di Elba. La presentazione è stata impreziosita dalla presenza del tenore Mattew Lamberti nato proprio dal progetto Pulcinellamente che, accompagnato al... --- ### PaNeapolis 2024 la festa del pane partenopea - Published: 2024-05-17 - Modified: 2024-05-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/paneapolis-2024-la-festa-del-pane-partenopea/ - Categorie: Eventi Entra nel vivo la più grande Festa del pane partenopea: la giornata di venerdì è caratterizzata dall’evento “Pane e legalità”, una tavola rotonda allestita in piazza e moderata dal giornalista Arnaldo Capezzuto che vedrà la partecipazione di uomini e donne che da sempre combattono l’illegalità e familiari di vittime di camorra. E poi seminari, laboratori di guarrattelle, e il concerto serale con la musica della Compagnia Sole e Luna.    Prosegue con grande partecipazione di pubblico la prima edizione della kermesse Paneapolis. Nel grande Villaggio del pane, allestito in Piazza Mercato a Napoli, oggi, venerdì 17 maggio, tanti gli eventi in programma. QUANDO COMINCIA L’apertura degli stand è fissata sempre per le 10. La mattinata prevede, alle ore 11, il seminario curato dal Dipartimento di Agraria della Federico II di Portici con la partecipazione degli studenti degli Istituti Alberghieri ed Agrari della Città Metropolitana di Napoli. Sempre alle ore 11, dall’altra parte della piazza invece, nell’area laboratori si esibirà Roberto Vernetti custode della tradizione delle guarrattelle napoletane che presenterà uno spettacolo di burattini. Alle ore 12, insieme all’ Asso. Gio. Ca. odv  e agli studenti dell’Istituto Comprensivo Campo del Moricino si parlerà di “Serie TV e Teatro: la giusta comunicazione per gli adolescenti". La mattinata terminerà con i laboratori dei panificatori Unipan dove parteciperanno sia gli alunni dell’I. C. Campo del Moricino che i ragazzi della Cooperativa sociale Bambù. Il pomeriggio si apre con la tavola rotonda dal titolo “Pane e legalità” ne discuteranno in piazza: Mario Morcone, Assessore alla Sicurezza, Legalità,... --- ### La nona tappa del Giro d'Italia arriva a Napoli - Published: 2024-05-12 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-nona-tappa-del-giro-ditalia-arriva-a-napoli/ - Categorie: Notizie In questa splendida giornata del 12 maggio, il Giro d'Italia, una delle competizioni ciclistiche più prestigiose e seguite a livello internazionale, entra nella sua nona fase. Questo segmento della gara prenderà il via dalla pittoresca città di Avezzano, situata nella regione dell'Abruzzo, un'area che vanta una ricca storia e paesaggi mozzafiato. L'arrivo di questa tappa è fissato nella città di Napoli, rinomata per il suo incomparabile lungomare di Via Caracciolo, che offre una delle vedute più spettacolari sul golfo. Il percorso di oggi non si limiterà a collegare due punti significativi del bel paese ma attraverserà anche diverse località che aggiungono fascino e sfida al tracciato. I ciclisti avranno l'opportunità di passare attraverso Giugliano, Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. Queste aree non solo contribuiranno a testare le capacità e la resistenza dei partecipanti ma offriranno anche scenari vari ed emozionanti sia per gli atleti che per gli spettatori. Il gruppo è previsto raggiungere Pozzuoli intorno alle ore 16:30, un momento in cui la competizione sarà già ben delineata. Al momento, a dominare la classifica generale indossando la prestigiosa maglia rosa, troviamo Tadej Pogačar. Questo giovane atleta sloveno rappresenta un vero talento nel panorama del ciclismo su strada internazionale. Correndo per l'UAE Team Emirates, Pogačar ha già dimostrato in diverse occasioni le sue eccezionali doti di corridore, combinando resistenza fisica con acume tattico. La sua presenza in testa alla competizione aggiunge ulteriore interesse e aspettative per l'esito finale del Giro. Importante sottolineare come la scelta di Napoli come punto d'arrivo... --- ### La dieta degli ormoni il libro di Annamaria Colao all'Istituto di Cultura Meridionale - Published: 2024-05-10 - Modified: 2024-05-10 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-dieta-degli-ormoni-il-libro-di-annamaria-colao-allistituto-di-cultura-meridionale/ - Categorie: Eventi Si è svolta ieri in Via Chiatamone presso la sala convegni dell'Istituto di Cultura Meridionale presieduto dall'avvocato Gennaro Famiglietti, console generale di Bulgaria, la presentazione del libro della docente universitaria Annamaria Colao dal titolo "La dieta degli ormoni". In una sala gremita la professoressa in compagnia di illustri ospiti ha illustrato questo suo libro che ci parla di tutti i regimi dietetici per avere una vita sana e dimagrire nel modo corretto. Il libro la dieta degli ormoni di Annamaria Colao La dieta degli ormoni non è però il solito libro di diete che forniscono magiche ricette per dimagrire, ma è un manuale scritto da una addetta ai lavori esperta di diabetologia ed endocrinologia, che spiega tecnicamente ma in maniera semplice i meccanismi che regolano i processi metabolici in particolare dal punto di vista ormonale. La vision della professoressa secondo me è quella di spiegare tecnicamente cosa succede quando assumiamo determinate sostanze nel corso della giornata rendendo il lettore più consapevole e magari affrontando realmente il problema avendo una cognizione scientifica di quello che sta accadendo. Durante la serata ci ha fornito consigli utilissimi come ad esempio quello di bere molta acqua ma in particolare un paio di bicchieri prima e dopo i pasti, cosa che non sapevo. Altro consiglio molto utile ad esempio è quello che al mattino si possono assumere zuccheri perchè ci sono degli ormoni predisposti per il loro assorbimento contrariamente alla sera. Altro importante argomento toccato in particolare da Paolo Caiazzo durante il suo simpatico intervento... --- ### Maurizio De Giovanni premio PulciNellaMente 2024 e Genius Loci - Published: 2024-05-04 - Modified: 2024-05-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/maurizio-de-giovanni-premio-pulcinellamente-2024-e-genius-loci/ - Categorie: Notizie Questa mattina in una sala consiliare del Comune di Frattamaggiore gremita di ospiti e personalità politiche locali, si è svolta la cerimonia di premiazione del premio Pulcinellamente e del premio Genius Loci 2024 a cura del centro Studi Atellani. Maurizio de Giovanni premio Pulcinellamente 2024 A ricevere il premio è stato il noto scrittore e drammaturgo napoletano Maurizio De Giovanni, autore di oltre 80 pubblicazioni tradotte in diverse lingue ed ormai famose in tutto il mondo e presidente del premio Napoli, che avevo già conosciuto in occasione di una sua conferenza stampa presso un mio cliente la Farmaceutici Damor dove ha parlato della sua malattia e dei vantaggi ottenuti assumendo Bioarginina. Chi è Maurizio De Giovanni? Maurizio de Giovanni è uno scrittore italiano, noto soprattutto per le sue serie di romanzi gialli ambientati a Napoli, la sua città natale. Nato nel 1958, de Giovanni si è avvicinato alla scrittura relativamente tardi, dopo una carriera nel settore bancario. La sua passione per la scrittura prende il volo nel 2005, quando vince un concorso letterario indetto da un noto editore italiano con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, un personaggio che diventerà il fulcro della sua serie più celebre. Il commissario Luigi Ricciardi è un detective della polizia di Napoli degli anni '30, con un dono particolare: la capacità di vedere gli ultimi momenti delle persone morte e di sentire le loro ultime parole. Questo straordinario talento lo rende un investigatore eccezionale, ma allo stesso tempo lo isola in una... --- ### Maria Amalia di Borbone: Una Vita tra Due Regni - Published: 2024-04-26 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/maria-amalia-di-borbone-una-vita-tra-due-regni/ - Categorie: Personaggi Oggi parliamo della principessa Maria Amalia di Borbone, ultima regina dei francesi. Nata nell'abbiente abbraccio di una famiglia reale che avrebbe fatto invidia anche alla più opulenta delle dinastie, Maria Amalia di Borbone camminò su un sentiero dorato che si estendeva attraverso i confini di Napoli e Sicilia. Questa principessa non era il tipo da starsene seduta in attesa che le cose accadessero; era più incline a imprimere il suo timbro sul mondo, e meno male che lo fece. Non era solo la sua genealogia a renderla degna di nota. Maria Amalia portava con sé un'eredità culturale e politica più unica che rara, imbastita nei ricami della storia europea. Cresciuta tra le muraglie del potere e dell'influenza, aveva più di un cavallo da corsa nel suo stabile aristocratico, pronto a galoppare sia su terreni napoletani che siciliani. Nei suoi domini, era una forza della natura, un ponte vivente tra due regni che, sebbene geograficamente distinti, si trovarono uniti sotto l'egida della sua presenza. Tuttavia, non era solo una questione di lignaggi e terreni; Maria Amalia era un simbolo dell'unione di culture, di lingue, di ambizioni e di speranze. Il suo lascito fu di quelli che non si limitano a riempire pagine di libri di storia polverosi, ma di quelli che vivono nelle narrazioni trasmesse di generazione in generazione. Quindi sì, parliamo di una donna che non solo aveva il mondo ai suoi piedi ma sapeva anche ballarci sopra con la grazia di chi conosce il potere, l'amore e, certo, la... --- ### I bagni della Regina Giovanna a Sorrento come arrivare - Published: 2024-04-21 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-bagni-della-regina-giovanna-a-sorrento/ - Categorie: Luoghi Nascosto ai piedi del promontorio di punta Capo, nell'area marina protetta di Punta Campanella, a circa 600 metri dal centro di Sorrento, si trova un vero angolo di paradiso noto come i Bagni della Regina Giovanna. Questa meraviglia naturale si apre sulla splendida costa dell’area marina protetta di Punta Campanella, offrendo agli occhi dei visitatori uno splendido panorama sul Golfo di Napoli. La sua acqua cristallina, collegata al mare da un arco naturale, ha stregato non solo coloro che hanno avuto la fortuna di bagnarvisi ma anche Storici dell'epoca, come Plinio il Giovane. Si dice che la piscina naturale sia stata la favorita di Giovanna II d'Angiò-Durazzo, sovrana di Napoli tra il 1371 e il 1435, che vi trovava rifugio accompagnata dai suoi giovani amanti, lontano da occhi indiscreti. Intorno a questa conca naturale, immersa nei resti della villa romana attribuita al nobile romano Pollio Felice che risale al I sec. , si apre un paesaggio quasi incantato. Luce che filtra attraverso l'apertura dell'arco naturale e la fauna marina che danza tra le acque, rendono questa località un perfetto connubio tra storia, natura e leggenda, trasformandola in uno dei siti archeologici e naturalistici più importanti della Costiera Sorrentina. Chi è la regina Giovanna? La regina lussuriosa e spregiudicata. regina Giovanna seconda Regina Giovanna II d'Angiò-Durazzo, sovrana di Napoli dal 1371 al 1435, è nota sia per il suo regno che per le storie avventurose della sua vita personale. Vide la luce per la prima volta in Ungheria... --- ### Il molo San Vincenzo tra i luoghi di Mare fuori - Published: 2024-04-05 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-molo-san-vincenzo-tra-i-luoghi-di-mare-fuori/ - Categorie: Luoghi turisti in visita al molo san Vincenzo fan di mare fuori Il Molo San Vincenzo, situato nel cuore pulsante di Napoli, non è solo un punto di riferimento storico, ma è diventato negli anni una vera e propria attrazione turistica. Grazie alla sua presenza negli episodi della serie televisiva di successo "Mare fuori", è divenuto meta di giovani e turisti desiderosi di immortalare il luogo con dei selfie. Negli uffici della marina militare presenti sul molo è stato infatti ambientato il carcere minorile di Napoli che come sappiamo invece si trova realmente sull'isola di Nisida, evidentemente un luogo più impervio per girare una serie televisiva anche perché è una struttura ancora operativa.       Questo molo, con la sua posizione privilegiata, offre una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, rendendolo un luogo imperdibile per chi visita la città. La Rivisitazione Storica del Molo San Vincenzo Il Molo San Vincenzo è profondamente radicato nella storia di Napoli. Circondato da luoghi iconici come i Giardini del Molosiglio, la Darsena Acton, e il Braccio Alfonsino, a pochi passi dal Maschio Angioino e dal Palazzo Reale in piazza del Plebiscito,   riflette la ricchezza culturale della città. Questa area, testimone di secoli di storia, continua a essere un punto di riferimento vitale all'interno della vivace tessitura urbana della città di Napoli. Il Faro e il Bacino Borbonico: Sguardi al Passato Marinaro di Napoli Il faro del Molo San Vincenzo, insieme ai Giardini Molosiglio e alla Darsena Acton, rappresenta un legame... --- ### O scarparo tene e scarpe rotte - Published: 2024-03-25 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-scarparo-tene-e-scarpe-rotte/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Da buon napoletano, conosco la maggior parte dei nostri celebri proverbi. Avevo mia nonna che li citava spesso quando parlava e fin da piccolo ho imparato subito tutte queste perle di saggezza, che noi napoletani utilizziamo spesso nel nostro intercalare. Uno dei proverbi sicuramente più simpatici e più azzeccati è sicuramente 'o scarparo tène 'e sscarpe ròtte   Scarparo significato Lo scarparo è la traduzione in napoletano del calzolaio. Questo proverbio napoletano quindi letteralmente significa "il calzolaio cammina con le scarpe rotte". Viene utilizzato quando una persona che fa un certo lavoro e magari lo fa anche molto bene, si dedica talmente tanto alla sua attività che non ha tempo per curare se stesso e quindi il calzolaio, non avendo tempo per riparare le proprie scarpe, cammina con le scarpe rotte. Siamo sempre impegnati a fare le cose per gli altri poi quando quella cosa serve a noi non abbiamo il tempo per farla in pratica.   --- ### Il babà al rum: storia e curiosità - Published: 2024-03-25 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-baba-al-rum-storia-e-curiosita/ - Categorie: Gastronomia Il babà al rum, con la sua morbida consistenza impregnata di liquore e il suo irresistibile sapore dolce, è diventato un'icona della cucina partenopea nel mondo. In questo articolo, ci immergeremo nella storia affascinante di questo dessert intriso di cultura e tradizione, scoprendo le sue origini antiche e la sua evoluzione fino ai giorni nostri. Dal regale passato nelle corti europee alle strade animate di Napoli, il babà si è affermato come un simbolo culinario di eccellenza nel mondo. Esploreremo anche le variazioni di generazione in generazione, mostrando come questo dolce abbia continuato a incantare i palati. Le origini: tra Francia e Polonia Il babà al rum ha origine in un luogo inaspettato: Luneville, in Lorena, Francia. La sua storia affonda le radici nel XVIII secolo, quando Stanislao Leszczyński, re della Polonia, si trovava in esilio in questa regione francese. Stanislao, insieme alla sua corte, si dilettava nella creazione di dolci e prelibatezze culinarie. Durante il suo soggiorno a Luneville, gustava spesso nel kugelhopf, un dolce tradizionale dell'Europa centrale, ma lo trovava troppo asciutto per i suoi gusti. Deciso a migliorarlo, Stanislao ebbe l'idea di aggiungere uno sciroppo al rum, rendendo così il dolce più succulento. Questa innovazione culinaria diede vita ai "babas au rhum", dolci bagnati nel liquore, che divennero presto popolari tra la nobiltà europea. Solo molto tempo dopo, il babà attraversò le frontiere e giunse fino a Napoli, dove venne adottato e adattato alla tradizione culinaria locale, trasformandosi nel famoso babà napoletano che conosciamo oggi. La torta... --- ### Antonio Cardarelli: storia di un uomo illustre - Published: 2024-03-22 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/antonio-cardarelli-storia-di-un-uomo-illustre/ - Categorie: Personaggi Antonio Cardarelli rappresenta un'icona della medicina del XX secolo, un uomo la cui erudizione e acume diagnostico sono stati venerati in tutto il mondo accademico. Le sue pubblicazioni erano testi fondamentali nelle università di ogni angolo del pianeta, e la sua fama di medico esperto si diffuse rapidamente. Nel corso del tempo è stato definito il medico più amato di tutta Napoli, insieme al collega Giuseppe Moscati. Lungo i paragrafi di quest'articolo sarà facile comprenderne i motivi. Il famoso occhio clinico La semeiotica, disciplina fondamentale che indaga i segni e i sintomi clinici, ha conosciuto un'enorme influenza grazie al genio di Antonio Cardarelli, il celebre medico molisano. La sua eredità è testimoniata da ben sedici segni clinici che portano il suo nome, i quali si applicano a una vasta gamma di patologie, dall'aneurisma all'echinococco del fegato, dai tumori alla pleura alle neoformazioni mediastiniche. Questi segni non sono altro che il risultato della rigorosa metodologia scientifica con cui Cardarelli condusse le sue osservazioni cliniche, utilizzando il suo leggendario "occhio clinico" per leggere il paziente come si legge un libro aperto. La sua straordinaria abilità diagnostica lo rese unico tra i medici della sua epoca. Mentre altri clinici si affidavano alle informazioni lette, Cardarelli si basava su ciò che aveva visto con i propri occhi. Questo approccio gli permise di diagnosticare con precisione e rapidità patologie gravi anche in soggetti apparentemente sani. Un aneddoto celebre racconta che Cardarelli fosse in grado di diagnosticare un aneurisma dell'aorta facendo pronunciare al paziente la semplice... --- ### Il rettifilo a Napoli - Published: 2024-03-18 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-rettifilo-a-napoli/ - Categorie: Luoghi Corso Umberto I, noto anche come Rettifilo, rappresenta una delle arterie principali di Napoli, collegando due importanti piazze della città: Piazza Garibaldi e Piazza Bovio, quest'ultima nota anche come Piazza Borsa. La sua storia affonda le radici nell'età Umbertina, durante il periodo del Risanamento, un vasto intervento urbanistico avviato a metà dell'Ottocento e completato nel 1884 in risposta a una devastante epidemia di colera. Fu il sindaco Nicola Amore a promuovere questa iniziativa di risanamento, che vide la demolizione di interi quartieri come Pendino, Porto e Vicaria. Vicoletti e case fatiscenti furono spazzati via, insieme a palazzi storici di valore architettonico e chiese secolari. L'obiettivo era ridare una nuova veste alla zona centrale della città, conferendole un assetto urbano più moderno e funzionale. Il Corso Umberto I, conosciuto anche come Rettifilo per la sua linearità e ampiezza, divenne così una delle principali vie di comunicazione di Napoli, fungendo da collegamento vitale tra le due importanti piazze. Oggi, questa strada storica continua a essere un importante crocevia della vita cittadina, testimone delle trasformazioni e dei cambiamenti che hanno plasmato il volto della città nel corso dei secoli. Perché "rettifilo"? Il Corso Umberto I, inaugurato nel lontano 1894, porta con sé una storia intrisa di significati e simbolismi che rispecchiano l'anima di Napoli. Il suo nome, "Rettifilo", richiama l'idea di linearità e ordine, evocando il concetto di "filo" utilizzato per mantenere diritti i muri durante la costruzione degli edifici. Questa strada, con la sua forma rettilinea, rappresenta un punto di riferimento tangibile... --- ### Appocundria che significa in napoletano ? - Published: 2024-03-15 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/appocundria-che-significa/ - Categorie: Proverbi e modi di dire - Tag: Pino Daniele Alcune parole sono come piccoli scrigni che custodiscono un universo di significati, sfumature ed emozioni. Nel dialetto napoletano, in particolare, troviamo esempi straordinari di questa ricchezza espressiva, dove le parole assumono una profondità e una complessità che sfuggono alla semplice traduzione in italiano. Tra queste parole, c'è una particolare gemma linguistica: "Appocundria". La pucundria è una di quelle parole intraducibili, che sfuggono alle definizioni convenzionali e si insinuano nel cuore della cultura e della psiche napoletana con una forza irresistibile. È una parola carica di storia e di significati ancestrali, che affonda le radici nella cultura greca e si è radicata profondamente nel tessuto sociale e culturale della città. Pino Daniele, con la sua musica intima e sofferta, ha tentato di catturare l'essenza di questa parola, regalandoci un'interpretazione magistrale della sua complessità e profondità. Ma la pucundria resta un concetto sfuggente, difficile da spiegare a chi non ne ha sperimentato l'incanto e la malinconia. È forse proprio questa impossibilità di tradurre la pucundria in parole che ne rende il fascino ancora più irresistibile. È un sentimento, una sensazione, un'atmosfera che si respira nell'aria di Napoli, intessuta di memorie antiche e di emozioni struggenti. È il sapore della nostalgia, la dolcezza dell'addio, la malinconia del tempo che scorre irrimediabilmente. Appucundria: uno stato d'animo tutto napoletano La pucundria è uno stato d'animo senza confini definiti, un misto di tristezza, noia, insoddisfazione e solitudine. È quel senso di nostalgia dolceamara che pervade l'anima, uno struggimento verso qualcosa di irraggiungibile, una sensazione di incompiutezza... --- ### Vico Cerriglio a Napoli: il più stretto della città - Published: 2024-03-11 - Modified: 2024-03-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/vico-cerriglio-a-napoli-il-piu-stretto-della-citta/ - Categorie: Luoghi Tra le strette viuzze intrise di storia e fascino, si cela un luogo misterioso e affascinante: Vico Cerriglio a Napoli. Questo angolo nascosto di Napoli rappresenta un'ultima testimonianza di un'epoca passata, quando la città si estendeva fino al mare, e le onde lambivano le mura cittadine, accarezzando i suoi antichi vicoli. Insieme al maestoso santuario di Santa Maria la Nova, Vico del Cerriglio si erge come una sorta di relicto di un'epoca ormai lontana, conservando intatta la sua aura di mistero e suggestione. Ma ciò che rende questo luogo ancora più straordinario è la sua connessione con uno dei più grandi maestri dell'arte: Caravaggio. Sì, proprio lui, il pittore geniale e controverso del Rinascimento italiano. In questo articolo, ci addentreremo nei meandri di questa storia affascinante per scoprire il legame profondo che lega Caravaggio a Vico del Cerriglio, svelando i segreti nascosti dietro le antiche mura di questa pittoresca stradina. Accompagnaci in un viaggio nel tempo e nello spazio, mentre esploreremo gli intrecci tra arte e storia che rendono Vico Cerriglio a Napoli un luogo unico nel suo genere, una gemma nascosta nel cuore pulsante della Partenope antica. Le origini del nome Nascosto tra le pieghe del tempo nel cuore della Napoli antica, il quartiere del Cerriglio custodisce segreti antichi e storie avvincenti. L'origine del suo nome è avvolta nel mistero, con diverse teorie che tentano di gettare luce su questa enigmatica denominazione. Secondo alcuni, il nome potrebbe derivare dal gruppo di querce, conosciute come "ceriglie" in dialetto napoletano, che... --- ### Acquario di Napoli: Una Guida Completa alla Meraviglia Sottomarina più Antica d'Italia - Published: 2024-03-10 - Modified: 2024-03-11 - URL: https://napolimisteriosa.it/acquario-di-napoli-una-guida-completa-alla-meraviglia-sottomarina-piu-antica-ditalia/ - Categorie: Luoghi - Tag: Musei di napoli Situato nella pittoresca Villa Comunale di Napoli, l'Acquario di Napoli, parte integrante della Stazione Zoologica Anton Dohrn, offre molto più di una semplice esposizione di specie marine. Fondato nel 1874, questo storico complesso non è solo uno degli acquari più antichi al mondo, ma rappresenta un centro di eccellenza nella ricerca marina. Con dipartimenti specializzati come la biologia ed evoluzione degli organismi marini, l'ecologia marina integrata, le biotecnologie marine, e la conservazione degli animali marini, la struttura svolge un ruolo fondamentale nella comprensione e protezione del patrimonio marino globale. Chi era Anton Dohrn? Anton Dohrn fu un importante biologo e fondatore della Stazione Zoologica di Napoli, una delle prime e più influenti istituzioni per la ricerca biologica marina nel mondo. Nato il 29 settembre 1840 a Stettino, allora parte del Regno di Prussia (oggi Szczecin, Polonia), Dohrn si dedicò alla zoologia e alla teoria dell'evoluzione, che all'epoca stava guadagnando terreno grazie ai lavori di Charles Darwin. Dohrn credeva fermamente nell'importanza della ricerca empirica e sperimentale nella biologia. La sua visione era quella di creare un centro dove i ricercatori da tutto il mondo potessero condurre studi comparativi sugli organismi marini, approfondendo la comprensione dei processi evolutivi e dello sviluppo. Questo lo portò a fondare la Stazione Zoologica di Napoli nel 1872, che divenne rapidamente un punto di riferimento per biologi e zoologi di tutto il mondo. La Stazione offriva laboratori ben attrezzati e l'accesso a una vasta diversità di specie marine, facilitando così importanti scoperte nel campo della biologia, della... --- ### Figlio di ndrocchia: significato e tradizione - Published: 2024-03-08 - Modified: 2024-03-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/figlio-di-ndrocchia-significato-e-tradizione/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Nel tessuto linguistico e culturale napoletano, esistono espressioni che sfoggiano un'eccezionale capacità di condensare significati complessi in poche parole. Tra queste, spicca il modo di dire "Figlio di ’ndrocchia", una locuzione che si colloca su una sottile linea di confine tra un complimento e un'offesa, a seconda del contesto e della situazione in cui viene impiegata. Questa espressione, ricca di sfumature e di storia, offre uno spaccato della mentalità partenopea, in cui l'umorismo, la vivacità e la critica sociale si intrecciano in un'unica forma linguistica. In questa analisi, esploreremo le molteplici sfaccettature di "Figlio di ’ndrocchia", sondando il suo significato, le sue origini e il suo impatto nella cultura e nella comunicazione napoletane. Etimologia antica del detto napoletano L'espressione "figlio ’e ’ntrocchia" nella lingua napoletana è utilizzata per descrivere un giovane sveglio, astuto e pronto sia mentalmente che fisicamente, capace di suscitare ammirazione per la velocità dei suoi pensieri e, allo stesso tempo, preoccupazione per l'immediatezza delle sue azioni che possono causare danni. Pur essendo offensiva, l'espressione ha una valenza positiva, sebbene usata eufemisticamente per indicare il figlio di una donna di dubbia moralità, che cresciuto in un ambiente simile, sviluppa astuzia e prontezza d'azione. Tuttavia, rimane offensivo utilizzare tale espressione, considerando il significato originario della parola. Quanto all'etimologia di "’ntrocchia", si possono scartare alcune ipotesi fantasiose e non supportate da prove scientifiche. Un'ipotesi propone che derivi dal latino "intra oculos" (dentro agli occhi), sostenendo che il "figlio ’e ’ntrocchia" sia capace di agire negli occhi senza che la persona... --- ### Alighiero Noschese: Un talento unico nel panorama del cabaret italiano - Published: 2024-03-03 - Modified: 2024-03-03 - URL: https://napolimisteriosa.it/alighiero-noschese-un-talento-unico-nel-panorama-del-cabaret-italiano/ - Categorie: Personaggi Introduzione Alighiero Noschese, un nome che risuona con forza nel panorama del cabaret italiano. Un attore comico che ha lasciato un segno indelebile nel teatro comico e nel cinema italiano. Questo articolo esplorerà la vita e la carriera di questo comico italiano, mettendo in luce il suo talento unico e inimitabile. Alighiero Noschese è nato a Napoli nel 1924 e ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo fin da giovane. La sua abilità nel cabaret italiano e nel teatro comico lo ha reso un attore comico molto amato dal pubblico. Non solo teatro, ma anche cinema. Alighiero Noschese ha recitato in numerosi film, contribuendo a definire l'epoca d'oro del cinema italiano. Con oltre 50 anni di carriera, Noschese ha dimostrato una versatilità e una capacità di adattamento che lo hanno reso uno dei più grandi comici italiani di tutti i tempi. La sua capacità di far ridere le persone, la sua presenza scenica e la sua abilità nel creare personaggi memorabili sono solo alcune delle qualità che lo hanno reso unico nel suo genere. Ma chi era veramente Alighiero Noschese? Quali sono stati i momenti salienti della sua carriera? E quale è il suo lascito nel mondo del cabaret italiano e del teatro comico? Questo articolo cercherà di rispondere a queste domande, esplorando la vita e la carriera di questo grande attore comico.   Vita e Carriera di Alighiero Noschese Alighiero Noschese è nato a Napoli nel 1924, ma la famiglia era di San Giorgio a Cremano, dove... --- ### La ruota degli esposti a Napoli - Published: 2024-03-01 - Modified: 2024-03-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-ruota-degli-esposti-a-napoli/ - Categorie: Storia di Napoli La ruota degli esposti rappresenta un simbolo antico di misericordia e cura per i neonati abbandonati, una pratica che risale a secoli fa ma che continua a suscitare interesse e riflessione ancora oggi. Nel cuore della Real Casa dell'Annunziata di Napoli, questa invenzione ingegnosa ha svolto un ruolo importantissimo per garantire un futuro ai bambini indifesi, offrendo loro un rifugio sicuro e l'opportunità di una vita migliore. Dai primi documenti risalenti al 1500, riguardanti l'istituzione dei registri dettagliati e l'assistenza fornita nel conservatorio, fino ai giorni nostri esplorando il significato del cognome Esposito, questo articolo esplorerà la storia ricca e commovente della ruota degli esposti nella sua dimensione storica e sociale, evidenziando l'impatto avuto sulla città di Napoli. La Real Casa Santa dell'Annunziata La storia millenaria della Real Casa Santa dell'Annunziata di Napoli si snoda attraverso i secoli, un filo d'umanità tessuto con amore e dedizione per i neonati abbandonati. Fondato nel lontano 1304 da due nobili napoletani, Nicolò e Jacopo Scondito, l'istituzione ha conosciuto un cammino illuminato dalla generosità e dal sostegno della regalità, con la regina Sancia di Majorca che nel 1343 offrì il suo appoggio alla struttura. Le sue mura hanno raccolto non solo bambini indifesi, ma anche un'ondata di solidarietà che si è tramandata attraverso i secoli. Nel 1433, per volere della regina Giovanna II, la Real Casa Santa dell'Annunziata si è espansa, protraendosi verso un futuro ancora più luminoso grazie alle donazioni generose dei nobili del regno. Nel corso del tempo, l'istituzione ha dimostrato la... --- ### Gli star chef Lion Golden premiati all'Istituto di cultura meridionale - Published: 2024-02-27 - Modified: 2024-02-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/gli-star-chef-lion-golden-premiati-allistituto-di-cultura-meridionale/ - Categorie: Eventi Il rettore dell'università Federico II di Napoli Matteo Lorito riceve la nomination al Leone d'oro di Venezia dal presidente Sileno Candelaresi Bella serata quella a cui ho partecipato ieri presso l'Istituto di cultura meridionale, dove al cospetto del padrone di casa il presidente, l'avvocato Gennaro Famiglietti, console generale di Bulgaria e presidente dei consoli italiani, si è tenuta la premiazione dei nuovi star chef Lion golden del Leone d'oro di Venezia. A premiare il presidente del Leone d'oro di Venezia Sileno Candelaresi che nell'occasione ha anche annunciato il suo nuovo prestigioso incarico di direttore artistico della magica notte degli Oscar ad Hollywood. La serata si è aperta con un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell'assurda guerra di occupazione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Alla serata, presentata dalla attrice colombiana Luz Adriana Sarcinelli, hanno partecipato diversi ospiti illustri tra cui il rettore dell'Università Federico II Matteo Lorito, che ha ricevuto ufficialmente dal presidente Sileno Candelaresi la nomination al Leone d'oro di Venezia per la cultura. Erano presenti tra gli altri anche Annamaria Colao, cattedra UNESCO Chair Napoli dell'Università Federico II, Luigi Caramiello, docente di sociologia dell'Università Federico II ed Angela Procaccini, dirigente scolastico del Nuovo Istituto Bianchi e della fondazione Grimaldi Ecco i nuovi star chef Lion Golden Sono stati insigniti del premio star chef Lion Golden gli chef Luigi Commesso, napoletano di Torre del Greco ma trapiantato a Roma, Marcello Fotia chef e patron del ristorante pizzeria La Divina Commedia di Anzio e Donato... --- ### La cazzimma: qual è il significato della parola? - Published: 2024-02-26 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-cazzimma-qual-e-il-significato-della-parola/ - Categorie: Proverbi e modi di dire - Tag: Pino Daniele Introdurre la cazzimma a chi non è di Napoli è un'esplorazione linguistica affascinante e anche molto complessa. In effetti, ci troviamo di fronte a uno dei tanti termini intraducibili della lingua napoletana. La sfida consiste nel riuscire a catturare l'essenza culturale ed emotiva che questa parola trasmette agli abitanti di Napoli. In un contesto dove la lingua è viva e vibrante, parole come "cazzimma" racchiudono significati, sfumature e sentimenti che spesso sfuggono alle traduzioni letterali. Esplorare il significato di "cazzimma" equivale a immergersi in un mondo linguistico e culturale unico, dove le parole hanno un potere e una profondità difficili da tradurre alla lettera. Cosa significa letteralmente la parola cazzimma? Nel tessuto vibrante della lingua napoletana pullula un termine che evoca un mix di audacia, astuzia, autorità e persino un briciolo di malizia: la "cazzimma". Per i napoletani, questa parola è intrisa di significati che vanno al di là delle definizioni tradizionali. È un concetto complesso che racchiude in sé un'intensa gamma di emozioni e comportamenti, spesso manifestati con un pizzico di malizia, fino alla perfidia, tutto volto all'ottenimento di un vantaggio personale. Per chi non è cresciuto tra i vicoli di Napoli, comprendere appieno il significato della "cazzimma" può risultare un compito arduo. L'incapacità di tradurre questa parola in una singola espressione italiana sottolinea la ricchezza e la complessità della lingua napoletana. Si potrebbe tentare di descriverla come audacia combinata ad un'astuzia maliziosa ma si avverte immediatamente che questa definizione non cattura appieno l'essenza della parola "cazzimma". Ecco perché... --- ### La Resilienza di Napoli in "La guerra non torna di notte" di Vincenza Alfano - Published: 2024-02-25 - Modified: 2024-02-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-resilienza-di-napoli-in-la-guerra-non-torna-di-notte-di-vincenza-alfano/ - Categorie: Libri su Napoli Nel cuore pulsante di Napoli, città intrisa di storia e cultura, emerge una voce letteraria che cattura l'essenza della resilienza partenopea durante uno dei periodi più tumultuosi del Novecento: "La guerra non torna di notte" di Vincenza Alfano. Quest'opera non è soltanto un romanzo, ma un vero e proprio affresco storico che, con delicatezza e profondità, dipinge gli eventi e le emozioni di un'epoca segnata dalla Seconda Guerra Mondiale. Ambientato nel 1943, il libro ci porta nelle vite dei napoletani sotto il giogo dei bombardamenti angloamericani e della presenza oppressiva delle forze nazifasciste. Attraverso gli occhi di Cenzina, una donna la cui vita sembrava predestinata alla tranquillità borghese, assistiamo a un viaggio di trasformazione interiore e collettiva. La guerra, con il suo carico di terrore e incertezza, diventa il catalizzatore di un cambiamento profondo, costringendo i personaggi a confrontarsi con dilemmi morali e scelte di vita o di morte. Il romanzo brillantemente intreccia la narrazione personale con la grande storia, portando alla luce la partecipazione attiva di Napoli alla Resistenza, un aspetto spesso trascurato nelle narrazioni storiche che tendono a concentrarsi sul Nord Italia. Le Quattro Giornate di Napoli diventano, quindi, non solo lo sfondo ma anche uno dei protagonisti del racconto, simbolo della lotta per la libertà e della capacità di un popolo di rialzarsi anche nelle circostanze più avverse. Ho avuto modo di discutere del libro con Vincenza durante la rassegna letteraria Book Wine and Food a Castelvenere, di cui sono direttore artistico. Vincenza Alfano, donna brillante ed... --- ### Fontana della spinacorona perché chiamata delle zizze - Published: 2024-02-21 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-fontana-della-spinacorona-una-perla-nascosta/ - Categorie: Luoghi La Fontana della Spinacorona, incastonata nel tessuto urbano di Napoli, in una parallela del Corso Umberto accessibile da Via Tari il vicoletto accanto all'università sul lato destro guardandola frontalmente, cela al suo cuore una scultura che sfida le convenzioni, un angelo la cui rappresentazione unisce in sé elementi terreni e divini in un abbraccio simbolico di natura e spiritualità. Vi dico subito che questa fontana è una copia e l'originale si trova nel Museo di San Martino. Dove si trova e chi l'ha costruita E' adiacente alla chiesetta di Santa Caterina della Spina corona fondata dai nobili del seggio del Nilo ed è stata costruita molto probabilmente da Giovanni da Nola, autore tra le altre cose dell'altare in marmo nella chiesa di San Lorenzo Maggiore e del sepolcro di don Pedro de Toledo che gli commissionò questa fontana che si trova nella Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli. Il mio amico Ciro Scala l'ha rappresentata tra i più bei monumenti di Napoli nel suo presepe napoletano visitabile a Forcella. Elementi principali della fontana I bassorilievi della fontana della Spinacorona a Napoli rappresentano diverse scene e simboli connessi alla città e al suo territorio: Lato principale: Sirena Partenope: La figura centrale, sdraiata su un masso roccioso, rappresenta la sirena Partenope, fondatrice mitologica di Napoli. Vesuvio: Sotto di lei, il Vesuvio è raffigurato in eruzione, con fiamme che lambiscono la cima e la sirena cerca di spegnerne le fiamme. Vasca: La vasca della fontana è decorata con quattro stemmi del viceré Don Pedro di Toledo, committente della fontana... . --- ### “NAPOLI INCANTO" DOMENICA 25 FEBBRAIO AL TEATRO BOLIVAR - Published: 2024-02-20 - Modified: 2024-02-20 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-incanto-domenica-25-febbraio-al-teatro-bolivar/ - Categorie: Eventi Domenica 25 febbraio, a partire dalle ore 19. 30, sul palco del teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo detto Carafa, 30), arriva “Napoli Incanto”, un film concerto in cui Laura Misticone canta e racconta Napoli. In un viaggio attraverso le immagini tratte dal docufilm “Luci e ombre”, scritto e diretto da Ciro Lucioli e le canzoni classiche napoletane interpretate da Laura Misticone, con l’accompagnamento musicale del gruppo “Decumanus Ensemble Trio” (Giovanni Leonetti, Luciano Liguori e Michele Serao), con immagini tratte dal docufilm Luci e Ombre di Ciro Lucioli, Napoli sarà la vera protagonista della serata. Chi è Laura Misticone? Laura Misticone, cantante e attrice, questa volta è anche nella veste di ideatrice e curatrice di uno spettacolo che farà emozionare. I suoi momenti musicali faranno rivivere alcuni dei più grandi poeti napoletani che hanno fatto la storia della canzone classica napoletana conosciuta e cantata in tutto il mondo come Ernesto Murolo, Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Edoardo Nicolardi, e altri fino ad arrivare ad autore-poeti napoletani contemporanei. Le sequenze di immagini tratte dal film, commentate in scena dallo stesso autore e regista Ciro Lucioli, racconteranno una Napoli tra storia e monumenti che si presenterà al pubblico con l’incanto del suo unico ed immenso patrimonio artistico-culturale. --- ### Taralli napoletani: tutto sulla ricetta 'nzogna e pepe - Published: 2024-02-19 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/taralli-napoletani-tutto-sulla-ricetta-nzogna-e-pepe/ - Categorie: Gastronomia Originari della città di Napoli, i taralli napoletani sono degli anelli di pasta lievitata, arricchiti con ingredienti semplici ma sapientemente combinati che rappresentano un'esperienza unica per il palato. Nell'articolo che segue, esploreremo le origini dei taralli napoletani, la loro preparazione artigianale e il ruolo centrale che hanno avuto e continuano ad avere nella cultura gastronomica campana. Le origini: cibo di recupero La storia dei taralli affonda le radici in una realtà molto diversa da quella attuale, lontana dagli eccessi culinari e dalle tendenze gourmet. Originariamente, i taralli nascono come risposta creativa e pragmatica alla necessità che il popolo nutriva nell'evitare sprechi alimentari all'interno delle umili cucine napoletane. In un'epoca in cui la povertà era diffusa e le risorse alimentari erano limitate, ogni ingrediente doveva essere sfruttato al massimo. I taralli, quindi, non erano concepiti come un lusso culinario, bensì come un modo ingegnoso per riutilizzare gli avanzi di pasta e altri ingredienti disponibili in cucina. Le massaie napoletane, con maestria e risorse limitate, impiegavano farine rimaste dalle precedenti preparazioni per creare questi anelli di pasta croccante. Lontani dall'essere considerati un cibo di moda o da esibire nelle strade, i taralli erano piuttosto un alimento umile e pratico, consumato principalmente nelle case e nei mercati locali. La semplicità era parte integrante della loro essenza. Nonostante le loro umili origini, i taralli napoletani hanno resistito alla prova del tempo e hanno conquistato un posto permanente nella cultura gastronomica della Campania (e non solo). Oggi, mentre la loro popolarità continua a crescere e... --- ### Napoli e Kagoshima: un ponte tra due culture legate da un vulcano - Published: 2024-02-16 - Modified: 2024-02-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-e-kagoshima-un-ponte-tra-due-culture-legate-da-un-vulcano/ - Categorie: Notizie Nel cuore del Mediterraneo, Napoli, con la sua storia millenaria, si intreccia in un dialogo culturale con Kagoshima, perla del Giappone situata sull'isola di Kyushu. Questo legame, suggellato dal gemellaggio tra le due città, è un viaggio attraverso la vulcanologia, il patrimonio culturale, e le sinergie economiche, che unisce due comunità distanti migliaia di chilometri. Vulcani Gemelli: Vesuvio e Sakurajima La stretta relazione tra Napoli e Kagoshima trova radici nella condivisa dominanza di vulcani imponenti. Il Vesuvio e il Sakurajima non sono solo sfondi pittoreschi ma hanno plasmato la vita, la storia e persino la mentalità delle rispettive popolazioni. La collaborazione tra l'Osservatorio Vesuviano e le istituzioni scientifiche di Kagoshima ha portato a significativi scambi nel campo della vulcanologia, con l'obiettivo di migliorare i sistemi di monitoraggio e di allerta per le comunità locali. Scambio Culturale e Artistico Napoli, con le sue strade vibranti di storia e i suoi tesori artistici, e Kagoshima, custode di tradizioni secolari, hanno inaugurato una serie di iniziative culturali che vanno oltre la semplice ammirazione reciproca. Eventi come festival, concerti, mostre e rappresentazioni teatrali sono diventati occasioni per gli abitanti di entrambe le città di immergersi nelle rispettive culture, creando un dialogo continuo che arricchisce sia Napoli che Kagoshima. Economia e Commercio: Opportunità di Crescita Condivisa Il gemellaggio ha aperto nuove vie per l'esplorazione di collaborazioni economiche. Le fiere commerciali e gli incontri B2B hanno incentivato le imprese locali a esplorare nuovi mercati e a collaborare in settori come il turismo, la gastronomia, la tecnologia... --- ### La pastiera napoletana: tra tradizione, leggende e origini pagane - Published: 2024-02-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-pastiera-napoletana-tra-tradizione-leggende-e-origini-pagane/ - Categorie: Gastronomia Dolce, morbida e profumata, la pastiera napoletana è un dolce napoletano che chiunque prima o poi dovrebbe provare. La sua storia ha origini molto antiche e non sono pochi i miti e le leggende che si celano dietro questa dolce prelibatezza: la pastiera ha fatto sognare ed è entrata nei cuori di migliaia di persone, immancabile tradizione nei periodi natalizi ma soprattutto pasquali. In quest’articolo scoprirete nel dettaglio storia, origini, ricette tradizionali, aneddoti storici e leggendari di questo colosso della pasticceria partenopea. Cos’è la pastiera? La pastiera è un dolce tradizionale napoletano che ha origini antichissime, risalente ai tempi del paganesimo, come celebrazione della venuta della primavera e mantenuto anche nella tradizione cristiana perché simboleggia la rinascita. Una delle prime leggende legate a questo fantastico dolce è molto antica e al tempo stesso molto suggestiva: come offerta al mare, per farlo calmare e permettere ai loro mariti di tornare sani e salvi, un gruppo di donne aveva lasciato a riva ceste piene di pietanze profumate e delicate; il giorno dopo, non solo i marinai erano riusciti ad arrivare a riva, ma sulla spiaggia trovarono l’unione di tutti gli ingredienti lasciati in precedenza, in una torta calda e profumata, appunto la pastiera. La pastiera è un dolce che prevede ingredienti molto semplici: uova, ricotta, grano, latte, zucchero e acqua aromatica all’arancia. La sua preparazione, tuttavia, è tutt’altro che semplice: le accortezze da avere non sono poche e i tempi di preparazione sono abbastanza lunghi. Avere pazienza sarà un asso vincente nella... --- ### Massoneria a Napoli: l'età d'oro del '700 - Published: 2024-02-12 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/massoneria-a-napoli-leta-doro-del-700/ - Categorie: Storia di Napoli Nelle oscure pieghe della storia della città di Partenope del XVIII secolo, si cela un'enigmatica presenza che ha suscitato curiosità e sospetti nel corso dei secoli: la massoneria a Napoli. In un'epoca dominata da intrighi di corte, complotti politici e tensioni sociali, le logge massoniche si stagliavano come luoghi avvolti da un velo di mistero, inaccessibili agli occhi indiscreti. Napoli, con le sue strade strette e tortuose, i suoi vicoli bui e i suoi palazzi maestosi, nascondeva segreti oscuri che solo pochi eletti osavano esplorare. Le ombre della notte si fondevano con le trame intricate della massoneria, lasciando intravedere solo sfuggenti indizi di un mondo sconosciuto e proibito. È in questa atmosfera di sospetto e suggestione che ci addentriamo nell'analisi della presenza massonica a Napoli nel turbolento XVIII secolo, scrutando le tenebre per gettare luce sui segreti celati dietro le facciate opache della società partenopea. Che cos'è la massoneria? Nell'ombra polverosa dei secoli passati, tra gli angusti vicoli e le imponenti mura di antiche città, si nasconde un'organizzazione avvolta da un'aura di mistero: la massoneria. Questo enigmatico ordine, con le sue radici profonde e le sue tradizioni secolari, si erge come un monumento di conoscenze occulte e segrete che pochi hanno avuto il privilegio di scrutare da vicino. La massoneria non è soltanto una semplice congregazione di individui, bensì un intricato labirinto di simboli, rituali e insegnamenti esoterici che si perdono nella notte dei tempi. Ma che cos'è realmente la massoneria? È una domanda che ha tormentato le menti curiose... --- ### Posteggia napoletana: l'evoluzione di una tradizione - Published: 2024-02-09 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/posteggia-napoletana-levoluzione-di-una-tradizione/ - Categorie: Tradizioni napoletane Benvenuto in un viaggio affascinante attraverso le strade e i vicoli vibranti di Napoli, dove la musica ha sempre rappresentato una parte essenziale della vita e della cultura locale. In questo articolo, esploreremo le radici antiche e le evoluzioni moderne della posteggia napoletana, un genere musicale unico che ha le sue origini nel popolo e che continua a incantare e a sedurre con il suo fascino intramontabile. Dalle serenate d'amore sotto i balconi alle esibizioni durante le celebrazioni nuziali, dalle tradizioni millenarie alle reinterpretazioni contemporanee, ci immergeremo nell'universo sonoro e nell'anima vibrante di Napoli, scoprendo il ruolo cruciale che la musica ha sempre giocato nella vita di questa affascinante città. Preparatevi a essere trasportati in un mondo di passione, romanticismo e autenticità, dove le melodie parlano più delle parole e la musica diventa il filo conduttore di una narrazione senza tempo. La posteggia napoletana tradizionale: com'è nata? Le origini della posteggia a Napoli sono avvolte da un fascino intramontabile e da una storia che si dipana tra le strade strette e i vicoli del centro storico. In passato, questo genere musicale non possedeva il medesimo significato che assume oggi. Era piuttosto un'espressione autentica della cultura popolare napoletana, un modo peculiare di fare musica che rifletteva il tessuto sociale e le tradizioni della città. Il termine stesso, "posteggia", evoca l'idea di essere fermi, immobili in un luogo, e questo rappresentava esattamente il modo in cui gli artisti eseguivano la musica: fermi, radicati nella loro comunità, immersi nelle storie e nelle emozioni... --- ### Ciccibacco: personaggio storico del presepe napoletano - Published: 2024-02-06 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/ciccibacco-personaggio-storico-del-presepe-napoletano/ - Categorie: Personaggi - Tag: Pino Daniele Il bambinello, Giuseppe, Maria, il bue e l'asinello. Sì, è vero: questi sono i personaggi principali del presepe ma in quello napoletano c'è un altro personaggio che non può mai mancare: Ciccibacco. Di qualsiasi forma e di qualsiasi grandezza, classico o moderno, con statuette o vere e proprie persone, il presepe è una delle tradizioni più importanti a Napoli. In quest’articolo scoprirai la storia e le usanze che si celano dietro il culto del presepe e alcuni tra i suoi personaggi più rappresentati - in particolare Ciccibacco - riprodotti e onnipresenti nella tradizione presepiale napoletana. Chi è Ciccibacco? Nel panorama del presepe, spicca un personaggio dalla corporatura imponente e le guance arrossate, che di solito compare di fronte alla cantina con una bottiglia in mano o è ritratto seduto su una carretta carica di barili di vino, circondato da un seguito di uomini vestiti con pelli di capra, i quali, con zampogne e pifferi, scandiscono ritmi orgiastici che evocano l'essenza dionisiaca. Talvolta viene rappresentato semplicemente seduto su questi barili, intento a bere. La disposizione delle due grotte nel presepe non è casuale, ma simboleggia la stretta connessione tra il sacro e il profano, e la sottile linea che li divide, rappresentando l'eterna lotta tra il bene e il male. Questa tendenza a mescolare queste due realtà opposte emerse alla fine del XVII secolo, con l'intento di rappresentare la venuta di Gesù proprio nella vita quotidiana dei poveri e degli emarginati. Si scelse quindi di raffigurare pastori dall'aspetto umile, impoverito, spesso... --- ### Palazzo Cellammare a Napoli: Storia, Architettura e Fascino Intramontabile - Published: 2024-02-05 - Modified: 2024-02-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/palazzo-cellammare-a-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Palazzo Cellammare, situato all'inizio di Via Chiaia venendo da Via Filangieri, chiamato anche Palazzo Francavilla è un gioiello storico di Napoli ubicato nell'elegante quartiere San Ferdinando, che incarna la magnificenza e la storia della città. In questo articolo, esploreremo la storia affascinante di questo edificio, analizzeremo la sua architettura impressionante e scopriremo perché è un luogo di grande interesse per i visitatori e gli appassionati di storia. Storia di Palazzo Cellammare Per comprendere appieno l'importanza di Palazzo Cellammare, è essenziale conoscere la sua storia. L'edificio fu commissionato dalla nobile famiglia Cellammare nel XVII secolo, durante un periodo di straordinario sviluppo culturale e architettonico a Napoli. Questa famiglia, nota per il suo raffinato gusto artistico, decise di costruire una residenza che incarnasse il loro status sociale ed estetico. L'architetto Ferdinando Sanfelice fu incaricato di progettare il palazzo, e il risultato è una struttura eccezionale che combina elementi barocchi e rococò. La facciata del palazzo è adornata da intricati dettagli in stucco, balconi in ferro battuto elaboratamente lavorati e finestre affrescate, il tutto a testimonianza dell'abilità artigianale dell'epoca. Architettura di Palazzo Cellammare Parlando di Palazzo Cellammare, è impossibile non menzionare la sua straordinaria architettura. L'edificio è un esempio straordinario del barocco napoletano, noto per il suo uso elaborato di decorazioni e dettagli ornamentali. L'entrata principale è imponente, con una scala a doppia rampa che conduce ai piani superiori, mentre il cortile interno è circondato da colonne e archi in stile dorico. Un elemento di particolare rilevanza è il grande salone degli specchi,... --- ### Sophia Loren: storia della diva di Pozzuoli - Published: 2024-02-05 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/sophia-loren-storia-della-diva-di-pozzuoli/ - Categorie: Personaggi Nel vasto firmamento del cinema, una stella brilla di un'inconfondibile luce propria, illuminando il mondo con il suo talento senza pari e la sua bellezza senza tempo. Parliamo della straordinaria Sophia Loren, la diva del cinema nata a Pozzuoli, ma cresciuta per conquistare il cuore del mondo intero. La sua carriera cinematografica è una sinfonia di successi, una danza elegante tra dramma e commedia che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema. Da Pozzuoli all'Olimpo di Hollywood, Sophia Loren è diventata un'icona senza tempo, un simbolo di grazia, forza e talento che ha attraversato generazioni. In questo viaggio avvincente attraverso la sua vita e la sua carriera, scopriremo come questa figlia del sole italiano si sia trasformata in una leggenda, incantando gli spettatori con la sua presenza magnetica sullo schermo e conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Preparati a immergerti nell'universo straordinario di Sophia Loren, dove il cinema si fonde con la vita, e la passione diventa un'arte senza confini. La storia di Sophia Loren Nata come Sofia Villani Scicolone il 20 settembre 1934, Sophia ha trascorso la sua infanzia in un contesto umile, ma già allora la sua bellezza e il suo talento erano destinati a brillare come stelle nel cielo. Il legame con sua madre, Romilda Villani, fu fondamentale nella formazione di Sophia. Romilda, donna forte e determinata, lavorava come contadina e vendeva prodotti alimentari per sostenere la famiglia. Fu proprio la madre a incoraggiare la giovane Sophia a seguire i suoi... --- ### Torre dellu Maluguadagno al Maschio Angioino - Published: 2024-02-04 - Modified: 2024-02-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/torre-dellu-maluguadagno-al-maschio-angioino/ - Categorie: Leggende Nel cuore della storica Napoli, tra le maestose mura del Castel Nuovo, si cela una storia affascinante e poco conosciuta, quella della Torre dellu Maluguadagno. Questo articolo svelerà gli intricati dettagli di come questa torre abbia ottenuto il suo nome unico e come il suo destino sia stato intrecciato con il tessuto della città. Un'Epoca di Riqualificazione Urbana e Necessità di Fondi Siamo nel lontano 1532, un periodo tumultuoso caratterizzato dalle continue guerre e dalla scarsa manutenzione che aveva afflitto il Castel Nuovo. Questa imponente fortezza, con le sue origini che risalgono alla seconda metà del 1200 su iniziativa di Carlo I d'Angiò, aveva visto le dinastie regnanti di Napoli passare tra le sue mura. Tuttavia, a quel tempo, era diventato evidente che Castel Nuovo aveva bisogno di un rinnovamento radicale. Il Viceré Pedro Alvarez de Toledo, con una visione di riqualificazione urbana che applicò anche ai Quartieri spagnoli, pose l'accento sulla ristrutturazione del Castel Nuovo. Tuttavia, l'ostacolo principale da superare era la mancanza di fondi. Il viceré aveva già fatto restaurare alcuni torrioni, ma la Torre del Beverello, una delle due torri affacciate sul mare (l'altra è la Torre dell'Oro), richiedeva un ulteriore intervento. L'Innovativa Tassa sulla Prostituzione In un contesto in cui il popolo napoletano aveva già subito pesanti tasse e vessazioni, il Viceré de Toledo dovette pensare in modo creativo per raccogliere i fondi necessari. Trovò la soluzione nell'unica categoria che, fino ad allora, era sfuggita alle gabelle: le prostitute. Queste donne, che all'epoca si riunivano al... --- ### Eduardo De Filippo: il genio del '900 napoletano - Published: 2024-02-04 - Modified: 2024-09-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/eduardo-de-filippo-il-genio-del-900-napoletano/ - Categorie: Personaggi Nel cuore della vibrante città di Napoli, una figura iconica emerge come pioniere di un'irresistibile forma d'arte che ha plasmato l'identità comica del panorama teatrale italiano: Eduardo De Filippo, insieme ai fratelli Peppino e Titina. Questa straordinaria famiglia, ricca di talento e genialità, ha scolpito un'impronta indelebile nella storia della commedia italiana, portando avanti le tradizioni della "Nuova Risata Napoletana". In questo articolo, ci immergeremo nei dettagli della vita affascinante dei tre fratelli De Filippo, esplorando le radici profonde che hanno nutrito il loro talento e che hanno dato vita a una risata che ha conquistato il cuore di intere generazioni. Un viaggio che ci condurrà attraverso gli aneddoti, le opere e le passioni che hanno plasmato non solo la loro carriera individuale, ma anche il tessuto stesso della cultura comica napoletana. Le origini dei fratelli De Filippo La storia dei fratelli De Filippo è intrisa di talento, passione e dedizione al mondo dello spettacolo, contribuendo in modo significativo alla ricca tradizione teatrale napoletana. Titina De Filippo, nata il 27 marzo 1898, fu la prima dei fratelli a debuttare nel mondo dello spettacolo. Attrice di grande carisma, Titina conquistò il pubblico con la sua presenza scenica e la sua interpretazione brillante. Spesso affiancò Eduardo e Peppino nelle loro produzioni teatrali, contribuendo in modo sostanziale al successo della famiglia De Filippo. L'eredità dei fratelli De Filippo è immensa, poiché hanno consolidato la tradizione teatrale napoletana e contribuito alla creazione di uno stile unico di commedia. Il loro impegno nel raccontare storie... --- ### Pino Daniele: la leggenda del blues napoletano - Published: 2024-02-03 - Modified: 2024-09-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/pino-daniele-la-leggenda-del-blues-napoletano/ - Categorie: Personaggi - Tag: Pino Daniele Il protagonista di quest'articolo è Pino Daniele: mito e leggenda di quello che è stato battezzato come blues napoletano o partenopeo. L’arte si manifesta al mondo in molteplici forme: scultura, architettura, pittura, musica; e ogni tipo di arte per poter esistere ha bisogno di avere come basi creatività e genio. E se si parla di musica, in particolare a Napoli, genio e creatività non possono che portare a pensare all'immortale Pino Daniele. Napoli è sempre stata, nei secoli, la porta principale da cui arrivavano le maggiori novità artistiche dei tempi: il blues ne è la conferma. Questo stile musicale arriva in terra Borbonica durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, con gli sbarchi dei soldati americani che - tra le varie sfaccettature della propria cultura - hanno introdotto da noi anche la musica afro, lo swing e il jazz. Chi l'avrebbe mai detto che, anni dopo, sarebbe stato proprio Pino Daniele a trasformarlo in uno dei tanti tratti distintivi della città partenopea? Scopriamo di più tra i paragrafi di quest'articolo. La storia di Pino Daniele Pino Daniele, nato il 19 marzo 1955 a Napoli, è stato un'icona della musica italiana, un virtuoso chitarrista e cantautore che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale. Cresciuto nel quartiere popolare di Napoli, la sua passione per la musica si è sviluppata fin da giovane, ispirata dal suo amore per il blues, il jazz e la tradizione musicale partenopea. Cantautore, chitarrista e compositore, Pino si lascia influenzare dai generi musicali più particolari nati in... --- ### Dinastie reali: gli Angioini a Napoli - Published: 2024-02-02 - Modified: 2024-02-02 - URL: https://napolimisteriosa.it/dinastie-reali-gli-angioini-a-napoli/ - Categorie: Storia di Napoli Gli Angioini a Napoli regnarono per circa due secoli, precisamente dal Duecento al Quattrocento quando, sul trono, subentrò la dinastia degli Aragonesi con Alfonso I, detto il Magnanimo, padre di Re Ferrante. La famosa dinastia reale francese visse, durante il regno, periodi turbolenti alternati a periodi di pace e prosperità: numerosi furono i cambiamenti, gli ampliamenti urbanistici e le meraviglie architettoniche che questi sovrani portarono nella splendida città partenopea. In quest'articolo scopriremo le curiosità legate alla famiglia reale e, soprattutto, il modo in cui la città di Napoli si è evoluta nel corso della storia del loro regno. L’avvento degli Angioini a Napoli con Carlo d’Angiò Carlo d’Angiò fu il capostipite della dinastia angioina, che regnò a Napoli per ben due secoli. La sua ascesa al trono fu frutto di pura fortuna e astuzia: a Napoli, all’epoca, a stare sul trono erano gli Hohenstaufen, casato ducale e imperiale di origine svedese, che spesso ebbe dissapori con la chiesa e la figura papale. Fu proprio con il Papa che Carlo strinse un accordo, prestandogli soccorso e un tributo di diecimila once d’oro per poter avere per sé il trono di Napoli una volta cacciati via gli Hohenstaufen. Il papa fu ben lieto di accettare questo accordo, perché sapeva che con l’avvento degli Angioini il clero avrebbe potuto restaurare quel potere che nel Mezzogiorno era andato perduto ormai da un po’. E così Carlo divenne re di Napoli nel 1246; già padrone del regno di Sicilia che perse in seguito ai Vespri... --- ### Tra sacro e profano: chiese sconsacrate a Napoli - Published: 2024-02-01 - Modified: 2024-02-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/tra-sacro-e-profano-chiese-sconsacrate-a-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Circondate da un alone di mistero e tristezza, le chiese sconsacrate a Napoli rappresentano monumenti malinconici che, sono state in grado di conservare intatto il proprio fascino. Guardando queste maestose strutture, la mente viaggia attraverso le epoche, risvegliando echi di rituali antichi e preghiere sussurrate. L'architettura, sublime nella sua grandezza, si erge come un monumento immortale, custode silenzioso di una connessione passata tra il divino e l'umano. Questi luoghi, un tempo santuari spirituali, si sono trasformati in teatri di storie umane intrecciate con le sfumature della storia e della cultura locale. Le trasformazioni sono il sigillo del tempo, marchio di un adattamento costante alle mutevoli correnti della società. Osservando il passato, queste chiese svelano una metamorfosi, un viaggio intrapreso dalla spiritualità sacra a una dimensione profana, dove arte, cultura e innovazione si intrecciano in una danza eterna. Ti invitiamo a prendere parte al nostro viaggio, tra le righe di quest'articolo, per scoprire le più belle e iconiche chiese sconsacrate a Napoli. Attraverso le arcate antiche, si svelano non solo le pietre, ma le anime di coloro che le hanno abitate. Sono testimoni silenziosi di segreti sepolti e di nuove vite che emergono dalle ceneri della devozione. In ogni angolo, si intravede il riflesso di una storia scolpita nelle pietre, una narrazione senza tempo fatta di trasformazioni e reinvenzioni. Avvolte nella penombra dei loro navati, diventano portali del passato. Camminando tra gli altari silenziosi e le vetrate che filtrano la luce fioca, si apre una finestra su mondi dimenticati. In questo... --- ### Emozioni napoletane di Gennaro de Crescenzo - Published: 2024-01-31 - Modified: 2024-01-31 - URL: https://napolimisteriosa.it/emozioni-napoletane-di-gennaro-de-crescenzo/ - Categorie: Eventi Gennaro De Crescenzo fedele alla tradizione di famiglia ha presentato una nuova iniziativa editoriale e discografica. Presso la sede dell' Odg Campania, venerdì alle ore 11. 00 alla presenza del presidente Mimmo Falco un incontro di promozione della sua attività canora. La location di prestigio scelta per promuovere l'ultimo lavoro con una interpretazione acustica e armonica di Luna Rossa. Gennaro ha accolto con il suo stile di sempre amici giornalisti e fans per far rivisitare il fascino dei luoghi storici di Napoli. Una città che ha generato idee e canzoni antiche e storiche di prestigio che ancora oggi si cantano e ci fanno provare forti emozioni e brividi. Il video è stato girato parte al Gambrinus, parte alla Domus Art di Faiello e parte nell'androne del palazzo di mio zio Vincenzo, l'autore, sito in via Benedetto Croce. Gennaro De Crescenzo emozionato dichiara: Nella Domus art invece di portare gente in platea, sono state affisse tutte le foto degli interpreti dagli anni 50 ad oggi... bello vedere che l' ultima foto in ordine di tempo è la mia, così come ha deciso a sorpresa la regista Debora Sacco. Le voci iniziali del video sono di mia figlia Claudia e di mio padre Luigi in arte Gino Deck già primo cantante dei De Crescenzo anno 70. L'opera e il video arrangiato armonicamente con intensità da Mikele Buonocore e Carmine Terracciano. Un pezzo a cui tengo molto ... e in cui credo Gennaro De Crescenzo: La canzone è stata scritta dal fratello di mio nonno... --- ### Macchiette napoletane: modi di dire nati dal teatro - Published: 2024-01-30 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/macchiette-napoletane-modi-di-dire-nati-dal-teatro/ - Categorie: Tradizioni napoletane Le macchiette napoletane sono le più celebri nel teatro di varietà: tantissimi sono anche i nomi celebri - da Maldacea, a Totò - che hanno fatto sì che diventasse una tipologia teatrale iconica, conosciuta e riconosciuta anche ai giorni nostri più come modo di dire che come vero e proprio riferimento storico. Se almeno una volta nella vita qualcuno ti ha definito una vera macchietta, allora non puoi fare a meno di leggere quest'articolo e scoprire cosa sono, come nascono e qual significato viene attribuito alle macchiette ai giorni nostri. Le origini Come accennato in precedenza, di macchiette ne esistono tante: ogni attore decide di portare sul palco un tipo di persona in particolare, da stereotipare esageratamente, in modo da farlo sembrare quanto più ridicolo e grottesco possibile. Le macchiette più diffuse non sono che lo specchio di una data società in un determinato periodo storico: questo significa che con l’evolversi e il cambiare della società durante gli anni, i tipi da stereotipare cambieranno di volta in volta. Nella società novecentesca, non era raro trovare in scena il mantenuto, o la mantenuta, che lo fosse dalla propria famiglia o dal/dalla proprio/a consorte; il maggiordomo, ma anche la domestica impicciona, il prete, l’omosessuale, il carabiniere, lo sciupafemmine (dongiovanni), lo scugnizzo, lo stupido, il birbante, il nullafacente, l’anziano, il mutilato di guerra e tanti altri. Ognuno di questi personaggi viene presentato in maniera esagerata, tanto da distorcerne in alcuni casi i tratti tipici di quella specifica persona. Questo perché l’obiettivo principale del... --- ### Il ragù napoletano: tra gusto e tradizione - Published: 2024-01-29 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-ragu-napoletano-tra-gusto-e-tradizione/ - Categorie: Gastronomia Il ragù napoletano, anche detto in gergo napoletano ‘o rraù, ha origini antiche, benché sia rimasta una ricetta abbastanza invariata nel tempo. In quest'articolo, tra leggende, tradizioni e curiosità, scopriremo come questo sugo emblematico della regione Campania sia diventato un vero e proprio simbolo della napoletanità nel mondo insieme alla pizza e al caffè. La vera storia del ragù napoletano Quella che avete appena letto, però, non può che essere una leggenda: testimonianze storiche dimostrano che il pomodoro, ingrediente base per la preparazione del ragù, viene conosciuto solo verso la metà del Cinquecento. Essendo però un frutto del tutto nuovo e sconosciuto, non sarà visto di buon occhio ed eclissato, non incluso in cucina: le prime sperimentazioni con questo alimento si avranno solo in pieno Settecento, quando la regina Maria Carolina d’Austria, sorella della celebre Maria Antonietta regina di Francia, introdurrà nelle sue cucine reali la figura del Monsieur le Chef, chiamato dal popolo monzù. E sarà proprio lui a portare in tavola piatti elaborati e deliziosi, come il famoso gâteau di patate e a ideare un piatto che presentava come ingrediente principale il pomodoro: il ragoût. La parola dal monzù non è stata scelta a caso: ragoût, parola francese, significa “risvegliare l’appetito” ed era già all’epoca una pietanza a base di sugo e carne da usare come condimento per la pasta. La nascita di una leggenda Il ragù napoletano è la pietra miliare per eccellenza nella cucina tradizionale napoletana. Il mito di questo prelibato piatto nasce intorno al Trecento,... --- ### Farmacia degli incurabili di Napoli: medicina e arte che si incontrano - Published: 2024-01-29 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/farmacia-degli-incurabili-di-napoli-medicina-e-arte-che-si-incontrano/ - Categorie: Luoghi L'Ospedale degli incurabili di Napoli è uno dei complessi ospedalieri più affascinanti e antichi del mondo ed è proprio al suo interno che possiamo trovare la Farmacia degli incurabili: gioiello del complesso, dove il tempo sembra essersi fermato al Settecento, secolo in cui ha subìto una delle sue ristrutturazioni più significative. L’ospedale degli incurabili Non si può parlare della farmacia degli incurabili senza prima introdurre il complesso di cui fa parte: l’ospedale degli incurabili, una delle strutture più famose di Napoli e fino a qualche anno fa uno degli ospedali più antichi del mondo ad essere ancora attivo. L’ospedale, che all’epoca si chiamava Santa casa degli incurabili, è stato fondato nel 1522, per volere di una nobildonna catalana, Maria Longo. Moglie di un vicereggente della cancelleria di Ferdinando II d’Aragona, si trasferì a Napoli nel 1506. Affetta sin da bambina da una grave artrite reumatoide, dovuta ad un avvelenamento domestico, che la costringeva a stare pressoché immobile, dopo la sua miracolosa guarigione avvenuta a seguito di un pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto, Maria decise di entrare nel terz’ordine francescano per aiutare gli ammalati che si trovavano nel Castel Nuovo. Ma il numero di infermi a Napoli andava sempre più aumentando e fu proprio questo il motivo che spinse Maria Longo a fondare un nuovo complesso ospedaliero, che potesse far fronte alle richieste di aiuto dei cittadini che venivano rifiutati da altri ospedali. Fu direttrice della Santa casa degli incurabili per dieci anni, per la precisione fino al 1533, anno... --- ### La tradizione del soffritto napoletano - Published: 2024-01-27 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-tradizione-del-soffritto-napoletano/ - Categorie: Gastronomia Zuppa forte, zuppa fort, ‘o suffritt: il soffritto napoletano è uno dei piatti più celebri della cucina napoletana. Molti lo amano, altri storcono il naso quando ne sentono parlare, ma resta il fatto che sia una delle pietre miliari della tradizione culinaria della città partenopea. In questo articolo vi porteremo alla scoperta della sua storia, le sue origini, la tradizione e  come poterlo preparare nelle vostre case. Dove e quando nasce il soffritto napoletano  Il soffritto napoletano, conosciuto come ‘o suffritt o zuppa forte, è uno dei piatti più celebri e antichi di Napoli che nasce, come le migliori ricette, nei vicoletti più poveri e umili della città. La prima testimonianza ufficiale del soffritto come ricetta la si trova nel ricettario La Cucina Napoletana, scritto da J. C. Francesconi e pubblicato negli anni Sessanta del Novecento. Ma qualche testimonianza dimostra che questo piatto risalga invece a molto prima, almeno al Settecento, in cui ai nobili piaceva molto mangiare le interiora di animali per loro considerati puliti, nobili, a differenza del maiale. E le donne povere dei vicoletti più umili e poveri usavano invece proprio gli scarti del maiale, soffriggendoli e cuocendoli poi con polvere di peperoncino, da vendere per strada su un crostone di pane a chi aveva da poco finito di lavorare ed era affamato. Queste donne venivano chiamate le zendraglie, proprio perché vendevano le rigaglie, conosciute a noi come frattaglie, interiora di animali. La ricetta tradizionale del soffritto Il soffritto è dai tempi antichi considerato la merenda dei... --- ### L'erede illegittimo: Re Ferrante d’Aragona - Published: 2024-01-26 - Modified: 2024-01-30 - URL: https://napolimisteriosa.it/lerede-illegittimo-re-ferrante-daragona/ - Categorie: Personaggi Da figlio illegittimo a re di Napoli: la storia del Re Ferrante d’Aragona, all’anagrafe Ferdinando, è una delle più particolari della famiglia reale e dei sovrani di Napoli. Figura controversa in ambito politico e privato, Ferdinando è stato protagonista dei primi scontri tra una società ancorata al feudalesimo, ormai al suo tramonto, e una società più moderna volta all’emergente classe borghese. Le origini Ferdinando Trastámara d’Aragona nasce nel 1423 da una relazione extraconiugale tra il re Alfonso V d’Aragona e una nobildonna napoletana, Gueraldona Carlino, sua accompagnatrice nei viaggi che lo tengono impegnato in Spagna, di cui è sovrano di qualche città. E sarà proprio Valencia a dare i natali al piccolo Ferdinando che, fino ai 15 anni, vivrà lontano da Napoli e ignaro del futuro che lo aspetta. Nel 1438 Alfonso, che aveva creato una discendenza di soli figli illegittimi, decide di farlo entrare nella corte di Napoli, perché essendo il primo tra i figli è lui per il padre ad essere “legittimo” erede al trono. Ferdinando dà subito prova di essere adatto alla vita di corte: è molto acuto e anche coraggioso secondo il padre, il quale instaura con il figlio mai visto prima di allora un legame molto solido e affettuoso. Il passo decisivo non tarda ad arrivare: nel 1440, il re di Napoli dichiara suo figlio il prossimo erede al trono, secondo sua volontà; ma sempre più insicuro della posizione del figlio, manovrerà petizioni e accordi per avere il benestare del Parlamento dei baroni e sapere... --- ### Storia del calcio Napoli dalle origini al terzo scudetto - Published: 2024-01-20 - Modified: 2024-01-20 - URL: https://napolimisteriosa.it/storia-del-calcio-napoli-dalle-origini-al-terzo-scudetto/ - Categorie: Storia di Napoli La Nascita del Napoli e il Simbolo storia del calcio napoli dal 1926 al terzo scudetto La fondazione del Napoli il primo agosto1926 è un evento significativo nella storia calcistica italiana, soprattutto considerando che Napoli era una delle ultime grandi città italiane a formare una squadra di calcio importante. Questo ritardo può essere attribuito a vari fattori sociali ed economici che influenzavano l'Italia del Sud all'epoca. Il club fu fondato da un gruppo di giovani appassionati di calcio, guidati da una figura chiave: Giorgio Ascarelli. Era un giovane imprenditore e appassionato di sport. Ascarelli è spesso riconosciuto come il principale fondatore del Napoli. La sua passione per il calcio e la sua visione imprenditoriale furono cruciali nella creazione del club. La fondazione del Napoli fu il risultato della fusione di due squadre preesistenti: l'Internazionale Napoli e l'U. S. Internaples. Questa fusione fu proposta e guidata da Ascarelli per creare una squadra più forte e competitiva. Il simbolo originale del Napoli era un cavallo rampante, che fu poi sostituito dall'immagine del ciuccio, un asino. Questa scelta rifletteva un senso di umiltà e tenacia, qualità che rispecchiano la resilienza e lo spirito della città e dei suoi abitanti. Gli Anni Iniziali: Ostacoli e Sfide Dopo la sua fondazione, il Napoli affrontò molteplici sfide, inclusa la retrocessione nella sua prima stagione. Il Napoli iniziò a giocare in competizioni regionali, guadagnandosi rapidamente un posto nel panorama calcistico nazionale. Tuttavia, i primi anni furono caratterizzati da alti e bassi, con il club... --- ### Storia della città di Napoli dalle origini ad oggi - Published: 2024-01-19 - Modified: 2024-01-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/storia-della-citta-di-napoli-dalle-origini-ad-oggi/ - Categorie: Storia di Napoli Nel cuore della meravigliosa Campania, tra il maestoso Vesuvio e il turchese Golfo di Napoli, sorge una città intrisa di storia millenaria e avvolta da leggende avvincenti. Benvenuti a Napoli, dove ogni pietra racconta storie secolari e ogni vicolo cela segreti che risalgono alle sue antiche origini. In questo viaggio attraverso il tempo, ci immergeremo nelle profondità della storia della fondazione di Napoli, esplorando le radici che si intrecciano con miti affascinanti e rivolgendo lo sguardo al presente, dove l'antico e il moderno danzano insieme nelle strade di questa affascinante metropoli. Preparatevi a un'epopea che attraversa epoche e civiltà, un racconto avvincente che svelerà i segreti di una delle città più affascinanti del Mediterraneo. Benvenuti a Napoli, dove il passato si fonde con il presente in un connubio unico di storia e leggenda. Le Radici Antiche: Preistoria e Fondazione Nel tessuto della millenaria storia della città di Napoli, il capitolo delle sue radici antiche si apre su un palcoscenico preistorico, in cui le prime tracce della presenza umana si fondono con il mistero dei secoli perduti. Le terre che oggi chiamiamo Napoli erano, in tempi immemorabili, il palcoscenico di comunità primitive che plasmarono il destino della regione. I Primi Insediamenti Pre-Romani I primi accenni della presenza umana nell'area di Napoli risalgono a epoche in cui le scritture cedono il passo al respiro dell'antichità. In questo remoto passato, tribù nomadi e comunità preistoriche iniziarono a plasmare la terra e a costruire i primi nuclei abitativi. È qui, tra le ombre della... --- ### Giuseppe Parisi: Eroe Militare del Regno delle Due Sicilie - Published: 2024-01-17 - Modified: 2024-01-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/giuseppe-parisi-eroe-militare-del-regno-delle-due-sicilie/ - Categorie: Storia di Napoli Giuseppe Parisi, una figura storica del XIX secolo, rappresenta un capitolo significativo ma spesso trascurato della storia italiana. La sua vita, intrecciata con eventi tumultuosi e movimenti politici, offre uno sguardo unico sulle complessità dell'epoca. In questo articolo, esploriamo non solo le sue imprese militari ma anche il contesto storico-politico in cui visse, delineando il ritratto di un uomo che combatté per i suoi ideali in un'era di grandi trasformazioni. Il Regno delle Due Sicilie, dominato dalla dinastia borbonica, fu un polo culturale e politico fondamentale nell'Italia pre-unitaria. Questo regno, che abbracciava gran parte del Sud Italia e della Sicilia, era noto per la sua ricca storia, la sua forte identità culturale e le sue profonde radici nella tradizione. In questo scenario, Parisi iniziò la sua carriera, testimone di un regno che si trovava all'incrocio tra progresso e tradizione, tra innovazione e conservazione. L'epoca in cui visse Parisi fu segnata da un intenso desiderio di unificazione nazionale, un periodo in cui l'Italia lottava per forgiare una nuova identità nazionale. I moti risorgimentali, con la loro spinta verso l'unificazione, rappresentarono una sfida per le tradizioni e le autonomie locali. Parisi si trovò così a navigare in un mare di cambiamenti politici e sociali, combattendo per la conservazione del suo regno in un periodo di irrevocabili trasformazioni. Biografia di Giuseppe Parisi Giuseppe Parisi nacque in una famiglia di umili origini, ma si distinse rapidamente per le sue doti intellettuali e militari. La sua educazione, improntata sui valori della lealtà e del coraggio,... --- ### Storie verosimili della città di Napoli volume 1 - Published: 2024-01-13 - Modified: 2024-01-13 - URL: https://napolimisteriosa.it/storie-verosimili-della-citta-di-napoli-volume-1/ - Categorie: Libri su Napoli Stamattina il corriere mi ha rallegrato la giornata. Ho infatti finalmente ricevuto il primo libro di Felice Balsamo, "Storie Verosimili della Città di Napoli - Vol. 1", un'opera che intreccia con maestria la realtà e la finzione per regalarci uno spaccato autentico di questa città vibrante. Chi è Felice Balsamo? Marco Ilardi direttore di Napoli misteriosa e il suo amico Felice Balsamo Felice Balsamo, nato a Napoli nel 1975, è un informatico con un'anima di narratore. E' un ragazzo molto in gamba esperto di criptovalute, ha collaborato anche in passato con il comune di Napoli. La sua passione per l'informatica, il cibo, e soprattutto la sua città, Napoli, lo legano a me sin dall'adolescenza. I nostri genitori, pensate, erano compagni di classe al liceo Genovesi, ci hanno trasmesso l'amore per queste passioni condivise, cementando un'amicizia che dura da una vita. Questo volume, il primo di una serie, raccoglie quaranta racconti, alcuni già apprezzati su Facebook, altri inediti, tutti incentrati sulla città di Napoli. Balsamo ci guida in un viaggio attraverso il tempo, rivelando una Napoli di ieri, di oggi e di domani, raccontata con profondità e amore. Un Tributo alla Napoli Autentica "Storie Verosimili della Città di Napoli" non è solo un libro di racconti; è un tributo alla città di Napoli, ai suoi abitanti, alla sua storia e alle sue sfaccettature. Attraverso le pagine del libro, Balsamo ci porta per mano lungo i vicoli, le piazze e i luoghi meno conosciuti di Napoli, presentandoci personaggi... --- ### Il fantasma di Via Concezione a Montecalvario storia di misteri e leggende - Published: 2024-01-04 - Modified: 2024-01-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-di-via-concezione-a-montecalvario-storia-di-misteri-e-leggende/ - Categorie: Leggende La città di Napoli è ricca di storie e leggende, alcune delle quali sono legate a luoghi specifici. Uno di questi luoghi è il civico 41 di Via Concezione a Montecalvario, dove si erge un antico palazzo che da oltre un secolo è considerato infestato da un fantasma. Avevamo già parlato in un altro articolo del fantasma di Gian Battista della Porta che si trova in un altro palazzo sempre nella stessa zona. La storia del fantasma dei Quartieri Spagnoli inizia all'inizio del Novecento, quando un inquilino del palazzo, Giovanni Colombo, iniziò a notare strani eventi paranormali. Colombo raccontava di aver visto una figura femminile aggirarsi per l'appartamento, di aver sentito voci e rumori inspiegabili e, soprattutto, di aver trovato chiodi e viti nel pane che comprava. Colombo era così spaventato che decise di subaffittare l'appartamento a una donna di nome Margherita Franceschetti. Le cose per Franceschetti peggiorarono ulteriormente: la donna non solo continuò a vedere il fantasma, ma iniziò anche a sentire la sua voce che le diceva di lasciare l'appartamento. Franceschetti, ormai terrorizzata, decise di rivolgersi alle autorità giudiziarie. Il caso fu portato in tribunale e la donna chiese di essere risarcita dei danni morali subiti. Il giudice ritenne la domanda ammissibile, ma Franceschetti non fu in grado di fornire prove concrete della presenza del fantasma. La causa si concluse quindi con un nulla di fatto e Franceschetti fu costretta a continuare a convivere con il fantasma per diversi anni. Nel corso degli anni, la storia del fantasma... --- ### Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato - Published: 2024-01-03 - Modified: 2024-01-03 - URL: https://napolimisteriosa.it/arturo-il-saltimbanco-di-piazza-mercato/ - Categorie: Leggende, Personaggi, Proverbi e modi di dire Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato è una figura emblematica nella storia popolare di Napoli, un personaggio che incarna l'ingegno e la resilienza degli abitanti della città. La sua storia è avvolta in un velo di leggenda e realtà, e ha dato origine al proverbio "Pare Arturo ncoppo o filo", che letteralmente significa "Sembra Arturo sul filo", un'espressione utilizzata per descrivere qualcuno che dimostra grande abilità e equilibrio in situazioni difficili. La Storia di Arturo il Saltimbanco Nel cuore pulsante di Napoli, Piazza Mercato è stata per secoli il centro della vita cittadina, un luogo di commercio, incontri e, naturalmente, spettacoli. Fu qui, tra il XVI e il XVII secolo, che Arturo, un acrobata e funambolo di straordinaria abilità, si esibì regolarmente, diventando una leggenda vivente. Arturo era noto per le sue incredibili performance sul filo, un sottile cavo teso tra due punti, su cui camminava, danzava e compiva acrobazie mozzafiato. La sua abilità era tale che la gente veniva da lontano solo per vederlo, e ben presto il suo nome divenne sinonimo di equilibrio e maestria. Si dice che Arturo fosse nato in una notte tempestosa, figlio di una famiglia povera ma estremamente amorevole. Fin da piccolo, mostrò una straordinaria agilità e un equilibrio fuori dal comune. Crescendo tra i vicoli di Napoli, imparò l'arte del funambolismo da vecchi artisti di strada, ma ben presto superò i suoi maestri, diventando il più grande saltimbanco che la città avesse mai visto. Le Performance in Piazza Mercato Piazza Mercato, con il... --- ### La tradizione dei fuochi d'artificio a Napoli - Published: 2024-01-01 - Modified: 2024-01-01 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-tradizione-dei-fuochi-dartificio-a-napoli/ - Categorie: Tradizioni napoletane La tradizione dei fuochi d'artificio a Napoli, e in generale in Italia, affonda le sue radici in una storia densa e complessa, intrecciata con momenti di gioia, celebrazione e, in certi casi, con credenze esoteriche e pratiche mistiche. Origini dei Fuochi d'Artificio a Napoli I primi riferimenti ai fuochi d'artificio in Europa si trovano nel tardo Medioevo, ma è durante il Rinascimento che quest'arte fiorisce, in particolare in Italia. Napoli, sotto il dominio di diverse potenze europee, era un crogiolo culturale, influenzata da innovazioni e idee da tutto il continente. È possibile che i fuochi d'artificio siano stati introdotti da artigiani che arrivavano dalla Spagna o dalla Francia, o forse attraverso i commerci con l'Oriente. Le prime manifestazioni documentate di spettacoli pirotecnici a Napoli risalgono al XVII secolo, durante le feste patronali e gli eventi della nobiltà. I Maestri Pirotecnici napoletani Durante il periodo borbonico, Napoli fiorì sotto una serie di sovrani che incoraggiarono le arti, la cultura e le scienze, contribuendo alla creazione di un ambiente in cui anche mestieri come la pirotecnia potevano svilupparsi e prosperare. L'Arte della Pirotecnia a Napoli Nel XVIII secolo, la pirotecnia era considerata un'arte raffinata, un mix di chimica, fisica e creatività artistica. I maestri pirotecnici napoletani erano abili non solo nella creazione di spettacoli visivi mozzafiato ma anche nell'arte della composizione chimica. Dovevano conoscere le proprietà degli elementi e come questi reagissero tra loro per produrre i colori desiderati e gli effetti sonori. Questa conoscenza era spesso un segreto gelosamente custodito e... --- ### Galleria Borbonica Napoli un capolavoro di ingegneria - Published: 2023-12-26 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/galleria-borbonica-napoli/ - Categorie: Luoghi Benvenuti in un viaggio affascinante attraverso la storia di Napoli, una città ricca di cultura, tradizioni e misteri. Uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Napoli è senza dubbio la Galleria Borbonica. Questo luogo unico, nascosto nel sottosuolo della città, è una meta molto popolare tra i turisti a Napoli, che vengono qui per scoprire un pezzo di storia napoletana e per immergersi in un'atmosfera unica e suggestiva. La Galleria Borbonica è un vero e proprio viaggio nel tempo, che permette di esplorare la storia di Napoli in un modo unico e affascinante. Questo luogo, infatti, è stato testimone di molti eventi importanti nella storia della città, e le sue mura raccontano storie di re e regine, di guerre e rivoluzioni, di speranze e sogni. Ma la Galleria Borbonica non è solo un luogo di storia, è anche un luogo di misteri. Le sue gallerie sotterranee, infatti, sono state teatro di molte leggende e racconti, che hanno contribuito a creare un'atmosfera di mistero e fascino intorno a questo luogo. Per i turisti a Napoli, la visita alla Galleria Borbonica è un'esperienza imperdibile. Grazie a una visita guidata, infatti, è possibile scoprire tutti i segreti di questo luogo, e immergersi completamente nella sua atmosfera unica. La visita guidata, infatti, permette di esplorare le gallerie sotterranee, di scoprire le storie e le leggende che le circondano, e di ammirare le opere d'arte e gli oggetti storici che si trovano all'interno. Quindi, se siete pronti per un viaggio affascinante attraverso la storia... --- ### La Nascita del Club Napoli Ponticelli: Un Tributo all'Amore per la Maglia Azzurra - Published: 2023-12-15 - Modified: 2023-12-15 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-nascita-del-club-napoli-ponticelli-un-tributo-allamore-per-la-maglia-azzurra/ - Categorie: Eventi Nel cuore di Napoli, tra le strade di Ponticelli, l'11 dicembre 2023 è stata scritta una nuova pagina nella storia del calcio partenopeo con l'inaugurazione del Club Napoli Ponticelli. Questo ambizioso progetto, guidato dal presidente Luigi Riccardi e dal vicepresidente Antonio Ilardi, ha trovato casa nella sede di Corso Ponticelli 11, un luogo carico di storia calcistica, in passato intitolato al noto Antonio La Palma. L'iniziativa, alimentata dal profondo amore per la maglia azzurra dei suoi fondatori, si distingue per essere completamente autofinanziata. Ciò è stato reso possibile grazie al sostegno solidale di numerosi imprenditori ponticellesi e non solo, che hanno abbracciato con entusiasmo e supportato questo progetto calcistico. La cerimonia di inaugurazione ha avuto il privilegio di ospitare il parroco della vicina chiesa della Madonna della Neve, la cui immagine è impressa anche nel logo del club. La solenne benedizione ha reso l'evento ancor più speciale, sottolineando la connessione tra il nuovo club e la comunità locale devota alla Madonna della Neve. La presenza di illustri ospiti ha arricchito la serata. Tra di essi, i calciatori di fama internazionale Roberto Sosa, noto come il "grande Pampa," artefice della promozione del Napoli in Serie A, e il baronetto di Posillipo Gianni Improta, una vera bandiera del Napoli degli anni '70. L'affluenza straordinaria di pubblico ha reso l'inaugurazione un evento emozionante. Una teca espositiva ha custodito con reverenza la scarpa e la fascia di capitano appartenute all'indimenticabile Diego Armando Maradona, un'icona del calcio mondiale e simbolo eterno del Napoli. Ma cosa... --- ### FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL ‘700 MUSICALE NAPOLETANO - Published: 2023-12-08 - Modified: 2023-12-08 - URL: https://napolimisteriosa.it/festival-internazionale-del-700-musicale-napoletano/ - Categorie: Eventi La 23esima edizione del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano prosegue domani con altri grandi protagonisti: dopo il successo del virtuoso e giovanissimo pianista napoletano Andrea Riccio e la serata dedicata al mitico Farinelli con il fenomeno della natura Francesco Divito, arriva questa sera il concerto “Voce dal sen fuggita - ovvero dai castrati ai soprani, la rivoluzione di un’epoca” di Antonio Mocciola. Domani, sabato 9 dicembre, alle ore 20. 30, alla Domus Ars (Via Santa Chiara, 10) andrà in scena “La voce dal sen fuggita – dai castrati ai soprani, la rivoluzione di un’epoca” di Antonio Mocciola. Nella seconda metà dell’800 il mondo dei cantanti subì una rivoluzione epocale: le donne soppiantarono sulla scena gli uomini castrati, e questi ultimi passarono dallo status di star acclamatissime a disoccupati malinconici o addirittura disperati. Se il Vaticano cominciò così a vietare l’abominevole pratica della castrazione dei bambini, non fu per un rigurgito etico, ma perché ormai “le voci degli angeli” non avevano più mercato. Giuditta Pasta è un mezzosoprano in carriera, Giovan Battista Velluti un castrato in declino. Lei ha sostituto lui nel ruolo di Armando ne “Il crociato in Egitto” di Giacomo Meyerbeer, per volere dello stesso musicista. Il loro casuale incontro a Napoli diventa territorio di scontro e scintille, tra chi non accetta di abdicare e chi affronta, con entusiasmo e sgomento, il ruolo inedito di donna protagonista, la prima di una lunga serie di mezzosoprani, contralti e soprani destinati ad infiammare le platee di tutto il mondo. Una staffetta... --- ### Il mistero dei teschi di Santa Marta a Napoli - Published: 2023-12-07 - Modified: 2023-12-07 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-dei-teschi-di-santa-marta-a-napoli/ - Categorie: Leggende Napoli è una città ricca di storia e di leggende. Una delle leggende più affascinanti è quella dei teschi di Santa Marta, una chiesetta spesso chiusa al pubblico che si trova di fronte al campanile di Santa Chiara all'incrocio del decumano con Via San Sebastiano. In questa chiesa è custodito un sacrario per molti sconosciuto. I teschi sono stati attribuiti a diverse origini, cerchiamo di analizzare tutte le possibili teorie. La leggenda dei briganti Una leggenda narra che i teschi appartengano a dei briganti che furono uccisi dai soldati borbonici. Questa leggenda è nata probabilmente a causa della vicinanza della chiesa alla zona di Montesanto, che era un luogo di rifugio per i briganti. Nel periodo postunitario italiano, il brigantaggio fu un fenomeno molto diffuso nel Sud Italia, e Napoli era una delle città più colpite. I briganti erano spesso dei contadini o dei pastori che si ribellavano al nuovo governo italiano, che consideravano oppressivo. La zona di Montesanto, situata a nord di Napoli, era una delle zone più colpite dal brigantaggio. Era una zona rurale, con molte montagne e foreste, che offriva ai briganti un rifugio sicuro. È quindi possibile che alcuni dei teschi conservati nella sacrestia della chiesa di Santa Marta appartengano a dei briganti che furono uccisi dai soldati borbonici. Tuttavia, è anche possibile che questi teschi appartengano a dei soldati che furono uccisi durante la Rivoluzione Napoletana del 1799. In quel periodo, la chiesa fu occupata dai francesi e fu teatro di scontri armati tra francesi... --- ### L'Edenlandia il parco divertimenti di Napoli - Published: 2023-11-19 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/edenlandia-napoli/ - Categorie: Luoghi, Tradizioni napoletane Edenlandia  è aperta ed a Napoli è il parco divertimenti più conosciuto e per chi non lo sapesse è il luna park più antico d'Europa. E' l'unico luogo di svago della città insieme a Mostra cui è stato addirittura dedicata una fermata del treno, parliamo della ferrovia Cumana che partendo dalla Pignasecca a Montesanto o da Torregaveta prevede appunto la fermata Edenlandia nel quartiere Fuorigrotta. Si estende per circa sessantamila metri quadri e si trova precisamente a Viale Kennedy una lunga strada che collega Piazzale Tecchio ad Agnano. Nei suoi pressi troviamo anche il bowling e lo Zoo di Napoli. Negli anni ha vissuto degli alti e bassi fino addirittura alla chiusura per fallimento, per poi tornare a rinascere negli ultimi anni grazie ad una nuova società. Storia dell' Edenlandia Edenlandia è un parco divertimenti di Napoli sito in viale Kennedy nel quartiere Fuorigrotta. È il primo parco divertimenti italiano: la sua costruzione infatti cominciò nel 1937, ma poi venne interrotta a causa della guerra e proseguita negli anni sessanta, con l'inaugurazione nel 1965. L'idea di creare un parco divertimenti a Napoli fu di Achille Lauro, che all'epoca era sindaco della città. Lauro voleva creare un luogo di svago e divertimento per i napoletani, e Edenlandia fu il risultato di questo progetto. Il parco fu inaugurato il 20 luglio 1965, e fu un successo immediato. Edenlandia offriva una vasta gamma di attrazioni, tra cui giostre per bambini, montagne russe, spettacoli e punti ristoro. Il parco divenne presto un'attrazione turistica importante... --- ### Cazone a zompa fuosso: i pantaloni lunghi alla caviglia - Published: 2023-10-22 - Modified: 2023-10-22 - URL: https://napolimisteriosa.it/cazone-a-zompa-fuosso-la-moda-dei-pantaloni-lunghi-alla-caviglia/ - Categorie: Proverbi e modi di dire La moda è un fenomeno in continua evoluzione, e anche a Napoli non fa eccezione. Quest'anno, una delle tendenze più in voga è quella dei pantaloni lunghi alla caviglia, che in napoletano vengono chiamati cazune a zompa fuosso. Il termine "cazune" è un'espressione dialettale che indica i pantaloni larghi e sformati. L'aggettivo "a zompa fuosso" invece significa "che saltano fuori", e si riferisce al fatto che questi pantaloni sono molto corti, e lasciano scoperta la caviglia. Il termine "zompafuosso" è di origine greca. Il verbo greco "sun podois" significa "con i piedi", e nelle varie forme dialettali ha dato origine al termine "zompare". La parola "fosso", invece, è il tipico solco per lo scolo delle acque che si trova molto spesso in campagna. Il termine "zompafuosso" è quindi composto da due parole di origine greca: "zompare" e "fosso". Il significato letterale è quindi "che salta fuori dal fosso", ma in senso figurato si riferisce ai pantaloni che lasciano scoperta la caviglia. Questo termine è già presente nel dialetto napoletano del XVIII secolo, e si è diffuso in tutta Italia negli ultimi anni. Oggi è un termine comune, utilizzato anche in italiano standard. Ecco un esempio di come si usa il termine "zompafuosso" in italiano standard: "Oggi ho visto un ragazzo con i pantaloni zompafuosso. " In questo caso, la frase significa che il ragazzo indossava dei pantaloni molto corti, che lasciavano scoperta la caviglia. Dove nasce la moda dei cazune a zompa fuosso L'origine di questa moda è incerta, ma si... --- ### L'isola scomparsa di San Leonardo a Chiaia - Published: 2023-10-15 - Modified: 2023-10-15 - URL: https://napolimisteriosa.it/lisola-scomparsa-di-san-leonardo-a-chiaia/ - Categorie: Leggende Napoli è una città ricca di storia e di leggende, e tra queste c'è quella dell'isola scomparsa di San Leonardo a Chiaia. Questa storia probabilmente ha ispirato la canzone di Edoardo Bennato l'isola che non c'è oltre che la storia di Peter Pan. Praticamente l'isola che non c'è si trovava a Napoli. Dove si trovava l'isolotto di San Leonardo? L'isola sorgeva dove oggi si trova la Rotonda Diaz, nel cuore del lungomare di Napoli. Era un piccolo borgo separato dal litorale da un canale, e su di essa si ergeva una piccola chiesa dedicata a San Leonardo, protettore dei naviganti. La storia dell'isola inizia nel 1028, quando un ricco mercante castigliano, Leonardo d'Orio, scampò a una tempesta e decise di edificare, come ex voto, un piccolo tempio nel luogo esatto dov'era approdato. Nel corso dei secoli, l'isola divenne un importante punto di riferimento per i pescatori e i marinai, e anche un rifugio per i malfattori e i contrabbandieri. Nel 1806, i Borbone decisero di eliminare l'isolotto per completare la villa Reale, l'attuale Villa Comunale. La chiesa fu completamente distrutta, le casette abbattute e l'isola unita al lungomare di Chiaia. Oggi, dell'isola di San Leonardo non resta che un ricordo, ma la sua storia è ancora avvolta nel mistero. Le leggende sull'isola scomparsa L'isola di San Leonardo è legata a numerose leggende. Una di queste narra che l'isola fosse abitata da un fantasma, quello di un marinaio che era stato ucciso dai malfattori che vi si nascondevano. Un'altra leggenda racconta... --- ### LETTORI PER SEMPRE: STRATEGIE PER LA FORMAZIONE DI LETTORI FORTI - Published: 2023-10-09 - Modified: 2023-10-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/lettori-per-sempre-strategie-per-la-formazione-di-lettori-forti/ - Categorie: Eventi Si terrà giovedì 12 ottobre 2023, alle ore 17. 00, presso Campania Legge - Fondazione Premio Napoli a Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito a Napoli, la presentazione ufficiale del progetto “Lettori per sempre: strategie per la formazione di lettori forti”, finanziato dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del programma Educare alla lettura 2022, che sarà realizzato dalle associazioni “La pagina che non c’era” e “A voce alta” in partenariato con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il Patto per la Lettura della città di Napoli, Campania Legge - Fondazione Premio Napoli, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Libreria Dante&Descartes, Liceo Scientifico Statale Arturo Labriola (Na), Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca (Na), Liceo Scientifico Galileo Galilei (Na), Liceo Don Lorenzo Milani di Gragnano (Na) e l’Istituto di Istruzione superiore Alfonso Casanova che ospiterà l’evento inaugurale sabato 11 novembre. Della lettura si dice di tutto: è noiosa, è antisociale, è elitaria... eppure, resta un’attività fondamentale per l'acquisizione di conoscenze, lo sviluppo del pensiero critico e l'arricchimento personale. E allora, come renderla un’attività attraente soprattutto per i più giovani, quali azioni mettere in campo per aumentare il numero dei lettori e trasformare quelli che leggono solo occasionalmente in lettori forti? Nel corso dell’evento di giovedì 12 ottobre 2023 verrà illustrato l’intero programma 2023/24 di “Lettori per sempre”. L’ingresso è libero. Il progetto di formazione è gratuito e destinato ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, bibliotecari, educatori e operatori culturali, si realizza all’interno del più... --- ### Il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni chiude le scuole - Published: 2023-09-27 - Modified: 2023-09-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-sindaco-di-pozzuoli-gigi-manzoni-chiude-le-scuole/ - Categorie: Notizie Scuole chiuse a Pozzuoli a partire da oggi e fine a nuova comunicazione. Il sindaco Gigi Manzoni a seguito dell'ultima forte scossa di questa notte superiore al quarto grado della scala Richter, la più forte dai tempi del bradisismo nel 1982 ha deciso di chiudere tutte le scuole per verifiche di stabilità di tutti gli edifici scolastici cittadini e del polo culturale Palazzo Toledo. Ecco il testo dell'ordinanza 161 del 27 settembre 2023: Il sindaco Luigi Manzoni ordina in via precauzionale la sospensione immediata, a far data da oggi 27/09/2023 e fino a revoca espressa, delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private e la chiusura del Polo Culturale di Palazzo Toledo, al fine di consentire sopralluoghi da parte del personale tecnico comunale finalizzati ad accertare la presenza di eventuali danni conseguenti il sisma di magnitudo 4. 2 Il sindaco ordina ai Dirigenti Scolastici delle scuole insistenti sul tenimento cittadino del Comune di Pozzuoli: - di sospendere le attività didattiche assicurando, in ogni caso, l’accesso al personale tecnico del Comune incaricato di rilevare la presenza di eventuali danni, perché sono ritenute ricorrenti le circostanze di TUTELA DELLA PUBBLICA E PRIVATA INCOLUMITA', ancorché in via cautelare e preventiva, ovvero della "prevenzione immediata", in ragione del superiore interesse pubblico, della tutela di tutta la popolazione scolastica Il sindaco ordina ai Dirigenti dei servizi comunali, ciascuno per la precipua competenza in ordine alle funzioni loro assegnate entro il sistema locale di Protezione Civile, di tenere allertata la propria organizzazione... --- ### Il giglio di Jorit per la paranza Insuperabile che parla di autismo - Published: 2023-09-26 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-giglio-di-jorit-per-la-paranza-insuperabile-che-parla-di-autismo/ - Categorie: Eventi, Tradizioni napoletane - Tag: Pino Daniele Domenica 24 settembre si è tenuta ancora una volta la tradizionale festa dei Gigli a Barra che è tornata dopo gli anni di pausa dovuti alla pandemia. Tra le grandi novità di quest'anno un bellissimo giglio realizzato dall'artista Jorit per la paranza Insuperabile che per la prima volta porta un tema sociale nella festa. Il Giglio di Jorit parla del tema dell'autismo mettendo insieme il volto di una persona, nella parte più alta con due grandi e bellissimi occhi azzurri, subito dopo la base del manufatto ligneo che simboleggiano lo sguardo e la presenza di giovane madre e, quindi, l'attenzione verso il proprio bambino che ha bisogno di tutte le sue attenzioni. Per parlare di questo avvenimento ho contattato mio cugino Giuseppe Testa, che è il responsabile della comunicazione della Paranza Insuperabile unitamente all'amico Tony Ariosto che si occupa dell'aspetto multimediale, foto e video per la paranza. Giuseppe come è nato questo progetto? Giuseppe testa alla festa dei gigli a barra Questo progetto è stato fortemente voluto dalla Associazione "La forza della vita" che è composta in gran parte da membri che appartengono alla paranza Insuperabile. In particolare dal presidente della associazione Giovanni a cui è molto caro il tema dell'autismo per esperienze personali supportato dal Capo paranza dell'insuperabile Giuseppe Ambrosanio. A quel punto hanno contattato Jorit che inizialmente è stato un po' titubante sia per i tempi ristretti sia per la difficoltà di realizzazione dell'opera, che però alla fine è stata realizzata. L'opera è stata... --- ### Le quattro giornate di Napoli storia della liberazione - Published: 2023-09-26 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-quattro-giornate-di-napoli-storia/ - Categorie: Storia di Napoli Le quattro giornate di Napoli riassunto dell'insurrezione popolare più famosa della seconda guerra mondiale Le quattro giornate di Napoli storia della Seconda guerra mondiale Napoli. Le quattro giornate di Napoli furono un'insurrezione popolare che, tra il 27 e il 30 settembre 1943, durante la seconda guerra mondiale, permise alla popolazione civile e militare fedele al Regno del Sud di liberare la città di Napoli fascista fino a quel momento dall'occupazione delle forze tedesche della Wehrmacht. Le Quattro Giornate di Napoli rappresentano un momento significativo nella storia della resistenza italiana durante la Seconda guerra mondiale, simboleggiando il coraggio e la determinazione del popolo napoletano nel difendere la propria libertà e autonomia. Il contesto storico e le tappe fondamentali Napoli era stata occupata dalle forze tedesche il 12 settembre 1943, a seguito dell'armistizio di Cassibile firmato dal governo italiano con gli Alleati il 3 settembre. La popolazione napoletana, già provata dai bombardamenti alleati e dai rastrellamenti dei tedeschi, era esasperata dall'occupazione. La Napoli antifascista decise di reagire. Il 27 settembre 1943 La mattina del 27 settembre, un gruppo di marinai italiani, catturati dai tedeschi, fu fucilato al poligono di Fuorigrotta. La notizia della fucilazione si diffuse rapidamente in città e provocò una violenta reazione popolare. Nel pomeriggio, una folla di civili e militari si radunò in piazza del Plebiscito e in piazza Dante, chiedendo la resa dei tedeschi. I soldati tedeschi aprirono il fuoco sulla folla, uccidendo e ferendo diverse persone. Dopo l'annuncio dell'armistizio di Cassibile, che aveva dichiarato l'Italia fuori dalla... --- ### Liberato chi è il cantante misterioso della Gen Z partenopea - Published: 2023-09-18 - Modified: 2023-09-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/liberato-chi-e-il-cantante-misterioso-della-gen-z-partenopea/ - Categorie: Personaggi Liberato chi è forse lo scopriremo il 16, 17 e 18 settembre 2023: queste sono le tre date Sold Out del cantante nella sua Napoli. Ed è proprio a Napoli che sono arrivati un po’ da tutta Italia per ascoltarlo e partecipare a questa grande festa folkloristica in Piazza del Plebiscito. Ciò che piace di Liberato è il modo in cui riesce a promuovere la cultura partenopea tra i giovani rafforzando la loro identità, difendendo le tradizioni e, contemporaneamente, creandone di nuove. Liberato chi è ? Ecco alcuni indizi Tutti se lo chiedono dai suoi esordi, nel lontano (ma non troppo) 2017, quando uscì sul mercato con la pubblicazione del suo canale YouTube con il primo singolo “Nove maggio”. Per molto tempo, io stessa ho creduto che il suo successo fosse dettato semplicemente dal velo di mistero che aleggiava intorno alla sua identità misteriosa ma ben presto la sua bravura, la cultura e la contemporaneità con cui riesce a comunicare le tradizioni napoletane ai più giovani, mi hanno dovuto far piacevolmente ricredere. Per anni si è teorizzato che il cantante dovesse nascondersi perché minorenne e, per giunta, recluso nel penitenziario minorile di Nisida. Altri hanno ipotizzato che si trattasse di cantanti famosi e sono stati tanti i nomi presupposti. Ad oggi, non si sa assolutamente nulla dell’identità di Liberato e il cantante stesso non ha alcuna intenzione di svelarla, a quanto pare. La mia personale teoria sposa molto quella che riguarda il carcere di Nisida ma sono anche convinta che... --- ### Il palazzo misterioso a Piazza Gianbattista Vico 44 - Published: 2023-09-17 - Modified: 2023-09-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-palazzo-misterioso-a-piazza-gianbattista-vico-44/ - Categorie: Leggende Napoli, città dalle molteplici sfaccettature storiche e leggendarie, cela tra le sue strade e i suoi monumenti numerosi misteri che affascinano chiunque sia in cerca di avventure e enigmi. Piazza Giambattista Vico si trova nel quartiere di San Ferdinando, nel centro storico di Napoli. È delimitata da via Toledo, via Chiaia, via San Carlo e via Benedetto Croce. E' anche chiamata mmiezo o corallo per la presenza di un particolare e maestoso edificio di color corallo che nasconde diversi misteri. Il palazzo di Pompei Uno di questi enigmi è rappresentato dal suggestivo Palazzo di Pompei, un antico edificio risalente al 1880 situato in piazza Giambattista Vico, noto anche come Palazzo Civico 44 di fronte alle giostre. Un edificio noto a molti per la buonissima pizzetta di Vestuto,  che ha catturato l'immaginazione degli abitanti della città e non solo, tanto da guadagnarsi l'affettuoso soprannome di "Il palazzo di Pompei", grazie alla sua affiliazione al Santuario della Beata Vergine di Pompei. Questo affascinante edificio si trova di fronte alle giostre, a pochi passi dalle piazze dedicate a Giambattista Vico e a Carlo III di Spagna. È un crocevia di attività quotidiane, con auto, moto, pullman e pedoni distratti che attraversano le strade circostanti, ignari del segreto che si cela dietro le maestose mura del palazzo. Cosa accade nel palazzo I racconti di fenomeni inspiegabili all'interno del Palazzo di Pompei si diffondono tra gli abitanti e coloro che osano avvicinarsi a questa antica dimora. Si narra di oggetti e mobili che prendono vita,... --- ### Il pozzo di San Gennaro a San Gaetano: un luogo misterioso e magico - Published: 2023-09-09 - Modified: 2023-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-pozzo-di-san-gennaro-a-san-gaetano-un-luogo-misterioso-e-magico/ - Categorie: Leggende Napoli, città di storia, cultura e tradizioni, è anche un luogo di misteri e leggende. Tra questi, uno dei più affascinanti è il pozzo di San Gennaro, situato in Piazza San Gaetano. La storia di Piazza San Gaetano Piazza San Gaetano: una piazza dal passato glorioso Piazza San Gaetano è una delle piazze più antiche e importanti di Napoli. Situata nel cuore del centro storico, è un luogo ricco di storia e cultura. Le origini di Piazza San Gaetano risalgono all'antica Neapolis. In epoca greca, l'area era occupata dall'agorà, il centro politico e commerciale della città. In epoca romana, l'agorà fu sostituita dal foro, che rimase attivo fino all'epoca medievale. Nel Medioevo, Piazza San Gaetano divenne un importante centro politico e religioso. Qui si riunivano le dodici fratrie del popolo, e qui si tenevano le cerimonie religiose più importanti della città. Nel XVII secolo, Piazza San Gaetano fu ristrutturata e ampliata. Furono costruiti nuovi edifici, tra cui la basilica di San Paolo Maggiore e la chiesa di San Lorenzo Maggiore. Oggi, Piazza San Gaetano è un vivace centro commerciale e culturale. È sede di numerosi negozi, ristoranti e caffè, e ospita eventi e manifestazioni di vario genere. Tra i monumenti più importanti di Piazza San Gaetano si trovano: La basilica di San Paolo Maggiore, che custodisce la tomba di San Gaetano, il patrono di Napoli. La chiesa di San Lorenzo Maggiore, una delle più antiche chiese di Napoli. Il pozzo di San Gennaro, che si dice abbia poteri curativi e... --- ### Il mistero della allegoria fluviale di Via San Sebastiano - Published: 2023-08-27 - Modified: 2023-08-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-della-allegoria-fluviale-di-via-san-sebastiano/ - Categorie: Leggende Napoli è una città ricca di storia e cultura, ma anche di misteri e segreti. Uno di questi misteri è custodito in un'allegoria fluviale che si trova a via San Sebastiano, nel centro storico della città. L'allegoria fluviale di Via San Sebastiano non è altro che una scultura in marmo che si trova sulla facciata di un palazzo in via San Sebastiano, nel centro storico di Napoli. È stata realizzata nel XVIII secolo da un artista sconosciuto. La scultura rappresenta un fiume che scorre tra due sponde, su cui si trovano varie figure simboliche. La figura centrale è quella di una donna, che rappresenta la città di Napoli. La donna è circondata da vari animali, che rappresentano le forze della natura e le arti. L'allegoria è stata spesso interpretata come un messaggio criptato, che contiene un significato esoterico. L'allegoria, risalente al XVIII secolo, rappresenta un fiume che scorre tra due sponde, su cui si trovano varie figure simboliche. La figura centrale è quella di una donna, che rappresenta la città di Napoli. La donna è circondata da vari animali, che rappresentano le forze della natura e le arti. L'allegoria è stata spesso interpretata come un messaggio criptato, che contiene un significato esoterico. Secondo alcuni, l'allegoria rappresenterebbe il percorso spirituale dell'uomo, che si confronta con le forze della natura e le arti per raggiungere l'illuminazione. Un'altra interpretazione vede l'allegoria come una metafora della storia di Napoli, che si è sviluppata tra le forze della natura e le arti. La donna, in... --- ### Roberto de Simone compie 90 anni - Published: 2023-08-25 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/roberto-de-simone-compie-90-anni/ - Categorie: Personaggi Nel panorama artistico italiano del XX secolo, pochi nomi brillano con la stessa intensità di quello di Roberto De Simone. Musicista, compositore, regista teatrale e didatta, De Simone ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana attraverso le sue opere innovative e la sua visione artistica unica. Per festeggiare i suoi primi novant'anni vi raccontiamo il grande artista Roberto De Simone e le sue opere più significative, sottolineando il suo contributo straordinario alla scena artistica non solo napoletana ma a livello internazionale. Biografia Nato il 25 agosto 1933 a Napoli nella Pignasecca, Roberto De Simone crebbe in un ambiente ricco di tradizioni culturali e artistiche insieme ai suoi fratelli Raffaele e Claudio. La sua formazione iniziò attraverso lo studio della musica, ma ben presto si espresse in molteplici sfaccettature artistiche. Nato in una famiglia di artisti, Roberto De Simone ha ereditato la passione per la musica e il teatro da generazioni di antenati. Suo padre, Mario, era un attore e regista di teatro, mentre sua madre, Margherita, era una pianista. I fratelli di Roberto De Simone, Raffaele e Claudio, non sono artisti come lui. Raffaele è un ingegnere civile, mentre Claudio è un imprenditore. Raffaele De Simone è nato a Napoli il 25 aprile 1936. Si è laureato in ingegneria civile al Politecnico di Napoli nel 1961. Ha lavorato come ingegnere civile per diverse aziende, tra cui la Cassa del Mezzogiorno e la Società Italiana per Condotte d'Acqua. Claudio De Simone è nato a Napoli il 20 gennaio 1940. Si è... --- ### Defilé anni ’60 nel cuore di Napoli - Published: 2023-07-18 - Modified: 2023-07-18 - URL: https://napolimisteriosa.it/defile-anni-60-nel-cuore-di-napoli/ - Categorie: Eventi Sabato 15 luglio nel cuore di Napoli sono tornata indietro nel tempo, fino agli anni Sessanta per una romantica sfilata di abiti sartoriali firmati da Rosina Mosca e gioielli prodotti dall’estro creativo di Adriana Adamo. Il tutto si è svolto su una meravigliosa terrazza privata, immersa nel verde dei Ponti Rossi, con un sottofondo chitarra e voce del miglior repertorio Jazz di Broadway.   Sono le 18:00 di un caldo pomeriggio di luglio quando raggiungo il terrazzo immerso nel verde di un pezzo di città che frequento davvero poco. A due passi da Piazza Carlo III e nel cuore pulsante di Napoli si trova la zona dei Ponti Rossi, nonché la location di quello che mi è stato presentato come un “Defilé d’altri tempi”. Mi sono accomodata in prima fila e, accanto a me, come solo alle sfilate più autentiche accade, due eleganti signore mi mostrano fieramente i loro gioielli “Li ha fatti tutti Adriana, noi siamo sue clienti abituali”. Sorrido di gusto mentre mi porgono le mani, adornate con anelli splendidi, alcuni recuperati da vecchi gioielli che, proprio grazie ad una delle protagoniste della sfilata, hanno trovato nuova vita. “Questa collana, invece, pensavo fosse da buttare ma poi lei – la signora dice riferendosi all’amica – mi ha consigliato di farla prima vedere ad Adriana. E proprio lei l’ha recuperata rendendola bellissima”. Insomma, proprio come le star omaggiano gli stilisti alle sfilate durante le fashion week indossando abiti firmati da loro, le due eleganti signore avevano deciso di indossare... --- ### L'obelisco di piazza del Gesù nuovo Napoli al tramonto - Published: 2023-07-16 - Modified: 2023-07-16 - URL: https://napolimisteriosa.it/lobelisco-di-piazza-del-gesu-nuovo-napoli/ - Categorie: Leggende L'obelisco di Piazza del Gesù Nuovo è un simbolo di grande rilevanza a Napoli, situato nel cuore del centro storico della città. Questo monumento si trova nella piazza di fronte alla chiesa del Gesù Nuovo ed è un tesoro di inestimabile valore storico e artistico. L'obelisco venne originariamente eretto nel 1606 nella vicina Piazza San Domenico Maggiore su richiesta del viceré spagnolo Pedro Téllez-Girón, duca di Osuna. Fu concepito dall'architetto Domenico Fontana e realizzato in pregiato marmo bianco di Carrara. L'obelisco, alto circa 23 metri, è adornato con elaborate decorazioni barocche, tra cui stemmi, rilievi e statue. Ciò che rende unico questo obelisco è la sua "trasformazione" al tramonto. La luce del sole che scompare dietro l'orizzonte illumina in modo suggestivo l'obelisco, creando un affascinante gioco di ombre e luci che sembra alterarne la forma. Questa magia di luci e ombre può dare l'illusione che l'obelisco si muova o si trasformi, creando un'atmosfera avvolgente e misteriosa. La piazza stessa, Piazza del Gesù Nuovo, è un luogo di grande interesse storico e culturale. Oltre alla chiesa del Gesù Nuovo, uno dei principali esempi di architettura rinascimentale a Napoli, la piazza ospita anche il Palazzo Pandola, un sontuoso edificio risalente al XVIII secolo. L'obelisco di Piazza del Gesù Nuovo è diventato un'icona della città di Napoli e attira numerosi visitatori desiderosi di ammirarne la bellezza e l'effetto unico che si crea al tramonto. È un punto di riferimento fondamentale per gli abitanti di Napoli e un luogo di grande interesse per i... --- ### Il Palazzo della Porta storia di misteri e fantasmi a Napoli - Published: 2023-06-24 - Modified: 2023-06-24 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-palazzo-della-porta-storia-di-misteri-e-fantasmi-a-napoli/ - Categorie: Leggende - Tag: Palazzi di Napoli Il Palazzo della Porta è un edificio storico situato in via Toledo, nel quartiere Montecalvario di Napoli. Secondo la leggenda, all'interno del palazzo si aggirerebbe lo spirito di Gianbattista della Porta, un famoso scienziato e alchimista del XVI secolo. La storia del Palazzo della Porta Il Palazzo della Porta fu costruito nel XVI secolo dalla famiglia Della Porta, una delle più importanti della Napoli rinascimentale. La famiglia aveva molti possedimenti, tra cui il palazzo in via Toledo e una villa sulle colline delle "due porte". Non è chiaro dove si trovino esattamente queste colline, ma alcuni ipotizzano che possano essere situate nella zona dell'Arenella. Gianbattista della Porta, figlio di una delle famiglie più importanti di Napoli, fu un famoso scienziato e alchimista del XVI secolo. Si dice che abbia trascorso gran parte della sua vita nel palazzo di via Toledo, dove avrebbe condotto esperimenti alchemici e studiato le proprietà delle piante. La leggenda del fantasma di Gianbattista della Porta Secondo la leggenda, Gianbattista della Porta sarebbe morto nel palazzo di via Toledo e il suo spirito avrebbe continuato ad aggirarsi tra le mura dell'edificio. Molti visitatori del palazzo hanno riferito di aver visto strani fenomeni, come porte che si aprono da sole, rumori misteriosi e presenze invisibili. Alcuni hanno anche dichiarato di aver visto l'apparizione del fantasma di Gianbattista della Porta, che si manifesterebbe sotto forma di una figura spettrale avvolta in un mantello nero. Gianbattista della Porta era un famoso scienziato e alchimista del XVI secolo, figlio di una... --- ### Il crocifisso lapidato di San Martino - Published: 2023-06-13 - Modified: 2023-06-13 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-crocifisso-lapidato-di-san-martino/ - Categorie: Leggende Nei sotterranei gotici della Certosa di San Martino, è custodito un crocifisso di piccole dimensioni che ha una storia molto particolare con una macchia scura sul volto di Gesù ed una pietra in mano. Questo crocifisso viene chiamato O crucifisso petriato ca parlaie e avette na preta nfaccia. Adesso vi racconto la storia di questo miracolo. Si racconta che nel 300 un uomo molto devoto di nome Tommaso, prestò ad un suo compare una cospicua somma di danaro senza un contratto scritto ma davanti a questo crocifisso allora esposto nella chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli, con la promessa che glieli avrebbe restituiti appena poteva. Poiché era passato molto tempo ed il compare non si decideva a restituire il prestito, Tommaso lo riportò davanti al crocifisso dove il compare giurò e negò di aver mai ricevuto quella somma. A quel punto si dice che Gesù si adirò col compare dicendo di restituire il maltolto. Il compare allora adirato, prese una pietra e la scagliò contro il crocifisso. Il punto sul volto dove fu colpito il Cristo la carne si fece di colore viola, cosa visibile ancora oggi. A quel punto il compare ebbe una specie di paralisi e non riusciva più a muoversi. Tommaso, che era un uomo giusto, chiese al Signore di liberarlo e questi allora lo graziò anche se non se lo meritava. Da quel momento in poi il compare, oltre a restituire il maltolto, fece penitenza e diventò una brava persona.   --- ### Le storie dei fantasmi di Castel Sant'Elmo e della pedamentina - Published: 2023-06-11 - Modified: 2023-06-11 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-storie-dei-fantasmi-di-castel-sant-elmo/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Castelli di Napoli castel sant'Elmo Napoli Castel Sant'Elmo è una fortezza storica situata sulla collina del Vomero a Napoli. Questo imponente castello, unico al mondo con le sue sei punte, si trova in una posizione elevata che domina la città e offre una vista panoramica spettacolare del golfo di Napoli, del Vesuvio e dei dintorni. La forma del castello con le sue sei punte riveste un significato che richiama la Napoli esoterica. La planimetria di Caste Sant'Elmo può essere visto come una forma di geometria sacra, in particolare come la sovrapposizione di due triangoli equilateri. Questa forma è conosciuta come il "Sesto Sigillo di Salomone" o "Stella di David", ed è associata a significati come l'equilibrio tra il maschile e il femminile, l'unione degli opposti o la connessione tra il cielo e la terra. La costruzione di Castel Sant'Elmo risale al XIV secolo, durante il periodo angioino ad opera di Roberto il Saggio. Fu costruito inizialmente come una fortezza difensiva per proteggere la città dagli attacchi nemici. Nel corso dei secoli, il castello è stato oggetto di varie modifiche e ampliamenti, riflettendo i diversi periodi storici di Napoli. In questo cancello sono stati rinchiusi diversi prigionieri politici tra cui anche il famoso filosofo Tommaso Campanella nel 1604 che successivamente in alcuni scritti ha raccontato della dura vita della prigionia napoletana e delle torture che ha subito e a cui ha assistito. Oggi, Castel Sant'Elmo ospita il Museo del Novecento, che espone opere d'arte moderna e contemporanea. All'interno del castello,... --- ### La maledizione del monastero dei Girolamini - Published: 2023-06-10 - Modified: 2024-02-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-maledizione-del-monastero-dei-girolamini/ - Categorie: Leggende Il complesso dei Girolamini, situato dove oggi c'e' l'istituto tecnico Armando Diaz in Via dei Tribunali, fu fondato nel 1586 dall'architetto fiorentino Giovanni Antonio Dosio, con la supervisione di padre Antonio Talpa, per poi essere restaurato nel 1780 da Ferdinando Fuga, che tra le altre cose ha restaurato anche Palazzo Cellamare ed il nuovo boccascena del Teatro San Carlo. Ad oggi comprende una chiesa in stile barocco, un monastero ed una biblioteca che conserva manoscritti e libri molto rari ed antichi. Nel 2012 è stato oggetto di furti di opere di grande valore tra cui 4000 volumi preziosi, che ha portato all'arresto di ben quattro persone ed è stato riaperto solo nel 2016. Sul monastero aleggia una maledizione che sembra sia scritta in un manoscritto che è ancora conservato nella biblioteca del monastero dei girolamini. Don Carlo Maria Vulcano era un giovane nobile sorrentino che per sfuggire alle tentazioni entrò nel monastero dei Girolomini per meditare sulla sua esistenza terrena. Mentre dormiva nella sua cella, la notte del 4 maggio 1696 venne svegliato da rumori assordanti, accompagnati da ombre e visioni orrende. Terrorizzato, uscì dalla sua cella in cerca di aiuto, che trovò in Nicolò Squillante che era il maestro dei novizi. Il maestro cercò di tranquillizzarlo dicendo che erano solo incubi e gli disse di tornare a letto. Le apparizioni però non cessarono e per più di un anno il monaco dovette assistere al lancio di pietre, rotture di mobili, apparizioni spaventose, colpi alle porte e lancio di oggetti... . --- ### La bambina fantasma del Gran Caffè Gambrinus - Published: 2023-06-04 - Modified: 2023-06-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-bambina-fantasma-del-gran-caffe-gambrinus/ - Categorie: Leggende Il Gran Caffè Gambrinus è uno dei più noti e storici caffè di Napoli, collocato nel salotto buono della città tra Piazza del Plebiscito e Piazza Trieste e Trento proprio a ridosso di Via Chiaia. E 'stato il salotto buono di intellettuali ed aristocratici. Ai suoi tavolini hanno seduto personaggi come la principessa Sissi, Ernest Hemingway, Matilde Serao, Totò, i fratelli De Filippo e Benedetto Croce. E 'famoso ultimamente perché è il bar dove si reca abitualmente a fare colazione il commissario Ricciardi, della fortunata serie televisiva nata dalla penna di Maurizio de Giovanni. Il nome deriva da Giovanni senza paura, un leggendario re delle Fiandre cui viene associata l'invenzione della birra come la conosciamo adesso, fatta con malto e luppolo. Una storia strana però è legata al Gambrinus, sconosciuta a gran parte degli avventori. Pare che nel periodo tra novembre e gennaio tra i tavolini e nei sotterranei del caffè si manifesti la presenza di una bambina fantasma felice e sorridente, che indossa vestiti dell'inizio novecento, che sembra molto golosa e si aggiri tra i tavolini per rubare qualche leccornia, in particolare il torrone dei morti di cui sembra particolarmente ghiotta. I testimoni sono tantissimi, poiché si ritrovano anche tra i clienti che siedono ai tavolini, al piano superiore, e consumano le loro ordinazioni. Il sito internet del Caffè Gambrinus è stato hackerato! Nella nostra ricerca di notizie abbiamo anche cercato di consultare il sito ufficiale del Caffè Gambrinus che però purtroppo risulta ad oggi hackerato. Fate attenzione ad... --- ### Biglietti Napoli Sampdoria festa scudetto 2023 su Ebay - Published: 2023-06-01 - Modified: 2023-06-01 - URL: https://napolimisteriosa.it/biglietti-napoli-sampdoria-festa-scudetto-2023-su-ebay/ - Categorie: Notizie Biglietti Napoli Sampdoria introvabili. Ore ed ore di fila tra bug del sistema Ticket One che consentiva a qualche furbetto di scavalcare la fila con un semplice trucco. Persone come me che sono arrivate alla posizione 21000 dopo cinque sei ore di collegamento ed all'improvviso sono state sbalzate in posizione 131000, adesso l'ennesima beffa. Molti di quelli che si sono accaparrati i biglietti non sono infatti tifosi del Napoli ma semplici speculatori che stanno vendendo i biglietti della partita Napoli Sampdoria su Ebay a prezzi esagerati. La serata oltre al biglietto della partita comprende tutta la cerimonia di premiazione con un concerto che si protrarrà ben oltre mezzanotte. Dove comprare biglietto Napoli Sampdoria Abbiamo trovato alcuni account eBay che vendono biglietti di Tribuna Nisida Napoli Sampdoria alla modica cifra di 500 euro. Queste persone andrebbero segnalate alla Società sportiva calcio Napoli, alla questura e soprattutto ad Ebay. Per segnalare un acquirente su Ebay clicca qui.     --- ### Stazione cumana Maradona e adesso cosa facciamo? - Published: 2023-05-30 - Modified: 2023-05-30 - URL: https://napolimisteriosa.it/stazione-cumana-maradona-e-adesso-cosa-facciamo/ - Categorie: Luoghi Stamattina sono stato a Piazza dei Martiri per fare la foto con la coppa dello scudetto e durante la sosta della cumana nella stazione della mostra mi è venuto a galla un pensiero. Sabato 5 dicembre 2020 è stata inaugurata alla presenza del presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis e del calciatore Victor Osimhen, la nuova stazione “Mostra-Stadio Maradona“ sulle cui pareti ci sono tutti gli eroi del primo e del secondo scudetto del Napoli, una stazione davvero bella. Adesso però si pone un problema perché gli eroi sono aumentati. Probabilmente i progettisti della stazione e neanche io devo essere sincero avevano previsto che nel 2023 il Napoli avrebbe compiuto una vera e propria impresa, vincendo il suo terzo scudetto in maniera schiacciante lasciando a più di 15 punti la seconda in classifica. Il problema è che questi eroi andrebbero anch'essi celebrati nella stazione, dove ovviamente ci sono solo le tracce del primo e del secondo scudetto. Mi rendo conto che la cosa è molto difficile anche per problemi di spazio e che rimuovendo qualche pannello qualcuno potrebbe 'pigliarsi collera'. Secondo me qualcosa si deve fare per ricordare in questa stazione anche persone come Osimhen, Kvaratskhelia, Spalletti e almeno altri quattro cinque elementi. Io la patata bollente l'ho lanciata. Voi cosa ne pensate? --- ### Fiori di Maggio domani al Teatro Mediterraneo di Napoli - Published: 2023-05-27 - Modified: 2023-05-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/fiori-di-maggio-domani-al-teatro-mediterraneo-di-napoli/ - Categorie: Eventi Il Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà – DOMENICA 28 MAGGIO 2023 (ore 18. 00) – la nuova edizione dello spettacolo della Scuola di Danza del Balletto Classico Campano FIORI DI MAGGIO diretta dalle Maestre Carla e Laura Borriello. Il ballerino André De La Roche tra gli ospiti della manifestazione, a cui saranno presenti anche il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’Arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia Lo spettacolo/saggio segna la chiusura dell’anno accademico della Scuola e incoronerà la diplomanda Ilaria Stanzione, regalando al pubblico e agli appassionati di teatro e danza uno show spettacolare e pieno di colori, al quale danno il loro contributo l’attore e regista Maurizio Merolla e il popolare ballerino André De La Roche: ai ‘quadri’ delle coreografie, infatti, si alterneranno le performance di Merolla. Sul palco sono attesi i saluti istituzionali del Sindaco Gaetano Manfredi e della Presidente della IV Municipalità Maria Caniglia, e dell’Associazione Eventi2000, che mette il suo sigillo sulla regia dei vari quadri scenici grazie al contributo artistico di Maurizio Merolla. Nel corso dell’evento sarà atteso anche l’Arcivescovo di Napoli Monsignor Domenico Battaglia in rappresentanza della Curia di Napoli, che da anni mette a disposizione i suoi locali per consentire alla scuola di danza e a Eventi2000 di realizzare le proprie iniziative in favore delle famiglie radicate sul territorio del centro storico partenopeo.     --- ### Giovanni Ascione una mostra sul re del corallo a Napoli - Published: 2023-05-19 - Modified: 2023-05-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/giovanni-ascione-una-mostra-sul-re-del-corallo-a-napoli/ - Categorie: Eventi, Personaggi Dal 25 maggio al 31 luglio 2023 a Napoli Il Museo Ascione ospita una grande mostra antologica dedicata a un sorprendente artista, artigiano e creatore di bellezza Oltre cinquanta anni di creazioni raccontati attraverso centinaia di gioielli con pietre preziose, corallo, madreperla, tartaruga, cammei, arredi sacri, opere di grafica, ricami, bozzetti, progetti, fotografie e strutture architettoniche ideate da Ascione. Dove si terrà la mostra dei coralli di Giovanni Ascione Saranno gli spazi del Museo Ascione di Via San Carlo – Angiporto Galleria Umberto I, ad ospitare GIOVANNI ASCIONE. , la prima grande mostra antologica interamente dedicata a un artista sorprendente, un artigiano visionario e un instancabile creatore di bellezza. La mostra dedicata all’artista campano – curata dalla figlia Caterina Ascione, che ha firmato anche il catalogo ufficiale dell’esposizione – sarà inaugurata GIOVEDÌ 25 MAGGIO 2023 e sarà visitabile FINO AL 31 LUGLIO 2023. I figli dell’artista campano – Caterina, Giuseppe, Paola, Giancarlo, Elena, Mauro, Maria e Marco – saranno presenti al vernissage di inaugurazione, in programma per le ore 18. 30 del 25 MAGGIO. La mostra antologica, che gode del Patrocinio del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano / Delegazione regionale della Campania, ricostruisce l’intera opera creativa di Giovanni Ascione a partire dai primi anni della sua formazione: una attenta ricerca di archivio ha permesso di reperire i numerosi schizzi, bozzetti e progetti, immagini di prodotti finiti che dimostrano un percorso creativo precoce, articolato e fecondo che si snoda dagli anni Trenta agli anni Ottanta del XX secolo. La ricerca ha preso... --- ### FLEMING / LUCIANO la storia di Ian e Lucky a Napoli - Published: 2023-05-18 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/fleming-luciano-la-storia-di-ian-e-lucky-a-napoli/ - Categorie: Libri su Napoli - Tag: Pino Daniele Cosa lega un celebre scrittore, un famigerato gangster e la città più misteriosa del Mar Mediterraneo?   28 maggio 1908: centoquindici anni fa nasceva a Londra Ian Fleming; comandante della Royal Navy, agente segreto, giornalista, scrittore, ma soprattutto creatore dell’agente 007.   Primavera del 1947: Salvatore Lucania, meglio noto come Lucky Luciano, potentissimo gangster italo-americano, viene deportato in Italia e stabilisce la sua residenza a Napoli.   Il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, nel suo nuovo libro in uscita per i tipi della Jack Edizioni, ricostruisce l’incontro tra Ian Fleming e Lucky Luciano e l’intervista per il reportage “Thrilling Cities” che li vide protagonisti nel 1960 a Napoli.   Il libro, che è impreziosito dalla prefazione del celebre romanziere Maurizio De Giovanni, sarà pubblicato il 28 maggio 2023 e sarà disponibile in e-book e in brossura. Per celebrare il centoquindicesimo anniversario della nascita di Ian Fleming, saranno messe in vendita 115 copie numerate “Limited Collector Edition” in un raffinato ed esclusivo formato con copertina rigida.   Il volume sarà presentato in anteprima nel corso di un evento a inviti presso il Grand Hotel Parker’s di Napoli il 26 maggio 2023 e, in prima nazionale, come evento della giornata chiusura della seconda edizione del Festival del Giallo - Città di Napoli il 28 maggio 2023, giorno del compleanno di Ian Fleming, presso l’Istituto Francese “Le Grenoble” di Napoli.     Chi è Michelangelo Iossa   Michelangelo Iossa collabora da trent’anni con alcune delle più importanti testate italiane: attualmente è contributor del... --- ### Subito il regolamento del Verde e censimento degli alberi a Napoli - Published: 2023-05-14 - Modified: 2023-05-14 - URL: https://napolimisteriosa.it/subito-il-regolamento-del-verde-e-censimento-degli-alberi-a-napoli/ - Categorie: Notizie Nei giorni scorsi a Posillipo in Via Lucrezio Caro è caduto l'ennesimo albero che ha distrutto un furgone fortunatamente senza conducente, che poteva essere una tragedia. Ciò dimostra come le grandi città e non solo siano in ritardo nell'attuazione della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", entrata in vigore del provvedimento: 16/02/2013 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 20/04/2018). La legge prevede che i Comuni d’Italia si dotino di un regolamento del Verde comprensivo del censimento degli alberi. “C’è bisogno di un grande lavoro di prevenzione e programmazione degli interventi di manutenzione degli alberi delle nostre città. Troppo spesso la cronaca ci ha raccontato di alberi-killer, a Napoli come a Roma. I fondi per la manutenzione ci sono e anche le idee”. Lo scrive in una nota Alberto Patruno, segretario nazionale di Assoimpredia, l’Associazione di imprese per la tutela e difesa ambientale, ma l'ultimo evento dimostra che siamo in colpevole ritardo". “Purtroppo, come rileva uno degli ultimi rapporti di ISPRA-SNPA, sono ancora troppi ritardi da parte degli enti locali nell’approvazione dei regolamenti del Verde, peraltro previsti per legge. Basti pensare che su 7. 904 Comuni, solo qualche centinaio ha le carte in regola e addirittura soltanto pochi hanno adottato il Piano comunale del Verde”.   Chiediamo al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi di organizzare subito un incontro con tutti gli attori della filiera del Verde Urbano, professionisti, associazioni e imprese per dare una concreta ed efficace regia a tutte le procedure da adottare... --- ### Festa del sole 2023 in Piazza del Plebiscito annullata - Published: 2023-05-11 - Modified: 2023-05-12 - URL: https://napolimisteriosa.it/festa-del-sole-2023-a-napoli/ - Categorie: Eventi Prima festa del sole a Napoli, una serata di musica tradizionale con fantastici giochi, canti e balli. E' il primo evento organizzato dall'AIES, dal consigliere aggiunto al Comune di Napoli Savary Ravendra Jeganesan e con la massima collaborazione della St. Anthony's International School che si trova in Via Santa Monica 27 a Napoli. Savary Ravendra Jeganesan è un consigliere comunale originario dello Sri Lanka, dove faceva l'imprenditore agricolo, aggiunto nel 2021 per dedicarsi a tutte le problematiche relative agli  immigrati napoletani da ogni paese, sostenendo i loro usi e costumi, tutelandoli dal punto di vista degli alloggi e dell'assistenza sanitaria ed aiutandoli nell'integrazione nella nostra città. Che cos'è la festa del sole? La festa del sole è una festa tipica dei paesi asiatici come l'India e lo Sri Lanka che corrisponde in buona sostanza al nostro capodanno. Loro però lo festeggiano in maniera un po' differente perché oltre a cantare mangiare e a ballare nei loro costumi caratteristici. la considerano molto una festa per far divertire i bambini, quindi organizzano anche sfilate a chi indossa il vestito più bello, oppure il bambino che mangia un panino più velocemente. Una festa quindi divertente e coinvolgente che sicuramente piacerà tanto anche al popolo napoletano a cui piace molto divertirsi e stare in compagnia. Dove e quando si terrà la festa del sole 2023? La festa per ora è annullata L'evento doveva tenersi sabato 13 maggio a Piazza Plebiscito dalle 10 del mattino alle 23 e 30 ma è stata annullata su richiesta... --- ### Napoli campione d'Italia dopo trentatré anni - Published: 2023-05-05 - Modified: 2023-05-05 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-campione-ditalia-dopo-trentatre-anni/ - Categorie: Notizie Napoli campione d'Italia. Finalmente possiamo dirlo tutti insieme. Ieri sera alla Dacia Arena di Udine, il Napoli pareggia 1-1 contro l’Udinese e prende il punto che le consente di vincere matematicamente lo scudetto dopo 33 anni. Dopo Diego Armando Maradona non pensavamo di riuscire a ripetere questa impresa. Ormai i napoletani avevano perso le speranze. Molti infatti ad inizio stagione pensavano che il Napoli, con l’addio dei suoi top player come Insigne, Mertens e Koulibaly, non sarebbe andato da nessuna parte; invece, con un’ottima campagna acquisti e con l’impegno di tutta la squadra, hanno incantato Italia e L'Europa dalla prima giornata con il Verona fino ad oggi, collezionando (per ora) 25 vittorie 5 Pareggi e solo 3 Sconfitte in campionato, arrivando finalmente alla conquista del campionato italiano. La cosa bella di questo scudetto è che non è stato vinto grazie un singolo giocatore come Maradona nei primi 2 scudetti, un essere soprannaturale sbarcato da chissà quale pianeta, ma è stata una vittoria di tutta la squadra, perché ogni giocatore del Napoli ha fatto il suo come Simeone e Raspadori, che grazie ai loro goal decisivi con Cremonese, Milan e Roma (Simeone) e Juventus  e Spezia (Raspadori) hanno dato punti preziosi al Napoli, oppure come Gollini, che si è fatto trovare presente con l'infortunio di Meret e Juan Jesus con quello di Rrahmani,  oppure grazie alle prestazioni di Osimhen e Kvaratskhelia i nostri nuovi top player, che hanno dato calcio spettacolo. Un applauso particolare a Mario Rui che ha disputato la... --- ### Le pietre di inciampo di Piazza Bovio - Published: 2023-04-25 - Modified: 2023-04-25 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-pietre-di-inciampo-di-piazza-bovio/ - Categorie: Luoghi L'anniversario della liberazione: le quattro giornate di Napoli Il 25 aprile è l'anniversario della liberazione dal nazifascismo in Italia. Noi napoletani ci siamo distinti in questo momento storico perché Napoli fu l'unica città italiana a liberarsi da sola dai tedeschi. Dal 27 al 30 Settembre 1943 si svolsero le 4 giornate di Napoli, un episodio eroico, unico nella storia italiana, a cui abbiamo dedicato pure una piazza chiamata appunto Piazza Quattro Giornate, che per farvi capire è quella al Vomero dove si trova lo stadio Collana. Il 25 aprile 1945 invece è la data della liberazione di Milano, che fu scelta come anniversario della Liberazione ed in Italia è festa nazionale. Ma veniamo adesso al luogo di cui volevo parlarvi molto particolare, che si trova nel cuore di Napoli in particolare a Piazza Borsa. Le pietre di inciampo cosa sono? Le pietre di inciampo sono dei blocchi di pietra coperti di ottone posizionati di fronte alle abitazioni degli ebrei che venivano deportati dai nazisti. E' un idea nata nel 1992 dell'artista tedesco Gunter Deming per onorare tutte le vittime dell'Olocausto. In Italia si trovano soprattutto al nord. A Napoli ve ne sono 13 e l'ultima è stata posata il 2 febbraio del 2021. Le più conosciute sono sicuramente le pietre di inciampo che si trovano a Piazza Bovio. che ricordano in particolare la famiglia Procaccia, una famiglia di nove persone che scappo da Napoli e fu catturata a Lucca. Furono deportati ed uccisi ad Auschwitz, un posto terribile che ho... --- ### La ninfa e il pescatore la leggenda di Mergellina - Published: 2023-04-23 - Modified: 2023-04-23 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-ninfa-e-il-pescatore-la-leggenda-di-mergellina/ - Categorie: Leggende La storia narra di una bellissima ninfa di nome Melodia che viveva nelle acque cristalline del Golfo di Napoli, più precisamente nella zona del lungomare di Mergellina. Melodia era conosciuta per la sua voce incantevole e il suo straordinario talento nella musica. Possedeva una splendida cetra d'argento che suonava con maestria, creando melodie che incantavano chiunque le ascoltasse. Melodia trascorreva le sue giornate seduta su una roccia vicino al lungomare di Mergellina, suonando la sua cetra e cantando canzoni che risuonavano nell'aria come note magiche. I pescatori che passavano di lì erano affascinati dalla sua bellezza e dal suo canto. Non appena la sentivano suonare, si sentivano ipnotizzati e attratti dal suo fascino irresistibile. I pescatori rimanevano incantati dalla sua voce e si avvicinavano a lei come affascinati dal suo canto magico. Ma Melodia aveva un lato oscuro. Quando il mare era burrascoso e le onde si agitavano, la sua voce diventava ancora più potente e seducente. I pescatori, attratti dal suo canto, cadevano sotto il suo incantesimo e si lasciavano trascinare in alto mare, ignari del pericolo che li aspettava. Melodia li attirava più in profondità nelle acque oscure e tempestose, guidandoli con la sua voce ipnotica. I pescatori, ormai sotto il suo controllo, non si rendevano conto che stavano nuotando verso la loro morte. La zona si chiamava appunto Mergellina perché uno di questi pescatori, chiamato appunto Mergellina, morì disperso in mare per colpa della ninfa. Una volta che i pescatori raggiungevano una zona remota e pericolosa del... --- ### Comicon Napoli 2023 dal 28 aprile al 1 maggio - Published: 2023-04-19 - Modified: 2023-04-19 - URL: https://napolimisteriosa.it/comicon-napoli-2023-dal-28-aprile-al-1-maggio/ - Categorie: Eventi Torna anche quest'anno alla mostra d'oltremare dal 28 aprile al primo maggio Comicon Napoli, il tradizionale festival culturale nazionale più importante del fumetto e dell'intrattenimento. Che cos'è il Comicon? Il Comicon è un festival culturale del fumetto e dell'intrattenimento italiano che si svolge annualmente a Napoli. È uno dei più grandi eventi dedicati ai fumetti, ai giochi, ai film, alle serie TV e alla cultura pop in Italia, e attrae appassionati, artisti, autori, editori e appassionati di tutto il paese. Cosa posso vedere al Comicon? Durante il Comicon, puoi aspettarti di vedere una vasta gamma di contenuti legati al fumetto e all'intrattenimento. Ci saranno esposizioni di fumetti e manga, con la possibilità di acquistare copie autografate di fumetti da autori e artisti italiani e internazionali. Potrai partecipare a panel e dibattiti su vari argomenti legati ai fumetti, alle serie TV, ai film e ai giochi, con la presenza di ospiti speciali del mondo dell'intrattenimento. Ci saranno anche mostre d'arte, spettacoli di cosplay, proiezioni di film e serie TV, e numerose attività interattive come giochi di ruolo, giochi da tavolo e competizioni di videogiochi. Inoltre, avrai l'opportunità di incontrare autori e artisti italiani e internazionali, scambiare opinioni con altri appassionati di fumetti, partecipare a workshop creativi, e scoprire nuovi fumetti e opere di artisti emergenti. Potrai anche acquistare merchandise, gadget e prodotti legati ai tuoi fumetti, serie TV, film e giochi preferiti presso gli stand dei venditori presenti all'evento. Il Comicon offre anche una piattaforma per il networking e l'opportunità di... --- ### Il cavallo di ritorno - Published: 2023-04-15 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-cavallo-di-ritorno/ - Categorie: Tradizioni napoletane Il "cavallo di ritorno" è una pratica comune in alcuni contesti, tra cui Napoli, in cui un ladro restituisce un oggetto rubato al suo legittimo proprietario dopo aver ottenuto un riscatto o una somma di denaro in cambio della restituzione dell'oggetto rubato. L'origine del termine "cavallo di ritorno" risale al XVIII secolo e si riferisce all'abitudine dei ladri di cavalli di restituire il cavallo rubato al proprietario legittimo in cambio di un riscatto. Questa pratica si è poi estesa ad altre tipologie di furto, come ad esempio il furto di oggetti di valore, gioielli o opere d'arte. Solitamente ti contattano e ti invitano a portare una somma di denaro in un luogo isolato in cambio della restituzione dei tuoi oggetti. A Napoli, in particolare, il termine "cavallo di ritorno" è stato utilizzato per descrivere una pratica diffusa nel sottobosco criminale locale. Secondo la tradizione, i ladri napoletani rubavano oggetti di valore, come orologi o gioielli, e poi cercavano di ricontattare i proprietari legittimi o i loro intermediari per chiedere un riscatto in cambio della restituzione degli oggetti rubati. Questa pratica era considerata una sorta di "ritorno a casa" dell'oggetto rubato al suo legittimo proprietario. Lo fanno soprattutto con le automobili. Le ragioni dietro questa pratica possono variare. Alcuni ladri potrebbero cercare di guadagnare denaro extra oltre al valore dell'oggetto rubato, mentre altri potrebbero sperare di ridurre il rischio di essere catturati dalle forze dell'ordine, evitando di tenere con sé gli oggetti rubati a lungo termine. Alcuni potrebbero anche cercare di... --- ### Maurizio de Giovanni nuovo Presidente del Premio Napoli - Published: 2023-04-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/maurizio-de-giovanni-nuovo-presidente-del-premio-napoli/ - Categorie: Notizie, Personaggi Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha nominato lo scrittore e sceneggiatore Maurizio de Giovanni nuovo presidente della Fondazione Premio Napoli. “Scegliendo me, il sindaco ha indicato il tipo di lavoro che dovremo fare perché sono consapevole di avere un profilo personale inferiore rispetto a chi mi ha preceduto, io sono uno scrittore popolare. In questo momento di ‘emergenza culturale’ serve uno scrittore popolare, serve a questa città che è una città del libro con il maggior numero dei autori e di creatività della storia, ma anche la città con il maggior numero di giovani armati e di dispersione scolastica maggiore del continente, nonché con il minor numero di lettori con più di un libro all’anno al di sotto dei 30 anni”,  ha detto de Giovanni. “I ragazzi devono capire che leggere è primario per poter esprimersi. La parola scritta è immaginazione e poi diventa in fase attiva produzione e audiovisivo. Ci inventeremo gare tra le scuole, modi collettivi di lettura per i ragazzi perché sappiamo che superare la solitudine della lettura è già un primo scoglio. Se facciamo in modo che i ragazzi possano leggere temi collettivi per poi creare qualcosa avviciniamo alla lettura molti ragazzi che non sanno nemmeno cosa sia la letteratura” , ha aggiunto il neopresidente. “Il Premio Napoli rappresenta la storia del rapporto della città con il libro. Oggi la Fondazione Premio Napoli deve diventare una grande agenzia di promozione della lettura in città, elemento di traino per la diffusione della lettura come strumento educativo e di partecipazione... --- ### Zuppa di cozze il giovedì santo a Napoli - Published: 2023-04-05 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/zuppa-di-cozze-il-giovedi-santo-a-napoli/ - Categorie: Gastronomia, Tradizioni napoletane La zuppa di cozze, in napoletano 'a zuppa 'e cozzeche è un piatto tradizionale della cucina napoletana, che viene preparato in occasione del Giovedì Santo, giorno in cui i cattolici celebrano l'Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli. Questo piatto, infatti, è considerato un simbolo di frugalità e di rinuncia, in linea con lo spirito di penitenza che caratterizza il periodo della Quaresima. La zuppa di cozze è un piatto semplice ma saporito, che richiede pochi ingredienti ma una grande attenzione nella preparazione. Gli ingredienti principali sono le cozze, che vengono pulite e sbollentate prima di essere aggiunte al sugo di pomodoro, insieme a aglio, olio e peperoncino. Il piatto viene accompagnato con dei crostini di pane tostato che assorbono il sugo e diventa una squisitezza. Altri ingredienti tipici sono polipi, lupini, vongole, maruzzielli e scampi. La zuppa viene poi cotta per alcuni minuti, fino a quando le cozze non si sono aperte e il sugo si è addensato. Il segreto per preparare una buon sauté di cozze con crostini sta nella scelta degli ingredienti, che devono essere di ottima qualità e freschezza, e nella cura nella pulizia delle cozze, che devono essere aperte e prive di detriti. Inoltre, è importante cuocere la zuppa a fuoco lento, in modo da far amalgamare bene i sapori e ottenere un sugo denso e cremoso. La tradizione di preparare la zuppa di cozze a Napoli risale almeno al XVII secolo, quando la città era sotto il dominio spagnolo. Sembra infatti che siano stati... --- ### Basilica della Santissima Annunziata Maggiore - Published: 2023-03-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/basilica-della-santissima-annunziata-maggiore/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La Basilica della Santissima Annunziata Maggiore è uno dei monumenti più importanti di Napoli, situato nel quartiere Pendino nei pressi di Forcella, nel centro storico della città. Questa chiesa è stata costruita tra il XV e il XVIII secolo e rappresenta un importante esempio di architettura rinascimentale e barocca. La basilica è stata fondata nel 1250 da un gruppo di frati francescani, che decisero di costruire un luogo di culto dedicato alla Vergine Maria. Nel corso dei secoli, la chiesa è stata ampliata e arricchita con numerosi ornamenti e opere d'arte, diventando uno dei principali centri di culto della città. La ruota degli esposti Uno dei particolari più interessanti della basilica è la "ruota degli esposti", una grande ruota di legno posta all'interno della chiesa. Questa ruota era utilizzata nel passato come un modo per le madri indigenti di abbandonare i propri figli, in modo che potessero essere accuditi dai frati e cresciuti all'interno del convento. Questa pratica di abbandono dei neonati era molto comune nel XVIII secolo, quando le condizioni di povertà e l'assenza di servizi sociali rendevano difficile la sopravvivenza dei bambini nati fuori dal matrimonio o in situazioni di difficoltà. La ruota degli esposti era un modo per evitare che i neonati venissero uccisi o abbandonati per strada, garantendo loro una possibilità di vita migliore. Il cognome più diffuso a Napoli: Esposito Il nome "esposito" deriva proprio da questa pratica di abbandono dei bambini presso le ruote degli esposti. I neonati abbandonati in questo modo venivano infatti chiamati... --- ### La leggenda della donna albero agli Incurabili - Published: 2023-03-21 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-della-donna-albero-agli-incurabili/ - Categorie: Leggende La leggenda della donna albero all'ospedale degli Incurabili di Napoli è una delle più antiche e affascinanti leggende della città partenopea. Secondo la leggenda, la donna-albero era una giovane ragazza di nome Rossella, che viveva nell'ottocento e che fu ricoverata all'ospedale degli Incurabili di Napoli a causa di una misteriosa malattia che faceva crescere sulla sua pelle delle escrescenze simili a rami e foglie. La malattia di Rossella era così rara e sconosciuta che nessuno dei medici dell'epoca riusciva a trovare una cura per la sua strana condizione. Inoltre, la sua condizione fisica faceva sì che tutti i pazienti dell'ospedale la evitassero e la temessero, considerandola una sorta di mostro. La giovane ragazza, abbandonata da tutti, trascorreva le sue giornate all'interno dell'ospedale, immersa nella solitudine e nella disperazione. Tuttavia, un giorno un giovane medico di nome Carlo Palumbo decise di prendersi cura di lei e di studiare la sua malattia. Carlo trascorreva molte ore al giorno accanto a Rossella, cercando di capire come poterla aiutare. Grazie alla sua dedizione e alle sue ricerche, Carlo riuscì a scoprire che la malattia di Rossella era causata da un'infezione fungina. Con grande sorpresa di tutti, Carlo riuscì a trovare una cura per la malattia di Rossella, e dopo poche settimane di cure, la giovane ragazza si riprese completamente, tornando alla sua vita normale. La notizia della guarigione di Rossella si diffuse velocemente, e presto tutti i pazienti dell'ospedale degli Incurabili di Napoli iniziarono a chiederle aiuto per le loro malattie. Grazie alle sue... --- ### Napoli nella storia: prima volta ai quarti di Champions League battuto Eintracht - Published: 2023-03-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-nella-storia-prima-volta-ai-quarti-di-champions-league-battuto-eintracht/ - Categorie: Notizie Il Napoli ha battuto l'Eintracht Francoforte per 3 - 0 si è qualificato per la prima volta nella sua storia ai quarti di Champions League. Non ci era riuscito neanche con Diego Armando Maradona. Sembrava un Tabù dato che il Napoli non riusciva mai a passare oltre gli Ottavi anche se questa statistica è alimentata da un po' di sfortuna, dato che il Napoli ha sempre beccato praticamente la vincitrice di quell’anno come Il Chelsea 2011/12 e Real Madrid 2016/17 ma questa volta con una squadra di quasi pari livello ha avuto la meglio. All’andata il Napoli ha vinto 2 – 0 con i Goal di Osimhen e Di Lorenzo sprecando molto, incluso un rigore sbagliato da parte di Kvaratskhelia. Il Napoli parte forte con Politano con un tiro da fuori area parato da Trapp. Al 18’ Minuto di Gioco, Zielinski recupera un pallone in scivolata e manda in contropiede Kvaratskhelia che prova ad imitare il gol contro il Sassuolo ma il Georgiano nel tentare di dribblare tutti finisce troppo al lato e il portiere riesce a respingere il suo tiro. Al 42’ Zielinski con un passaggio filtrante manda in porta Kvaratskhelia ma Trapp ci mette il suo e salva la porta tedesca. Ormai la partita si avvia al riposo a reti inviolate, ma quasi allo scadere del primo tempo, Lobotka fa una super apertura per Politano che crossa in mezzo per Osimhen che stacca di testa arriva in cielo e segna la rete dell'1-0. Al 52’ arriva il raddoppio... --- ### Canti popolari napoletani antichi - Published: 2023-03-13 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/canti-popolari-napoletani-antichi/ - Categorie: Tradizioni napoletane - Tag: Pino Daniele I canti popolari napoletani antichi rappresentano una delle espressioni culturali più significative e iconiche della città partenopea. Questi canti, noti anche come "canzoni napoletane" o "canzoni alla napoletana", hanno radici profonde nella storia e nella tradizione di Napoli e della Campania, e hanno contribuito a plasmare l'identità culturale della regione. La storia dei canti popolari napoletani risale almeno al XVIII secolo, quando Napoli era una delle principali capitali della cultura europea. In quel periodo, la città era famosa per la sua musica, la sua arte e la sua letteratura, e i canti popolari rappresentavano una forma di espressione culturale molto diffusa tra la popolazione locale. La nascita dei canti popolari napoletani è strettamente legata alla tradizione orale, che permetteva ai musicisti e ai cantanti di strada di diffondere le loro composizioni in tutta la città. Questi canti popolari napoletani antichi erano spesso improvvisati, e venivano eseguiti accompagnati da strumenti tradizionali come il mandolino, la chitarra e l'organetto. Durante il XIX secolo, i canti popolari napoletani raggiunsero il loro apice di popolarità, grazie in parte alla diffusione della cultura italiana in Europa. In questo periodo, molti artisti di successo, come Enrico Caruso e Mario Lanza, registrarono versioni delle canzoni napoletane, contribuendo alla loro diffusione in tutto il mondo. I canti popolari napoletani sono sempre stati un elemento importante della vita sociale e culturale di Napoli e della Campania. Molte delle canzoni sono legate a eventi storici, come l'eruzione del Vesuvio del 1794, o a personaggi famosi, come la regina Margherita di... --- ### Ischia apparizioni mariane e profezie - Published: 2023-03-11 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/ischia-apparizioni-mariane-e-profezie/ - Categorie: Leggende Il Bosco di Zaro è una riserva naturale situata sulla costa occidentale dell'isola di Ischia. Questo luogo è stato il teatro di un evento straordinario che si è verificato per la prima volta Il 26 luglio 1993 quando durante una recita del Rosario, alla fine del quinto mistero glorioso, Paolo cadde in riposo; mentre era ancora a terra si inginocchiò e dopo visioni di luce, vide la Madonna. Nel settembre del1993 Luigi ebbe il dono della locuzione interiore. A casa dei due fratelli, nel 1994 si formò un gruppo di preghiera, al quale iniziarono a partecipare alcune famiglie, tra cui erano altri bambini che poi avrebbero visto la Madonna. Il giorno 8 ottobre 1994 Paolo e Luigi, Imma e Marianna (due sorelle), dopo pranzo andarono a fare una passeggiata nel bosco di Zaro, dopo un po’ si arrampicarono su una salita, la superarono, e si trovarono davanti a due rocce, unico spazio libero perché attorno era fitta boscaglia. Lì recitarono il S. Rosario e la Mamma celeste apparve a Paolo e gli disse: “Questo è un luogo benedetto”. La stessa sera, durante il rosario in casa, la Madonna parlò a Luigi e gli disse: “Zaro sarà luogo di pellegrinaggio”. Nel corso del 1995 si formarono vari gruppi di preghiera ed altri ragazzi ebbero visioni, apparizioni e messaggi dalla Madonna e da Gesù. Costoro sono, oltre a Paolo e Luigi, le già citate Imma e Marianna, Simona I. , Simona P. , Angela, Ciro (poi sacerdote), Antonella. Durante quest’anno, i messaggi della Madonna venivano... --- ### Lucio Dalla 80 anni del bolognese napoletano - Published: 2023-03-04 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/lucio-dalla-80-anni-del-bolognese-napoletano/ - Categorie: Personaggi Lucio Dalla è stato uno dei più bravi ed importanti cantautori musicisti e polistrumentisti della musica italiana. Oggi 4 marzo 2013 avrebbe compiuto ben 80 anni. Un artista bolognese che non ha mai nascosto il suo amore per Napoli, dove veniva spesso perché aveva anche una barca ormeggiata al Circolo Savoia, di cui era socio. La sua barca ormeggiata a Napoli si chiamava Brilla & Billy, e portava i nomi dei due suoi amati labrador. Su questa barca uno yacht di 23 metri tutto in legno di teak aveva anche un piccolo studio di registrazione ed ha scritto i suoi maggiori successi come ad esempio L'anno che verrà. E proprio quella scalinata che percorreva spesso scendendo da Via Partenope al mare oggi sarà dedicata a lui dal Comune di Napoli e si chiamerà scalinata Lucio Dalla. Ho incontrato una sola volta in vita mia Lucio Dalla mentre andavo una mattina da un mio cliente albergatore a Via Chiaia, io salivo lui scendeva, probabilmente stava andando al Circolo Savoia o a prendere un Caffè al Gambrinus. Gli dissi "Ciao Lucio" e lui mi guardò, mi sorrise e mi salutò alzando ed abbassando il cappello. L'amore di Lucio Dalla per la città di Napoli La sua canzone più bella Caruso è appunto in napoletano ed in una intervista disse alcune tra le parole più belle che io abbia mai sentito nei confronti della napoletanità e della città di Napoli: “Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno... --- ### Mixed by Erry il film sul re del pezzotto - Published: 2023-03-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/mixed-by-erry-il-film-sul-re-del-pezzotto/ - Categorie: Personaggi Esce oggi nelle sale il film Mixed by Erry, la storia di Enrico Frattasio, per amici e clienti Erry, che mette su negli anni 80 una vera e propria attività illegale miliardaria basata sulla vendita di musicassette false registrate su supporti della Sony di ottima qualità. Io stesso mi approvvigionavo a Piazza Garibaldi in quegli anni delle cassette di Erry che erano subito sul mercato appena usciva un nuovo album di un cantante ed erano di una qualità eccezionale. I dischi all'epoca costavano tanto e con cinquemila lire ti portavi a casa una cassetta di ottima qualità. Chi è Enrico Frattasio il re delle cassette false Enrico Frattasio è stato uno dei maggiori produttori e venditori di musicassette pirata negli anni '80, attivo soprattutto nella zona di Napoli. La sua attività criminale iniziò intorno alla fine degli anni '70, quando iniziò a registrare concerti e pezzi musicali dalle radio e dalle televisioni locali, per poi copiarli su cassette e venderle ai passanti in strada. La sua attività crebbe rapidamente e presto divenne un vero e proprio impero di musicassette pirata, con decine di dipendenti e numerosi punti vendita in tutta Italia. In particolare dopo il festival di Sanremo o il Festivalbar, i più grossi eventi musicali italiani questa attività illecita fruttava miliardi di lire. Frattasio, insieme ai fratelli Peppe ed Angelo, si procurava i master dei dischi piratati in vari modi: spesso venivano forniti da fonti interne all'industria discografica, ma talvolta erano anche ottenuti attraverso contatti con tecnici di registrazione... --- ### Magnolia nera la Napoli di Gianluca Santise - Published: 2023-03-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/magnolia-nera-di-gianluca-santise/ - Categorie: Libri su Napoli Saranno gli spazi della Libreria UBIK di Napoli (Via Benedetto Croce, 28) ad ospitare –VENERDÌ 10 MARZO 2023 ALLE ORE 18. 00 – la presentazione di “Magnolia Nera”, ilnuovo romanzo di Gianluca Santise, pubblicato da Guida Editori. A dialogare con lo scrittore napoletano sarà il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa. Di cosa parla il libro Magnolia Nera “Magnolia Nera” è il secondo romanzo del quarantottenne scrittore e cardiochirurgonapoletano Gianluca Santise: una storia che gioca con la memoria di un uomo, Roberto, alleprese con la sua vita improvvisamente perduta tra le pagine di un diario. Roberto si ritrova in un presente confuso ed ambiguo, in una terra straniera eppur familiare,che lo accoglie e ne addormenta i sensi, e con un passato lontano, da ritrovare, in una Napolidivenuta estranea, dimenticata, che nasconde il segreto della sua memoria. Il capoluogo partenopeo si trasforma in teatro di una ricerca sofferta e che guida l’uomoattraverso i vicoli e le strade, grazie a un legame viscerale, istintivo, che va oltre la coscienza,l’intelletto e la ragione. Il romanzo, attraverso i diari e le impressioni smemorate di Roberto, racconta il distacco deigiovani dagli affetti e dalla terra natale per la ricerca di un lavoro degno e poi losmarrimento di sentirsi alieno a casa propria. Quello smarrimento, con il ritorno a Napoli di Roberto, permette al lettore di guardare lapropria vita con gli occhi del prossimo, ed osservare la città lontano dai pregiudizi e dallenotizie che ogni giorno vengono pubblicate sui giornali. La stessa perdita della memoria, tema centrale del romanzo, diventa un’opportunità per avere... --- ### Edoardo Giaquinto un millennial napoletano di successo - Published: 2023-03-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/edoardo-giaquinto-un-millennial-napoletano-di-successo/ - Categorie: Personaggi Oggi vogliamo parlarvi non del solito personaggio pubblico famoso, ma di un ragazzo napoletano che è salito recentemente alla ribalta in quanto è stato indicato dal Fatto Quotidiano tra i 12 millenials più promettenti a livello nazionale e con ottime prospettive future di cambiare il mondo. Chi sono questi millennials? I millennials, per chi non lo sapesse, sono una generazione demografica che comprende le persone nate tra gli inizi degli anni '80 e i primi anni 2000. A seconda delle fonti, il range di nascita dei millennial può variare leggermente. I millennial sono spesso definiti come la prima generazione ad essere cresciuta con l'accesso alla tecnologia digitale, come internet e i telefoni cellulari. Sono anche conosciuti per la loro inclinazione verso l'attivismo sociale, l'interesse per l'ambiente, la preoccupazione per la giustizia sociale e l'uguaglianza, e l'attenzione alla salute mentale. Il genio di Edoardo Giaquinto Il ragazzo in questione si chiama Edoardo Giaquinto, un ventiduenne che per la sua giovane età ha già fatto tante cose ed ottenuto molti traguardi. Edoardo Giaquinto Innanzitutto sta per concludere dopo pochissimi anni il suo percorso di laurea in Economia e commercio ed è responsabile comunicazione e marketing di due importanti realtà napoletane come Megaride e Vesevo. Già durante gli studi si era distinto in facoltà diventando Consigliere del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche ed entrando a far parte del Team dell'Università di Napoli Corse Combustion, di cui è stato Direttore Commerciale per due anni. Il progetto MegaRide Megaride il cui nome richiama l'isolotto della... --- ### Se Marzo ngrogna te fa zumpà o dito cu tutta ll’ogna - Published: 2023-03-01 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/se-marzo-ngrogna-te-fa-zumpa-o-dito-cu-tutta-llogna/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Marzo lo sappiamo è un mese imprevedibile: in alcuni casi sembra che sia già primavera che ufficialmente comincia il giorno 21, ma in altri casi si porta dietro strascichi di freddo invernale e può diventare anche peggio di febbraio. Questa settimana infatti a Napoli sono attesi temporali e freddo polare. Questo detto antico napoletano significa proprio questo: se Marzo ngrogna ossia se Marzo si mette col muso, può essere tanto cattivo da farti saltare le dita con tutte le unghie talmente dal freddo che fa. Speriamo che invece sia solo un fatto provvisorio e venga ben presto la bella stagione. --- ### Memorial Pino Daniele tutti gli eventi - Published: 2023-02-28 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/napule-ei-luoghi-di-pino-daniele/ - Categorie: Eventi - Tag: Pino Daniele Ogni anno il 19 marzo giorno del compleanno e dell'onomastico di Pino Daniele c'è un evento in sua memoria al Pala Partenope a Fuorigrotta. In questo articolo vedremo questo e gli altri eventi che sono nati dopo la sua morte per ricordarlo Il ricordo di Pino Daniele Je sto vicino a te memorial Ogni anno il fratello Nello Daniele con una produzione di Gennaro Manna, il patron del Pala Partenope insieme a Giorgio Verdelli e Paolo Lubrano, nel giorno di San Giuseppe, il 19 marzo che era anche il compleanno di Pino, promuove un concerto in suo onore al Pala Partenope dove invita molti ospiti ed amici a cantare le sue canzoni. Un concerto tributo gratuito in cui i suoi amici musicisti cantano e suonano le sue canzoni attenendosi rigorosamente alle partiture originali di Pinotto, come lo chiamavano i suoi amici. L'anno scorso il concerto è andato anche in diretta su Rai tre, speriamo lo sia anche quest'anno perché è molto difficile avere i biglietti. Le cover band di Pino Daniele: i PDEX In particolare dopo la morte di Pino sono nate diverse cover band che hanno cominciato a suonare e cantare le canzoni di Pino. Mi piace portare alla vostra attenzione una in particolare, i PDEX (Pino Daniele Experience). Questa cover band che ha tra i suoi principali promotori Antonio Roccolano voce e chitarra e Raffaele Buglione alle tastiere, sono a mio avviso il più bell'omaggio che si potesse fare a Pino Daniele. Sono talmente bravi che oltre a... --- ### La storia e i misteri di Palazzo Fondi - Published: 2023-02-26 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-storia-e-i-misteri-di-palazzo-fondi/ - Categorie: Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Il Palazzo Fondi si trova nel centro storico di Napoli, nella zona di Chiaia, in via Medina 24. Costruito nel XVIII secolo per volere del marchese di Villarosa, il palazzo fu in seguito acquistato dalla famiglia Fondi, che lo ampliò e lo arricchì di opere d'arte. All'interno del palazzo, alto cinque piani c'è un cortile di fronte al quale c'è una scala del Vanvitelli, colui che ha progettato la Reggia di Caserta. All'interno del palazzo si possono ammirare numerosi affreschi, stucchi e dipinti, tra cui opere di Luca Giordano, Francesco Solimena e Domenico Antonio Vaccaro. Inoltre, il palazzo ospita una biblioteca e un museo d'arte moderna. La storia del Palazzo Fondi è stata caratterizzata da numerosi episodi leggendari e misteriosi. Una leggenda narra di un fantasma femminile che appare di notte sulla scala principale del palazzo. Si dice che si tratti dell'anima di una giovane ragazza che morì suicida dopo essere stata rifiutata dal suo amante. Un'altra leggenda riguarda un tesoro nascosto all'interno del palazzo, appartenuto alla famiglia Fondi. Si racconta che il tesoro sia stato nascosto in un luogo segreto e che sia ancora lì, sepolto sotto le fondamenta del palazzo. Il Palazzo Fondi è stato anche il luogo di alcuni eventi storici importanti, come la visita di Napoleone Bonaparte nel 1798 e l'assedio di Napoli del 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi il Palazzo Fondi è aperto al pubblico come museo, eventi privati e centro culturale, ed è una delle attrazioni turistiche più importanti di Napoli. All'interno... --- ### Il drago di Vico della Serpe a Porta Capuana - Published: 2023-02-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-drago-di-vico-della-serpe-a-porta-capuana/ - Categorie: Leggende La leggenda narra che un tempo all'esterno della porta Capuana, accesso al Regno di Napoli, ci fosse una tenebrosa palude in cui viveva un malefico drago che pietrificava ed uccideva tutti coloro che gli rivolgessero uno sguardo tentando di entrare nella città. Un giorno un pellegrino di nome Gismondo molto devoto della Madonna, si avvicinò alle porte della città perché voleva visitare l'Ara Petri, ossia l'altare dove San Pietro durante la sua visita a Napoli nel 44 a. C. diretto a Roma battezzò Sant'Aspreno e Santa Candida. Il luogo in questione è dove sorge la basilica di San Pietro ad Aram e per farlo doveva attraversare la palude prima e passare attraverso Porta Capuana. Quando attraversò la palude, stranamente il drago non si fece vivo e potette fare tranquillamente ingresso in città, senza spiegarsi il motivo. Durante la notte a Napoli gli venne in sogno la Madonna che gli disse di non preoccuparsi e di aver sconfitto il drago per favorire il suo passaggio, chiedendogli solo in cambio di far costruire una chiesa nel luogo in cui avrebbe trovato il corpo del terribile mostro. Gismondo cominciò allora a vagare nella zona di Porta Capuana dove attualmente si trova Castel Capuano e trovò il corpo del drago precisamente in un vicolo che prese dal quel giorno il nome di Vico della Serpe. In quel luogo fece edificare la Chiesa di Santa Maria ad Agnone che significa "Chiesa della grossa anguilla" dall'aspetto che aveva evidentemente il drago. La chiesa fu bombardata durante la... --- ### San Valentino a Napoli cosa fare - Published: 2023-02-14 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/san-valentino-a-napoli-cosa-fare/ - Categorie: Eventi Napoli è una città bellissima e molto romantica, per cui passare il San valentino a Napoli è sicuramente un ottima idea sia se siete napoletani ma soprattutto se non lo siete e volete fare colpo sul vostro partner. Ci sono molte cose romantiche da fare a Napoli per San Valentino, ecco alcune idee: Fare una passeggiata romantica lungo il lungomare di Napoli, ammirando il mare e il Vesuvio in lontananza. Godersi una cena romantica in uno dei tanti ristoranti con vista sulla città, come Terrazza Calabritto a Piazza Vittoria, il Ristorante al Faretto, il Caruso Roof Garden o il Comandante. Visita al Castel dell'Ovo al tramonto per una vista romantica sulla baia di Napoli. Passeggiare per il centro storico di Napoli, visitando le chiese, i mercati e le piazze, come la Piazza del Plebiscito e la Piazza San Domenico Maggiore. Trascorrere del tempo insieme al Museo Archeologico Nazionale, uno dei più importanti d'Italia, per una passeggiata romantica tra arte e storia. Fare una gita romantica in barca partendo dal borgo marinaro Andare a Sorrento o a Massalubrense ad esempio al ristorante Relais Blu ed ammirare il tramonto su Capri Fare una passeggiata al Parco Virgiliano: un parco panoramico situato sulle colline di Posillipo, offre una vista spettacolare sulla città e sul mare. Visitare la Chiesa di Santa Maria degli Angeli: una chiesa barocca situata sulle colline di Posillipo, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sul golfo Napoli la città romantica che ha ispirato grandi poeti Napoli ha ispirato molti poeti, scrittori... --- ### Massimo Troisi il genio della risata - Published: 2023-02-10 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/massimo-troisi-il-genio-della-risata/ - Categorie: Personaggi Il 19 febbraio 2023 Massimo Troisi attore comico napoletano avrebbe compiuto 70 anni. Ogni anno lo ricordiamo in occasione del suo compleanno, ma quest'anno avrebbe fatto una grande festa anche se controvoglia per la sua pigrizia e noi vogliamo ricordarlo anche sul nostro portale. Per me che sono cresciuto a San Giorgio a Cremano non è facile parlare di Massimo Troisi. Alla sua morte ho provato un dolore come se fosse morto un fratello. Quel 4 giugno 1994 ricordo ancora che era una giornata molto calda e come al solito ero al computer a scrivere qualche applicazione con la pagina del televideo sempre sull'ultim'ora la pagina 101. Allora internet era ancora poco diffuso e per sapere una notizia in tempo reale dovevi utilizzare solamente il televideo. All'improvviso apparve quella notizia che mi gelò il sangue: "E' morto Massimo Troisi". Confesso di aver pianto per giorni e non me ne vergogno. Per noi di San Giorgio a Cremano non era solamente l'attore comico divertente, spiritoso, intelligente, che faceva politica tra una risata e un'altra, ma era un orgoglio cittadino. Quando andava in televisione, la prima cosa che diceva non era io sono napoletano, diceva io sono di San Giorgio a Cremano. Purtroppo i problemi di salute li ha sempre avuti. Ricordo quando ero piccolo (io avevo solo sei anni ma me l'hanno raccontato) che in paese a San Giorgio si organizzò una colletta per questo ragazzo di giù San Giorgio (San Giorgio a Cremano si divide tra quelli che vivono al... --- ### Santa Patrizia protettrice di Napoli - Published: 2023-02-05 - Modified: 2024-03-14 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-del-sangue-di-santa-patrizia/ - Categorie: Leggende Santa Patrizia è dal 1625 una dei 52 santi protettori della città di Napoli. Venerata come una delle sante patrone di Napoli, occupa un posto di rilievo nel cuore e nella spiritualità dei napoletani. La sua storia e le leggende che la circondano hanno tessuto un ricco tessuto culturale che si riflette non solo nella devozione popolare, ma anche nelle manifestazioni artistiche, nelle opere letterarie dedicate a lei e nella vita quotidiana della gente. E' la santa protettrice dei single e del matrimonio e viene invocata dalle ragazze in cerca di marito soprattutto dalle zitelle in difficoltà economiche. Origine della devozione dei napoletani a Santa Patrizia La venerazione e la devozione verso Santa Patrizia hanno radici profonde all'interno della comunità napoletana, tuttavia, non sono disponibili documentazioni dettagliate che possano illustrare con precisione il momento esatto o le circostanze specifiche che hanno dato inizio a questa fervida devozione. Nonostante la mancanza di informazioni puntuali riguardanti l'origine esatta del suo culto, è indubbio che Santa Patrizia occupi un posto di rilievo nel cuore e nella spiritualità dei fedeli napoletani. Non è chiaro se ci siano stati particolari eventi storici o momenti significativi che abbiano contribuito a innalzare la figura di Santa Patrizia a simbolo di fede e protezione per la città di Napoli. Tuttavia, si può ipotizzare che la diffusione del suo culto sia stata influenzata da testimonianze di miracoli o grazie attribuite alla sua intercessione, così come avviene comunemente per altri santi venerati dalla Chiesa Cattolica. La devozione nei confronti di... --- ### Napoli 365 di Amedeo Colella calendario napoletano - Published: 2023-02-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-365-di-amedeo-colella-calendario-napoletano/ - Categorie: Libri su Napoli Cosa fare a Napoli ogni giorno dell'anno? Napoli 365 è l'ultimo libro del professor Amedeo Colella, il ricercatore napoletano che all'età di 55 anni ha lasciato un avviata carriera nel settore informatico per amore della storia e della tradizione napoletana. Napoli 365 definito il calendario liturgico del vero napoletano è una sorta di vademecum per ogni giorno dell'anno con consigli su cosa fare a Napoli a seconda del giorno dell'anno. Napoli è una città enorme con tantissime cose da fare e da vedere e come dice lo stesso Amedeo 365 giorni all'anno alla fine sono risultati pochi per descrivere tutto quello che si poteva fare. Nel libro troviamo le passeggiate da compiere, le cose da studiare per festeggiare degnamente una ricorrenza o una tradizione, un santo da celebrare in un determinato giorno la sua storia ed il perché oppure celebrare una data di nascita o di una morte di un personaggio celebre napoletano e raccontare la sua storia. Per fare qualche esempio il 31 Ottobre si racconta l'Halloween napoletano, l'8 luglio l'inaugurazione della tangenziale di Napoli, il 5 marzo la prima di Ricomincio da tre di Massimo Troisi e così via. Il libro, edito da Cultura Nova, contiene aneddoti di Maurizio di Giovanni e Paolo Giulierini. Essendo uscito a novembre 2022, è andato praticamente a ruba in tutte le librerie a Natale. Presentazione del libro a Palazzo Migliaresi a Pozzuoli Stasera è andata in scena a Palazzo Migliaresi a Pozzuoli la presentazione del libro di Amedeo Colella con due ospiti... --- ### La lingua napoletana riconosciuta dall'Unesco - Published: 2023-02-02 - Modified: 2023-10-04 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-lingua-napoletana-riconosciuta-dallunesco/ - Categorie: Tradizioni napoletane La lingua napoletana è un dialetto parlato nella città di Napoli e in alcune zone circostanti della Campania, in Italia. Si distingue dall'italiano standard sia nella pronuncia che nella grammatica, e ha molte caratteristiche uniche, come una grande varietà di espressioni regionali e una lunga tradizione di poesia e letteratura popolare. La lingua napoletana è una parte importante della cultura e della storia della regione, e viene considerata un patrimonio linguistico e culturale di valore. Viene parlata oltre che a Napoli ed in Campania anche in Basilicata, Molise, parti dell'Abruzzo ed in Puglia, questo a causa dell'unione di tutte queste regioni un tempo sotto il Regno delle Due Sicilie. Questo non vuol dire che il dialetto abruzzese, molisano o pugliese derivano dal napoletano, ma che hanno tante similitudini col dialetto napoletano che possono essere assimilati in un unica denominazione di lingua napoletana. Il re Ferdinando IV di Borbone, noto anche come Re Nasone, era originario di Napoli e si dice che parlasse il dialetto napoletano come lingua quotidiana. Tuttavia, come era comune per la nobiltà dell'epoca, potrebbe anche aver parlato altre lingue, come l'italiano, il francese e il latino, a seconda delle circostanze e delle occasioni. A Napoli è molto parlata la lingua napoletana, con gli amici soprattutto ma anche in contesti lavorativi. Ovviamente quando ci si relaziona con i cosiddetti forestieri cerchiamo di esprimerci in italiano anche se la parolina in napoletano o il modo di dire ci scappa sempre. Ormai grazie al cinema, alla televisione e alle canzoni... --- ### Isolotto di San Martino la storia ed i misteri - Published: 2023-02-02 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/isolotto-di-san-martino-la-storia-ed-i-misteri/ - Categorie: Luoghi Che cos'è l'isolotto di San Martino? L'isolotto di San Martino è un promontorio che si trova nel comune di Monte di Procida in provincia di Napoli. Fa parte del parco naturalistico di Torrefumo e si trova in una zona incontaminata, ricca di macchia mediterranea ed è circondata da uno spettacolare paesaggio marino. Dai suoi scogli si può godere di una fantastica vista sui Monti Lattari, sulla costa sorrentina, la baia di Napoli e l'isola di Capri, oltre che di Procida ed Ischia. E' stato in tempi antichi sede di estrazione della pozzolana che ne ha abbassato l'altitudine di sedici metri. Inoltre, ospita numerose specie di uccelli marini come gabbiani, storni e gabbiani cinerini che nidificano nelle rocce vicine. L'isolotto di San Martino è sicuramente un luogo magico e affascinante che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. L'oasi naturalistica di Torrefumo nei Campi Flegrei L'isolotto di San Martino si trova in un oasi naturalistica chiamata di Torrefumo dove troviamo pure una piccola laguna di acqua salmastra dove sostano uccelli migratori, la spiaggia di Acquamorta ed il promontorio di Monte di Procida. Questo luogo incontaminato di grande pregio paesaggistico è stato riconosciuto come Riserva Naturale Regionale nel 1995 ed è parte dei Campi Flegrei. Tra le principali caratteristiche dell'isolotto di San Martino si possono notare la macchia mediterranea, le praterie costiere, le dune sabbiose, gli stagni salmastri, che formano un habitat ideale per la fauna locale. Nella zona, infatti, è possibile avvistare volatili migratori come il Cavaliere d'Italia e lo Sparviero di palude che sostano in questa... --- ### Il fantasma della Torre del Palasciano - Published: 2023-01-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-della-torre-del-palasciano/ - Categorie: Leggende La torre del Palasciano è una bella torre che somiglia a quella del Palazzo della Signoria a Firenze che si trova a Napoli nella zona di Capodimonte. Di fronte a Porta Grande del Bosco c'e' una stradina chiamata Via Sant'Antonio a Capodimonte da cui si diramano due salite: la salita della Riccia che porta all'osservatorio astronomico di Capodimonte, e la salita Moiariello che conduce alla Collina Miradois dove si trovano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Moiariello ed il palazzo Palasciano in stile rinascimentale, dove si erge questa bella e misteriosa torre. Ferdinando Palasciano Questo era il palazzo in tufo dell'illustre medico napoletano originario di Capua Ferdinando Palasciano, che aveva ben tre lauree in Filosofia in veterinaria e in medicina, è stato anche un politico, deputato, assessore al comune di Napoli ed è stato tra gli inventori della Croce Rossa Italiana. Palasciano commissionò la costruzione della torre nel 1868 all'architetto Antonio Cipolla e la usava come suo rifugio per meditare dopo lunghe giornate di lavoro e persino come nido d'amore. Viveva infatti nel palazzo insieme a sua moglie, la contessa russa Olga de Vavilow di cui era molto innamorato. Palasciano morì nel palazzo nel 1891 e da allora si dice che il suo fantasma vaghi per il palazzo ed in particolare nella torre a lui tanto cara. Alla sua morte è stato sepolto nel quadrato degli uomini illustri del cimitero di Poggioreale insieme a personalità come Benedetto Croce, Giovanni Leone, Raffaele Viviani e Salvatore di Giacomo. Un altro... --- ### La fontana di Nettuno a Piazza Municipio - Published: 2023-01-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-fontana-di-nettuno-a-piazza-municipio/ - Categorie: Luoghi La fontana di Nettuno, detta anche fontana del Nettuno o fontana Medina, è una bellissima fontana monumentale in marmo che si trova a Piazza Municipio nella zona antistante al Comune di Napoli il Palazzo San Giacomo. Caratteristiche della fontana La fontana è scolpita in marmo, è di forma circolare ed è caratterizzata da quattro leoni poggiati su delle balaustre da cui fuoriesce l'acqua e tra le cui zampe è possibile intravedere lo scudo della città e quello del duca di Medina. Due mostri marini versano l'acqua nella vasca centrale sottostante dove ci sono dei delfini che cavalcano tritoni da cui fuoriesce altra acqua. Al centro della fontana su uno scoglio insieme a due ninfe e dei satiri c'è la statua di Nettuno, il dio del mare, rappresentato con il suo tipico tridente. Napoli è una città di mare e non poteva mancare una rappresentazione monumentale del dio in città. Storia della fontana Fu fatta costruire nel 1601 sull'arsenale del porto dal viceré di Napoli Enrique de Guzman che incaricò Domenico Fontana di coordinare l'esecuzione dell'opera. L'opera fu materialmente realizzata da Pietro Bernini che scolpì i mostri marini, Michelangelo Naccherino che realizzò il Nettuno, Angelo Landi e Cosimo Fanzago che successivamente la rimaneggiò e la ampliò. La storia di questa statua è stata molto tormentata in quanto è stata più volte spostata e vandalizzata in particolare durante il periodo di Masaniello e della repubblica napoletana. Anche recentemente spesso è stata danneggiata con graffiti che fortunatamente sono stati rimossi da alcune associazioni... --- ### Museo San Martino Napoli e la sua certosa - Published: 2023-01-08 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/museo-san-martino-napoli-e-la-sua-certosa/ - Categorie: Luoghi - Tag: Musei di napoli, Pino Daniele Museo San Martino Napoli: la Certosa di San martino La Certosa di San Martino è una celebre attrazione turistica di Napoli, situata sulla collina del Vomero. La costruzione della Certosa fu iniziata nel 1325, su iniziativa del re Roberto d'Angiò. Certosa di San Martino a Napoli coi suoi bellissimi giardini La struttura è costituita da un complesso architettonico con chiese, chiostri e giardini. All'interno della Certosa è possibile ammirare una ricca collezione di opere d'arte, tra cui dipinti, sculture e arazzi. Il Museo San Martino Napoli è ubicato all'interno della Certosa ed espone numerosi tesori artistici, tra cui la famosa pala d'altare di Luca Giordano. Qui si possono visitare anche le sezioni dedicate all'archeologia napoletana e al Medioevo, dove sono conservati vari reperti preziosi come monete antiche e manoscritti antichi. Inoltre il museo ospita una cappella barocca che custodisce alcune opere dello storico pittore napoletano Francesco Solimena. La Certosa di San Martino rappresenta dunque un importante punto di riferimento per chi desidera visitare Napoli e immergersi nella cultura locale. Quando fu costruita la Certosa di San Martino? La Certosa di San Martino è un importante complesso monumentale di Napoli, famoso per la sua straordinaria bellezza e ricchezza artistica. Fu costruita nel 1325 da Tommaso di San Severino, all'epoca arcivescovo di Napoli, come luogo di sepoltura della sua famiglia. La struttura che vediamo oggi deriva principalmente dai lavori eseguiti nei secoli XVII e XVIII; tuttavia, parte delle fondamenta risalgono ancora all'epoca medievale. Fu aperta al pubblico nel 1866 subito dopo l'Unità... --- ### Al Capone la storia e la vita di Scarface - Published: 2023-01-07 - Modified: 2024-11-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/al-capone-la-storia-e-la-vita-di-scarface/ - Categorie: Personaggi - Tag: Pino Daniele Al Capone, noto anche come "Scarface", era un famoso gangster americano anni 30 che operava a Chicago durante il periodo del Proibizionismo. Al era il diminutivo di Alfonso, infatti il suo vero nome era Alfonso Gabriele Capone. Era soprannominato Scarface "lo sfregiato" a causa di una cicatrice sulla guancia che gli provocò all'età di 21 anni Frank Galluccio dopo che il boss aveva infastidito la sorella. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il boss non fece uccidere Galluccio, che anzi divenne uno dei suoi uomini migliori fino al 1931 quando fu ucciso in una sparatoria. Era il capo della famosa "Organizzazione di Chicago" e divenne famoso per il suo coinvolgimento in numerosi crimini, come il traffico di alcolici, la prostituzione, il gioco d'azzardo e l'assassinio. Nonostante fosse considerato un temuto criminale, Al Capone era anche molto popolare presso la popolazione di Chicago e divenne una figura iconica dell'epoca del Proibizionismo negli Stati Uniti. E' stato più volte detto e scritto che era napoletano in realtà le sue origini sono un po' diverse. Le origini di Al Capone la biografia del gangster Al Capone nacque il 17 gennaio 1899 a Brooklyn, New York quarto di nove figli. Suo padre, Gabriele Capone, barbiere di Castellammare di Stabia era immigrato dall'Italia e sua madre, Teresa Raiola, che faceva la sarta ed era una donna tutta casa e chiesa originaria di Angri vicino Salerno. Al Capone aveva tre fratelli più giovani, James, Ralph e John, e una sorella più giovane, Mafalda. Al Capone trascorse... --- ### Spiaggia di Acquamorta la leggenda - Published: 2023-01-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/spiaggia-di-acquamorta-la-leggenda/ - Categorie: Leggende La spiaggia di Acquamorta è una spiaggetta con un bellissimo porticciolo che si trova in una insenatura nel comune di Monte di Procida a circa 16 km da Napoli con vista sull'isolotto di San Martino e che guarda verso l'isola di Procida. Nell'area tra la spiaggia di Acquamorta e Miliscola c'è l'oasi di Torrefumo con un bellissimo percorso a piedi dove si possono ammirare nella lugana, un piccolo specchio d'acqua, piccoli pesciolini saltare fuori dall'acqua e nidi di uccelli. La leggenda narra che questa spiaggetta fosse il luogo preferito dove trascorrere le sue giornate per una giovane e bellissima ragazza di nome Acqua. Suo padre era un ricco possidente molto possessivo e geloso e la opprimeva con le sue manie. La ragazza per trovare un po' di pace, trascorreva le sue giornate pensierosa sulla spiaggia di Acquamorta dove si intratteneva facendo il bagno, prendendo un po' di sole e guardando i pescatori andare e tornare dalle battute di pesca. Un giorno però il mare era agitato ed Acqua si spinse un pò troppo al largo: sappiamo che nel canale di Procida ci sono molte correnti insidiose e la ragazza era in difficoltà. Uno di questi pescatori però di nome Giosuè, la salvò e la ricondusse a riva. I due allora fecero amicizia ed ogni giorno Giosuè di ritorno dalla battuta di pesca si fermava a parlare con Acqua. Una sera tempestosa però la barca di Giosuè affondò ed il ragazzo perse la vita. Disperata Acqua si lanciò tra le onde... --- ### La leggenda di Vesuvio e Capri - Published: 2023-01-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-di-vesuvio-e-capri/ - Categorie: Leggende La leggenda di Vesuvio e Capri è un altro di quei racconti d'amore tormentati che spiegano questa volta la nascita e la presenza del vulcano Vesuvio nel Golfo di Napoli e dell'isola di Capri coi suoi faraglioni. La storia è raccontata nel libro di Matilde Serao Leggende Napoletane del 1891, fonte di ispirazione di tanti dei nostri racconti. Questa è la storia di due ragazzi uno forte ed impetuoso, un ragazzo dall'animo irascibile chiamato Vesuvio, cui faceva da contraltare la sua dolce metà Capri, una ragazza mite dolce e gentile. Malgrado avessero caratteri diametralmente opposti i due giovani si amavano tanto fino al punto che Vesuvio chiese un giorno a Capri di sposarla. Quando però Capri raggiante tornò a casa e raccontò ai genitori della proposta di Vesuvio, questi si arrabbiarono e dissero che mai e poi mai avrebbero acconsentito al matrimonio della propria figlia con quel giovane maleducato ed arrogante. Le due casate alle quali appartenevano i due ragazzi, erano infatti da anni acerrime nemiche: una storia simile a quella dei Montecchi e Capuleti di Romeo e Giulietta. Per evitare che i due giovani potessero sposarsi allora decisero di mandare Capri a vivere altrove, nella zona di Sorrento. Un giorno presa dalla nostalgia e dalla depressione, Capri si lanciò dalla barca che la portava via nei pressi di Punta Campanella e nel punto in cui annegò nacque l'isola di Capri. Lui appena seppe della morte di Capri fuggì disperato e pieno di rabbia sulle colline nella zona di Somma... --- ### Circumvesuviana Napoli Sorrento e Baiano - Published: 2022-12-31 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/circumvesuviana-il-treno-per-sorrento-e-baiano/ - Categorie: Notizie Cos'è la Circumvesuviana Napoli Sorrento? La Circumvesuviana detta anche transvesuviana è una linea di trasporto pubblico che collega con una novantina di elettrotreni le città di Napoli e Sorrento, con numerose fermate intermedie lungo il percorso. Ci sono sei linee che oltre a Sorrento portano a Sarno, Poggiomarino e Baiano  e sono gestite dall'azienda EAV (Ente Autonomo Volturno). Il servizio inizia alle ore 5:00 e termina intorno alle ore 23:00. La frequenza dei treni varia a seconda delle ore del giorno e della tratta, ma di solito non supera i 20 minuti. La Circumvesuviana è famosa per collegare le città campane  della provincia di Napoli che circondano il Vesuvio (da qui il nome circumvesuviana) in tempi relativamente brevi: il viaggio tra Napoli e Sorrento dura circa un ora, mentre quello tra Napoli e Pompei circa mezz’ora. Più o meno lo stesso tempo per andare da Napoli a Baiano circa un ora, mentre da Napoli a Sarno ci vuole circa un ora e venti. Si tratta comunque di un servizio comodo per chi desidera spostarsi rapidamente tra queste località senza ricorrere all’utilizzo dell’auto privata. Le stazioni sono dotate di biglietterie automatiche dove è possibile acquistare biglietti in contanti o con carte di credito/debito. Inoltre, alcune stazioni sono dotate anche di piccoli negozi che vendono prodotti alimentari o souvenir, oltre che di bancomat. Viaggiare sulla Circumvesuviana per andare a Sorrento offre l'opportunità di godersi paesaggi mozzafiato lungo il percorso, come quelli del Vesuvio e del Golfo di Napoli. La linea ferroviaria è considerata un punto... --- ### Il mistero di Villa Ebe castello di Pizzofalcone - Published: 2022-12-30 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-di-villa-ebe-castello-di-pizzofalcone/ - Categorie: Leggende, Luoghi Villa Ebe è una villa di lusso, un edificio neogotico situato sulla collina di Pizzofalcone, una zona così chiamata per la presenza della falconiera di re Carlo d'Angiò. Un altro nome di questa collina è Monte di Dio o Monte Echia. La villa è conosciuta per la sua architettura in stile liberty e per il suo giardino paesaggistico, che comprende alberi secolari, fontane e statue. La villa è stata costruita all'inizio del XX secolo e ha ospitato numerosi eventi di prestigio, come ricevimenti, matrimoni e concerti. È anche aperta al pubblico per visite guidate. La villa fu progettata ai primi del novecento dall'architetto napoletano Lamont Young che la usò come propria abitazione anche se dopo soli sette anni si suicidò. La moglie che appunto si chiamava Ebe Cortazzi, ha abitato lì fino a metà degli anni settanta e poi la villa è diventata proprietà del comune di Napoli. Per anni è stata abbandonata ed era diventata un rifugio per tossicomani e barboni. Ultimamente sono nati progetti di riqualifica soprattutto dei suoi giardini. Gli interni purtroppo sono stati danneggiati da un incendio che ha distrutto tra le altre cose una bellissima scala elicoidale e tutte le decorazioni e i pregiati intarsi in legno. Secondo la leggenda la villa è ancora abitata da uno spirito tormentato, il fantasma di Lamont Young, che non sopporta che il suo capolavoro architettonico abbia fatto quella brutta fine e qualcuno in alcune sere invernali giura di averne visto l'ombra aggirarsi per le sale ormai spettrali del... --- ### Piazza Plebiscito a Napoli - Published: 2022-12-28 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/piazza-plebiscito-a-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Piazze di Napoli Piazza Plebiscito è una delle piazze più importanti di Napoli, situata nel cuore della città, nel quartiere San Ferdinando, a pochi passi dal porto e dal Castel Nuovo. La piazza, grande circa 25000 metri quadrati, è circondata da alcuni dei più importanti edifici storici di Napoli, come il Palazzo Reale, la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo della Prefettura, Palazzo Salerno e il Teatro San Carlo. La piazza si chiama così perché in questo luogo il 21 ottobre 1860 si svolse il plebiscito che decretò l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, che poi alla fine portò all'unità d'Italia.   Piazza Plebiscito è anche sede di importanti eventi culturali e musicali. Ci sono stati nella piazza storici concerti primo fra tutti quello di Pino Daniele del 1981 che riempì la piazza con oltre duecentomila persone. La stessa folla si è poi radunata nella piazza per i suoi funerali il 7 gennaio 2015. Anticamente, quando si chiamava ancora largo di Palazzo era sede anche del gioco della cuccagna, che consisteva nella costruzione di case o montagne di cartapesta che venivano riempite di ogni ben di Dio. Con due colpi di cannone alle dieci di sera partiva la gara nella quale i partecipanti dovevano cercare di arraffare quanta più roba possibile. In passato viste le dimensioni, è stata anche adibita a parcheggio (dal 1963 al 1994) ma negli ultimi anni per fortuna grazie al sindaco Bassolino, è diventata pedonale e gli è stata restituita il decoro che merita... . --- ### La simbologia del capitone alla vigilia - Published: 2022-12-25 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-simbologia-del-capitone-alla-vigilia/ - Categorie: Gastronomia, Tradizioni napoletane A Napoli c'è l'usanza a Natale di comprare il capitone il giorno dell'antivigilia, il 23 e la sera della vigilia di mozzargli la testa quando è ancora vivo. Molti non sanno che questa tradizione natalizia napoletana ha un significato esoterico e religioso. Il capitone per chi non lo conoscesse è una anguilla femmina che a Napoli è talmente importante che gli abbiamo riservato pure un numero nella smorfia napoletana il 32. Nella Bibbia sappiamo che il demonio sotto forma di serpente costrinse Eva a mangiare il frutto proibito. Il capitone, che appunto ricorda un serpente, simboleggia il male a cui andiamo a tagliare la testa nel giorno in cui nasce Gesù e quindi con quel gesto esorcizziamo il male attirando a noi tutto il bene. Anche questa fa parte di una delle classiche superstizioni del popolo napoletano. Il capitone va mangiato rigorosamente fritto e ci sono dei quartieri a Napoli dove le vasche piene di capitoni sono un'eccellenza ed una tradizione natalizia che continua nei secoli come la Pignasecca e Porta Capuana. Una cosa importante da sapere quando si compra il capitone che dal momento in cui viene ammazzato al momento della cottura devono passare poche ore, perché come diciamo noi subito si fa brutto, va a male. Molti non sanno che chi ha introdotto il capitone sulle tavole imbandite dei napoletani il giorno di Natale, è stato addirittura il fondatore della nostra università a Mezzocannone, Federico II di Svevia. Federico era molto ghiotto dei capitoni che si faceva portare... --- ### La leggenda del lupino e la pigna a Natale - Published: 2022-12-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-lupino-e-la-pigna-a-natale/ - Categorie: Leggende La leggenda del lupino è una leggenda natalizia che parla dell'episodio della fuga di Giuseppe e Maria attraverso il deserto per evitare che Erode con la strage degli innocenti uccidesse anche Gesù. Si dice che Maria pregasse lungo la strada affinché tutta la vegetazione li aiutasse a nascondersi dagli inseguitori. Si rivolse allora ad un lupino che si rifiutò di aiutarli e per questo motivo Dio lo condannò per sempre a donare frutti aspri. Il lupino infatti ha un sapore amarognolo e la buccia se non trattata prima del consumo può essere tossica. Più avanti con ormai i soldati di Erode alle calcagna incontrarono un grosso pino che si offrì di aiutarli facendoli nascondere tra i suoi enormi rami pieni di pigne. A quel punto Gesù toccò con la manina il frutto del pino e lo benedisse. Da quel momento nel pinolo spuntò un ciuffetto di cinque peli, una fioritura simile ad una piccola mano, che viene ancora chiamata la manina di Cristo. I pinoli quindi presero la forma della mano del Bambin Gesù a testimonianza della sua benedizione. Altro dono che diede alla pigna fu il profumo dell'incenso, che simboleggia lo Spirito Santo. Questa storia ispirò anche una bellissima canzone di Roberto Murolo cantata da una splendida Concetta Barra. https://www. youtube. com/watch? v=g42WvAcZMfg A Betlemme se iettaje lu banno contr'a criature sott'a duje anne. Fuie Maria cu nu 'ruosso schianto lu figlie arravugliato int'a lu manto e li Giudeie nun danno arricietto a ogni mamma sbatte lu core 'mpietto ah... fuje Maria e... --- ### La storia della repubblica partenopea - Published: 2022-12-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-storia-della-repubblica-partenopea/ - Categorie: Storia di Napoli La Repubblica Partenopea è stata una repubblica indipendente che esistette a Napoli nel 1799, durante il periodo delle rivoluzioni napoleoniche in Europa. Repubblica partenopea riassunto breve La Repubblica Partenopea fu proclamata il 23 gennaio 1799, quando un gruppo di patrioti napoletani, guidati da Giorgio Pigliaru, insorsero contro il regno delle Due Sicilie, allora governato dal re Ferdinando IV di Borbone. Gli insorti, sostenuti da truppe francesi inviate da Napoleone Bonaparte, riuscirono a sconfiggere le truppe borboniche e a prendere il controllo della città di Napoli. La Repubblica Partenopea fu guidata da un consiglio di deputati eletti, che aveva il compito di redigere una nuova costituzione per il paese. La nuova costituzione garantiva la libertà di stampa, il diritto di voto alle classi medie e il diritto di proprietà privata. Tuttavia, la Repubblica Partenopea non fu in grado di ottenere il sostegno della popolazione, che era fortemente divisa sulla questione dell'indipendenza. Nell'ottobre del 1799, le truppe francesi lasciarono Napoli e il re Ferdinando IV tornò al potere. La Repubblica Partenopea cadde e il regno delle Due Sicilie fu restaurato. Tuttavia, l'esperienza della rivoluzione partenopea ebbe un'influenza duratura sulla storia delle rivoluzioni napoleoniche in Europa e sulla storia del movimento per l'indipendenza in Italia. La bandiera della repubblica partenopea La bandiera è composta da un tricolore blu, giallo e rosso, con la scritta "Repubblica Partenopea 1799" La bandiera della Repubblica Partenopea fu adottata come bandiera ufficiale della Repubblica nel 1799, quando fu proclamata la Repubblica Partenopea. La bandiera della Repubblica Partenopea, nota... --- ### Lampadoforia le olimpiadi napoletane - Published: 2022-12-19 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/lampadoforia-le-olimpiadi-napoletane/ - Categorie: Tradizioni napoletane Tra le tante antiche tradizioni esistenti a Napoli la Lampadoforia sicuramente è tra le meno conosciute. Nel V secolo viene istituita a Napolis la festa annuale delle Lampadoforie ad opera di Diotimo, stratega ateniese in missione a Neapolis. La festa viene istituita inizialmente per celebrare la sirena Parthenope per poi legarsi fortemente al culto della dea Demetra che presto diventerà una delle più importanti divinità patrie neapolitane. La Lampadoforia o corsa delle fiaccole, oramai svuotata di significati religiosi, verrà praticata annualmente fino al secolo XVII d. C. quando per ragioni di ordine pubblico il viceré spagnolo ne vietò definitivamente lo svolgimento. La lampadoforia in poche parole era una gara di corsa a squadre con una staffetta di atleti che corrono con una fiaccola, come quella che si svolge attualmente alle olimpiadi solo che invece di svolgersi in un circuito di uno stadio si svolgeva per i vicoli di Napoli. C'erano quattro squadre di atleti che rappresentavano le quattro etnie che hanno fondato la città di Napoli: Siracusani, Calcidiesi, Cumani ed Ateniesi. Questa corsa veniva effettuata per celebrare la sirena Partenope che fu la fondatrice della città e Demetra la dea della fertilità il cui culto in città era molto sentito. L'origine di questa corsa con le fiaccole deriva molto probabilmente da un bassorilievo che si trova San Gregorio Armeno in cui una canafora, una sacerdotessa di Demetra sta celebrando i Misteri Eleusini per la divinità stringendo tra le mani una fiaccola. I riti eleusini prevedevano di regalare delle statuette di argilla... --- ### Il presepe napoletano di Ciro Scala storia e simbologia - Published: 2022-12-18 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-presepe-napoletano-di-ciro-scala/ - Categorie: Tradizioni napoletane Natale si avvicina ed in questo periodo è tradizione a Napoli andare in giro a visitare i più bei presepi napoletani. Oggi vi raccontiamo la storia del presepe più bello di Forcella. Il Presepe Napoletano: Un'Arte Antica e Vivace Storia e Origini: Il presepe napoletano vanta una storia ricca e affascinante che risale al XIII secolo. La sua nascita è legata a San Francesco d'Assisi che, nel 1223, a Greccio, allestì la prima rappresentazione vivente della Natività. Da questa semplice rappresentazione, a Napoli si sviluppò una vera e propria arte presepiale, che nel corso dei secoli si è arricchita di dettagli e simbolismi. Caratteristiche: Un presepe napoletano a regola d'arte si distingue per la cura dei dettagli e la ricchezza di personaggi e ambientazioni. La scena della Natività è solo il punto di partenza, attorno alla quale si sviluppa un microcosmo di vita quotidiana, con botteghe, mestieri, animali e figure allegoriche. Un presepe napoletano tradizionale è caratterizzato da personaggi artigianali realizzati in terracotta e vestiti con abiti elaborati. La scena comprende spesso una moltitudine di figure oltre alla Sacra Famiglia, tra cui contadini, artigiani, pastori, e personaggi locali. Posizionamento: Nel presepe napoletano, il posizionamento dei personaggi e dei simboli varia a seconda della creatività dell'artista, ma generalmente la Sacra Famiglia è al centro, circondata da angeli, pastori e animali. Altri personaggi e simboli possono essere disposti in modo coerente con la tradizione. Il presepe napoletano per tradizione non deve essere mai messo in camera da letto. Quali sono i più... --- ### La leggenda del quadro dell’anima dannata - Published: 2022-12-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-quadro-dellanima-dannata/ - Categorie: Leggende La cappella delle reliquie della chiesa di Santa Maria dei Vergini nel quartiere Sanità, una stanza sempre chiusa a chiave, custodisce tanti tesori, tra cui una ampolla sconosciuta a molti contenente il sangue di San Gennaro con tanto di certificato di autenticità ed un quadro del Cristo con un inginocchiatoio, dietro al quale si nasconde una misteriosa leggenda. La storia che vi raccontiamo oggi è quella di un giovane fiorentino di buona famiglia, che si innamorò di una donna sposata napoletana di ceto medio basso. Il loro rapporto non era ben visto dall'aristocratica famiglia toscana per cui la donna disperata si lasciò andare alla perdizione fino al punto da arrivare a prostituirsi fino al punto da perdere la vita. Quando questa donna però un giorno morì improvvisamente, il giovane addolorato, pieno di sensi di colpa, cadde in un profondo stato di depressione. All'epoca nelle famiglie nobiliari, si usava portare queste persone che soffrivano di problemi allora non ancora ben noti come lo stato depressivo nei conventi, e quindi i parenti preoccupati per la sua salute mentale, lo portarono nella casa dei padri missionari Vincenziani ai Vergini. Una sera mentre si recava a cenare al refettorio insieme a tutti gli altri monaci, il superiore vide che il giovane non arrivava e lo andò a cercare. Lo trovò svenuto nella sua stanza avvolto da una densa coltre di fumo. Immediatamente il superiore diede l'allarme ed accorsero altri padri che spalancarono le finestre e lo condussero all'esterno a prendere un po' d'aria. Quando... --- ### Roccocò dolce napoletano di Natale - Published: 2022-12-14 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/roccoco-dolce-napoletano-di-natale/ - Categorie: Gastronomia Mentre in tutti gli altri paesi quando dite rococò intendono una forma d'arte francese del Settecento, a Napoli tutti si leccano i baffi pronunciandolo con una doppia c quindi roccocò Che cosa sono i roccocò? I roccocò sono dolci tipici della tradizione dolciaria napoletana del periodo di Natale. Un tempo c'era l'usanza di prepararne un grosso quantitativo il giorno dell'Immacolata per consumarli poi fino a Natale. Poi però, visto che i turisti a Napoli continuavano a chiederli anche durante l'estate, è possibile trovarli quasi in tutte le pasticcerie in ogni periodo dell'anno. Sono delle croccanti ciambelle dolci a base di mandorle, scorza d'arancia ed un misto di spezie chiamato pisto che le dà un sapore inconfondibile. Che cos'è il pisto? Il pisto è un mix di chiodi di garofano, anice stellato, noce moscata, pepe tellicherry, un pepe indiano pregiato, cannella regina e coriandolo. Le proporzioni tra queste ed altre spezie restano un segreto custodito dai maestri pasticcieri napoletani, ma una cosa è certa: esso racchiude tutti i sapori del Natale Napoletano ed i nostri Roccocò ne sono un chiaro esempio. Se non riuscite a trovare il pisto, potete sempre provare a comprarlo su Amazon oppure a farlo in casa, ma se non conoscete le giuste proporzioni delle spezie comunque sarebbe un azzardo. Potrebbero diventare troppo amari e dunque immangiabili. Tipologie di roccocò Ci sono due tipologie di roccoco napoletani : quelli molto duri e quelli un po' più morbidi. Prepararli non è facile perché il roccocò ben fatto deve essere... --- ### La festa del giorno di Santa Lucia a Napoli - Published: 2022-12-12 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-festa-del-giorno-di-santa-lucia-a-napoli/ - Categorie: Tradizioni napoletane Il 13 dicembre si festeggia in tutto il mondo Santa Lucia, una dei 52 santi protettori della città di Napoli, precisamente dal 1905, particolarmente amata dai luciani, gli abitanti del borgo di Santa Lucia. Il borgo di Santa Lucia deve il suo nome all'omonima basilica che fu fatta costruire nel 330 d. C. da una nipote dell'imperatore Costantino, convertita al cattolicesimo, che impressionata dalla storia della siracusana Lucia ne esportò il culto anche nella città di Napoli. Santa Lucia è infatti la santa protettrice di Siracusa, la sua città, protettrice degli occhi, della vista oltre che degli oculisti, degli elettricisti e dei ciechi. Ogni anno in questo quartiere, tra i più antichi di Napoli dove nacque l'antica Partenope, nato dopo aver spianato la via verso il mare dal palazzo reale, si svolgono le celebrazioni in onore della santa protettrice dei pescatori luciani. Essendo la santa della luce, i pescatori napoletani la invocano affinché durante la notte rischiari loro il cammino durante le battute di pesca nel Golfo di Napoli. Nella chiesetta di Santa Lucia al Monte al corso Vittorio Emanuele, è presente una statuina d'argento della Santa, ricavata sciogliendo tutti gli ex voto dei fedeli nei secoli, che viene portata ogni anno in processione la sera prima in barca fino a Castel dell'Ovo al borgo marinaro e poi fino alla chiesa. All'inizio di Via Santa Lucia è presente un altra chiesa molto cara ai mariani quella di Santa Lucia a mare. Si dice che anche Totò nel 1957 ricevette la grazia... --- ### La leggenda della baia dei due frati - Published: 2022-12-10 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-della-baia-dei-due-frati/ - Categorie: Leggende La Cala di San Pietro l’Apostolo ai due Frati è una piccola caletta raggiungibile oltre che via mare, anche attraverso una stretta viuzza con una ripida scalinata che parte da Via Posillipo un po' nascosta in una curva e lungo la quale si trovano tante casette in tufo fino in riva al mare. Molti hanno detto che all'imbrunire, quando il mare si tinge di rosso hanno visto la presenza di due ombre, due fantasmi aggirarsi sugli scogli di questa caletta. Si tratta di due frati che non sono due monaci, ma due fratelli come si traduce frati dal napoletano. La storia di questa baia è infatti legata alla leggenda di due fratelli che si chiamavano Carmine e Luigi che facevano i pescatori e vivevano con la madre malata in una di queste casette di tufo presenti lungo le scalinate che portano alla baia. Entrambi i ragazzi erano innamorati di Concetta, una bella ragazza che durante una notte di burrasca, salvarono in mare da una imbarcazione che fece naufragio proprio nella baia, e che fu accolta a casa dei ragazzi. Durante il naufragio morirono tutti compresi i genitori di Concetta che furono sepolti in una piccola chiesetta paleocristiana situata proprio in prossimità degli scogli di cui parleremo più avanti. Concetta era un po' ruffiana, sfruttava il fatto di essere triste per la morte dei genitori per farsi coccolare e teneva un po' sulla corda entrambi i ragazzi, mostrando a volte interesse verso l'uno a volte verso l'altro, scatenando in loro sentimenti di... --- ### Il calcio in periferia arriva domani a Barra - Published: 2022-12-10 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-calcio-in-periferia-arriva-domani-a-barra/ - Categorie: Eventi L'Assessorato alla Sport del Comune di Napoli ed il Municipio 1 del Comune di Bari hanno organizzato per domani, domenica 11 dicembre 2022, alle ore 12. 00, presso il campo Caduti di Brema, la manifestazione sportiva "Il calcio in periferia", partita di calcio che coinvolgerà 40 bambini, napoletani e baresi, individuati da esperti del settore calcistico tra gli oratori parrocchiali dei quartieri periferici. Scopo principale della manifestazione è garantire una giornata all'insegna del divertimento, unito all'apprendimento dei concetti chiave di condivisione, integrazione, lealtà e fair play; un codice d'onore che si basa non solo sul rispetto delle regole, ma riconosciuto come un modo di pensare fondato sui concetti di amicizia, non violenza e lealtà, sia in campo sportivo che nella vita quotidiana. Durante l'evento sarà allestita una piccola mostra di maglie originali appartenute a storici calciatori delle squadre del Napoli e del Bari. A fine gara ci sarà un "terzo tempo", con distribuzione di the caldo e biscotti a tutti i piccoli atleti, ai quali saranno consegnate anche medaglie e gadgets. --- ### Festa dell'Immacolata a Napoli le tradizioni - Published: 2022-12-08 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/festa-dellimmacolata-a-napoli/ - Categorie: Tradizioni napoletane L'8 dicembre come sappiamo è la festa dell'Immacolata, celebrata come festa nazionale, ma particolarmente sentita nella città di Napoli. Molte sono le celebrazioni in questo giorno che si tengono nella nostra città. I fiori alla guglia dell'Immacolata Innanzitutto c'è l'obelisco in Piazza del Gesù, dove un vigile del fuoco sale alla presenza delle autorità fino alla cima posta a trenta metri e depone un fascio di fiori nelle mani della Madonna. Altro luogo molto frequentato in questo giorno è la chiesa di Don Placido dove si venera l'Immacolata da lui fatta costruire nella Chiesa del Gesù Vecchio. L'accensione del falò a Santa Maria Apparente Altro luogo di celebrazione è la Chiesa barocca di Santa Maria Apparente al Corso Vittorio Emanuele, che è legata ad un miracolo di alcuni marinai dispersi in mare durante una notte di tempesta videro apparire una luce dal colle dove si trova la chiesa che li ricondusse al sicuro. La sera prima viene acceso un falò e c'è una solenne celebrazione dedicata alla Madonna. La passeggiata al vico dei pastori Altra tradizione napoletana è il primo giro al vico dei pastori a San Gregorio Armeno, che ricordiamo per l'eccessivo affollamento in questo periodo è a senso unico di circolazione. I zampognari per le strade Il giorno dell'Immacolata rappresenta anche il primo giorno in cui cominciano a circolare per le strade e per i negozi i suonatori di zampogna, i zampognari, che una volta scendevano nei paesi dalle montagne in occasione della novena dell'Immacolata e del Natale... . --- ### Frana a Casamicciola auto in mare e dispersi - Published: 2022-11-26 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/frana-a-casamicciola-auto-in-mare-e-dispersi/ - Categorie: Notizie A seguito delle intense precipitazioni di questa notte, una frana si è abbattuta stamattina alle cinque sul Comune di Casamicciola ad Ischia. La frana si è verificata precisamente nella zona del Celario che ha portato una colata di fango fino in piazza De Felice. La colata era talmente forte da trascinare con se delle auto che sono finite addirittura in mare. Un uomo, una persona anziana è stata trascinata via dalla corrente ma per fortuna è stato salvato. Si cerca però una famiglia di un tassista, marito moglie e un neonato ed una ragazza venticinquenne che abita vicino casa loro al civico 13 di Via Celario, che risultano attualmente dispersi. Polizia carabinieri e protezione civile sono sul posto per soccorrere la popolazione che è intrappolata nelle proprie case senza elettricità. L'isola è attualmente spaccata in due e non si circola più per andare verso Forio o verso Citara. Il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha invitato tutta la popolazione a restare a casa, mentre sono state chiuse il porto e le scuole. Nel 2009 accadde una tragedia simile, quando una ragazzina di quindici anni fu trascinata in mare. --- ### Il tesoro del barone di Chiaiano - Published: 2022-11-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-tesoro-del-barone-di-chiaiano/ - Categorie: Leggende Un leggenda narra che nel '600 vivesse nella zona di Chiaiano un ricco barone, alcuni lo accostano ad un barone realmente esistito, un certo Girolamo Sarnelli, originario di Bracigliano, che si stabilì a Chiaiano ove si stabilì perché la zona, ricca di castagneti e di cacciagione, dopo un lungo peregrinare gli ricordava la sua terra natia. In quel periodo imperversava a Napoli l'epidemia della peste ed il barone della nostra storia era preoccupato per la sua sorte ma soprattutto per la sorte dei suoi averi cui era molto legato. Incaricò allora alcuni mercenari di scavare nel tufo giallo un cunicolo, che da Chiaiano arrivasse fino a Napoli, in cui rifugiarsi e nascondere tutti i suoi averi. Una volta pronta l'opera, chiese agli operai di murarlo all'interno con una grossa scorta di viveri e di riaprirlo quando fosse cessata l'epidemia. Il territorio di Chiaiano si prestava bene per un opera del genere in quanto era oltre che pieno di cave di tufo giallo fin dall'antichità, ed era protetto anche da una folta boscaglia chiamata la Severa, piena di vegetazione lussureggiante, che poteva facilmente nascondere l'ingresso di un cunicolo. Qualcuno dice che il cunicolo fosse in realtà un antico acquedotto romano il cui ingresso fosse stato fortunosamente trovato dal barone sotto il pavimento di casa sua. Questa leggenda è piuttosto conosciuta nella zona di Chiaiano, si dice addirittura che Selva di Chiaiano sia stata setacciata da cima a fondo per cercare il tesoro del barone e forse lo stesso barone sepolto per... --- ### La leggenda del fantasma di porcellana - Published: 2022-11-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-fantasma-di-porcellana/ - Categorie: Leggende C'era una volta a Napoli un ragazzo alto bello e tenebroso molto desiderato dalle ragazze, ma a lui non interessavano perché soffriva di un male oscuro: la depressione. Questo ragazzo era sempre triste ed insoddisfatto e l'unico luogo dove si sentiva in pace con se stesso era un grande bosco che si trovava tra i casali di porta Miano, porta Grande e Porta Piccola. In quel bosco a contatto con la natura era finalmente in pace con se stesso e sentiva che lì avrebbe trovato quello che cercava ma non sapeva cosa. Un giorno in mezzo al bosco vide una fiammella bianca che subito scomparve. Tornando diversi giorni consecutivi sempre nello stesso punto quella fiammella era sempre lì ad aspettarlo e piano piano si trasformo con lineamenti umani: era il fantasma di una ragazza. Ogni giorno che passava quella ragazza diventò sempre più visibile, passeggiava, raccoglieva violette, ma non parlava ed era inespressiva. Lui la seguiva ma scompariva sempre appena arrivava in prossimità del portone del castello posto all'interno del bosco e lui di questo si disperava. Un giorno d'autunno preso dall'ardore dichiarò tutto il suo amore alla ragazza infliggendosi anche pene corporali battendo la testa a terra e promise alla ragazza che se avesse detto anche una sola parola avrebbe dato la sua vita per lei: a quel punto le disse mi ami? E lei che assunse quasi la forma umana rispose di sì. A quel punto il giovane si sentì mancare e con le ultime sue forze le... --- ### La leggenda della strega di vico pensiero - Published: 2022-11-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-della-strega-di-vico-pensiero/ - Categorie: Leggende Ci sono tante leggende a Napoli e molte strade e stradine nascondono storie misteriose. Una di queste è quella che si trovava in un vicolo di Napoli, Vico Pensiero, che è esistito fino al 1890, quando l'edificio che lo costeggiava fu abbattuto in seguito all'epidemia di colera del 1884. Si trovava praticamente a ridosso del Duomo, nei pressi precisamente di Via Bartolomeo Capasso vicino al monastero benedettino della chiesa di San Severino e Sossio, legata a sua volta alla leggenda della contessa di Saponara. Il nome vicolo del pensiero derivava dalla presenza di un bassorilievo conservato presso l'archivio di Stato grazie all'intervento di Benedetto Croce, che ne parlò nel suo libro Storie e leggende napoletane. Convinse il proprietario a donarlo all'archivio evitando che andasse perduto per sempre. Sotto questo bassorilievo rappresentante un uomo seduto a pensare con la mano sulla testa c'è una lapide dove c'è scritta questa frase: Povero pensiero me fu arrobbato, pe no le fare le spese me l’ha tornato” ( che in italiano significa Povero pensiero, mi fu rubato, ma per non pagarne le spese, mi fu restituito). La leggenda vuole che questa targa sia stata messa da un giovane perdutamente innamorato di una strega che gli fece perdere la testa con le sue arti magiche. La donna dopo avergli spezzato il cuore andò via ma l'incantesimo non poteva essere sciolto e l'uomo quindi ne soffrì per tutta la vita. La targa la mise come monito per gli altri uomini a vivere l'amore senza lasciarsi trascinare troppo... --- ### Struffoli napoletani a Natale - Published: 2022-11-19 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/struffoli-napoletani-a-natale/ - Categorie: Gastronomia Gli struffoli sono uno dei dolci popolari più tradizionali delle festività natalizie napoletane. Le origini pare siano greche o mediorientali, un'ipotesi avvalorata dal fatto che ancora oggi in queste regioni i dolci sono ancora caratterizzati dalla presenza abbondante del miele. In Grecia fanno un dolce chiamato loukoumades che somiglia molto agli struffoli di Napoli, solo che loro sopra ci mettono oltre al miele, la cannella, il sesamo e le noci tritate invece dei canditi. Il primo ad introdurre gli struffoli come dolce di Natale a Napoli fu Giovan Battista Crisci, che li indica come dolce adatto al periodo natalizio nel suo libro del 1634 La lucerna de corteggiani. Non è detto che gli struffoli debbano essere per forza a forma di ciambella: la ricetta lo prevede, è vero, ma voi potete modellarli a mo' di piccola montagna, a punta, a cupola, oppure come altro desiderate, tanto saranno sempre buonissimi. Fare gli struffoli non è una cosa semplice, e chi li prepara ogni anno lo sa. Ci vuole circa un oretta per prepararli e sono un piatto molto calorico. Vediamo come si preparano. La ricetta degli struffoli a Napoli Ecco gli ingredienti per fare un piatto di struffoli per sei persone: 400 grammi di farina 8 uova 40 grammi di burro 1 cucchiaino d'olio d'oliva o di semi di arachide (sarebbe meglio) la scorza di due arance la scorza di mezzo limone 300 grammi di miele di acacia 20 grammi di zucchero 150 grammi di canditi assortiti 20 grammi di anicini... --- ### La storia di Provvidenza buona speranza - Published: 2022-11-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-storia-di-provvidenza-buona-speranza/ - Categorie: Leggende Provvidenza era un mendicante molto strano che un tempo vagava per le strade di Napoli. Era un uomo altissimo, molto magro e magrissimo con i vestiti qualche taglia più grande tanto che ballava sia nei pantaloni 'a zompa fuosso' che nella casacca ed aveva le calze bucate e grossi scarponi. Non passava inosservato perché era sempre vestito di nero, aveva la pelle rinsecchita ma non era molto vecchio ed aveva ancora i capelli nerissimi. Aveva un cappellaccio rosso ed al collo portava un fazzoletto bianco. Nessuno ha mai saputo chi fosse ma lui era come se conoscesse tutti perché vagando di notte per le strade si fermava sotto tutti i balconi gridando Provvidenza sotto tutte le case dove sapeva ci fosse un bambino: il bimbo arrivava e gli regalava qualcosa, o un soldino o qualcosa da mangiare. Quando si fermava invece sotto case di giovani sposi che sapeva non riuscissero ad avere figli, gridava Buona Speranza, come portafortuna che il loro sogno di realizzasse. In questo modo anche lì riusciva ad ottenere qualcosa. Sotto le case dove sapeva ci fosse gente cattiva invece non si fermava proprio. Le sue grida mettevano allegria ed in tutta Napoli parecchie persone avevano giurato di averne sentito almeno una volta la voce dalla finestra. Poiché nessuno sapesse il suo nome lo chiamavano appunto Provvidenza buona speranza. Lui si intratteneva spesso per le strade con i bambini amando in particolare gli scugnizzi. Quando vagando di notte per Santa Lucia vedeva qualche bimbo addormentato sulle scale... --- ### Il Christmas Village illuminerà Napoli a Natale - Published: 2022-11-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-christmas-village-illuminera-napoli-a-natale/ - Categorie: Eventi Prende forma il calendario di eventi e spettacolo del Christmas Village 2022, la grande kermesse natalizia che si terrà dal 1° al 18 dicembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Il programma unirà le tradizionali e magiche atmosfere natalizie al mondo dei social network, consentendo soprattutto ai più giovani di incontrare i loro idoli del web. A confermare la prima partecipazione all’evento organizzato da Eventitalia srl, presieduta da Martina Ferrara, è stata l’influencer Beatrice Valli, ospite d’onore che parteciperà all’inaugurazione del Villaggio, giovedì 1°dicembre alle ore 16. 30, con la presenza delle istituzioni locali. Ma l’arrivo a Napoli della celebre influencer bolognese non sarà l’unica sorpresa per i visitatori del Christmas Village. Per loro, infatti, il Natale a Napoli riserva anche altri momenti di festa. Domenica 4 dicembre, alle ore 15, protagoniste dell’area spettacoli del Village saranno le due giovanissime sorelle star di YouTube, Aurora e Ludovica, autrici anche del libro fantasy “Il portale del tempo sospeso”. Il giorno dell’Immacolata, giovedì 8 dicembre, a salire sul palco sarà un’altra baby influencer del mondo social, Alyssa, che incontrerà i fan alle ore 15 con la simpatia che ha conquistato milioni di giovanissimi followers del canale YouTube ideato dalla madre, “Silvia&Kids”. Al Christmas Village spazio anche alla musica. Domenica 11 dicembre alle ore 18, grande attesa per il concerto di LDA, tra i protagonisti più amati del programma televisivo “Amici” di Maria De Filippi della scorsa edizione. Proprio in questi giorni è stato rilasciato il nuovo singolo “Cado”, in duo con Albe, compagno nel... --- ### La leggenda del gatto mammone - Published: 2022-11-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-gatto-mammone/ - Categorie: Leggende - Tag: Pino Daniele Una nota leggenda della tradizione culturale campana e in una certa misura anche nel Mezzogiorno, è quella del Gatto Mammone che trova il suo posto tra le creature fantasiose raccontate dalle nonne quando eravamo piccoli che oscillano tra l’essere considerate maligne e benigne. Mia mamma mi diceva sempre quando ero piccolo: “Fa’ ‘o bravo, si no vene’ o mammone” Era sicuramente un modo per farci stare buoni, perché sia io sia mio fratello eravamo delle pesti, ma ricordo che era una figura che mi incuteva terrore e sortiva il suo effetto. Col tempo questa figura si trasformò negli anni nel cosiddetto uomo nero. Quei personaggi tenebrosi e misteriosi della nostra tradizione come la bella 'mbriana e o'munaciello. Ne parla anche Pino Daniele nella sua canzone del 1979 Ninnanàninnanoè appartenente all'album Pino Daniele, il più bello dell'artista secondo me, una ninna nanna in cui si invita una bambina a non avere paura del mammone che se dovesse venire lo lasciamo fuori. e si vene 'o mammone chiudimmo 'a porta Il Mammone era nella cultura orientale una figura scaltra e dall'aspetto demoniaco, che nella cultura napoletana aveva assunto l'aspetto di un grosso gatto nero posseduto dal demonio ed il cui segno di riconoscimento era una grossa M sul muso. Questa figura era già nota in molti libri di fiabe antiche napoletane a cominciare dal Pentamerone di Gian Battista Basile, una raccolta di 50 fiabe scritta nel 1600. La figura del mammone compare in particolare nel racconto "La pulce" che ha ispirato anche un film di... --- ### Ci pensa Elmaskhelia Napoli Udinese 3-2 - Published: 2022-11-13 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/ci-pensa-elmaskhelia-napoli-udinese-3-2/ - Categorie: Notizie Il Napoli viene dalla vittoria casalinga contro l'Empoli e vuole continuare la sua striscia di vittorie soprattutto in vista dell’ultima partita prima della sosta per il mondiale. Sfida l’Udinese in casa, una squadra insidiosa, che non riesce a trovare la vittoria dalla nona giornata di seria A contro il Verona. L’Udinese parte forte con Deulofeu che effettua un passaggio filtrante per Beto ma il brasiliano trova Kim sulla conclusione, riesce fortunosamente a darla ad Ehizibue che crossa in mezzo trovando Deulofeu che la prova di tacco ma Meret riesce a parare. Al 14’ si sblocca la partita: Elmas crossa in mezzo trovando la testa di Osimhen che segna la rete del 1-0 e porta il Napoli in vantaggio. Il Napoli al 30 minuto fa un contropiede con Osimhen che prova a scappare, la serve di tacco a Lozano che vede Zielinski dalla altra parte e gliela passa con un filtrante alto sfiorando la testa di Perez. Il polacco stoppa il pallone vede il portiere leggermente fuori porta ci prova e segna un gran gol a pallonetto, 2-0 per il Napoli. Arriva poco dopo anche la rete del 3-0, con Anguissa che effettua un passaggio filtrante per Elmas mandandolo in porta: il macedone con una giocata schiva Bijol dopodiché di destro insacca la rete del 3-0. Sembra tutto facile ma il Napoli a questo punto si addormenta e l'Udinese ne approfitta. Infatti, prima arriva la rete del 3-1 con Nestorovski e successivamente, su un errore di Kim, lo stesso Nestorovski lancia Samardzic... --- ### Leggenda del vino Lacryma Christi del Vesuvio - Published: 2022-11-13 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/leggenda-del-vino-lacryma-christi-del-vesuvio/ - Categorie: Leggende Il Lacryma Christi del Vesuvio è un famoso vino campano DOC dal 1983, che prende origine dai vitigni che crescono sulle falde del Vesuvio e viene prodotto fin dall'epoca degli antichi romani. Curzio Malaparte lo cita nel suo romanzo del 1949 La pelle, invitando a bere questo antico mistico vino. Ecco la citazione in cui si parla del Lacryma Christi del Vesuvio: “Quel vino aveva un sapore delicato e vivo, che sfumava in un aroma soavissimo d’erbe selvatiche: ed io riconobbi in quel sapore e in quell’odore il caldo respiro del Vesuvio, il fiato del vento sui vigneti d’autunno sorgenti dai campi di nera lava e dai monti deserti di cenere grigia, che si stendono intorno a Bosco Treccase, sui fianchi dell’arido vulcano. E dissi a Jack: “ Bevi. Questo vino è spremuto dall’uva del Vesuvio, ha il sapore misterioso del fuoco infernale, l’odore della lava, dei lapilli, e della cenere, che han sepolto Ercolano e Pompei. Bevi, Jack, questo sacro, antico vino”. Crescendo sulla lava e sulle ceneri vulcaniche ricca di minerali e questi umori di ferro e silice sono restituiti nel bicchiere. Sono vitigni longevi perché non vengono attaccati da malattie come la fillossera della vite, un parassita proveniente dal continente americano. E' un vino che può essere bianco, rosso o rosato. Il bianco nasce dalle miscele delle uve Coda di Volpe (detto anche Caprettone dalle nostre parti) e Falanghina, il rosso ed il rosato invece tra la fusione di Piedirosso (dalle nostre parti detto anche Per e'... --- ### La leggenda di Posillipo e Nisida - Published: 2022-11-11 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-di-posillipo-e-nisida/ - Categorie: Leggende Una antica leggenda napoletana narra che Posillipo fosse un pescatore, un bel ragazzo, alto moro e muscoloso, allegro e scherzoso, dal cuore molto sensibile, corteggiatissimo dalle ragazze di Bagnoli, che si innamorò di una donna bellissima di nome Nisida. La leggenda di Posillipo e Nisida purtroppo però non è una bella storia d'amore. La fanciulla, una ragazza di campagna, seppur molto affascinante, aveva un animo gelido ed un cuore di pietra, era una nota seduttrice, ma dall'animo malvagio. Il ragazzo, provò molte volte a conquistarla come tanti altri pretendenti, ma senza mai riuscirci. Un giorno, particolarmente sofferente per l’amore che non poteva avere, non resistette al dolore e decise di suicidarsi in mare buttandosi da uno scoglio nei pressi di Bagnoli. Per punire Nisida per la sua cattiveria, gli Dei decisero di trasformarla nell’attuale isola, mentre Posillipo fu trasformato nella bellissima collina che si trova di fronte, in modo che potesse guardarla dall'alto in basso per l'eternità. Tra i due c'è solo un pontile che le collega simbolo dell'amore che poteva essere e mai sarà. Per volere degli dei l'isola di Nisida fu maledetta e destinata a luogo di reclusione, ospitata solo da persone che hanno fatto del male come lei. Posillipo invece fu indicato dagli dei come un luogo dove dovesse regnare sempre l'amore. Oggi c’è infatti a Nisida un carcere minorile, mentre la collina di Posillipo attira tutti con la sua bellezza e domina la città di Napoli, ed è anche un luogo dove spesso i ragazzi decidono di... --- ### Napoli Empoli 2-0 La decima vittoria in campionato - Published: 2022-11-09 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-empoli-2-0-la-decima-vittoria-in-campionato/ - Categorie: Notizie Il Napoli vuole sfatare il tabù dell'Empoli dell'anno scorso con 0 punti presi in 2 partite e dovrà farlo ancora una volta senza Kvaratskhelia. Nel primo tempo entrambe le squadre hanno molta difficoltà ad entrare nell'area di rigore e cercare il gol del vantaggio dato che tutti e 11 giocatori dell'Empoli erano impegnati ha difendere. La prima occasione del match arriva al 38 minuto di gioco con Raspadori servito su un cross di Di Lorenzo che non riesce ad angolare il pallone e praticamente diventa un passaggio al portiere. Il Napoli esegue una bella azione a quasi allo scadere del primo tempo con Mario Rui crossa in mezzo per Osimhen che stoppa il pallone e la serve per Ndombele, Ex Spurs riesce a passarla a Raspadori che inquadra la porta. Nel secondo tempo arriva un occasione anche per l'Empoli con Bandinelli che l'alza sopra la traversa. Rigore per il Napoli Marin atterra Osimhen in area di rigore sul dischetto la batte Lozano dove Vicario riesce a prendere la palla ma entra lo stesso è 1-0 per il Napoli. Al 73' arriva un cartellino giallo per Luperto che fa un brutto fallo su Lozano ma dato che era già ammonito è cartellino rosso, Empoli in 10. Al 87' arriva il colpo del ko con Di Lorenzo che lancia Lozano il messicano la crossa in mezzo per Zielinski con un tiro al volo fa il gol del 2-0. Finisce cosi la partita 2-0 per il Napoli decisa grazie ancora una volta con... --- ### Napoli pesca Eintracht agli ottavi di Champions - Published: 2022-11-07 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-pesca-eintracht-agli-ottavi-di-champions/ - Categorie: Notizie Sorteggio oggi alle 12 degli ottavi di finale di Champions League. Sorteggio non male per gli azzurri che pescano i vincitori della scorsa Europa League dell'Eintracht Francoforte, evitando lo spauracchio PSG, indubbiamente una delle squadre al momento più forti al mondo. Ci saranno anche grandi sfide come Psg Bayern Monaco e Liverpool Real Madrid, la finale dell'anno scorso. Spalletti ha dichiarato che la squadra tedesca è in crescita e non sarà facile, ma sicuramente meglio che affrontare Leo Messi e compagni. Per una volta non ci possiamo lamentare. Gli ottavi si giocheranno a partire dal 14 febbraio 2023 dopo i campionati del mondo in Qatar che causeranno la sospensione di tutti i campionati di calcio. --- ### Il Napoli vince anche senza Kvaratskhelia Atalanta Napoli 1-2 - Published: 2022-11-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-vince-anche-senza-kvaratskhelia-atalanta-napoli-1-2/ - Categorie: Notizie Atalanta-Napoli 1-2 con la squadra partenopea che viene dalla sua prima sconfitta in questa stagione contro il Liverpool e vuole riscattarsi contro la seconda in classifica. L’Atalanta parte forte e trova la possibilità di portarsi in vantaggio già dopo 2 minuti con Mæhle che lancia Lookman in contropiede, l’anglo-nigeriano serve una palla perfetta per Hojlund che la manda praticamente addosso al portiere del Napoli. Al 15’ su calcio d’angolo battuto da Koopmeiners trova Toloi che spizza il pallone cercando di trovare un giocatore bergamasco trova Hojlund ma Kim riesce più o meno a levare la palla da una brutta situazione ma ci arriva Demiral che calcia trovando però il sudcoreano sulla sua via che devia in calcio d’angolo. Rigore per l’Atalanta sul tocco di mano di Osimhen visto dal Var sul dischetto ci va Lookman dove fa un super rigore spiazzando completamente Meret trovando il sette della porta l’Atalanta si porta in vantaggio. Botta e risposta del Napoli su uno scambio da calcio d’angolo con Zielinski ed Elmas dove il polacco la mette in mezzo trovando Osimhen che con un colpo di testa trova la rete del pareggio. Al 34’ Anguissa fa un filtrante per Osimhen che con la sua velocità e forza fisica fa impazzire Demiral alla fine Osimhen vede Elmas la passa a lui e il Macedone col sinistro trova la rete del 2-1 Napoli in vantaggio. Nel secondo tempo l’Atalanta trova un’occasione da rete clamorosa con Mæhle che riesce con la sua velocità a sbarazzarsi di Kim... --- ### IL Napoli perde 2-0 ma vince il girone - Published: 2022-11-02 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-perde-2-0-ma-vince-il-girone/ - Categorie: Notizie Il Napoli sfida il Liverpool di Jurgen Klopp che viene dalla sconfitta contro i Leeds per 2-1. Il Liverpool parte forte e ha già un’occasione per andare in vantaggio con Salah che fa un passaggio filtrante perfetto per Jones, Meret esce nel tentativo di prendere la palla ma l’inglese riesce a fare un pallonetto ma non inquadra la porta. Arriva la prima occasione per il Napoli al 28’ con Kvaratskhelia che con azione personale riesce ad entrare in area del Liverpool fa un passaggio per Ndombele che prova a concludere ma parata facile per Alisson. Dopo l’occasione per il Napoli nasce una buona ripartenza per i Reds con Thiago che manda Salah in contropiede con una super trivela ma la difesa del Napoli riesce a recuperare così l’egiziano la passa a Thiago che prova una conclusione a giro fuori area ma Meret gli nega la gioia del gol con una super parata. Altra occasione per i Reds con Salah in contropiede che prova a metterla a giro ma interviene Meret anche se successivamente verrà segnalato il fuorigioco di Salah. Al 52’ Kvaratskhelia batte la punizione trovando Ostigard che fa il gol del 1-0 insaccando il pallone di testa ma verrà annullato dal Var per un fuorigioco millimetrico. Altra occasione per il Napoli con Osimhen che crossa la palla dall’altra parte del campo per il georgiano che prova un tiro al volo ma il Liverpool si salva con una deviazione di Alexander Arnold che aiuta Alisson a bloccare il pallone. Calcio... --- ### Torrone napoletano del giorno dei morti - Published: 2022-11-01 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/torrone-napoletano-del-giorno-dei-morti/ - Categorie: Gastronomia, Tradizioni napoletane L'acquisto del torrone napoletano il giorno dei morti a Napoli essendo appunto una città molto esoterica è una nostra tradizione particolarmente sentita. Lo raccontava anche Totò nella sua Livella sottolineando l'usanza napoletana. Oltre all'usanza di andare al cimitero il 2 novembre a trovare i nostri defunti, c'è un'altra tradizione a Napoli molto più piacevole: il torrone napoletano. Perché si chiama Torrone e chi l'ha inventato I maestri in Italia del torrone si trovano a Cremona, dove è stato inventato nel 1441 come dolce particolare per il matrimonio di Francesco Sforza e fu costruito con una forma verticale per ricordare il Torrazzo, il monumento simbolo della città da cui prese il nome di torrone. Altra città che rivendica la paternità del torrone è la città di Benevento dove si afferma che la sua invenzione risale ai tempi dei Sanniti. La leggenda del torrone napoletano legata ai defunti Il torrone napoletano è una variante del torrone classico perché innanzitutto è morbido ed è fatto soprattutto a base di cioccolato e nocciole. Infatti a Napoli lo chiamiamo pure "'o muoll" il morbido. Sempre a Napoli, esiste un altra variante un torrone a forma di sigaro, fatto di zucchero e mandorle che è chiamato “ll’uosso ‘e muorto”. Una antica tradizione dice che nella notte tra il primo e il due novembre le anime dei defunti vengano a trovarci nelle nostre case, e ad accoglierle le facciamo trovare un bel piatto di torrone, che spesso regaliamo anche a familiari ed amici. Anticamente i contadini nella... --- ### La leggenda della janara del Vesuvio a Napoli - Published: 2022-10-31 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-della-janara-del-vesuvio/ - Categorie: Leggende Janara, un termine molto diffuso dalle nostre parti. Storie sulle streghe se ne raccontano tante soprattutto in Campania dove è molto famosa la leggenda della strega di Benevento e quella delle janare. Benevento viene appunto indicata come città delle streghe, tanto che addirittura in città per celebrare le janare di Benevento e le streghe hanno creato un liquore con circa 70 erbe aromatiche di colore giallo Lo Strega, tra l'altro buonissimo. Che cos'è una Janara La janara è una strega, una donna dotata di poteri occulti, il cui mito nasce nelle campagne beneventane ad opera dei contadini della zona. Chi nell'antichità nasceva la notte di Natale se era uomo si diceva che si trasformasse in lupo mannaro. Le donne nate la notte di Natale si dice invece che fossero state trasformate in streghe e punite da Dio con l'infertilità cosa che le avrebbe reso particolarmente perfide verso i bambini. Erano donne malvage, esperte di magia nera, capaci di riti occulti e di farti il malocchio e quindi di rovinare la vita a te e ai membri della tua famiglia. Si dice che avessero un aspetto simile alle mitologiche arpie, creature con corpo di donna e viso di uccello e che andassero in giro completamente nude. Leggende sulle streghe ne raccontano tante soprattutto i contadini delle campagne del beneventano. Il loro luogo di ritrovo dicevano che fosse nei pressi del fiume Sabato dove accendevano dei focolari sotto un albero di noce per venerare il loro padre il demonio che si manifestava... --- ### Osimhen porta il pallone a casa Napoli-Sassuolo 4-0 - Published: 2022-10-30 - Modified: 2022-10-30 - URL: https://napolimisteriosa.it/osimhen-porta-il-pallone-a-casa-napoli-sassuolo-4-0/ - Categorie: Notizie Il Napoli viene dalla vittoria in Champions League per 3-0 contro i Rangers, adesso sfida il Sassuolo nel giorno in cui è nato il mito per tutti i tifosi del Napoli Maradona. Il Napoli si porta subito in vantaggio dopo 3 minuti con Kim che fa un lancio lungo per Di Lorenzo che crossa in mezzo trovando prima Kvaratskhelia che con una spizzata trova Osimhen che dopo aver stoppato il pallone segna la rete del 1-0. Dopo 4 minuti, il Napoli sfiora la rete del 2-0 con Mario Rui che con un super tiro colpisce la traversa deviata anche da Consigli e quindi si rimane sul 1-0. Il Sassuolo si fa sentire con un’azione personale di Lauriente la passa a Pinamonti che sfiora il palo di poco. Dopo 3’ Di Lorenzo fa un filtrante per Kvaratskhelia dove riesce a trovare Osimhen anche se stava in mezzo a tre uomini della difesa del Sassuolo e il nigeriano fa la rete del 2-0. Altra occasione per il Sassuolo con Thorstvedt che si trova solo lui e il portiere si divora un gol regalando la palla a Meret. Mario Rui fa un filtrante per Kvaratskhelia che dopo un gran stop fa rimbalzare il pallone e fa la rete del 3-0. Ha inizio secondo tempo il Napoli prova a portarla sul 4-0 con Ndombele che con un buon tiro sfiora il gol quindi niente 4-0. Il Sassuolo fa l’errore più grande nella sua storia far mandare in contropiede uno come Osimhen e con un... --- ### Il maiale e la roccia della Chiesa di Pietrasanta - Published: 2022-10-29 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-maiale-ed-il-grifo-della-chiesa-di-pietrasanta/ - Categorie: Leggende La chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta è una antichissima basilica risalente addirittura al 525 fatta edificare dal vescovo Pomponio sui resti di un tempio della dea della caccia Diana e fu la prima chiesa di Napoli dedicata alla Vergine Maria chiamata Santa Maria in Sole e in Luna. Chiesa di Pietrasanta come si presenta oggi Il campanile della Pietrasanta, chiamata anche "Ad Arcum" che è visibile in Via dei Tribunali è il più antico d'Italia ed è patrimonio dell'Unesco. La sua particolarità è che sulle sue pareti sono incastonati dei marmi del tempio di Diana preesistente. Nell parte inferiore si trova un altro bellissimo marmo raffigurante soldati romani che giocano al ludus latrunculorum, un antenato dei giochi da tavolo moderni. Come arrivare alla basilica della Pietrasanta Il Complesso della Pietrasanta si trova alle spalle della Chiesa di San Domenico Maggiore di fronte all'istituto Armando Diaz nella zona dei decumani. Cosa vedere alla basilica della Pietrasanta Parliamo di Complesso archeologico della Pietrasanta perché racchiude diversi monumenti oltre alla basilica come la cappella funebre della moglie di Giovanni Pontano che affaccia su Via dei Tribunali, il percorso sotterraneo della chiesa con resti di un acquedotto greco romano, resti di antiche domus e porzioni di muro in opus reticulatum che possiamo vedere anche in altre parti della città resti dell'antica Neapolis. A questi aggiungiamo la Cappella del SS. Salvatore dei Cappuccini, che appartiene all'Arciconfraternita del Cappuccio. Questo complesso è gestito e valorizzato dalla Associazione Pietrasanta Onlus che si occupa della conservazione... --- ### Simeone show al Maradona Napoli Rangers 3-0 - Published: 2022-10-27 - Modified: 2022-10-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/simeone-show-al-maradona-napoli-rangers-3-0/ - Categorie: Notizie Il Napoli viene da una vittoria contro la Roma per 1-0 in campionato, adesso sfida i Rangers per il match di ritorno dei gironi di Champions League. Il Napoli parte bene e trova subito la rete del 1-0 dopo 10’ con Di Lorenzo che mette un filtrante perfetto per Simeone che con il suo destro al volo non lascia scampo a McGregor ed il Napoli è in vantaggio. Dopo 5’ Mario Rui mette un cross al centro dove trova la testa di Simeone che con un colpo di testa insacca la rete del 2-0. Al minuto 21 Di Lorenzo con un paio di giocate prova ad entrare in aria di rigore ma la difesa dei Rangers è piazzata bene quindi la serve di tacco per il tiro di Ndombele che sfortunatamente prende la traversa e si rimane sul 2-0. Al 38’ Politano alza un pallone per Elmas che poi la ridà all'ex-Sassuolo che con un cross la mette per Raspadori di testa ma troppo facile per il portiere. A quasi fine primo tempo per colpa di un’imprecisione di Lobotka il Napoli regala un contropiede ai Rangers che non si concretizza perché Meret riesce ad intervenire sul tiro insidioso di Morelos evitando un possibile gol della squadra avversaria. La prima azione del primo tempo è del Napoli con Ndombele che mette un filtrante per Simeone ma stavolta il portiere con i piedi evita la tripletta del cholito. Calcio d’angolo Rangers al minuto 63 Ben Davies spizza il pallone di testa forse... --- ### Maradona day il 30 ottobre al PAN di Napoli - Published: 2022-10-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/maradona-day-il-30-ottobre-al-pan-di-napoli/ - Categorie: Eventi Lo Human Festival promuove,  con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e in collaborazione con il Comune di Napoli, la kermesse “Filosofia, Sport Passione, Diego Armando, Maradona”. L’evento è aperto alla città e incentiva uno specifico dialogo transgenerazionale, coinvolgendo ed invitando  gli studenti delle scuole superiori. Il programma parte dalla testimonianza storica e dalla narrazione sulla creazione del mito “Da Achille a Maradona: la creazione dei miti ”condotta dal prof. ri Vittorio Dini ed Enrico Ariemma, il giorno 28 ottobre ore 9. 30 presso la Sala Di Stefano del Pan. Nella seconda giornata il 29 ottobre ore 9. 30  si terrà un’introduzione al Tàijíquán a cura della maestra Sarah Falanga “L’oriente e lo sport: stile di vita”, la giornata proseguirà con la passeggiata narrativa “Le viscere di Napoli: el niño de oro” con un attore che leggerà testi dedicati al mito e alla passione della città di Napoli per il campione Diego Armando Maradona e una guida culturale che spiegherà il contesto storico in cui nascono i miti da quelli orfici a quelli moderni. Domenica 30 ottobre, a Napoli, alle ore 11. 00, al Cinema Modernissimo, sarà proiettato in anteprima "Maradona. Uno scugnizzo di Napoli", un film realizzato per Al Jazeera dal regista egiziano Mohamed Kenawi. Per onorare questo giorno così importante per Napoli e per il mondo intero Dopo la proiezione del film, si discuterà della figura di Diego e del suo significato per Napoli. Human Festival annuncerà infine la costituzione di un comitato d'onore - formato da sportivi, professionisti, accademici, intellettuali e artisti, tutti uniti... --- ### Atmosfere napoletane anni ’30 a Villa Marinella - Published: 2022-10-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/atmosfere-napoletane-anni-30-a-villa-marinella/ - Categorie: Eventi Affacciata sul suggestivo golfo di Napoli, Villa Marinella, in perfetto stile liberty, aprirà le sue porte per omaggiare Napoli e riproporre, a distanza di più di cento anni, un evento esclusivo: “Serata Gatsby - Atmosfere napoletane anni ’30”. Villa Marinella a Napoli dove si terrà l'evento L'evento avrà un carattere rievocativo espresso dalla presenza di tutti gli ospiti in abiti d'epoca, anni ’30, elemento fondamentale per una reale esperienza immersiva nello spirito del momento storico proposto. L'esclusiva serata si terrà sabato 19 novembre 2022, a partire dalle ore 19, con un iniziale aperitivo di benvenuto a cui seguirà un repertorio di musica antica napoletana, interpretato dalla cantante Francesca Curti Giardina, accompagnata dal maestro Nicola Campanile. Immersi in questo avvolgente contesto, non mancherà un delizioso momento culinario che precederà un travolgente spettacolo coreografico a cura della Red Monium Art. I ballerini si muoveranno sulla musica dal vivo della Swing Luxury band, che ci accompagnerà fino alla conclusione del ricevimento. La Serata Gatsby - Atmosfere napoletane anni ’30, si avvarrà della main partnership dell’Atelier Artinà di Napoli, specializzato nella moda storica e diretto dalla costumista e stilista Monica Fiorito. A condurre la Serata sarà Davide Brandi, presidente dell’associazione I Lazzari, da anni promotore del patrimonio linguistico storico del dialetto napoletano. L’atelier Artinà di Napoli, è un sicuro punto di riferimento per il noleggio di abiti storici e da cerimonia. La costumista Monica Fiorito, progetta e realizza, in maniera sartoriale ed esclusiva, capi di tutte le epoche con una vasta collezione di abiti... --- ### Supermhen porta il Napoli alla vittoria Roma Napoli 0-1 - Published: 2022-10-24 - Modified: 2022-10-24 - URL: https://napolimisteriosa.it/supermhen-porta-il-napoli-alla-vittoria-roma-napoli-0-1/ - Categorie: Notizie Il Napoli di Luciano Spalletti deve vincere all’Olimpico contro la Roma per continuare ad essere da solo al primo posto in classifica di Serie A. Il Napoli parte bene, infatti, stava per andare in vantaggio dopo 30 secondi dal fischio d’inizio con Smalling che per deviare la palla rischia un autogol clamoroso ma la palla esce di nulla. Il Napoli si fa rivedere al 26’ con Zielinski che tenta un tiro da fuori area facile per Rui Patricio. Al 37’ l’arbitro fischia un calcio di rigore per il Napoli su un contatto di Rui Patricio su Ndombele ma il Var lo annulla dato che Il portiere delle Roma tocca prima il pallone e poi dopo prende il giocatore. Il Napoli nel primo tempo ha un’ultima possibilità di andare in vantaggio con Lozano che riesce a superare Ibanez ma la conclusione è facile per il portiere e quindi si va al riposo sullo 0-0. Dopo 3 minuti dall’inizio del secondo tempo il Napoli riprova ad andare in vantaggio con sempre il messicano ma trova le unghie di Rui Patricio. Sempre il Napoli con Zielinski prova a mettere in mezzo dopo un super triangolo fatto con Di Lorenzo pescando Elmas che non trova la porta. Su azione di calcio d’angolo Kvaratskhelia prova ad entrare in area di rigore ma trova un muro giallorosso la palla torna a Zielinski che con un cross la mette ad Osimhen ma avendo la porta sbarrata la passa al compagno più vicino che è Juan Jesus che... --- ### 'O pesce 'e San Rafèle una antica tradizione - Published: 2022-10-24 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-pesce-e-san-rafele-una-antica-tradizione/ - Categorie: Tradizioni napoletane Oggi 24 Ottobre si celebra San Raffaele e quale migliore occasione per parlarvi di una antica tradizione napoletana legata ad uno degli arcangeli cui è legato un rito popolare poco conosciuto. San Raffaele era il patrono del Regno di Napoli, degli ammalati dei viaggiatori ma è anche il santo protettore delle zitelle e vi spieghiamo perché. A Napoli nel quartiere di Materdei, in Via Amato da Montecassino, c'è la Chiesa di San Raffaele. E 'una chiesa del 1759 sulle cui volte ci sono gli affreschi di Tobia, nel cui libro si parla della Storia del pesce di San Raffaele e nell'altra una raffigurazione come guaritore dello stesso arcangelo Raffaele che in ebraico significa appunto Dio ha guarito. Per questo motivo protegge pure i medici e gli infermieri. Infatti a Milano gli hanno pure dedicato l'Ospedale San Raffaele, che è uno dei migliori ospedali italiani. La cosa che colpisce particolarmente nella chiesa è la rappresentazione dell'immagine di San Raffaele insieme ad un pesce. Nel libro di Tobia si racconta che Dio manda l'arcangelo Gabriele sulla terra sotto le sembianze di un certo Azaria per accompagnare Tobia in un lungo viaggio per riscuotere un credito del padre. Durante il viaggio mentre passeggiava lungo il fiume Tigri venne aggredito da un grosso pesce. Tobia si spaventò e stava per essere trascinato nelle acque dal pesce ma Azaria lo esortò a non scappare e ad afferrare il pesce per la testa. Riuscì ad estrarlo dall'acqua e ad ucciderlo: ne estrasse la bile, il fegato... --- ### Quartiere Forcella la scuola di Pitagora - Published: 2022-10-23 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/quartiere-forcella-e-la-scuola-di-pitagora/ - Categorie: Luoghi - Tag: Quartieri di napoli Il quartiere Forcella Napoli cominciamo col dire che è un termine inappropriato perché non esiste. Il Rione Forcella si trova in mezzo tra Piazza Garibaldi e Via Duomo, fiancheggiato dal Rettifilo a destra e da Spaccanapoli a Sinistra. Tecnicamente è parte dei quartieri San Lorenzo e Pendino. Quartiere pericoloso Forcella? E 'uno dei rioni di Napoli più caratteristici e folcloristici, oltre ad essere uno dei più antichi e notoriamente tacciati come quartieri pericolosi della città. Questa cattiva nomea se l'è guadagnata per la presenza di importanti famiglie camorristiche come i Giuliano, che per lunghi anni sono stati i veri e propri re incontrastati come se si trattasse di un piccolo feudo. In questo quartiere in Via Vicaria Vecchia il 27 aprile 2004 proprio durante un tentativo di assassinare Salvatore Giuliano, nipote del boss Luigino da parte di un commando del clan Mazzarella, fu uccisa la quattordicenne vittima innocente Annalisa Durante e la cosa ebbe un eco nazionale oltre che segnare per sempre la fiducia del rione nei confronti della famiglia. Dopo la sua morte è nata l'Associazione Annalisa Durante il cui scopo è il riscatto morale e civile del Rione Forcella con tante iniziative sociali e culturali. Io personalmente andavo all'università al Largo San Marcellino e per tornare la sera a Piazza Garibaldi a prendere il 175 dell'Atan come si chiamava allora l'ANM, scendevo su Via Duomo e tagliavo prima per Forcella e poi per la Duchesca per fare prima. In cinque anni di università ed anche dopo come ricercatore... --- ### Credenze napoletane e simboli scaramantici napoletani - Published: 2022-10-22 - Modified: 2025-03-20 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-principali-superstizioni-napoletane/ - Categorie: Tradizioni napoletane Parlare delle superstizioni napoletane potremmo scriverci un libro. La superstizione è credere in qualcosa non dimostrabile che se non viene fatta in un certo modo poi ci porterà delle sventure. La Chiesa come sappiamo condanna la superstizione, ma a Napoli tanti non la pensano così. Il detto non è vero ma ci credo è molto diffuso dalle nostre parti. Come diceva Eduardo essere superstiziosi è da ignoranti, non esserlo porta male. Noi napoletani crediamo che alcune cose portino bene ed altre portino male ad esempio il sale porta fortuna o sfortuna: vediamo quali sono le principali credenze napoletane. Passare sotto la scala A Napoli, passare sotto la scala porta male per due ragioni principali. La prima ragione è legata alla simbologia della scala. In molte culture, la scala è un simbolo di passaggio tra due mondi, il mondo terreno e il mondo ultraterreno. In questo senso, passare sotto la scala significherebbe rompere il confine tra questi due mondi, attirando su di sé la sfortuna. La seconda ragione è legata alla tradizione napoletana. In passato, le scale erano spesso costruite con materiali poco robusti, come il legno o il ferro. Pertanto, passare sotto una scala poteva essere pericoloso, in quanto si correva il rischio di essere colpiti da un oggetto che cadeva. Per scongiurare la sfortuna, a Napoli è consuetudine evitare di passare sotto la scala. Se si deve farlo, è necessario incrociare le dita o sputare tre volte per terra. Ecco alcuni esempi di superstizioni legate alle scale a Napoli:... --- ### Maurizio di Giovanni racconta la sua malattia - Published: 2022-10-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/maurizio-di-giovanni-racconta-la-sua-malattia/ - Categorie: Eventi Maurizio Di Giovanni è un noto scrittore napoletano, giallista, grande tifoso del Napoli. Dai suoi libri sono state tratte diverse fiction televisive come ad esempio Il Commissario Ricciardi, i Bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre. Nel 2021 ha ricevuto dall'Università di Napoli la laurea honoris causa in filologia moderna. Il suo ultimo libro "Un volo per Sara", edito da Rizzoli, è appunto un romanzo giallo in cui compare la detective Sara Morozzi appunto, che deve indagare sulla sparizione di un misterioso velivolo sulla Sardegna con a bordo un imprenditore che nascondeva oscuri segreti. A Luglio era stato invitato a Pozzuoli al Rione Terra per la presentazione del libro, ma purtroppo pochi giorni prima dell'evento è stato colpito da un attacco cardiaco. Adesso per fortuna sta bene ed è diventato testimonial della sua esperienza in ambito medico. La storia di Maurizio la covid e qualche mese dopo l'infarto Oggi alla Farmaceutici Damor, importante azienda farmaceutica napoletana, nell'ambito di un convegno su Covid, Long Covid e rischio cardiovascolare cui hanno partecipato anche il professore di infettivologia Massimo Galli, l'assessore alla salute del Comune di Napoli Vincenzo Santagada, il direttore delle politiche del farmaco della Regione Campania Ugo Trama e Massimo Volpe, direttore di cardiologia alla Sapienza di Roma, Di Giovanni ha raccontato prima la sua esperienza con la Covid e poi l'infarto che l'ha colpito pochi mesi dopo. L'intervento di Maurizio di Giovanni alla conferenza stampa della Farmaceutici Damor Durante la conferenza Maurizio di Giovanni, del cui intervento potete guardare il video... --- ### Il Napoli soffre e vince col Bologna 3-2 - Published: 2022-10-17 - Modified: 2022-10-17 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-soffre-e-vince-col-bologna-3-2/ - Categorie: Notizie Il Napoli deve cercare di rispondere all’Atalanta per ritornare capolista. Il Napoli sfida il Bologna al Maradona che viene da una forte crisi di vittorie dato che in dieci partite di campionato ha vinto solo un unica partita, quella con la Fiorentina. Il Napoli prova a segnare prima con Raspadori che calcia bene ma non inquadra la porta poi al 24’ con Mario Rui che prende l’incrocio dei pali. Dopo 2 minuti arrivata un’altra occasione per il Napoli in cui Kvaratskhelia dopo una bella giocata delle sue la mette in mezzo per Politano che clamorosamente sbaglia un rigore in movimento. Al 40’ il Bologna passa in vantaggio con Cambiaso che dà la palla con molta semplicità a Zirkzee che fa il suo primo goal ufficiale con la maglia del Bologna. A quasi fine primo tempo il Napoli ottiene la rete del pareggio un po' fortunato su calcio d’angolo su una mischia difensiva del Bologna la palla arriva ai piedi di Juan Jesus che non sbaglia. Nel secondo tempo il Napoli parte forte e Kvaratskhelia dopo varie giocate tenta la conclusione ma viene parata da Skorupski. Sulla ribattuta Lucumi nel tentare di allontanare la palla dai piedi di Osimhen la dà a Lozano che da una posizione molto defilata fa goal e porta il Napoli in vantaggio.   Ma al 50’ Barrow prova la conclusione da lontano e Meret invece di allontanare il pallone con le mani prova a bloccare ma sbaglia quindi il Bologna fa 2-2 Al 68’ sempre Kvaratskhelia serve... --- ### Chiesa del Gesù Vecchio Napoli la leggenda di Don Placido - Published: 2022-10-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-del-gesu-vecchio-la-leggenda-di-don-placido/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La chiesa del Gesù Vecchio detta anche Chiesa della Madonna di Don Placido si trova a Via Paladino nella zona di Spaccanapoli ed è una delle ventuno basiliche di Napoli. E 'una delle prime chiese costruite dai gesuiti a Napoli ed è in stile prettamente barocco. La costruzione risale al 1554 anche se fu consacrata solo nel 1632. Fu chiamata del Gesù Vecchio nel 1804 quando ci fu il ritorno dei gesuiti a Napoli per distinguerla da quella del Gesù nuovo che stavano costruendo di fronte a Santa Chiara. Chiesa del Gesù Vecchio Napoli La leggenda della Madonna immacolata di Don Placido La basilica è dedicata anche alla Madonna Immacolata di Don Placido che si festeggia l'11 Ottobre. Tutto ciò è dovuto alla devozione di Don Placido Baccher, rettore della Basilica dal ritorno dei gesuiti a Napoli, che apparteneva ad una famiglia i Baccher appunto che fecero una congiura contro il governo repubblicano durante la rivoluzione napoletana del 1799. Imprigionato nelle carceri della Vicaria, il giovane Placido ebbe la visione dell'Immacolata Concezione, che gli disse che presto sarebbe stato libero e che sarebbe diventato un sacerdote. Una volta libero Placido prese i voti e si dedicò anima e corpo al culto di Maria, fu tra gli artefici del restauro della Chiesa del Gesù Vecchio e fece realizzare una statua dell'Immacolata in legno e creta costruendone gli abiti con le proprie mani. Si dice che la Madonna avesse gli occhi chiusi quando fu realizzata, ma appena fu esposta aprì gli occhi... --- ### Adda arrivà baffone che significa - Published: 2022-10-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/adda-arriva-baffone-che-significa/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Adda arrivà baffone è un modo di dire molto comune dalle nostre parti. Napoli è una città con molti contrasti sociali, molte disparità e molte prepotenze soprattutto da parte della criminalità organizzata. C'è una parte della popolazione dove regna sovrana la maleducazione, gente che si sente in diritto di fare quello che vuole e spesso le forze dell'ordine chiudono un occhio. Parlo ad esempio dei parcheggiatori abusivi, che spesso ti costringono a pagare il parcheggio malgrado tu abbia anche messo il grattino previsto dal Comune di Napoli, altrimenti ti rovinano la macchina. Il termine Adda venì baffone nacque durante la seconda guerra mondiale, periodo durante il quale il popolo napoletano soffriva molto soprattutto la fame e la miseria. Mentre da noi si soffriva si parlava dei paesi dell'est dove la gente viveva libera serena ed il potere era del popolo, dove regnava un baffone, Stalin che aveva creato un paese felice dove tutti erano contenti. Si invocava una sorta di miracolo, una ventata positiva da parte di un salvator del popolo che avrebbe spazzato via tutte le sofferenze. Ovviamente sappiamo bene che nella realtà dei fatti non è così anzi Stalin fu un dittatore spietato, ma la situazione del popolo napoletano e le voci che giravano crearono questo mito del comunismo come isola felice e panacea di tutti i mali. Il sogno di tutti era che un giorno Stalin avesse invaso anche l'Italia portando la felicità nel popolo. Conoscendo la storia a questo punto, vista anche la situazione attuale in... --- ### Furtunato o tarallaro tene 'a robba bella - Published: 2022-10-15 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/furtunato-o-tarallaro-tene-a-robba-bella/ - Categorie: Personaggi - Tag: Pino Daniele Dopo avervi raccontato la storia della canzone Donna Cuncetta di Pino Daniele, oggi vi raccontiamo un altra storia di un grande personaggio che ha ispirato Pino: quella di Furtunato 'o tarallaro. Il tarallo è un alimento povero creato dai fornai con gli scarti del pane che insaporivano con la sugna ed il pepe e non era difficile un tempo vedere venditori di taralli preparati artigianalmente, i cosiddetti tarallari vagare come ambulanti per la città: oggi si trovano soprattutto in chioschi sul lungomare di Mergellina. Fortunato Bisaccia nacque a Napoli nel 1917: era figlio di Concetta una nobile vedova e di un cocchiere che non lo riconobbe mai. Crebbe sui Gradini di Santa Barbara dove c'era un luogo di accoglienza per ragazze madri, tra Sedile di Porto e il Pendino, tra i dischi di musica lirica della madre e le lezioni di vita del vicolo, pieno di venditori ambulanti che gironzolavano senza sosta per la città. Da questo vagare dei tarallari nacque pure il detto "me pare a sporta ro tarallaro" quando qualcuno va sempre avanti e indietro. Ricevette le basi per la sua istruzione dallo zio che era tenore al San Carlo e trovò lavoro in un negozio del Rettifilo. Tutto cambiò quando scoppiò la guerra e partì per la Russia: al suo ritorno non trovò più il negozio dove lavorava e dopo essersi iscritto al collocamento senza successo (attese una chiamata per 37 anni) e mille lavoretti precari, decise di fare il 'tarallaro'. Il racconto del ritorno a piedi... --- ### La leggenda del bastone di San Giuseppe - Published: 2022-10-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-bastone-di-san-giuseppe/ - Categorie: Leggende, Proverbi e modi di dire Uno dei detti più conosciuti a Napoli quando qualcuno ci dà fastidio e mette a dura prova la nostra pazienza è "nun sfruculià a mazzarella e San Giuseppe". Questo modo di dire, che si usa anche per dire non dar fastidio a chi se ne sta per fatti suoi, deriva da un fatto storico realmente accaduto. Il cavaliere Nicolino Grimaldi era una famosissima voce bianca napoletana, categoria di cantanti lirici molto diffusa tra il settecento e l'ottocento. Nicolino Grimaldi I castrati erano dei ragazzi che venivano evirati nel diciassettesimo secolo prima della pubertà per mantenere da adulti la voce acuta dei fanciulli. Questo cantante era molto richiesto e famoso e faceva molte tournee in Italia ed all'estero. Erano come le rockstar di oggi. Nel 1795 si recò per uno spettacolo a Londra dato che aveva tra le sue più grandi fan la regina Anna di Inghilterra e tornò dal viaggio con un oggetto inconsueto che a suo dire era il vero bastone di San Giuseppe che aveva usato durante la traversata del deserto. Glielo aveva regalato la madre di Richard Hampden, un giovane che aveva salvato da una condanna a morte certa proprio grazie alla sua amicizia con la regina. La signora gli disse che il bastone gli era stato portato in Inghilterra dai suoi antenati che avevano combattuto come crociati in Terra Santa e lo avevano donato ai padri carmelitani del Sussex. A San Giuseppe era attribuito un bastone fiorito perché secondo i Vangeli era già molto anziano quando... --- ### Tomba di Leopardi e i suoi misteri - Published: 2022-10-14 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/tomba-di-leopardi-al-parco-virgiliano/ - Categorie: Leggende, Luoghi La tomba di Leopardi si trova nel Parco Vergiliano a Piedigrotta, un piccolo parco a pochi metri dalla stazione della metropolitana di Mergellina, un po' nascosto che tra le altre cose ospita anche la misteriosa tomba del poeta Virgilio. All'interno del parco è presente anche la Crypta Neapolitana, una antica galleria scavata nel tufo che un tempo metteva in comunicazione Napoli con Pozzuoli. Il fatto che quella tomba accolga realmente i resti del poeta resta un mistero, cerchiamo di ricostruire tutta la storia. Giacomo Leopardi morì a Napoli il 14 Giugno 1837 pochi giorni prima del suo trentanovesimo compleanno a causa di una malattia degenerativa, un spondilite anchilosante che piano piano gli compromise il funzionamento della colonna vertebrale portandolo alla morte. Nel periodo in cui si ammalò Leopardi viveva a Napoli in Vico Pero, nel quartiere Stella, con il suo amico Antonio Ranieri, un giovane scrittore conosciuto a Firenze con cui qualcuno dice avesse una relazione amorosa, che si trasferì a Napoli per il dissesto finanziario della sua famiglia, e Leopardi lo raggiunse. Ranieri era un bel giovane ed un donnaiolo e sfruttò Leopardi, che era innamorato di lui per farsi mantenere. In quel periodo a Napoli c'era una epidemia di colera e Ranieri stava organizzando con Leopardi un trasferimento a Torre del Greco per stare più tranquilli in una zona meno affollata e quindi con meno probabilità di contagio. Gli ultimi giorni di Leopardi a Villa Ferrigni di Torre del Greco, dove compose La Ginestra, sono stati anche raccontati... --- ### La maledizione della contessa di Saponara - Published: 2022-10-13 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-maledizione-della-contessa-di-saponara/ - Categorie: Leggende La contessa Ippolita de Monti di Saponara era la moglie di Ugo Sanseverino, feudatario di Saponara in Basilicata e figlio di Sigismondo Sanseverino, una delle sette casate più importanti del Regno di Napoli, cui aveva dato tre bellissimi figli: Jacopo, Sigismondo ed Ascanio. La famiglia viveva unita e felice fino a quando Ugo ereditò una cospicua fortuna recuperando i beni del padre Sigismondo che erano stati confiscati dagli Aragona. Tutto ciò avvenne nel 1497 quando Ugo Sanseverino giurò eterna fedeltà al re Ferrante di Aragona. Ugo però non aveva fatto i conti con l'avido e malvagio fratello Girolamo che, per impossessarsi dell'eredità decise di uccidere i tre nipoti in maniera subdola. Un giorno li invitò ad una battuta di caccia nella sua tenuta di Monte Albano nei pressi di Pistoia, cui seguì un lauto banchetto durante il quale Girolamo uccise i nipoti con un vino avvelenato. La pozione fu preparata da Sancia Dentice del Pesce la moglie di Girolamo, che non era molto esperta nella preparazione dei veleni e contribuì con la sua inesperienza a far scoprire il piano malefico. I nipoti fecero tranquillamente ritorno a casa e morirono dopo alcuni giorni tra atroci sofferenze. La morte contemporanea dei tre fece capire alla contessa sconvolta che si era trattato di un avvelenamento e non poteva essere una coincidenza. La madre allora distrutta dal dolore si ritirò nel Monastero di San Gaudioso giurò vendetta nei confronti del cognato e lo denunciò alle autorità anche se essendo molto potente con l'aiuto della... --- ### Napoli agli ottavi di Champions! Napoli-Ajax 4-2 - Published: 2022-10-13 - Modified: 2022-10-13 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-ai-ottavi-di-champions-napoli-ajax-4-2/ - Categorie: Notizie Il Napoli di Luciano Spalletti sfida di nuovo l’Ajax dopo la goleada in Champions League della settimana scorsa. Il Napoli segna già al 3’ con un bel triangolo tra Lozano e Zielinski con il polacco che mette una buona palla per Lozano che di testa non sbaglia. L’Ajax prova a rispondere al Napoli prima con un tiro di Bergwijn deviato da Di lorenzo poi con un tiro dalla distanza di Berghuis che passa a centimetri forse anche a millimetri dalla porta del Napoli. Il Napoli vuole il gol del 2-0 e ci riesce con Raspadori con un passaggio di Kvaratskhelia su un filtrante di Zielinski che la passa a Raspadori che fa un super tiro prendendo praticamente l’incrocio dei pali. All’inizio del secondo tempo l’Ajax parte forte, il Napoli parte un po' compassato e gli olandesi trovano la rete del 2-1 su un bel cross di Bassey che trova la testa di Klaassen. Il Napoli però ristabilisce subito le distanze con un rigore dato dal VAR su un tocco di mano di Timber e Kvaratskhelia dal dischetto sfonda la porta e fa 3-1. Dopo poco viene fischiato un rigore anche se un po’ dubbio per l’Ajax con Bergwijn che spiazza Meret e rimette di nuovo l’Ajax in partita. Nei minuti finali al 89’ Osimhen con una cattiveria immane ruba la palla a Blind e segna la rete del 4-2. La partita finisce così dove con questo risultato il Napoli è qualificato aritmeticamente agli ottavi di finale di Champions League. Il... --- ### Il palazzo degli spiriti a Marechiaro - Published: 2022-10-12 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-palazzo-degli-spiriti-a-marechiaro/ - Categorie: Leggende Il palazzo degli spiriti è una struttura in rovina di epoca romana risalente al primo secolo dopo cristo che si trova a Marechiaro sul lungomare di Posillipo tra la Gaiola e la baia di Trentaremi. Questa villa fu fatta costruire da Publio Vedio Pollione, uno schiavo dell'imperatore Augusto che essendo particolarmente meritevole acquisì lo status sociale di liberto, quindi di uomo libero. Attorno a questa tetra struttura sono sorte delle leggende alimentate dai pescatori che hanno giurato di aver udito di notte dei lamenti provenienti dalla struttura ed aver visto la sagoma di una figura che suona la cetra e declama poesie: qualcuno è arrivato addirittura a dire che si tratti del fantasma del poeta Virgilio. Come abbiamo raccontato nella maledizione dell'isola della Gaiola infatti, nei suoi pressi si trovava la scuola di magia del poeta Virgilio, quindi è possibile che la sua anima, tanto innamorata di questi luoghi, vaghi di notte tra le rovine delle mura della villa di Pollione. Dopo la morte di Pollione prese il soprannome di Domus praestigiarum castello delle streghe in pratica, perché si dice che il luogo sia diventato meta di rituali notturni dedicati alla dea Iside. Un altro racconto narra che la villa sia diventata ad un certo punto un covo di falsari di origine turca che coniavano monete d'oro e d'argento, e che per tenere lontani i curiosi abbiano alimentato leggende di un luogo infestato da fantasmi facendo strani rumori durante la notte ed appendendo stracci illuminati da candele di notte in... --- ### Il fantasma della bambina di Palazzo Spinelli - Published: 2022-10-11 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-della-bambina-di-palazzo-spinelli/ - Categorie: Leggende Palazzo Spinelli di Laurino è un edificio monumentale di Napoli situato lungo il decumano maggiore a Via dei Tribunali. E' un palazzo del quindicesimo secolo molto particolare, in quanto unico edificio a Napoli a pianta ellittica che già lo rende misterioso ed unico nel suo genere. Altro elemento architettonico molto bello è la scala sanfeliciana a doppia rampa. Questo palazzo è appartenuto in passato a Giovanni Pontano, un maestro dell'umanesimo napoletano che faceva parte della corte aragonese e partecipò anche ad importanti battaglie come la riconquista d'Otranto. E' l'autore del De Bello Neapolitano, un'opera in sei volumi che parla della congiura dei baroni nel Regno di Napoli. Si racconta che in questo palazzo sia stata murata viva una bellissima bambina le cui urla strazianti ancora si sentono nella notte silenziosa all'esterno del palazzo. La leggenda dice che il padrone del palazzo, il duca di Laurino Troiano Spinelli, che restaurò il palazzo nel settecento, adottò una bambina bellissima rimasta orfana a cui era molto legato che chiamò Bianca. La sua malvagia moglie, la marchesa Lorenza, era gelosa del rapporto tra i due e la trattava come una serva, un po' come la storia di Cenerentola utilizzandola come sua damigella personale. Un giorno il duca partì per la guerra ed andando via riservò l'ennesimo sguardo d'amore verso la bambina, mentre la moglie lo salutò in maniera sprezzante già pronta a portare avanti il suo efferato e diabolico piano. Lorenza appena il duca andò via ordinò infatti ai suoi servitori di murare viva... --- ### ATP 250 Tennis Napoli Cup dal 17 al 23 ottobre - Published: 2022-10-11 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/atp-250-tennis-napoli-cup-dal-17-al-23-ottobre/ - Categorie: Notizie Presentato il torneo ATP 250 Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, in scena nel capoluogo campano dal 17 al 23 ottobre. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, del presidente del Tennis Club Napoli 1905 Riccardo Villari, del sindaco Gaetano Manfredi, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del presidente della Banca di Credito Popolare Mauro Ascione, title sponsor del torneo. Un palcoscenico importante quello dello storico circolo partenopeo, fra più antichi d'Italia, che in occasione del prestigioso evento ha convertito i propri campi in terra rossa in cemento e fatto allestire un'Arena da 4000 posti sul lungomare che ospiterà i match di cartello, con il Centrale d'Avalos ed altri due campi destinati ai restanti incontri e agli allenamenti “Il binomio di bellezza e sport – ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - è un collegamento in cui noi crediamo molto e che è molto importante per la città. Quest’arena poi dà anche una utilizzazione innovativa allo spazio del Lungomare di cui si è discusso lungamente sulla vocazione a luogo per fare delle manifestazioni sportive di alto livello. Si tratta anche di una scelta politica e strategica perché abbiamo un lungomare di grande bellezza che però diventa anche teatro di grandi spettacoli sportivi come già avvenuto col Giro D’Italia e altre iniziative che abbiamo fatto e che faremo. Ci sono poi due aspetti fondamentali: da un lato la il nome di Napoli come grande capitale dello sport, Napoli... --- ### Napoli capolista!!! Cremonese-Napoli 1-4 - Published: 2022-10-10 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-capolista-cremonese-napoli-1-4/ - Categorie: Notizie Il Napoli dopo il pareggio tra Atalanta e Udinese per 2-2 deve cercare di vincere contro la Cremonese per arrivare alla testa della classifica solitaria. Il Napoli si avvicina alla rete del 1 0 con Rrahmani che fa un bello scatto col pallone da quasi centro campo, ma il palo gli nega la gioia del suo primo goal in stagione. La Cremonese prova ad insidiare il Napoli al 9 minuto prima con Zanimacchia che prende il palo poi la palla arriva a Felix che tenta il tiro, ma sbatte su di Di Lorenzo e sulla deviazione c’è Dessers che tira senza inquadrare la porta. Il Napoli trova la rete del vantaggio al minuto 25 su rigore procurato da Kvaratskhelia battuto da Matteo Politano che spiazza Radu. Il Napoli cerca di chiudere la partita già all’inizio del secondo tempo e tenta il tiro con Raspadori trovando sulla sua strada Radu. Poi ci prova Anguissa sulla ribattuta e trova l'opposizione del portiere rumeno. Dopo un paio di minuti la Cremonese clamorosamente trova la rete del pareggio con un rimpallo fortunato su un tiro di Ascacibar che arriva perfettamente sui piedi di Dessers che infila la rete del 1 1 con un cucchiaino che scavalca Meret. Ma il Napoli non ci sta e vuole il primo posto a tutti costi: al minuto 75’ segna sul bellissimo cross di Mario Rui El Cholito Simeone con un imperioso stacco di testa che porta il napoli nuovamente in vantaggio. Credete che sia finita qui? Vi sbagliate... --- ### La leggenda del Capitano e di Donna Concetta - Published: 2022-10-09 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-del-capitano-e-di-donna-concetta/ - Categorie: Leggende - Tag: Pino Daniele Il cimitero delle fontanelle ed il suo culto sono la dimostrazione che a Napoli il legame tra la vita e la morte è sempre stato molto stretto. Nella nostra città c'è un grandissimo culto delle persone scomparse: basti pensare che i cimiteri di Napoli nel corso dell'anno sono i più visitati d'Italia e non solo il 2 novembre il giorno dei morti. A Napoli c'è gente che va tutti i giorni al cimitero, porta con se la sedia e trascorre la giornata con i propri defunti, parlandoci come se fossero ancora vivi, attendendo a volte anche ispirazione da loro su come comportarsi. Il cimitero delle fontanelle Il cimitero delle fontanelle è un luogo di sepoltura di bambini morti in fasce o in tenera età, situato nel quartiere Sanità di Napoli. Si tratta di un'area di circa 2. 000 metri quadrati, delimitata da un muro di cinta, all'interno della quale sono presenti circa 12. 000 tombe, disposte su file parallele. Le tombe sono molto semplici, costituite da una lastra di marmo o di pietra con incisa la data di nascita e di morte del bambino, e spesso anche il nome della madre. Alcune tombe sono decorate con fiori o con altri oggetti simbolici, come le bambole o i giocattoli. Il cimitero delle fontanelle è chiamato così perché, in origine, le tombe erano indicate da piccole fontanelle in pietra, che fornivano acqua ai visitatori. Queste fontanelle sono state in seguito rimosse, ma il nome è rimasto. Il cimitero delle fontanelle è un luogo di... --- ### Stongo cu ‘e pacche dinto’a ll’acqua - Published: 2022-10-08 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/stongo-cu-e-pacche-dintoa-llacqua/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Stongo cu ‘e pacche dinto’a ll’acqua è una espressione un po' colorita che si usa ancora oggi a Napoli che pronuncia una persona quando si trova in difficoltà finanziarie. Ci sono varie interpretazioni sul perché si dica in questo modo quando si è indebitati. La prima interpretazione è quella che una volta la categoria più miserevole, il mestiere che si faceva quando si era proprio obbligati a fare per non finire sul lastrico era quella del pescatore, un mestiere molto faticoso, una vita di notte in mezzo al mare alle intemperie e soprattutto coi pantaloni sempre bagnati nel tirare le reti, quindi con il sedere praticamente sempre in acqua. La colonna infame della Vicaria: mannaggia a culonna 'nfame Un altra origine di questo modo di dire è legata anche ad un altra espressione molto usata a Napoli, mannaggia a culonna 'nfame. colonna infame vicaria museo di san martino Una volta la zona della Vicaria era quella dove venivano puniti tutti i malfattori ed eseguite le principali esecuzioni pubbliche come ad esempio quella di Giuditta Guastamacchia. In quel piazzale dove oggi sorge Castel Capuano chi finiva sul lastrico e non pagava i propri debiti, veniva esposto alla gogna pubblica sopra una piccola colonna col sedere esposto al pubblico ed un gendarme che glielo lavava tra lo scherno dei passanti: il malcapitato si trovava quindi con il sedere nell'acqua, che pacche int 'all'acqua appunto. I suoi vestiti venivano divisi tra i creditori ed era oggetto di sputi sollazzi insulti da parte della... --- ### Chiesa di Santa Maria della Concordia - Published: 2022-10-08 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-santa-maria-della-concordia/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La chiesa di Santa Maria della Concordia detta anche Santa Maria del Carmine alla Concordia si trova al in piazzetta Concordia, raggiungibile dal Corso Vittorio Emanuele scendendo da Piazzetta Cariati e fu fatta edificare nel 1556 dal Vicario provinciale dell' Ordine Carmelitano Giuseppe Romano con le elemosine dei fedeli. Nel piccolo convento adiacente vissero prima i frati carmelitani dell'ordine provinciale e poi vi si trasferirono quelli riformati della congregazione di Santa Maria della Vita. La chiesa fu rifatta nel 1718 con un progetto dell'architetto Gian Battista Nauclerio e con un restauro minimalista del 1858 sparirono diversi ornamenti artistici. La tela dell'altare maggiore e quella di Sant'Alberto sono opera del De Matteis, mentre Santa Maria Maddalena e l'arcangelo Michele appartengono alla scuola del Ribera. Entrando in chiesa sulla destra troviamo la tomba di Gaspare Benemerino, figlio di un re africano che che si convertì alla religione cattolica e fu ascritto da Papa Urbano VIII tra i cavalieri commendatori della Immacolata Concezione e morto a Napoli nel 1641. Nella prima cappella a sinistra invece una icona custodisce una tela di Andrea Miglionico con i Santi Francesco di Paola, Agata e l’Addolorata che adorano il Crocifisso. Il convento, abbandonato dai frati fu dapprima utilizzato come carcere per reati contro il patrimonio, chiamato nella cultura popolare il Carcere dei debitori. --- ### Bonus utenze domestiche 2022 - Published: 2022-10-08 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/bonus-utenze-domestiche-2022/ - Categorie: Notizie Sarà attivo da lunedì 10 ottobre 2022 il Bonus Utenze domestiche, strumento concreto di aiuto rivolto ai cittadini residenti nel Comune di Napoli in possesso di un’attestazione Isee ordinario o corrente, in corso di validità il cui valore non sia superiore a 7. 000,00 euro e con almeno una bolletta intestata. Il contributo corrisposto va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 400. Il contributo arriverà  direttamente sul conto corrente del richiedente. E' possibile fare richiesta attraverso il sito istituzionale del Comune di Napoli oppure affidandosi al proprio CAF di riferimento. "Ammontano a circa 8 milioni e mezzo di euro i fondi da distribuire come aiuto al pagamento delle utenze per famiglie e cittadini con redditi bassi. In un momento che definirei drammatico per la povertà che avanza dilagante credo sia fondamentale stare vicino ai più fragili con ogni misura possibile”, il commento dell’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese. Tutte le informazioni sono disponibili nell'avviso pubblico scaricabile da questa pagina. In quest'altra pagina troverete invece l'elenco dei Caf aderenti al bonus utenze domestiche cui rivolgersi. Accedi alla piattaforma per presentare la domanda Fonte: DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE n. 75 del 06/10/2022 del Comune di Napoli --- ### Il Napoli asfalta anche l'Ajax storico 1-6 - Published: 2022-10-05 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-asfalta-anche-lajax-storico-1-6/ - Categorie: Notizie Il Napoli continua la sua marcia trionfale in Champions League e dopo aver rifilato quattro goal al Liverpool ne fa addirittura sei allo storico club olandese, conquistando un nuovo record: la sua migliore vittoria esterna in trasferta in una coppa europea superando l'1-5 di Valencia di 30 anni fa. Fin da subito si vede che il Napoli è nettamente e tecnicamente superiore, anche se è l'Ajax ad andare clamorosamente in vantaggio con un tiro rocambolesco che rimbalza addosso a Kudus. Sembra tutto facile per gli olandesi ma dopo solo nove minuti Raspadori pareggia con un bellissimo colpo di testa su un magistrale cross di Oliveira. Gli azzurri passano poi in vantaggio su un corner dove capitan Di Lorenzo insacca di testa. Il primo tempo si chiude addirittura con il terzo goal di Zielinski che segna su una fantastica azione di contropiede avviata da uno scambio di classe pura tra Anguissa e Raspadori. Nel secondo tempo la musica non cambia, anzi il Napoli accelera e ne fa altri tre ancora con Raspadori su un errore di valutazione del portiere, chiudono poi la serata trionfale il goal di Kvaratskhelia e quello del cholito Simeone, che proiettano gli azzurri sempre più in testa al girone A di Champions League. Il12 ottobre prossimo turno con l'Ajax che restituirà la visita agli azzurri al Maradona con calcio di inizio alle 19. Sarà sicuramente una partita combattuta ed insidiosa visto che l'Ajax ha subito la peggiore sconfitta della sua storia in Europa e sicuramente i tifosi... --- ### Franceschiello l'ultimo re di Napoli - Published: 2022-10-04 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/franceschiello-lultimo-re-di-napoli/ - Categorie: Personaggi, Storia di Napoli Franceschiello è un nomignolo con cui era soprannominato a Napoli l'ultimo re del Regno delle Due Sicilie prima che le nostre terre subissero l'occupazione da parte dell'esercito piemontese dei Savoia. Francesco II di Borbone fu sovrano onesto e generoso ma un re di poco polso, una figura controversa, uomo buono e amato dal popolo, vessato dai familiari che ne ostacolarono il regno, e che per la sua debolezza come re consegnò letteralmente Napoli ai Savoia senza combattere. Francesco sapeva della spedizione dei Mille, sapevano dove sarebbero partiti e sbarcati ma sottovalutò la cosa confidando nella potenza dell'armata borbonica. Addirittura 14 navi della flotta non riuscirono ad intercettare nel Tirreno la nave che portava i mille. Per questo motivo ancora oggi a Napoli il modo di dire "me pare l'esercito e Franceschiello" si usa per indicare una qualsiasi attività o operazione mal organizzata. C'è anche da dire che era circondato da ministri corrotti e arrivisti che subito si vendettero a Garibaldi. Un altro soprannome di Francesco II Borbone era il Re Lasagna perché era ghiotto dell'omonimo piatto. Salì al trono nel 1859 e fu deposto dai Savoia nel 1861 dopo l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia. Era figlio di Ferdinando II e di Maria Cristina di Savoia, di carattere mite e bonario, molto cattolico, educato secondo rigidi princìpi religiosi, era assolutamente incapace di fare il re. Era talmente devoto che addirittura nel 2020 ne è stato aperto il processo di canonizzazione da Papa Bergoglio. Con un re del... --- ### Anguissa e Kvaratskhelia prendono il toro per le corna Napoli Torino 3-1 - Published: 2022-10-03 - Modified: 2022-10-10 - URL: https://napolimisteriosa.it/anguissa-e-kvaratskhelia-prendono-il-toro-per-le-corna-napoli-torino-3-1/ - Categorie: Notizie Il Napoli di Spalletti dopo aver sbancato San Siro vuole continuare la sua striscia di vittorie. Il Napoli affronta il toro di Ivan Juric al Maradona che vuole riscattarsi dopo la sconfitta all’ultimo minuto contro il Sassuolo. Il Napoli parte subito aggressivo al 5’ minuto con un bel cross di Mario Rui che trova la testa di Zambo Anguissa che riesce a trovare il suo primo Goal in serie A e manda immediatamente il Napoli in vantaggio. Dopo 6 minuti, arriva il raddoppio sempre con la rete di Anguissa che parte con una grande progressione quasi da centrocampo e trova addirittura la sua prima doppietta in casacca azzurra. Al minuto 36 il Napoli trova la rete del 3-0 con Kvaratskhelia che con il suo sinistro e la sua velocità manda in visibilio i tifosi partenopei. Però al minuto 44 il Torino trova la rete che li fa tornare in partita con Sanabria, bravo e fortunato che si trova la palla fra i piedi dopo una respinta di Mario Rui sul tiro di Singo che spiazza Meret che per poco non riusciva a prenderla. Sempre Sanabria sul finire del primo tempo sfiora la doppietta con una spizzata di testa su assist di Vlasic che sfiora il palo alla sinistra di Meret. Nel secondo tempo il Napoli prova a rispondere alla rete del toro al 54’ con Politano ma prende il palo esterno. Il Torino però vuole provare a dimezzare il risultato e fa molto possesso palla. A parte un siluro di... --- ### O'Pataterno dà o'ppane a chi nun tene e'riente - Published: 2022-10-02 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/opataterno-da-oppane-a-chi-nun-tene-e-riente/ - Categorie: Proverbi e modi di dire O'Pataterno dà o'ppane a chi nun tene e'dienti è un noto proverbio napoletano che in italiano significa "Il Signore dà il pane a chi non ha i denti". Una variante aggiunge anche una seconda parte O'Pataterno dà o'ppane a chi nun tene e'dienti e 'e viscuotte a chi nunn e po' rusecà La seconda parte rafforza il proverbio dicendo "ed i biscotti a chi non li può rosicchiare". Questo proverbio viene utilizzato quando capitano certe occasioni importanti nella vita a chi non ha la capacità né la possibilità di sfruttarle adeguatamente quando invece ci sarebbero altre persone magari più meritevoli che con le stesse possibilità avrebbero ottenuto grandi vantaggi da quella cosa. Questo proverbio spesso rappresenta pure un sentimento di invidia, ossia noi che avremmo tanto bisogno di aiuto non ne riceviamo mentre invece altre persone poco meritevoli ottengono tante gratificazioni nella vita. --- ### Donna Marianna a capa e Napule - Published: 2022-10-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/a-capa-e-donna-marianna-a-capa-e-napule/ - Categorie: Leggende Donna Marianna è un volto di marmo di donna le cui prime notizie su hanno verso il 1594 quando questa statua, chiamata il Capo di Napoli ossia il Capo di Partenope, la sirena Partenope fondatrice della città, fece la sua comparsa incastonata su un massetto di piperno nella zona dell'Anticaglia. Fu collocata in un angolo tra via Duca di San Donato e via Sant’Eligio. Il nome "Donna Marianna" le fu attribuito durante i sei mesi della Repubblica napoletana all'epoca di Napoleone, in memoria di Marianna l'eroina della Rivoluzione Francese oggi simbolo della Francia. Fu messa a Piazza Mercato accanto alla Chiesa di Sant'Eligio, nei pressi della bottega di Gennaro Scarano. Durante il periodo della rivolta di Masaniello la testa fu strapazzata dagli spagnoli, il naso distrutto ed andò via l'intonaco che la ricopriva. A causa della rottura del naso della statua che era già un simbolo di Napoli fu addirittura proclamato il lutto cittadino. Fu restaurata sommariamente e fu spostata nella zona di Piazza Dante davanti alla chiesa di Santa Maria dell'Avvocata, ma il tentativo di ricostruzione del naso fallì miseramente. Nel 1879 un generoso benefattore Alessandro di Miele, si preoccupò di provvedere personalmente alle spese del restauro che questa volta fu fatto a regola d'arte. Fu costruito anche un cancelletto intorno alla statua per evitare che fosse presa di mira dagli scugnizzi del mercato. La statua è stata particolarmente venerata dal popolo nel giorno di Sant'Anna quando tutte le donne si recano a fare gli auguri a Donna Marianna... --- ### La leggenda di Belzebù a Palazzo Penne - Published: 2022-10-01 - Modified: 2025-03-27 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-di-belzebu-a-palazzo-penne/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Risalendo il pennino di Santa Barbara giunti a Piazzetta San Demetrio che oggi si chiama Piazzetta Teodoro Monticelli, vi troverete davanti uno strano palazzo costituito da un maestoso portale in piperno e delle case in rovina che sembrano addossate su di esso: parliamo di Palazzo Penne. Palazzo Penne fu costruito dai fratelli Antonio ed Onofrio di Penne nel 1406 come recita una iscrizione in latino incisa sulla porta. In un nastro scolpito a bassorilievo che fa da architrave all'entrata si legge una frase di Marziale. Il giglio e le due corone reali nella fascia e nella targa all'ingresso hanno fatto supporre agli storici che fosse stato abitato dai sovrani di Casa d'Angiò. portone di palazzo penne il palazzo del diavolo Le penne raffigurate un po' dappertutto sulla facciata non lasciano alcun dubbio sui veri proprietari. L'architetto che edificò il palazzo fu il famoso per l'epoca Antonio Baboccio, che scolpì anche la tomba dei due fratelli nella Chiesa di Santa Chiara. In questo palazzo nel tempo si alternarono un negozio di mobili, una scuola aperta dai padri Somaschi e fu la residenza dell'abate Teodoro Monticelli. Questo abate è famoso come grande collezionista di tutti i minerali dei Campi Flegrei che con la sua collezione creò un grande museo di mineralogia ancora presente nell'Università nella sala dove una volta c'era il parlamento nazionale. La leggenda del patto col diavolo La leggenda narra che Antonio Penne, il padrone del palazzo che era segretario del re Ladislao di Durazzo, che come abbiamo visto in... --- ### La maledizione di Palazzo Donna Anna - Published: 2022-09-30 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-maledizione-di-palazzo-donna-anna/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Palazzo Donna Anna è un palazzo del diciassettesimo secolo classico esempio di Barocco napoletano, che si trova alla fine del lungomare di Via Caracciolo appena comincia Via Posillipo ed è uno dei più belli e dei più misteriosi palazzi di Napoli. Il palazzo durante i primi anni del 1400 si chiamava Villa delle Sirene ed era la residenza di Dragonetto da Bonifacio, uno scrittore di sonetti e di canzoni che lavorava presso la corte dei d'Angiò. E proprio la regina Giovanna II D'Angiò famosa seduttrice, sfruttando l'amicizia con Dragonetto, utilizzava il palazzo, che aveva diverse vie di fuga da terra e dal mare, come luogo d'incontro con i suoi amanti. Il palazzo si chiama così perché successivamente fu la residenza di Donna Anna Carafa, la moglie del viceré di Napoli. Donna Anna fu uccisa durante una insurrezione popolare nel 1642 ed il palazzo, che era in fase di ristrutturazione ad opera del famoso architetto Cosimo Fanzago , rimase incompiuto sembrando una enorme rovina a picco sul mare, cosa che lo rende ancora adesso ancora più affascinante. Il palazzo per anni ha ospitato musei ed associazioni, ed è stato abbandonato fino agli inizi del novecento quando si pensò di trasformarlo in un albergo. Adesso è una residenza privata con discesa a mare: un condominio diviso in tanti appartamenti che in questa rovina incastonata sul golfo più bello del mondo godono di una vista senza pari, col Vesuvio Sorrento Capri Posillipo e con una discesa a mare privata. Dries Mertens e Katrin... --- ### 79° anniversario quattro giornate Napoli - Published: 2022-09-28 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/79-anniversario-quattro-giornate-napoli/ - Categorie: Notizie In occasione del 79° Anniversario delle Quattro Giornate di Napoli Il Sindaco Gaetano Manfredi ha partecipato alla cerimonia di deposizione di corone d’alloro presso il Mausoleo di Posillipo, Piazza Bovio (lapide ingresso Camera di Commercio e Piazza Carità (stele Salvo D’Acquisto). “È molto importante ogni anno ricordare e celebrare le 4 giornate di Napoli. Napoli è il luogo da cui è partita una grande resistenza popolare grazie alla quale i nazifascisti sono stati cacciati dalla nostra città. sindaco Manfredi depone corona di fiori anniversario quattro giornate di Napoli Ci furono enormi sacrifici e atti di eroismo da parte di militari, partigiani, cittadini normali. Conservare la memoria di quegli eventi è importante per tutti noi ma soprattutto per i giovani. L’anno prossimo ci sarà l’anniversario degli 80 anni delle 4 giornate e siamo già al lavoro per un grande programma di ricordo e commemorazione di uno dei periodi più importanti della storia di Napoli” ha dichiarato Manfredi. Cosa sono le quattro giornate di Napoli Furono un insurrezione dei cittadini napoletani che avvenne durante la seconda guerra mondiale contro gli occupatori nazisti, precisamente dal 27 al 30 settembre 1943. I napoletani riuscirono senza armi a cacciare autonomamente i nazifascisti dalla città e quando gli americani entrarono la trovarono già libera. Per quest'atto eroico i cittadini napoletani hanno ottenuto la medaglia d'oro al valore militare. La rivolta partì dal Vomero e si estese rapidamente a Bagnoli, alla Villa Floridiana ed al Bosco di Capodimonte. Hitler aveva ordinato che Napoli fosse ridotta in cenere prima... --- ### Chiesa di Santa Maria di Monserrato - Published: 2022-09-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-santa-maria-di-monserrato/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La chiesa di Santa Maria di Monserrato si trovava nella zona del porto tra via De Pretis e Via San Bartolomeo. la madonna nera della chiesa di santa maria di Monserrato a Napoli La prima pietra fu posta nel 1506 grazie alle elemosine dei napoletani procacciate da un frate spagnolo della Congregazione della Beata Vergine proveniente dalla diocesi di Barcellona. Quando fu completata, sulla falsa riga del Santuario di Monserrat di Barcellona, fu gestita da monaci benedettini spagnoli. Quindici anni dopo dal momento che era molto angusta per la scelta infelice dell'architetto fu soggetta a lavori di restauro. All'interno c'è una prima cappella dedicata a San Francesco di Paola dipinto in una tavola del diciassettesimo secolo. L'altare era dedicato a Sant'Antonio da Padova raffigurato col bambino in braccio ed ai suoi piedi si vedevano i ritratti dei due fedeli coi cui contributi economici fu realizzato. Sull'altare incassata in una grotta c'era una importantissima statua in legno della Madonna col bambino, di pelle scura ed è chiamata il Monserrato che dà il nome alla chiesa. Nel Santuario di Monserrat a Barcellona infatti si venera la Madonna Nera, che è talvolta definita con altri nomi tra cui "La Vergine di Montserrat" o "La Moreneta" Nel 1941 durante la seconda guerra mondiale fu sventrata da una bomba e solo la facciata della chiesa fu ricostruita. La saracinesca che vedete purtroppo ci ricorda che dal 2017 il suo interno è adibito a garage. Solo un edicola votiva fatta edificare dall'Associazione Santa Maria di Monserrato,... --- ### Allerta meteo arancione a Napoli - Published: 2022-09-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/allerta-meteo-arancione-a-napoli/ - Categorie: Notizie Avviso di allerta meteo per fenomeni meteorologici avversi previsti dalle ore 6:00 di domenica 25 settembre e fino alle ore 6:00 di lunedì 26 settembre 2022. L'allerta arancione interessa le zone uno due e tre Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; zone allerta meteo Campania Fonte: AVVISO REGIONALE DI ALLERTA N. 039/2022 --- ### Apertura straordinaria Carminiello ai Mannesi - Published: 2022-09-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/apertura-straordinaria-carminiello-ai-mannesi/ - Categorie: Notizie Apertura straordinaria dell’area archeologica di Carminiello ai Mannesi (nei pressi di via Duomo) per le Giornate Europee del Patrimonio. Sabato 24 e domenica 25 settembre 2022 dalle ore 9:30 alle ore 13 possibilità di visite guidate a cura della cooperativa Manallart (ultima visita con partenza alle ore 12:15). Un ulteriore sito da riscoprire e valorizzare sempre più. Il complesso archeologico di Carminiello ai Mannesi Nell'area di cui parliamo che si trova nei pressi di Via Duomo e precisamente in Via Carminiello ai Mannesi la strada tra Via Tribunali e San Biagio dei Librai, c'era una chiesa quella di Santa Maria del Carmine ai Mannesi, che fu distrutta nel 1943 dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Complesso di Carminiello ai Mannesi Dalle rovine della chiesa emersero nel sottosuolo dei reperti archeologici risalenti al periodo romano precisamente dell'età repubblicana consistente in un edificio termale su due piani con bellissimi pavimenti maiolicati ben conservati ed intessuto nell'ambiente urbano circostante, residui di una vera e propria insula. Gli scavi cominciarono negli anni sessanta, durante i quali fu recuperata una bella scultura raffigurante la testa di Mercurio, e furono completati negli anni 80 coi fondi post terremoto. La zona è detta dei Mannesi perché vivevano artigiani del legno dal latino manuensis che erano soprattutto costruttori e riparatori di carri. L'antico complesso termale riportato alla luce ricopre una superficie di circa 700 mq ma prosegue anche sotto gli edifici circostanti dove è conservata ancora gran parte dell'antica Neapolis. Sono ancora visibili chiaramente residui di tubature che... --- ### Sciopero globale per il clima a Piazza Garibaldi - Published: 2022-09-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/sciopero-globale-per-il-clima-a-piazza-garibaldi/ - Categorie: Notizie Il movimento per la giustizia climatica Fridays For Future lancia lo Sciopero Globale per il Clima, che si terrà il 23 settembre 2022.   “Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi”, afferma Alice Quattrocchi di Catania “Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni.  Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito.  Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell’ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che  accelerano la catastrofe climatica”  Le persone più colpite dalle conseguenze della crisi climatica vengono ancora messe a tacere: pensiamo alle persone migranti, strumentalizzate o trattate come feccia; ma anche ai lavoratori, premiati prima e subito dopo sacrificati sull’altare della crisi infinita, come se accettare salari più bassi e lavoro precario fosse un loro dovere.   Nel frattempo, chi è al potere sembra ancora dedicare tutto il proprio tempo a distrarre, ritardare e negare i cambiamenti necessari che ci attendono.  Le emissioni di CO2 non si stanno riducendo, ma continuano ad aumentare. Il mondo continua a espandere le infrastrutture per i combustibili fossili e a versare quantità astronomiche di denaro solo a favore di poche aziende e nel nome dei loro extraprofitti, con somme di guadagno pari al 700% di quelle normali.   “Abbiamo... --- ### La leggenda di Colapesce - Published: 2022-09-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-leggenda-di-colapesce/ - Categorie: Leggende La leggenda di Colapesce è una leggenda di origine siciliana che però è stata tramandata anche nelle storie partenopee. Narra di un ragazzo di Santa Lucia che si chiamava Nicola che era talmente bravo a nuotare e a tuffarsi dagli scogli che veniva soprannominato Nicola o pesce per gli amici Colapesce. Nicola si immergeva ogni giorno ed andava sempre più in profondità raccontando agli amici degli scheletri umani, dei resti di castelli e di relitti che vedeva sott'acqua. Per questo motivo stava spesso lontano di casa e faceva arrabbiare e preoccupare la madre. Questa un giorno indispettita per l'ennesimo ritardo gli lanciò una maledizione: "Puozze addeventà nu' pesce! " Non si sa per qualche motivo, il fato o chissà che altro a Nicola si ricoprì il corpo di squame, gli spuntarono le branchie e le sue mani divennero palmate: diventò un uomo pesce. Nicola si faceva inghiottire da grossi pesci per poi liberarsi squarciandoli con il suo coltello. Anche il re Federico II di Svevia si interessò personalmente alla storia di Colapesce con cui strinse amicizia e spesso lo incontrava per farsi raccontare le sue avventure sui fondi marini. Spesso gli portava anche dei regali come delle gemme preziose recuperate da relitti affondati. Gli raccontò una volta di essere arrivato fino in Sicilia ed aver scoperto che l'isola è sorretta da tre colonne. Corrispondono a Capo Passero (Siracusa), Capo Lilibeo (Marsala) e Capo Peloro (Messina). Ancora oggi queste tre zone peraltro bellissime, sono chiamate le tre gambe della Sicilia. Si dice... --- ### Presentato il progetto Affabulazione - Published: 2022-09-21 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/presentato-il-progetto-affabulazione/ - Categorie: Notizie Affabulazione è il nuovo progetto del Comune di Napoli che prevede più di 200 appuntamenti, con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, che porteranno in scena - da settembre a dicembre - tutte le arti: teatro, musica e danza. L'iniziativa è stata presentata dal Sindaco Gaetano Manfredi e dal Direttore Generale del Teatro San Carlo Emmanuela Spedaliere presso le Officine di Vigliena. La scelta dei Laboratori Artistici della Fondazione Teatro di San Carlo come luogo di presentazione è la concreta espressione di una Napoli sempre più policentrica. Ed infatti  il progetto si avvale di un sostegno economico importante destinato alla realizzazione, nelle aree periferiche delle città metropolitane, di progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale, tutela occupazionale e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.    ''Le officine di Vigliena del Teatro San Carlo rappresentano un seme importante nella zona est di Napoli, area a cui l'Amministrazione tiene molto e su cui stiamo facendo e faremo grandi investimenti. E' un luogo di rinascita  e di ripartenza che simbolicamente insieme a Bagnoli e a Scampia rappresenta il grande rilancio della città  – ha spiegato il Sindaco Manfredi -  'Affabulazione', che da settembre a dicembre propone oltre 200 spettacoli, rassegne e laboratori in varie location della città, è un progetto che costituisce un'occasione importante per continuare ad animare con spettacoli qualificati tutti i luoghi di Napoli e dare tanto spazio e sostegno a tutta la comunità degli artisti che ha sofferto nel periodo pandemico... --- ### Chiusura del Castel dell'Ovo per lavori - Published: 2022-09-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiusura-del-castel-dellovo/ - Categorie: Notizie Il Comune di Napoli comunica che il Castel dell'Ovo resterà chiuso il 24 settembre 2022 tutta la giornata per motivi organizzativi e il 26 settembre 2022 fino alle ore 14:00 per manutenzione. Napoli Servizi deve intervenire rapidamente per spicconare il sito monumentale e riaprirlo. Nei giorni scorsi infatti dalla facciata sono caduti alcuni calcinacci che hanno obbligato alla chiusura per la messa in sicurezza del castello per l'incolumità dei cittadini. Speriamo che questa volta riescano a risolvere definitivamente il problema e se necessario chiuderlo per un tempo più prolungato che consenta però di riavere il castello in tempi ragionevoli. --- ### Torna Partenoplay il festival del gioco a Napoli - Published: 2022-09-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/torna-partenoplay-il-festival-del-gioco-a-napoli/ - Categorie: Eventi Partenoplay è realizzato dalla cooperativa sociale Progetto Uomo, in collaborazione con Fondazione Idis – Città della Scienza, si svolge a Napoli presso Città della Scienza, Via Coroglio 57. Un Festival in cui sperimentare il gioco dai 3 ai 99 anni e gli effetti che ha sulle persone e le relazioni umane e sociali, ma anche educative e formative. A Partenoplay collaborano oltre 20 realtà campane di gioco e attività culturali per bambini e famiglie. Un momento di incontro e confronto per giocare con tutta la famiglia dedicato a giocatori da 3 a 99 anni: bambini, adulti e appassionati. Il motore di Partenoplay è costituito dalle decine di realtà ludiche napoletane e campane che quotidianamente aggregano e diffondono cultura ludica. Il GIOCO che Partenoplay raccoglie, è un’attività libera, attiva, condivisa, inclusiva, dedicata a stringere legami e fondare comunità durature. Il GIOCO è di volta in volta una lingua, una modalità, uno strumento, una possibilità, un obiettivo, ed è trasversale per età, provenienza, abilità, condizione sociale, credo religioso. Il GIOCO è la continua scoperta, anche dei propri limiti e la possibilità di superarli, da soli o in compagnia. Il gioco è un momento di crescita e condivisione e grazie all’Amministrazione Comunale di Napoli dal 2016 è una realtà che aggrega famiglie e rende migliori gli spazi urbani. Nei giorni di sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 10. 00 alle 17. 00. Le attività sono aperte a tutti, solo su prenotazione alla pagina www. partenoplay. it fino ad esaurimento posti. Ecco alcune delle attività di gioco presenti al Festival:-... --- ### La maledizione dell'isola Gaiola - Published: 2022-09-20 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-maledizione-dellisola-gaiola/ - Categorie: Leggende, Luoghi L'isola della Gaiola è un piccolo isolotto che si trova a Napoli sulla costa di Posillipo ed è talmente vicino alla costa da essere raggiungibile a nuoto. mappa balneazione parco isola Gaiola Napoli Si trova immerso nell'area marina protetta Parco Sommerso della Gaiola, che si estende da Marechiaro a Trentaremi comprendendo verso il largo il banco di scogli della Cavallara. Per la bellezza dei luoghi era una zona dove erano presenti magnifiche ville romane come la imponente villa imperiale edificata da Pollione. E' visitabile tutti i giorni tranne il lunedì da aprile ad ottobre dalle 9 alle 13 o dalle 14 alle 18 su prenotazione scrivendo alla mail info@gaiola. org oppure telefonando al numero 0812403235 . La prenotazione consente di accedere gratuitamente da terra all'area di balneazione pubblica (Zona B) dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, mentre la zona A è considerata riserva naturale integrale.   Il regolamento di accesso e salvaguardia della natura è molto rigido e tutti i trasgressori saranno interdetti dall'accesso al parco per 15 giorni. Gaiola isola maledetta dai tempi dei Romani Attorno all'isola della Gaiola sono nate strane leggende dovute soprattutto alla cattiva sorte dei suoi proprietari, motivo per il quale è disabitata da quasi cinquant'anni. La leggenda narra che nei pressi della villa sorgesse in epoca romana la scuola di magia di Virgilio e che uno dei suoi adepti avesse lanciato sull'isolotto una maledizione perenne. Nel XVII secolo inoltre viveva sull'isola della Gaiola un eremita soprannominato "Lo Stregone" che campava con l'elemosina dei pescatori e si diceva portasse male... . --- ### San Gennaro dice si ai napoletani - Published: 2022-09-19 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/san-gennaro-dice-si-ai-napoletani/ - Categorie: Notizie In un Duomo finalmente gremito di gente dopo la fine delle limitazioni dovute alla pandemia da Coronavirus si è ripetuto stamattina il miracolo di San Gennaro. La liquefazione del sangue è avvenuta precisamente alle ore 9,26 quando il vescovo Battaglia aprendo le casse che custodivano le sacre ampolle aveva già riscontrato l'avvenuta liquefazione del sangue. Immediatamente ha mostrato ai fedeli il prodigio che anche quest'anno si è ripetuto e la folla si è lasciata andare ad un tripudio di applausi. Miracolo di San Gennaro 19 settembre 2022 --- ### Il Napoli espugna San Siro Milan Napoli 1-2 - Published: 2022-09-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-espugna-san-siro-milan-napoli-1-2/ - Categorie: Notizie Grande impresa del Napoli di Spalletti che vince a San Siro nella tana dei campioni d'Italia col risultato di 2-1. In questo modo il Napoli mantiene la vetta della classifica di serie A insieme all'Atalanta. Esultanza dei tifosi del Napoli e dei giocatori a Milano sotto il settore ospiti di San Siro Grande partenza del Milan che prende una traversa con Giroud sulla quale fa una grande parata Meret che devia sui legni il tiro a colpo sicuro del francese. Altra grande occasione del Milan su una azione di calcio d'angolo con un colpo di testa di Krunic e anche questa volta trova sulla sua strada un grande Alex Meret. Unico squillo del Napoli nel primo tempo con un colpo di testa di Politano senza pretese. La ripresa si apre subito col botto: Kvaratskhelia fa un'altra delle sue magie e costringe Dest ad un fallo che provoca un calcio di rigore per il Napoli. Questa volta va su dischetto Politano che riesce a segnare col brivido facendo passare la palla sotto le braccia di Maignan che aveva intuito il tiro. Il Milan reagisce rabbiosamente e trova il goal del pareggio con Giroud su assist di Theo Hernandez. La partita sembra avviata sulla strada del pareggio quando un gran cross di Mario Rui trova la testa del cholito Simeone che insacca alla sinistra di Maignan riportando il Napoli in vantaggio. Il Milan però ha una grande occasione per pareggiare con Kalulu che a botta sicura con Meret battuto prende la traversa:... --- ### La Chiesa del Carmine Maggiore al Mercato - Published: 2022-09-18 - Modified: 2024-11-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-chiesa-del-carmine-maggiore-al-mercato/ - Categorie: Luoghi, Tradizioni napoletane - Tag: Chiese di Napoli Una delle madonne più venerate a Napoli è sicuramente la Madonna del Carmine. Una delle espressioni tipiche del dialetto napoletano per esprimere stupore è infatti "Mamma d’o Carmene! " come pure una delle preghiere che pronunciano i napoletani nei momenti di difficoltà è "Mamma d’o Carmene aiutame tu". La Mamma Schiavona, altro soprannome della Madonna, è molto venerata e ciò è tangibile dai tantissimi ex voto che sono custoditi nella Chiesa del Carmine Maggiore a Napoli. Madonna del Carmine Napoli La chiesa del Carmine come dicevamo si trova in Piazza Mercato, una piazza molto importante a Napoli dove un tempo si consumavano anche le esecuzioni pubbliche come quella nota di Corradino di Svevia. Piazza Mercato si trova alla fine del Corso Garibaldi a partire dalla stazione centrale, Piazza Garibaldi, proprio di fronte al porto. E 'molto grande circa 28000 metri quadri e si estende dalla Chiesa della Madonna del Carmine fino a quella di Sant Eligio Maggiore che la delimita dal lato opposto con al centro la fontana dei Delfini. La Madonna del Carmine è una delle Madonne nere in Italia ed è chiamata anche la Madonna Bruna. Per questo motivo specialmente a Napoli, molte persone che si chiamano Carmine, spesso si fanno chiamare Bruno che è come se fosse un nome acquisito e festeggiano comunque l'onomastico il giorno della Madonna del Carmine.       La festa della Madonna del Carmine e l'incendio al campanile La festa della Madonna del Carmine è il 16 luglio e si festeggia con il... --- ### Sequestrata una piccola piantagione di droga a Caivano - Published: 2022-09-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/sequestrata-una-piccola-piantagione-di-droga-a-caivano/ - Categorie: Notizie Quattro piante di cannabis di 2 metri circa per un peso complessivo di 15 chili sono stati sequestrate a Caivano, in via delle Rose. I carabinieri della locale compagnia, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato la piccola piantagione in un terreno incolto. I fusti sono stati estirpati e distrutti. Continuano le indagini per identificare la mano che avrebbe favorito la loro crescita. Ancora a Caivano, i carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio un 21enne. Durante un controllo di routine in una delle palazzine del rione "Bronx" i militari hanno notato davanti al portone una sedia e un piccolo bussolotto di plastica. Ritenendo che potesse essere utilizzata come punto di smercio della droga, i militari si sono nascosti nel sottoscala. Hanno atteso che arrivasse il pusher di turno e poi sono intervenuti. Inutile il tentativo di fuga, il giovane si è ritrovato i carabinieri addosso. Nelle tasche 120 dosi di eroina, 10 di marijuana, 7 stecche di hashish e 46 di cocaina. Oltre al denaro contante ritenuto provento illecito. Circa 475 euro in banconote di piccolo taglio. Il 21enne è ora in carcere, in attesa di giudizio. Fonte ANSA --- ### Chiesa di San Giovanni a Carbonara e i suoi misteri - Published: 2022-09-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-san-giovanni-a-carbonara-e-i-suoi-misteri/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La trecentesca chiesa di San Giovanni a Carbonara si trova nell'omonima strada a Via Carbonara 4, è di origine trecentesca ed è tra quella più ricca di opere d'arte della città e senza alcun dubbio una delle più belle chiese della città di Napoli. La Via Carbonara si chiamava così perché era in origine una discarica a cielo aperto per i residui della combustione del legno, del carbone appunto e tutta la cenere veniva stipata lungo questa strada. Questa zona era anche luogo di incontro e scontro con cruenti duelli tra cavalieri descritti anche dal Petrarca che assistette sgomento ad alcuni di essi. La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1339 grazie alle donazioni del patrizio napoletano Gualtiero Galeota durante il regno di Ladislao di Durazzo, nel luogo dove sorgeva un piccolo convento di agostiniani. L'ampliamento del quattrocento portò alla costruzione di un nuovo chiostro e la chiesa fu abbellita con marmi pregiati. E' un monumento architettonicamente molto importante perché è un elemento di transizione tra l'arte gotica e l'arte rinascimentale. Uno degli elementi più pregiati il magnifico mausoleo di Ladislao che Giovanna II regina di Napoli volle dedicare al proprio fratello Re Ladislao, prematuramente morto all'età di 37 anni. Molto bella è anche la rinascimentale cappella Caracciolo del Sole, accessibile passando sotto al monumento funebre di re Ladislao nella quale è sepolto Sergianni Caracciolo. Da visitare anche la Cappella Recco, che ospita un presepe del 1400, inizialmente fornito di 45 pastori originali dell'epoca. Merita sicuramente una attenta osservazione anche... --- ### Divieto di circolazione al Vomero - Published: 2022-09-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/divieto-di-circolazione-al-vomero/ - Categorie: Notizie Con Ordinanza sindacale n. 469 del 19/03/2010 è stato disposto il divieto di circolazione e di transito veicolare di tutti i veicoli privati destinati al trasporto di persone e merci dal lunedì al sabato dalle ore 16. 00 alle ore 20. 00 nelle seguenti strade:  Via Antonio Pitloo;Via Massimo Stanzione;Via Enrico Alvino (da via S. Gennaro al Vomero a via Solimene);Via Merliani (da via S. Gennaro a lVomero a via Solimene);Via Francesco Solimena (da via Doria a via Bernini);Via Consalvo Carelli; Via Francesco De Mura;Via Luca Giordano (da via Annella di Massimo a via Consalvo Carelli);Via Filippo Cifariello.    E' previsto su tali strade il limite massimo di velocità di 30 km/h.  In deroga al divieto potranno circolare i veicoli dei residenti nelle strade oggetto del divieto, i mezzi pubblici di linea, i veicoli elettrici ad emissione nulla, i veicoli EURO 4 e quelli alimentati a GPL e metano. --- ### Ordinanza comunale festa San Gennaro - Published: 2022-09-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/ordinanza-comunale-festa-san-gennaro/ - Categorie: Notizie Come sappiamo lunedì è la festa di San Gennaro, santo patrono della città che richiamerà tanta gente al Duomo per assistere alla ostensione del sangue, evento che potrà essere seguito anche in tv e sui social. Considerato dunque che i festeggiamenti in onore di San Gennaro, presso la Cattedrale di Napoliprevisti per il giorno 19 settembre 2022 sono destinati a richiamare un notevole afflusso di persone con un aumento della frequentazione dei locali pubblici da parte di avventori e forte presenza di pubblico su strade e piazze anche limitrofe all’area interessata, con un conseguente presumibile notevole consumo dibevande, il sindaco su indicazione della questura ordina: il divieto di vendita di bevande in bottiglie, lattine, contenitori di vetro, plasticarigida, tetrapak o qualsiasi altro materiale consentendone lacommercializzazione solo in bicchieri di plastica leggera o carta;la sospensione temporanea delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblicodegli esercizi pubblici a cui è stato concesso l’utilizzo di spazi esterni per ilposizionamento di tavolini e quant’altro pertinente alla propria attività. Il provvedimento è valido esclusivamente in via Duomo, dall’intersezione con via Donnareginaall’intersezione con via dei Tribunali; dal civico 181 di via Duomo fino all’intersezione con via dei Tribunali; dal civico 128 di via dei Tribunali fino piazza Sisto Riario Sforza, dalle ore 0. 00 alle ore 14. 00 di lunedì 19 settembre. Fonte: Ordinanza comunale n°18 del 16 settembre 2022 --- ### Pulcinella la maschera e i suoi segreti - Published: 2022-09-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/pulcinella-la-maschera-e-i-suoi-segreti/ - Categorie: Personaggi, Tradizioni napoletane Tutti noi ricordiamo la maschera di Pulcinella come la maschera di carnevale napoletana, un personaggio storico della nostra tradizione, cui è stata data grande importanza anche dal grande Eduardo De Filippo. Le origini etrusche e romane Pochi sanno però che la maschera di Pulcinella in realtà è un personaggio di origini etrusche. In una tomba etrusca del quarto secolo a. C. precisamente a Tarquinia è stata rinvenuta infatti nel 1872 una immagine di un personaggio che a molti ricorda la figura di Pulcinella, anche se a noi ricorda di più Arlecchino. Secondo gli studiosi etruschi la figura di Pulcinella deriva da quella di Phersu, un demone etrusco membro della corte di Persefone la regina degli inferi. Si tratta di una vera e propria creatura infernale che nel dipinto aizza un cane contro un prigioniero incappucciato da giustiziare. Un altra versione fa discendere Pulcinella da Maccus una figura sempre del 4 secolo a. C. delle atellane romane, delle divertenti commedie teatrali che presero origine ad Orta di Atella in provincia di Caserta. Chi era Pulcinella? Pulcinella Cetrulo come lo conosciamo noi si narra sia stato un contadino di Acerra (che ricordiamo fu una colonia etrusca) del sedicesimo secolo chiamato Puccio d'Aniello da cui Pulcinella, particolarmente simpatico e divertente che forte del suo talento ha abbandonato le campagne per seguire una compagnia teatrale di girovaghi e per dedicarsi alla carriera di attore. Pulcinella Troisi viaggio di capitan fracassa Questa versione è stata ripresa anche da Massimo Troisi nel film "Il viaggio di Capitan Fracassa"... --- ### Sciopero ANM venerdì a Napoli! - Published: 2022-09-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/sciopero-anm-venerdi-a-napoli/ - Categorie: Notizie Anm informa che venerdì 16 Settembre l'Organizzazione Sindacale UILTRASPORTI ha proclamato una azione di sciopero di 4 ore, dei lavoratori ANM della Linea 1, dalle ore 11. 30 alle ore 15. 30. Alla stessa data è stato proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore, dalle ore 9. 00 alle ore 17. 00 dalle sigle sindacali CGIL – CISL - UIL - UGL – FAISA CISAL - ORSA. L’eventuale interruzione del servizio verrà gestita nel rispetto delle fasce di garanzia con le seguenti modalità: • Funicolari: ultima corsa del mattino garantita alle ore 9. 20. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 17. 00. • Metro Linea 1: ultima corsa del mattino garantita da Piscinola alle ore 9. 16 e da Garibaldi alle ore 9. 14.  Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana da Piscinola alle ore 17. 12 e da Garibaldi alle ore 17. 52. • Linee di Superficie: (tram, bus, filobus) stop al servizio dalle ore 9:00 alle ore 17:00. Le ultime partenze saranno effettuate circa 30 minuti prima l’inizio dello sciopero per riprendere circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero. --- ### Allerta meteo Napoli arancione 15 settembre - Published: 2022-09-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/allerta-meteo-napoli-arancione-15-settembre/ - Categorie: Notizie La Protezione civile regionale ha emanato un avviso di allerta meteo per piogge e temporali anche di forte intensità su tutta la Campania dalle 21 di oggi giovedì 15 settembre fino alle 21 di domani, venerdì 16 settembre . Il livello di criticità idrogeologica e idraulica è: -  Arancione sulle seguenti zone 1, 2, 3, 5 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele) con temporali che potrebbero essere di forte intensità; - Giallo su tutto il resto della regione, ma con temporali che in ogni caso potrebbero essere intensi. I temporali potranno dar luogo, soprattutto nelle zone in cui l'allerta è arancione anche a instabilità di versante, anche profonda, con frane e colate rapide di fango e caduta massi.  In tutta la Campania si prevede un rischio idraulico e idrogeologico: sono possibili allagamenti, ruscellamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, caduta massi e occasionali fenomeni franosi legati a condizioni particolarmente fragili del territorio. --- ### Grande Napoli a Glasgow 0-3 - Published: 2022-09-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/grande-napoli-a-glasgow-0-3/ - Categorie: Notizie Dopo aver annichilito il Liverpool in casa con 4 goal, il Napoli dei giovani continua a stupire anche a Glasgow rifilando tre goal ai Rangers con un rigore fallito conquistando il primo posto nel girone. Grande atmosfera all'avvio con una bellissima coreografia dei tifosi che ricordano la scomparsa della regina Elisabetta II intonando God Save The Queen. La partita comincia con i Rangers all'attacco ma il Napoli tiene botta e piano piano conquista il pallino del gioco. Al terzo minuto il primo squillo del Napoli con un tiro da fuori di Zielinski che scheggia il palo. Subito dopo ci sono state alcune occasioni da parte dei Rangers con Meret sempre pronto che fa una grande parata su un tiro da fuori. Il primo tempo si chiude a reti inviolate ma subito all'inizio del secondo tempo c'e' la svolta della partita: Simeone si incunea tra i difensori dei Rangers conquistando un calcio di rigore ed un cartellino rosso per il difensore Sands che era già ammonito. Il rigore viene fallito da Zielinski ma Politano sulla respinta del portiere ribadisce in rete, solo che il rigore viene fatto ripetere perché alcuni giocatori erano già entrati in area ed il portiere si era mosso in anticipo. Clamorosamente Zielinski si fa parare anche questo da McGregor , molto abile sui calci di rigore e la partita rimane sullo zero a zero. Al 68 altro calcio di rigore per il Napoli per un fallo di mano nettissimo su tiro di Kvaratskhelia. Questa volta Politano non... --- ### Segui la liturgia del prodigio di San Gennaro - Published: 2022-09-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/segui-la-liturgia-del-prodigio-di-san-gennaro/ - Categorie: Notizie Se vuoi assistere in diretta alla liturgia del prodigio di San Gennaro, lunedì 19 settembre a partire dalle ore 9 e 15 sulla pagina Facebook della Cappella di San Gennaro e del Museo del Tesoro di San Gennaro sarà possibile seguire la diretta streaming in collegamento col Duomo Ecco il link per assistere al prodigio di San Gennaro Come assistere al miracolo di San Gennaro Alternativamente potete seguire l'evento su Canale 21 e Tele Capri. --- ### Torna la ZTL Piazza Dante a Napoli - Published: 2022-09-15 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/torna-la-ztl-piazza-dante-a-napoli/ - Categorie: Notizie A partire da giovedì 15 settembre 2022 è prevista la riattivazione, in fase di “pre-esercizio”, del varco telematico di controllo dell’accesso alla ZTL di Piazza Dante. Al fine di consentire ai cittadini di avere piena conoscenza del dispositivo il varco sarà presidiato dagli agenti della Polizia Municipale mentre gli automobilisti che varcheranno l’accesso durante i quindici giorni di durata del pre-esercizio non incorreranno in sanzioni. Dal 1° ottobre 2022 il varco sarà pienamente attivo e chi vi accederà, senza relativo permesso, verrà sanzionato. La ZTL è in vigore dalle 9. 00 alle 18. 00 tutti i giorni. I motoveicoli e i ciclomotori possono circolare (con esclusione di via Brombeis) Sono in esercizio i quattro varchi elettronici per il controllo dell'accesso alla ZTL "Tarsia-Pignasecca-Dante" Come ottenere i permessi di accesso alla ZTL piazza Dante Le richieste possono essere inoltrate anche via email alle seguenti caselle di posta elettronica:- permessitemporanei. ztl@comune. napoli. it- ufficioztl@anm. it Per qualsiasi informazione relativa ai permessi temporanei, rinnovo contrassegni ZTL e per tutte le ZTL è attivo il seguente sportello: Sportello Unico Permessi - Ufficio ZTL c/o Direzione ANM di Via Giambattista Marino, 1 (Fuorigrotta), aperto al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Per accedere agli uffici è obbligatoria la prenotazione al contact center Anm che risponde al numero verde 800 639525 dal lunedì al venerdì dalle ore 6:30 alle ore 20:00. Quali sono le strade interessate dalla ZTL La Giunta Comunale ha approvato la delibera con la quale si modifica la ZTL "Tarsia/Pignasecca" che diventa "Tarsia - Pignasecca - piazza Dante", includendo in detta ZTL anche piazza Dante.  Il perimetro della ZTL comprende le seguenti strade: corso Vittorio Emanuele (transitabile) - via Montemiletto (transitabile) - Salita Tarsia (transitabile) - via Cotugno - piazza Gesù e Maria (transitabile) - via F. S. Correra (transitabile) - via Brombeis, tratto da via F... . --- ### Quartieri di Napoli e municipalità - Published: 2022-09-14 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://napolimisteriosa.it/quartieri-di-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Quartieri di napoli Inizialmente la città di Napoli non era divisa in quartieri ma il primo progetto di razionalizzazione delle strade risale addirittura al quinto secolo avanti Cristo quando Ippodamo da Mileto fece la cosiddetta suddivisione ippodamea delle strade di Napoli progettando strade di forma ottagonale suddividendo la città in zone omogenee in base alle attività che svolgevano. Questa cosa si vede ancora adesso con le strade dove ci sono tutti antiquari o quelle dedicate agli strumenti musicali. Successivamente i romani suddivisero la città in blocchi delimitati da decumani, una struttura ancora presente nel centro storico. La suddivisione della città di Napoli in quartieri fu decretata nel 1779 dal re Ferdinando IV di Borbone per migliorare la sicurezza dei cittadini designando un tribunale per ciascuno di essi. I quartieri di Napoli erano i seguenti: 1) Quartiere di San Ferdinando 2) Quartiere di Santa Maria della Vittoria 3) Quartiere di Monte Calvario 4) Quartiere di San Giuseppe 5) Quartiere di San Giovanni Maggiore 6) Quartiere di Portanova 7) Quartiere di San Lorenzo 8) Quartiere dell'Avvocata 9) Quartiere della Stella 10) Quartiere di San Carlo all'Arena 11) Quartiere della Vicaria 12) Quartiere del Carmine Maggiore Successivamente la città fu divisa in ventuno circoscrizioni ed i quartieri furono portati a trenta anche se alcuni erano quartieri per modo di dire perché non c'erano uffici amministrativi comunali, ma venivano indicati come indicazione e collocazione geografica dalla popolazione. Le dieci municipalità di Napoli Nel 2005 la città fu divisa in dieci circoscrizioni chiamate anche municipalità che hanno raggruppato... --- ### David Bowie by Andrew Kent al PAN - Published: 2022-09-14 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/david-bowie-by-andrew-kent-al-pan/ - Categorie: Eventi Dal 24 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 al PAN di Napoli ci sarà una esposizione antologica con oltre 150 opere, che presenterà un percorso del poliedrico artista inglese in occasione dei suoi tour nelle principali capitali europee. Navigare Arte e Cultura presenterà l’importante esposizione dedicata al Duca Bianco, a cura di Ono Arte Contemporanea, realizzata con una raccolta di documenti fotografici di eccezione, firmati dal fotografo statunitense Andrew Kent, che instaurò con Bowie un rapporto di fiducia e lo seguì in un intenso periodo, tra il 1975 e il 1978. La mostra si avvale di opere di collezionisti privati e ricostruzioni ambientali, dischi, poster, abiti, riviste e libri, e ben 32 memorabilia tra i quali microfono e chitarra del cantante.  La retrospettiva testimonia l’importante periodo che segnò il ritorno di Bowie in Europa e, al contempo, uno sguardo su un continente all’epoca diviso dalla Cortina di ferro. Da Parigi a Helsinki, da Berlino a Mosca, lo straordinario artista britannico attraversò l’Europa e la osservò, traendone continua ispirazione e realizzando la sua celebre trilogia berlinese: gli album Low e Heroes, del 1977 e Lodger, del 1979. David Bowie – The Passenger by Andrew Kent è realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, il PAN Palazzo delle Arti Napoli e Diffusione Cultura. Orari La mostra è aperta tutti i giorni con i seguenti orari:- dal lunedì al venerdì, dalle h 09. 30 alle h 19. 30 (ultimo ingresso alle ore 19. 00)- sabato, domenica e festivi dalle h 09. 30 alle 20. 30 (ultimo ingresso alle ore 20. 00).   Informazioni su ingressi e... --- ### Galleria Principe di Napoli - Published: 2022-09-13 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/galleria-principe-di-napoli/ - Categorie: Luoghi La Galleria Principe di Napoli si trova di fronte al Museo ed è la seconda galleria meno famosa di Napoli oltre a quella Umberto che si trova tra Via Roma Piazza Trieste e Trento Via Verdi e Via Santa Brigida. Fu realizzata solamente nell'800 all'interno di un granaio in quelle che un tempo erano le fosse del grano. Don Pedro de Toledo individuò all'esterno delle mura della città uno spazio dove conservare le scorte alimentari della città che avrebbero sostenuto gli abitanti in caso di una improvvisa carestia. Un tempo esisteva l'annona, ossia non esisteva il libero mercato e lo stato provvedeva esclusivamente alla distribuzione di varie cose tra cui il cibo. Rimase tale ossia deposito alimentare fino almeno al 1804 quando furono aboliti i monopoli annonari. L'edificio originale delle fosse del grano fu realizzato da Giulio Cesare Fontana, uno dei migliori architetti del Regno di Napoli, figlio del famosissimo Domenico Fontana. L'edificio di fronte alla galleria era inizialmente un palazzo di cavalleria, poi diventò un palazzo degli studi ed oggi è il Museo Archeologico Nazionale. La Galleria principe di Napoli fu costruita tra il 1870 ed il 1883 e fu la prima galleria commerciale di Napoli e per evitare di abbattere la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli fu inglobata nella struttura. Per questo motivo la galleria ha solamente tre braccia. Nel 1965 una ala intera della galleria crollò completamente e fu successivamente restaurata La galleria negli anni ha vissuto momenti di degrado e di abbandono e molti negozi... --- ### Galleria Vittoria chiusa per due notti - Published: 2022-09-13 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/galleria-vittoria-chiusa-per-due-notti/ - Categorie: Notizie Dalle ore 23:30 del 12 settembre alle ore 5:00 del 13 settembre e dalle ore 23:30 del 13 settembre alle ore 5:00 del 14 settembre 2022 la Galleria Vittoria sarà chiusa al traffico per la manutenzione ordinaria degli elettroventilatori. Fonte : ORDINANZA DIRIGENZIALE n. 536 del 09/09/2022 del Comune di Napoli in cui si precisa che con nota PG/2022/640110 del 05/09/2022 il Servizio Strade e Grandi Reti Tecnologiche ha comunicato che, nell'ambito delle attività di gestione dell'impianto di ventilazione a servizio della Galleria Vittoria, si deve procedere al riposizionamento di uno degli elettro-ventilatori già revisionato in corrispondenza della semi-carreggiata lato mare e allo smontaggio di una delle macchine posizionate in corrispondenza della semi-carreggiata lato monte e che, al fine di consentire l'esecuzione in sicurezza delle suddette lavorazioni, si dovrà procedere alla chiusura notturna delle carreggiate della Galleria Vittoria, come di seguito riportato:◦ carreggiata in direzione Centro, dalle ore 23:30 di lunedì 12/09/2022 alle ore 5:00 di martedì 13/09/2022;◦ carreggiata in direzione Chiaia, dalle ore 23:30 di martedì 13/09/2022 alle ore 5:00 di mercoledì 14/09/2022 --- ### Festival dell'oriente a Napoli - Published: 2022-09-12 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/festival-delloriente-a-napoli/ - Categorie: Eventi Dopo tre anni di assenza, il Festival dell'Oriente torna nella città di Napoli riaprendo i battenti sulla cultura di numerosi Paesi, dall’India alla Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Malesia, Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia, Sri Lanka, Tibet e Filippine. L’evento è stato presentato dall’Assessore al Turismo, Teresa Armato e dal Presidente della Mostra D’Oltremare SpA, Remo Minopoli. “Il Festival metterà le persone che lo visitano a contatto con la spiritualità, gli usi, ma anche con i riti, le discipline e le tradizioni enogastronomiche di paesi del lontano Oriente – ha osservato l’Assessore Teresa Armato - È davvero per noi un grande piacere non soltanto ospitare questo evento, ma anche che attraverso il Festival  venga rilanciata l'identità e la funzione della Mostra d'Oltremare, polo fieristico che deve essere non solo riferimento per il Mezzogiorno, ma anche per tutto il Mediterraneo.   Il Festival è anche incoming: arriveranno per l'evento espositori, artisti, visitatori, turisti e ci auguriamo che possa tornare ad essere un appuntamento fisso in città in cui i partecipanti possano abbinare la tappa alla Mostra d'Oltremare alla conoscenza delle bellezze artistiche e culturali di Napoli, in un proficuo scambio di emozioni e conoscenza".   Il percorso immergerà il pubblico nella magia dell'Oriente attraverso con un susseguirsi di iniziative tra le quali show, incontri, cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, concerti, danze, bazar, gastronomia tipica, e arti marziali. Nel week end del 17/18 settembre 2022, dalle ore 10 alle 22:30, i visitatori potranno anche sperimentare gratuitamente terapie tradizionali e medicina naturale, degustare pietanze della gastronomia orientale ed assistere... --- ### Allerta meteo Napoli giovedì 8 settembre 2022 - Published: 2022-09-07 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/allerta-meteo-napoli-giovedi-8-settembre-2022/ - Categorie: Notizie Il Comune di Napoli ha diramato un avviso di allerta meteo gialla per domani giovedì 8 settembre 2022 dalle 9 di mattina alle 21 nelle seguenti zone: Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese Potranno verificarsi fenomeni temporaleschi caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi. Fonte: AVVISO REGIONALE DI ALLERTA N. 035/2022 --- ### Naples Shipping Week al via la quinta edizione - Published: 2022-09-07 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/naples-shipping-week-al-via-la-quinta-edizione/ - Categorie: Eventi, Notizie Dal 26 settembre al 1° ottobre2022 Napoli ospiterà la quinta edizione della Naples Shipping Week, la settimana internazionale dello shipping e della cultura del mare, da sempre importante momento di confronto per la comunità marittima sulle novità in ambito shipping, logistica e innovazione tecnologica. Promossa dal Comune di Napoli e dall’AdSP del Mar Tirreno Centrale, con il supporto istituzionale della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, la settimana offrirà alla città un calendario di 40 eventi per gli operatori del settore e non, tra cui si segnalano: la 14^ edizione di Port&ShippingTech, forum internazionale dedicato all’innovazione tecnologica per lo sviluppo del cluster marittimo. Oltre ai momenti riservati agli operatori del settore la manifestazione offrirà eventi speciali e iniziative culturali aperti alla cittadinanza. In occasione della NSW, arriverà infatti a Napoli la Nave Scuola “Palinuro” della Marina Militare che sarà visitabile dalla popolazione e sarà presente anche un’unità navale della Guardia Costiera classe Dattilo/Diciotti. Lunedì 26 settembre 2022, l’apertura della NSW 2022 sarà dedicata al tema dello sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere attraverso la valorizzazione della cultura marittima della città, e vedrà la partecipazione di Kitack Lim, Segretario Generale IMO - International Maritime Organisation – oltre a un confronto tra i Sindaci di città-porto nazionali e internazionali che sarà avviato dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Port&ShippingTech Port&ShippingTech (PST) è la main conference della settimana, due giorni di conferenze e incontrigiunta alla 14ª edizione e in programma il 29 e 30 settembre presso il Centro Congressi Stazione Marittima di Napoli. I temi principali riguarderanno: decarbonizzazione ed efficienza energetica; innovazione e digitalizzazione delle navi e dei porti; le risorse marine e... --- ### Divieto vendita alcolici per Napoli Liverpool - Published: 2022-09-07 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/divieto-vendita-alcolici-per-napoli-liverpool/ - Categorie: Notizie Il sindaco Gaetano Manfredi per garantire il miglior disimpegno dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, ordina il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche a titolo oneroso inoccasione dell’incontro di calcio “Napoli – Liverpool” valevole per il trofeo “Champions League” in programma alle ore 21. 00 di mercoledì 7 settembre 2022 presso lo stadio “Diego Armando Maradona” in Napoli. Orari del divieto vendita alcolici Dalle ore 7. 00 alle ore 24. 00 di mercoledì 7 settembre 2022, all’interno delloStadio “Diego Armando Maradona” nonché presso tutti gli esercizi pubblici ecommerciali ubicati nelle aree di seguito indicate: da via Cinthia, altezza viaTerracina - via Leopardi - via A. Doria - viale Augusto fino a Piazza Italia - viaG. Cesare fino a Piazza Italia - via Campagna – via Diocleziano finoall'incrocio con via Cavalleggeri - viale Kennedy fino all'ingresso della Mostrad'Oltremare - l'intero Piazzale Tecchio - Largo Matteucci e Barsanti - viaClaudio – via Marconi – via Terracina compresa nel tratto tra l'incrocio con viaCinthia, via Leopardi e l'Ospedale San Paolo"; Dalle ore 7. 00 di mercoledì 7 settembre 2022 sino a cessate esigenze di giovedì 8settembre 2022 nell’area della Stazione di Napoli Centrale;Dalle ore 7. 00 di mercoledì 7 settembre 2022 sino a cessate esigenze di giovedì 8settembre 2022 nelle aree di seguito indicate: Stazione Marittima di Napoli efinitimo molo Angioino, Piazza Municipio, via Cristoforo Colombo, via DePretis, via Marchese Campodisola, via De Gasperi, via Maio di Porto, viaMonserrato, via Conte Olivares, via Augusto Witting, piazza Matteo Schilizzi,via Matteo Schilizzi, via Spadari, vico... --- ### Edicole votive a Napoli - Published: 2022-09-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/edicole-votive-a-napoli/ - Categorie: Tradizioni napoletane Le edicole sacre di Napoli sono tantissime e disseminate per tutta la città, molte di esse rappresentano delle pregevoli forme di architettura religiosa. In realtà poco si sa delle loro origini visto che a Napoli c’è ne sono ancora di antichissime ,e molto venerate dalla tradizione popolare. La maggior parte delle edicole votive si trovano nei quartieri popolari e del centro storico mentre in quelli di realizzazione più recente ce ne sono poche. In totale ne sono state censite circa un migliaio. La loro realizzazione è un fenomeno che , quasi sicuramente trae origine in epoca Greca e poi Romana. Infatti presso le antiche popolazioni Greche che abitavano questi luoghi ,era di abitudine realizzare altari ,che erano poi venerati dalla popolazione del luogo. Molto probabilmente nell’antica Neapolis queste pratiche sacre, assieme ai costumi e alle tradizioni greche si siano largamente tramandate, prima in età romana , e poi in età Cristiana ,che con l’editto di Teodosio I nel 397 d. C. questa pratica fu maggiormente appoggiata , ma con la sostituzione degli antichi Dei pagani con i nuovi temi e figure Cristiane. Dal punto di vista della loro architettura è possibile fare una differenziazione tenendo conto delle caratteristiche delle differenze sociali, economiche, ambientali ed artistiche , nonché del manifestarsi attorno ad alcune di esse di superstizioni e credenze popolari. Le edicole votive napoletane sono per la maggior parte caratterizzate da immagini ,ad eccezione di poche, come quella dedicata a San Gennaro . A Napoli chiunque poteva realizzare un edicola votiva sia esso un religioso o un cittadino e senza dare giustificazione a nessuno. Al centro storico di Napoli , ma anche nella periferia i motivi... --- ### L'acino di fuoco dei panettieri napoletani - Published: 2022-09-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/lacino-di-fuoco-dei-panettieri-napoletani/ - Categorie: Tradizioni napoletane Napoli non è nuova a gesti solidali che sono cominciati nei momenti di maggiore sofferenza del popolo napoletano come quello delle epidemie o del dopoguerra. Famoso è il gesto di solidarietà del caffè sospeso che ancora oggi viene praticato in tantissimi bar napoletani, un po' meno noto è quello dell'acino di fuoco. Un tempo non esistevano i riscaldamenti ed anche procurarsi della legna era complicato. Allora accadeva che i panettieri che all'alba terminavano il proprio lavoro, uscendo dalla bottega portavano con se dei tizzoni ardenti dei forni e li lasciavano nei cortili dei palazzi. Gli abitanti allora o andavano a scaldarsi vicino al fuoco o portavano qualche briciola, qualche acino di fuoco in casa propria dove lo alimentavano e stavano caldi per parecchie ore. Acino è un termine utilizzato in napoletano per indicare una porzione molto piccola come ad esempio un acino d'uva il frutto della vite anche se il frutto in questo caso non c'entra niente. Per esempio ti sei perso per una sciocchezza a Napoli diciamo "te perzo pe n'acino e sale" Tornando al fuoco sospeso lasciato dai panettieri, a volte c'era un vero e proprio addetto una sorta di portiere del palazzo che andava poi in giro casa per casa con un tizzone ardente per fornire un po' di calore alle persone infreddolite. L'utilizzo del tizzone favoriva anche il risparmio di fiammiferi che in quel periodo erano un bene prezioso e bisognava consumarne meno possibile. --- ### Napoli caffè pagato il caffè sospeso - Published: 2022-09-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-caffe-pagato-il-caffe-sospeso/ - Categorie: Tradizioni napoletane Una tradizione che ancora resiste a Napoli è quella del caffè pagato detto anche caffè sospeso. Consiste nel fatto che quando si va al bar al momento di pagare il caffè per se o per gli amici con cui si è consumato, si paga anche qualche caffè in più sospendendo appunto la consumazione, nell'attesa che venga qualche persona al bar che non possa permetterselo ed il barista glielo conceda. Per noi napoletani il gesto di prendere un caffè o di offrire un caffè non è un semplice gesto di cortesia è come dire ti ringrazio, ti voglio bene. Capita spesso nel nostro intercalare quando qualcuno ci fa un piacere anche modesto di rispondergli "O cafè è pavato", il caffè è pagato. Il caffè sospeso è una tradizione nata nel periodo di indigenza del dopoguerra ed è stata ripresa anche in un libro di Luciano de Crescenzo, intitolato appunto "Il caffè sospeso". Una tradizione non solo dei piccoli bar dei quartieri ma che è stata ripresa anche dallo storico Caffè Gambrinus in Piazza Trieste e Trento a testimonianza dell'importanza che il popolo napoletano dà a questa tradizione. La giornata del caffè sospeso Dal 2011 è stata istituita addirittura a Napoli la giornata del caffè sospeso che ricade ogni anno il giorno 10 dicembre. --- ### Corse straordinarie dopo Napoli Liverpool - Published: 2022-09-06 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/corse-straordinarie-dopo-napoli-liverpool/ - Categorie: Notizie Trenitalia ha annunciato che i saranno corse metropolitane straordinarie della Linea 2 dopo il match di Champions League tra Napoli e Liverpool in programma mercoledì 7 settembre alle ore 21. 00 allo stadio Diego Armando Maradona. A partire dalle ore 23. 10 saranno cinque le corse supplementari in partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei, di cui quattro in direzione Napoli Gianturco e una in direzione Pozzuoli.    Sarà ammesso a bordo solo chi esibirà regolare biglietto di viaggio al personale ferroviario che, in collaborazione con la Polfer e Protezione Aziendale, indirizzerà i passeggeri verso le banchine delle metropolitane in partenza.   Il biglietto del treno, che è preferibile procurarsi in anticipo per evitare code o attese prolungate allo sportello, si potrà acquistare anche nella biglietteria di Campi Flegrei che resterà aperta, mentre la fermata di Piazza Leopardi sarà chiusa dalle ore 22. 30.      Fonte: Comune di Napoli   --- ### Con decenza parlando al Maschio Angioino - Published: 2022-09-05 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/con-decenza-parlando-al-maschio-angioino/ - Categorie: Eventi Il 15 settembre salutiamo l'estate in bellezza con un simpatico spettacolo al Maschio Angioino dal titolo "Con decenza parlando" che vedrà come mattatori della serata Lino d'Angiò, Alan De Luca ed il professore della Gennarino Secondo l'esimio professor Amedeo Colella. I tre, reduci dai successi su Televomero e delle tournee nei teatri con il format "E che teatro", dopo il divertente spettacolo parlanno cu crianza, si esibiscono in un divertente confronto accademico sulla città di Napoli tra il rettore dell'Università della pernacchia Lino d'Angiò, il docente di lingue straniere torrese e puteolano Alan de Luca ed appunto il rettore dell'Università docente di paraustielli napoletani Amedeo Colella. lino dangio alan de luca ed amedeo colella Ospiti della serata saranno il "poeta" Giorgio Gallo Coccobello e la bella "sciantosa" Elena Vittoria, che daranno un tocco ancora più divertente alla serata. Lo spettacolo ricordiamo sarà giovedì 15 settembre alle ore 21 al Maschio Angioino ed il costo del biglietto è di soli 10 euro. Per prenotazioni potete chiamare il numero 3337241977 --- ### Il Vesuvio erutta tutta Napoli è distrutta - Published: 2022-09-05 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-vesuvio-erutta-tutta-napoli-e-distrutta/ - Categorie: Notizie Quando erutta il Vesuvio? Il Vesuvio erutta e Napoli è distrutta. Non è una minaccia una premonizione ne tantomeno un augurio ma purtroppo è il titolo di una canzone che è stata addirittura pubblicata su Spotify senza essere stata ancora censurata. canzone contro napoli su spotify La chiave di ricerca è addirittura una hit in trend su Google e non è stata ancora rimossa dal catalogo Spotify pur essendone stata richiesta da più voci la rimozione. E' stata ascoltata finora circa 9700 volte ed è stata pubblicata da un sedicente gruppo chiamato Ultras United pure verificato su Spotify che non è nuovo a bravate del genere avendo scritto pure un pezzo sull'allenatore del Milan Stefano Pioli Chiamato Pioli is on fire. Il gruppo è di chiara matrice milanista in quanto la canzone viene cantata anche nella curva del Milan. Vesuvio lavali col fuoco i cori razzisti contro i napoletani E 'ormai tristemente nota l'accoglienza che viene fatta ai napoletani in tutti gli stadi d'Italia, colerosi, terremotati, Vesuvio lavali col fuoco, odio Napoli. Di certo gli ultras del Napoli non sono certo dei gentlemen ma non sono di certo meno educati delle tifoserie delle altre squadre: a Napoli ad esempio non è mai morto nessun tifoso avversario purtroppo non possiamo dire il contrario. Molti dicono ma sono i tipici sfottò degli stadi non dovete prendervela. Invece non sono d'accordo: anche con gli sfottò ci sono dei limiti, come quando viene tirato in ballo l'Heysel con i tifosi della Juventus o la... --- ### Lista Champions Napoli ufficiale 2022 2023 - Published: 2022-09-05 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/lista-champions-napoli-ufficiale-2022-2023/ - Categorie: Notizie In vista del primo turno della Champions League che ricordiamo comincerà mercoledì col Napoli impegnato alle ore 21 al Maradona col Liverpool, la Uefa sul suo sito ufficiale ha diramato le liste ufficiali delle squadre. Purtroppo a causa dell'infortunio è stato escluso per il Napoli Diego Demme. Ecco la lista Champions Napoli (parliamo della lista A): Portieri:  Meret, Sirigu.   Difensori:  Kim, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, Di Lorenzo, Ostigard, Zanoli.   Centrocampisti:  Elmas, Zielinski, Lobotka, Gaetano, Ndombele, Anguissa.   Attaccanti:  Osimhen, Lozano, Simeone, Politano, Zerbin, Kvaratskhelia, Raspadori.   Dove vedere Napoli Liverpool di Champions League Napoli Liverpool di Champions League sarà visibile live in streaming sui canali di Amazon Prime con telecronaca di Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini. Commentatori d'eccezione la squadra di esperti guidata da Clarence Seedorf insieme a Giulia Mizzoni, il pocho Lavezzi e Fabio Cannavaro. Ovviamente la partita sarà visibile anche agli utenti in possesso di Sky Q e di un account Amazon Prime. Se siete all'estero la partita può essere vista anche su altri canali. Ad esempio negli Stati Uniti può essere vista sulla CBS o sulla TUDN In Spagna può essere vista su Telefonica In Svizzera può essere vista su Blue TV o su CH Media In Inghilterra la partita sarà trasmessa in streaming sul canale BT Sport 2 Ecco la lista completa della copertura internazionale televisiva di Napoli Liverpool Cercando sul satellite è possibile che troviate anche il modo di guardarla gratis su uno di questi canali internazionali che trasmette in chiaro. --- ### A bella mbriana significato - Published: 2022-09-04 - Modified: 2024-03-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/a-bella-mbriana/ - Categorie: Leggende - Tag: Pino Daniele A Bella Mbriana , leggendaria figura dell’immaginario napoletano legata alla fortuna , s’identifica con lo spirito della casa , l’angelo del focolare ,protettrice della famiglia , a Bella Mbriana regna , controlla e consiglia gli abitanti della casa spesso insieme al munaciello. A bella ‘mbriana è una creatura curiosa e indiscreta , non è raro scorgerla tra le pieghe dei tendaggi , nelle antiche abitazioni di Napoli , la benevola principessa adora sbirciare nelle vite dei suoi protetti . La bella mbriana , un po' come tutte le principesse , è capricciosa e ama l’ordine e la pulizia , tanto che un’ abitazione sporca e non ordinata , di certo non merita i suoi favori. Nei tempi passati , i napoletani erano soliti rimanere un posto a tavola in più , affinchè lo spirito buono potesse riposarsi e donare alla casa e a i suoi abitanti un po' di benessere e salute. Altra credenza che ancora esiste in alcune famiglie a Napoli , è quella di non parlare mai male della casa , o di progettare traclochi ad alta voce , per non irritare la Bella’mbriana. L’animale che spesso è associato a questa figura è il geco , sorta di lucertola che nelle caldi notti estive è solito vederlo sui muri delle case a Napoli , ed i Napoletani si guardano bene dal disturbarlo . E 'stata resa celebre da una canzone di Pino Daniele del 1982 che da anche il titolo all'omonimo album di cui riportiamo il testo: Dint' 'o scuro e chi me vedeSi sapisse che puo' da' matina e seraT'aggio... --- ### La scuola di Posillipo - Published: 2022-09-04 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-scuola-di-posillipo/ - Categorie: Tradizioni napoletane Col nome Scuola di Posillipo , si vuole indicare un gruppo ristretto di artisti che si dedicavano esclusivamente alla pittura che ritraevano paesaggi , con particolare riferimento a Napoli e alle zone Campane. Si riunirono a Napoli intorno al 1830 ,ebbero come figura predominante , prima l’artista Aton Sminck van Pitloo , in seguito la figura più conosciuta dai Napoletani di Giacinto Gigante. Secondo quando ci informa il Villari “La bellezza del clima , i paesaggi stupendi che circondavano Napoli e i molti forestieri che ne chiedono sempre qualche ricordo disegnato o dipinto , avevano fatto sorgere un certo numero di artisti i quali , come per disprezzo , erano dagli accademici chiamati Scuola di Posillipo, dal luogo dove abitavano per essere più vicino ai forestieri”. Questi gruppi di artisti erano formati da interi nuclei familiari , nomi di spicco furono , la famiglia Mattei, i Fergola , Vianelli ,De Francesco, Consalvo ,ecc. La pittura di paesaggi era considerata di genere minore e un po' snobbata dagli accademici ,ma paradossalmente proprio per questo minore considerazione poteva avere una maggiore libertà , e quindi essendo piu' libera da vincoli accademici poteva avvantaggiarsi di tutte le nuove correnti culturali Europee. Infatti sarà proprio la scuola di Posillipo a subire il maggiore influenzamento dagli artisti stranieri che passavano per Napoli all’epoca. Molte di queste straordinarie opere si possono vedere visitando alcuni musei a Napoli , tra cui Il museo di Capodimonte e il museo di San Martino. --- ### Real albergo dei poveri - Published: 2022-09-04 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/real-albergo-dei-poveri/ - Categorie: Luoghi Il Real Albergo dei poveri di piazza Carlo III ,fu voluto dal re di Napoli Carlo III di Borbone come simbolo della pietà illuminata della casata. Con i suoi 100mila metri quadri e gli oltre 350n metri di lunghezza della facciata , i 9 chilometri di sviluppo lineare dei corridori ,430 stanze distribuiti su 4 livelli e all’incirca 8 metri di altezza della sala piu' grande , il Real Albergo dei poveri resta uno degli edifici piu' grandi di Europa. L’edificio rappresenta -la piu' monumentale struttura di barocco Napoletano e per le sue dimensioni fu una delle maggiori fabbriche del 1700 a causa anche alla politica riformista dei Borboni. Il re Carlo di Borbone volle cosi dimostrare e promuovere la grandiosità del Regno di Napoli , e nel contempo a risolvere dei gravi problemi della città. Infatti esso avrebbe dovuto accogliere l’enorme massa di persone in stato di indigenza , per recuperarle , offrendo loro istruzione , una possibilità di riscatto e di inserimento sociale. Moltissime furono le attività nate intorno all’edificio , e numerose diventarono famose per la produzione di eccellenza e qualità , come quella delle ricamatrici o come la scuola di musica che fornì per anni eccellenti musicisti. Attualmente i lavori di restauro mirano al recupero delle parti danneggiate con materiali e ecologici e nuove tecnologie, come ad esempio la ricostruzione della copertura con pannelli solari ,tutto questo integrandolo co i materiali originali del Real edificio come il tufo. La grandiosità delle proporzioni mette gli addetti ai lavori ,e i visitatori un senso di sgomento. Circa 16milioni di euro sono stati stanziati negli anni passati per la... --- ### Il monastero di Sant'Arcangelo a Baiano - Published: 2022-09-04 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-monastero-di-santarcangelo-a-baiano/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Il monastero di Sant’Arcangelo a Baiano è un complesso monastico che si trova  a Forcella. La chiesa con l’annesso convento fu una delle prime strutture religiose realizzate dagli Angioini per consacrare la vittoria sugli Svevi. Il monastero fu costruito su un preesistente luogo di culto dedicato a San Michele Arcangelo a sua volta sorto sui resti di un tempio pagano. Il termine A Baiano fa riferimento al vecchio nome della zona ,dovuto alla presenza di una colonia di cittadini di Baia. Il monastero inoltre godeva del Patronato sulle acque della Fistola, che sgorgavano nei pressi del convento. Altra interessante notizia e che le monache potevano provenire solo da famiglie della più alta nobiltà napoletana. Nella seconda metà del cinquecento avvenne lo scoppiò un vero e proprio scandalo ,tanto che S. Andrea da Avellino ,padre spirituale del convento, fu costretto dietro consiglio dell’arcivescovo Paolo Burali alla soppressione immediata del convento e al trasferimento delle monache al convento di S. Gregorio Armenio. Le monache furono preda di una irrefrenabile turbamento, tanto da indurle a vere e proprie orge senza nessun pudore. Ma come mai la curia non si limito a punire soltanto le religiose , ma addirittura ad indurre il convento alla sconsacrazione e all’abbandono allo stato laicale ,tanto da essere ridotto nel tempo a un rudere? Dobbiamo considerare che l’edificio religioso sorgeva sulle rovine di un antichissimo luogo di culto pagano ,e ricordiamo che i templi venivano costruiti in zone specifiche con particolari requisiti, infatti non a caso nel convento stesso c’era la presenza di un corso d’acqua propizio per certi rituali sulla fecondità caratteristici dell' antichità Partenopea. Le... --- ### Lazio Napoli 1-2 grande impresa degli azzurri - Published: 2022-09-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/lazio-napoli-1-2-grande-impresa-degli-azzurri/ - Categorie: Notizie Dopo il pareggio interno in casa con il Lecce, che aveva destato i primi malumori nella tifoseria con l'allenatore Spalletti sotto accusa per i troppi cambi, gli azzurri erano attesi alla prova del nove all'Olimpico contro la Lazio reduce dalla bella vittoria contro l'Inter. La Lazio parte fortissimo e dopo tre minuti è già in vantaggio con Zaccagni su assist di Felipe Anderson che si libera da fuori area e batte Meret con un forte diagonale alla sua sinistra. La Lazio resta padrona del campo per i primi venticinque minuti, con il Napoli che sembra in bambola. Poi qualcosa cambia nelle dinamiche dell'incontro ed il Napoli viene fuori rabbiosamente cominciando a pressare alto gli avversari e arrivano le prime occasioni con un palo clamoroso di Kvaratskhelia. Il pareggio arriva poi meritatamente su calcio d'angolo di Zielinski dove ancora una volta Kim insacca di testa anticipando gli avversari. Nel secondo tempo il copione non cambia con il Napoli che è in controllo della situazione ed ha tante altre occasioni da goal con un colpo di testa di Zielinski miracolosamente parato da Provedel ed Osimhen che con un colpo di testa all'indietro prende un palo oltre ad altre occasioni importanti con Kvaratskhelia. Il georgiano invece non sbaglia quando un passaggio di Anguissa all'indietro gli consente di scoccare un gran tiro che si insacca alle spalle del bravissimo Provedel che ha fatto tanti interventi miracolosi. Alla fine il Napoli ottiene una prestigiosa vittoria allo Stadio Olimpico che fa ben sperare per il futuro... --- ### Il miracolo di San Gennaro liquefazione del sangue - Published: 2022-09-03 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-miracolo-di-san-gennaro/ - Categorie: Leggende, Tradizioni napoletane San Gennaro, vescovo di Benevento, è uno dei santi patroni di Napoli insieme a Santa Patrizia e San Severo, in una città che conta ben 52 santi protettori. Oltre a Napoli San Gennaro è il patrono anche di Cercola, Torre del Greco, Somma e San Gennaro Vesuviano per quanto riguarda la provincia di Napoli. Fu martirizzato nell'anno 305 all'età di 33 anni sotto Diocleziano a Pozzuoli dove si era recato a trovare l'amico Procolo. Prima si tentò di ucciderlo facendolo sbranare dagli orsi nell'anfiteatro ma qui qualcuno dice che per l'assenza del governatore la pena fu commutata il giorno dopo in decapitazione, mentre la leggenda racconta che le fiere si rifiutarono di ucciderlo ed per questo fu poi decapitato sempre a Pozzuoli insieme a Procolo, oggi santo patrono di Pozzuoli, nel luogo in cui sorge adesso l'omonimo santuario. Nel momento della decapitazione il suo sangue fu raccolto in una ampolla, e nel 431,da quando si racconta, per la prima volta si sciolse improvvisamente per poi ricoagularsi. Stessa cosa capita alla roccia dove fu decapitato che è ancora visibile a Pozzuoli nel Santuario di San Gennaro. La sua canonizzazione avvenne parecchi secoli dopo nel 1586 ad opera di Papa Sisto V. L'ampolla è custodita all'interno del Duomo di Napoli in una delle nicchie della reale cappella insieme all'inestimabile tesoro di San Gennaro e viene esposta ai fedeli direttamente dal Cardinale della città che procede alle operazioni che portano alla verifica del miracolo, in collaborazione con le parenti di San Gennaro. Miracolo... --- ### Concerto Claudio Baglioni a novembre - Published: 2022-09-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/concerto-claudio-baglioni-a-novembre/ - Categorie: Eventi Una bellissima notizia per tutti i fan di Claudio Baglioni che torna finalmente in concerto a Napoli. L'evento si svolgerà il 7 novembre 2022 al Teatro San Carlo di Napoli. Il 17 e 18 settembre alle ore 21 chiuderà l'edizione estiva 2022 di Un estate da Re con un doppio speciale concerto nei cortili della Reggia di Caserta. Per cui se avete fretta potete cominciare a prendere i biglietti per la Reggia. L'evento al Teatro San Carlo aprirà il nuovo tour di Claudio che si chiama dodici note solo bis ed i biglietti saranno in vendita da martedì sulle piattaforme TicketOne e VivaTicket. --- ### Il mistero dei cimmeri e la famiglia Cimmino - Published: 2022-09-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-mistero-dei-cimmeri-e-la-famiglia-cimmino/ - Categorie: Leggende Alcune leggende napoletane ,attribuiscono la realizzazione delle diffusissime e gigantesche cavità del sottosuolo napoletano a degli esseri di dimensioni straordinarie , che popolavano il sottosuolo di Napoli fino a Cuma. Tutto il sottosuolo di Napoli è un intricato groviglio di grotte enormi , tunnel lunghissimi , catacombe , pozzi , luoghi di culto, quasi un negativo della città soprastante. Tutto ebbe inizio secondo antiche leggende con la venuta a Napoli di un popolo nomade proveniente dalla Scizia ,l’attuale Russia meridionale. Già descritti da Omero nell’XI libro dell‘Odissea. Questi migrarono dall’ altipiano Iranico verso il Caucaso e poi scacciati dagli Sciti ,verso la Crimea (da cui pare prese il nome questa penisola). In realtà non si conosce bene la datazione della loro probabile venuta nel golfo Campano, ma citando alcuni storici dell’antichità (Strabone ,Eforo, Cicerone , Plinio il Vecchio ) essi vivevano tra il lago d’Averno e Baia. Secondo Silio Italico le loro case erano spaventevoli ed infernali per il loro offuscamento e folte caligeni , per le pallidi ombre , per la profonda ed eterna notte che vi regnava. Infatti i Cimmeri stando a quanto raccontano le leggende , si erano rifugiati nel sottosuolo per ripararsi dalla forza distruttrice del Vesuvio, che temevano in modo reverenziale. Erano stati loro a scavare in profondità le prime grotte di Napoli , e furono sempre loro, nel tempo a impadronirsi del monopolio del tufo, e del piperno, due materiali diffusissimi nel sottosuolo di Napoli e dintorni. Questo popolo ha alimentato molte fantasie su di loro grazie anche al contributo di molti autori, creando cosi nel tempo un vero alone di mistero. Citando Strabone : i Cimmeri vivevano tra il lago d’Averno e Baia le loro case erano collegate da strade scavate nel... --- ### La cappella Pappacoda e i suoi arcangeli - Published: 2022-09-03 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-cappella-pappacoda-e-i-suoi-arcangeli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Realizzata nel 1415 in largo San Giovanni Maggiore, la Cappella Pappacoda si presenta imponente, con la facciata in tufo giallo sulla quale spiccano il Portale Gotico e l’annesso campanile. Recentemente sottoposta a un attento lavoro di restauro, è tra le più significative testimonianze del Medio Evo a Napoli. Dei Pappacoda, aristocratici di origine francese che avevano costruito la propria posizione economica sul mare, si hanno notizie fin dall’XI secolo. La cappella napoletana di San Giovanni di Pappacoda fu edificata da Artusio Pappacoda, nobile della piazza di porto, figlio di Linotto. Probabilmente asservita all’allora limitrofo palazzo di famiglia, del quale oggi sopravvive il portale spostato nel 1921 su via Mezzocannone nel centro storico di Napoli ad ornamento dell’ingresso della facoltà di matematica della Federico secondo, la data di edificazione della cappella è tuttora discussa: se fonti dell’epoca fanno propendere al 1415, Gino Doria la sposta all’anno successivo, mentre Vittorio Gleijeses la pospone al 1514, attribuendo ad Artusio il progetto di edificarla e al Vescovo Sigismondo la sua realizzazione. Il portale Pappacoda, in particolare, si caratterizza per l’imponenza delle componenti strutturali e per l’esuberanza degli elementi plastici e decorativi. Sui due pilastri laterali, decorati a piccole colonne scanalate ed a motivi floreali, poggia l’architrave, su cui si eleva l’arco a sesto acuto fiancheggiato, esternamente, da due alte colonne poggiate su leoni. Gli arcangeli di Pappacoda In cima alle cuspidi laterali campeggiano, ad ali spiegate, le figure degli arcangeli Raffaele e Gabriele. Troneggia sulla cuspide centrale, leggermente più elevata e posta sul vertice del frontone, la splendida figura dell’arcangelo Michele, la scultura più evoluta dell’intero complesso. In basso ,sostenuta da... --- ### Chiesa San Lorenzo Maggiore - Published: 2022-09-03 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-san-lorenzo-maggiore/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli L’antico  complesso Francescano di San Lorenzo Maggiore , sorge in area che si estende tra San Gregorio Armeno, via Tribunali e vico Majorani e affaccia su Piazza San Gaetano. Esso è situato nel luogo piu' importante dell’antica Polis Greca e Romana in seguito. in quell’epoca sorgeva nella zona il tempio dei Dioscuri e il Macellum ,il mercato romano. Rappresenta uno dei monumenti piu' importanti della città di Napoli , per rilevanza storica e per le sue stratificazioni architettoniche che si sono succedute nei secoli. Nei sotterranei della chiesa si può percorrere le antiche strade romane con le loro botteghe , perfettamente conservate(Macellum). Qui Giovanni Boccaccio si innamorò di Fiammetta e sempre qui soggiornò il Petrarca, grandi artisti come Simone Martini  e il Colantonio vi dipinsero le famose Pale , che ora si possono ammirare al Museo di Capodimonte. Le origini della prima chiesa paleocristiana sono del secolo VI d. C. , infatti una lapide all’ingresso della chiesa testimonia l’evento. L’attuale struttura si presenta con diverse sovrapposizioni di stili ,si va dal periodo medioevale al Gotico con inserti barocchi. Area archeologica di San Lorenzo Maggiore La fase più antica dell’area archeologica di San Lorenzo Maggiore è rappresentata dall’agorà greca di V sec. a. C. In età romana sfruttando il pendio della collina, la piazza si estese su due livelli, a monte ed a valle di via Tribunali: la zona inferiore, destinata alle attività commerciali, e quella superiore riservata a funzioni politiche. Tale sistemazione si data al I sec. d. C. e ricalca forse un’organizzazione più antica. Oggi è riconoscibile il macellum, costituito da uno spazio porticato rettangolare su cui si aprivano botteghe e da una zona interna scoperta e pavimentata a mosaico, al... --- ### Chiesa di San Domenico Maggiore - Published: 2022-09-03 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-san-domenico-maggiore/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La chiesa di S. Domenico Maggiore è una chiesa basilicale di Napoli. Fu voluta da Carlo II d’Angiò per un voto fatto alla Maddalena durante la prigionia patita nel periodo dei vespri siciliani. Eretta, inizialmente in stile gotico, tra il 1283 e il 1324, divenne la casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese. Si trova nell'omonima piazza San Domenico Maggiore, voluta da Alfonso I re di Napoli, che sta tra Mezzocannone e Spaccanapoli, quindi nel cuore più antico della città. Al centro si erge un grande obelisco dedicato a San Domenico fatto erigere dai napoletani come ringraziamento per la fine di una epidemia di peste. La piazza è circondata da palazzi nobiliari rinascimentali e barocchi come Palazzo Petrucci, costruito ai primi del 1400, palazzo Saluzzo di Corigliano di colore rosso costruito nel sedicesimo secolo e sede dell'Università Orientale. Infine troviamo il palazzo di Sangro di Casacalenda costruito nel diciottesimo secolo da Goffredo ed ultimato dal Vanvitelli sui resti di una antica fabbrica. Durante la costruzione emersero i resti di mura greche del quarto secolo ancora visibili alle spalle del palazzo. Più che una Chiesa, San Domenico Maggiore è una basilica con annesso un complesso conventuale di vastissime proporzioni. Il complesso monastico disponeva all'inizio di tre chiostri, uno dei quali è stato convertito in palestra comunale, un altro è sede del Liceo Casanova, in cui è stata inglobata anche la casa in cui viveva Giordano Bruno. L'ultimo è detto il chiostro delle statue chiamato così... --- ### S. Maria delle anime del Purgatorio ad Arco - Published: 2022-09-02 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/s-maria-delle-anime-del-purgatorio-ad-arco/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli S. Maria delle anime del Purgatorio ad Arco, si trova sul decumano Maggiore in via dei Tribunali. La sua peculiarità sono le macabre teste di morto(teschi in bronzo e in stucco ) collocate davanti all’entrata e sulla facciata della chiesa. A renderla più inquietante sono i sempre presenti ornamenti, di solito fiori freschi che adornano le Capuzzelle. Il culto che l’ha resa famosa è lo stesso del cimitero delle Fontanelle alla Sanità. Il culto era già diffuso nel VII secolo anche in molte altre chiese minori ; il rito consisteva nel prelevare nelle fosse comune sotterranee alcuni teschi (capuzzelle) che erano state accumulate sotto le chiese nelle precedenti epoche durante le pestilenze, e si dedicavano ad esse delle preghiere, in quanto si deputava che fossero appartenuti a persone che non a cui preghiere ed onori erano mancati. Nella tradizione popolana napoletana spesso si racconta, che a chi svolgeva questa missione pietosa poteva succedere che le anime dei defunti potevano per riconoscenza influire sui sogni ,e talvolta potessero donare delle premonizioni o anche ,perché no dei numeri a lotto che avrebbero con un vincita risolto molti problemi --- ### Maura Striano assessora istruzione Comune di Napoli - Published: 2022-09-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/maura-striano-assessora-istruzione-comune-di-napoli/ - Categorie: Notizie Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha nominato tramite decreto la professoressa Maura Striano come nuovo assessore all’Istruzione del Comune di Napoli. Striano viene dal mondo della scuola: è stata coordinatrice psicopedagogica e insegnante di sostegno, ed ha insegnato nella Casa Circondariale femminile di Pozzuoli e al Convitto Vittorio Emanuele II). Attualmente è Docente ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nonché dottore di Ricerca in Scienze dell’Educazione (Università di Perugia) e Alumna  Fulbright (Montclair State University). Lungo e articolato il percorso professionale della Striano nel settore dell’educazione con particolare attenzione agli interventi finalizzati all’inclusione sociale. Insegna, infatti, Pedagogia generale nel corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche nel  quale ha inoltre la titolarità del Laboratorio di progettazione e valutazione dell’intervento  educativo nei contesti di devianza e di marginalità. Nell’ambito del corso di laurea magistrale in Coordinamento dei servizi educativi per la prima  infanzia e il disagio sociale insegna Pedagogia della devianza e della marginalità. Dirige inoltre il Centro di Ateneo per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti (SINAPSI) ed è delegata dell’Ateneo Federico II e membro del Comitato Direttivo del Centro di Ricerca Interuniversitario Giovani, Educazione, Orientamento (GEO) per lo studio della condizione  giovanile, dell’organizzazione delle istituzioni educative e dell’orientamento. Fonte: Comune di Napoli --- ### Matteo Cutolo nuovo presidente FIPGC - Published: 2022-09-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/matteo-cutolo-nuovo-presidente-fipgc/ - Categorie: Notizie, Personaggi Ci sono eccellenze napoletane che a volte sono conosciute solamente nella nicchia del proprio settore. Una di queste è proprio Matteo Cutolo, un bravissimo pasticciere già campione del mondo di pasticceria, poi vice presidente ed adesso diventato presidente della Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria, una organizzazione importantissima nel settore della nobile arte pasticciera. Matteo Cutolo per chi non lo conoscesse è il titolare della pasticceria Generoso di Ercolano, dove potrete gustare tutte le sue creazioni in particolare le monoporzioni che adoro. Da Generoso troverete però anche i dolci classici della pasticceria napoletana, le torte ed anche i gelati sapientemente preparati da Matteo anche con ricette gluten free. Conosco personalmente Matteo in quanto un paio d'anni fa ho realizzato per la Pasticceria Generoso la app mobile ufficiale con la gestione delle code durante il covid, che ho raccontato anche nel mio libro di prossima uscita Digital Food. Marco Ilardi e Matteo Cutolo presidente FIPGC a Gustus Napoli La pasticceria si trova ad Ercolano in Via IV novembre 106 ed è aperta tutti i giorni dalle 8 del mattino alle otto di sera. Si trova non molto lontano dal casello dell'autostrada quindi facilmente raggiungibile. Se vi trovate da quelle parti vi consiglio di provare le specialità di Matteo, una delle più grandi eccellenze Made in Naples. E ancora complimenti presidente! --- ### La festa dei gigli storia origini paranze - Published: 2022-09-01 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-festa-dei-gigli-compie-200-anni/ - Categorie: Tradizioni napoletane La festa dei Gigli è una festa popolare molto sentita nel Napoletano dal 2013 patrimonio dell'Unesco. In particolare a Barra a Napoli est ed in comuni come Nola dove è nata Casavatore e Brusciano. convegno barra bicentenario festa dei gigli E 'una festa antichissima nata a Barra nel 1822 ispirandosi alla festa di Nola e che quest'anno compie ben 200 anni. In realtà il primo castelletto fu costruito a Barra due anni prima nel 1820 mentre nel 1822 fu la prima volta che venne trasportato. Il 10 settembre, a Barra, ci sarà un convegno in occasione del bicentenario della festa dei gigli, dove verranno trattati alcuni temi importanti, ed illustrato l'itinerario con gli eventi in programma. L'apertura del convegno sarà a cura dell'Associazione Passione Infinita e ci sarà l'intervento di diversi storici che racconteranno la storia di questa bellissima festa popolare.     Le origini della festa dei gigli di Nola Pur essendo una festa cattolica, la festa dei gigli prende origine da un evento storico avvenuto a Nola nel 410 dopo Cristo quando la città grazie all'intervento del vescovo Paolino, oggi santo protettore di Nola, fu liberata dai barbari. Durante quella festa furono portati in processione degli alberi che erano decorati con dei fiori che erano appunto dei gigli. A Nola la festa si svolge, o meglio si svolgeva prima dei problemi della pandemia, il 22 giugno dove otto antiche corporazioni di arti e mestieri di varie zone della città Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Beccaio, Calzolaio, Fabbro e Sarto... --- ### Dalle 12 in vendita mini abbonamenti Champions - Published: 2022-09-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/dalle-12-in-vendita-mini-abbonamenti-champions/ - Categorie: Notizie La Società Sportiva Calcio Napoli comunica che dalle ore 12 saranno messi in vendita i mini abbonamenti per le tre partite casalinghe del girone A della Champions League che vede coinvolto il Napoli insieme al Liverpool all'Ajax ed ai Rangers Glasgow. I tre eventi inclusi nel group stage Uefa Champions League sono: Napoli vs Liverpool 7 settembre 2022 ore 21. 00 Napoli vs Ajax 12 ottobre 2022 ore 18. 45 Napoli vs Rangers 26 ottobre 2022 ore 21. 00 L’acquisto dell’abbonamento sarà consentito a tutti i possessori di Fidelity Card SSC Napoli “Fan Stadium Card”, con caricamento digitale del titolo. Verrà rilasciato un tagliando segnaposto nominativo con l’indicazione di settore, fila e posto da conservare e portare sempre con sé allo stadio. La card può essere richiesta anche dai minorenni, purché la procedura di rilascio venga effettuata e sottoscritta da un genitore (o da chi ne esercita la patria potestà). Gli abbonamenti per il group stage di Uefa Champions League potranno essere acquistati sia online che presso i punti vendita, previa compilazione del seguente modulo https://napoli. cvespa. it/group-stage-champions-league-2022-2023 Questi i prezzi degli abbonamenti: Tribuna Posillipo € 240,00 Tribuna Nisida € 180,00 Distinti anello superiore € 168,00 Distinti anello inferiore € 84,00 Curva anello superiore € 120,00 Curva anello inferiore € 60,00 Non sarà consentito il cambio utilizzatore dell'abbonamento La vendita avrà inizio il 1° settembre 2022 ore 12. 00 Clicca qui per avere ulteriori dettagli sull'acquisto on line e presso i punti vendita autorizzati --- ### Nuovo coro in curva B per Napoli Lecce - Published: 2022-09-01 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/nuovo-coro-in-curva-b-per-napoli-lecce/ - Categorie: Notizie Ieri in occasione della partita di serie A Napoli Lecce, sono stati distribuiti dei volantini in curva B con le parole di un nuovo coro molto bello per aiutare i tifosi ad impararlo e cantarlo poi tutti insieme: E' il mio nonno lo è il mio papà siamo figli di questa terra Sei l'emblema della mia città vinca o perda non perderà mai Questa maglia è tutto per me le radici il mio sangue perché Perché sono di Napoli e morirei per difendere lei Morirei per difendere lei --- ### Napoli Lecce 1-1 troppi esperimenti - Published: 2022-08-31 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-lecce-1-1-troppi-esperimenti/ - Categorie: Notizie Dopo il pareggio di Firenze ci si aspettava un Napoli pimpante ed arrembante al Maradona per riscattare la prova scialba di Firenze, dove Spalletti si è fatto mettere sotto da Italiano che per lunghi tratti di partita ha comandato il gioco. Spalletti decide di osare e tenta un cambio modulo con una formazione inedita quest'anno. Spalletti ha schierato infatti Anguissa e Ndombele a centrocampo, Politano a destra, Raspadori centrale, Elmas a sinistra ed Osimhen punta centrale. Senza Lobotka a centrocampo malgrado la fisicità dei due colossi si è visto un calo di ritmo del Napoli che non punge. Il primo brivido si ha quando viene assegnato un calcio di rigore al Lecce per un fallo di Ndombele che arriva in ritardo. Colombo prima segna poi l'arbitro fa ripetere perchè non aveva ancora fischiato e Meret para la ripetizione. Dopo pochi minuti su un cross sbagliato Elmas si ritrova un ottimo pallone e firma il goal dell'1-0 La partita sembra rispettare il canovaccio che ci aspettavamo, quando Colombo si riscatta del rigore fallito facendo un eurogoal con un tiro da fermo da fuori area all'incrocio dei pali, niente da fare per Meret. La partita prosegue con ritmi bassi col Napoli che fa possesso palla ma non riesce a pungere. Osimhen incespica spesso sul pallone e sta più a terra che in piedi. Nel secondo tempo entrano forze fresche ma il copione non cambia. Il Lecce porta a casa dal Maradona un punto meritato. Dopo le prime due partite che avevano rilanciato... --- ### Al via stasera Nola Beerfest 2022 - Published: 2022-08-31 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/al-via-stasera-nola-beerfest-2022/ - Categorie: Eventi Comincia stasera a Nola in Piazza d'Armi in zona mercato in un area di cinquemila metri quadri a due passi dalla stazione della circumvesuviana, l'attesissimo Nola Beerfest 2022 un evento enogastronomico capace di richiamare una vasta platea di pubblico, attraverso una proposta di grande qualità che sappia abbinare eccellenze gastronomiche, spettacolo, musica, e intrattenimento. Per quanto riguarda il parcheggio per chi dovesse venire in auto è quello del tribunale in Via Mario De Sena. L'evento durerà fino al 4 settembre ed ogni sera in piazza ci saranno grandi ospiti ad allietare la serata dei partecipanti, a cui ricordiamo che l'evento è gratuito. Si comincia stasera alle 21 con l'atteso concerto di Gigione, il primo settembre sarà la volta della Fun Cool Band insieme ad una bellissima sfilata dell'Harley Davidson club di Avellino. Il due settembre ci saranno Enzo Serio e la sua band a suonare tutti i successi di Vasco Rossi: i Vascover, una delle migliori cover band di Vasco a livello nazionale. Il tre settembre ci sarà in piazza Gigio Rosa e Gigi Soriani da Radio Marte con il loro Vip Party Live. L'ultima sera chiusura con la tribute band dei Queen di Vincenzo Castello. Il 4 settembre ci sarà anche un estrazione della lotteria ed il biglietto vincente si porterà a casa un bellissimo viaggio: un weekend a Malta. Il punto di riferimento sarà ovviamente il cibo, quindi oltre ai birrifici saranno presenti paninoteche, cuoppi di pesce, panuozzi di Gragnano, pizze fritte, tripperie e porchetterie. Una cinque giorni sicuramente... --- ### Estrazioni bancolotto Smorfia e il gioco del lotto - Published: 2022-08-31 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-smorfia-e-il-gioco-del-lotto/ - Categorie: Tradizioni napoletane Il gioco del lotto, è nato in Italia intorno al 1539 a Genova, ma nonostante cio’ è molto legato alla città di Napoli, dove venne introdotto più tardi, esattamente nel 1682. Dal punto di vista religioso, il lotto ,creò dei problemi di morale al popolo napoletano ,infatti la chiesa in un primo momento lo aveva proibito, successivamente, in seguito ad un terremoto ,avvenuto nel 1688 lo aveva abolito, perché fu considerato causa della punizione divina. Nonostante tanti problemi il lotto fu reintrodotto e la monarchia ritenne allora opportuno dargli delle regole per trarne buoni profitti. Le estrazioni si tenevano ogni sabato davanti alla Gran Corte dei Conti, con due testimoni del popolo al Palazzo della Vicaria. Non mancarono giudizi da parte degli intellettuali, tra cui Matilde Serao, che in un suo libro, il Ventre di Napoli, critica la degradazione portata dal gioco al popolino. Tuttavia la tradizione della smorfia rimane legata a Napoli, il cui termine deriva da” Morfeo” ,il Dio greco dei sogni, dove si attribuisce l’abitudine di giocare i numeri, ricevuti in sogno. Tali numeri, sono spesso legati ad un evento, una persona, un’azione, sognata a cui corrisponde uno specifico numero. Ci sono infatti molti libri che permettono di stabilire questa corrispondenza sulla fissazione dei napoletani per il bancolotto ed anche delle commedie teatrali. La più famosa è senza dubbio "Non ti pago" di Eduardo de Filippo, in cui c'e' la tragicomica storia di un gestore del bancolotto Ferdinando Quagliuolo che si rifiuta di pagare una vincita ad una persona Mario, un suo fortunato dipendente perché i numeri della fantastica... --- ### Le parenti di San Gennaro - Published: 2022-08-31 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-parenti-di-san-gennaro/ - Categorie: Personaggi, Tradizioni napoletane Una delle figure più folkloristiche della complessa e varieggiata vetrina dei personaggi di Napoli sono senza ombra di dubbio le terribile e appassionate popolane che nel giorno del miracolo di S. Gennaro sono soliti animare nel duomo di Napoli questa antica cerimonia. Sappiamo che da un antico gruppo di” parenti”, di generazione in generazione si erano tramandati l’impegno di stimolazione (che spesso poteva giungere anche all’affettuosa ingiuria) affinché S. Gennaro effettuasse l’atteso miracolo, che nel caso non avveniva l’intera città doveva aspettarsi gravi sciagure. La presenza femminile negli antichi riti napoletani è molto remota nel tempo, ed anche insostituibile, infatti bisogna ricordare che già in tempi remotissimi erano praticati culti della fecondità ,e che le sacerdotesse del tempio di Cerere a Roma dovevano essere esclusivamente di origine campane. Dobbiamo tener presente che il culto di S. Gennaro è a dispetto delle decisioni vaticane tra i più forti e radicati,(tanto è vero che già in epoca bizantina c’erano monete con la sua effige)e che molti culti pagani si fusero nei primi anni della Cristianità con quest’ultima , facendo confluire molti rituali antichissimi nel nuovo culto e con essi i rispettivi sacerdotes . Molte sacerdotesse confluirono nei primi gruppi monastici portando con esse i loro segreti iniziatici che deformati poi dalla tradizione popolana diedero vita a tutta una serie di superstizioni e leggende contadine (stregoneria ,malocchio fattucchiere, ecc. ). Questa è una possibile spiegazione della tradizione delle parenti di S. Gennaro ,infatti tra parente a sorella ,a confraternita il passaggio è breve. Le parenti ci S. Gennaro cantilenano ancora questi antiche nenie con i loro ritmi ereditate dalle loro lontane maestre, ma ormai l’antica struttura e conoscenza del rituale con le continue... --- ### Allerta meteo Napoli domani 1 settembre 2022 - Published: 2022-08-31 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/allerta-meteo-napoli-domani-1-settembre-2022/ - Categorie: Notizie Il Comune di Napoli ha diramato per l'intera giornata di domani primo settembre 2022 una allerta meteo gialla che potrebbe portare locali rovesci e temporali di moderata intensità. Si invita la cittadinanza ad evitare i siti già normalmente segnalati per pericolo idrogeologico, evitare i sottopassaggi già oggetto di attenzione in passato in caso di forte pioggia. Ultimo accorgimento in caso di allagamento staccare immediatamente l'energia elettrica Fonte Comune di Napoli AVVISO REGIONALE DI ALLERTA N. 033/2022 --- ### Rosa Russo Iervolino non è morta è una fake news - Published: 2022-08-31 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/morte-rosa-russo-iervolino-fake-news/ - Categorie: Notizie Su alcuni siti rimbalza da stamattina la notizia che Rosa Russo Iervolino è morta nella notte tra il 30 ed il 31 Agosto all'età di 85 anni. I familiari hanno tenuto a smentire subito la notizia Il 17 settembre compirà 86 anni. Chi è Rosa Russo Iervolino Laureata in giurisprudenza è la cugina del filosofo Domenico Iervolino. Membro del partito democratico, è stata per dieci anni dal 2001 al 2011 sindaco di Napoli. E' stata il primo sindaco donna della città di Napoli oltre che la prima donna italiana a capo del Viminale nel governo D'Alema, Ministro della Pubblica Istruzione e Ministro per gli Affari Sociali. Per un periodo al termine del mandato di Oscar Luigi Scalfaro qualcuno fece il suo nome anche per la presidenza della Repubblica Italiana. --- ### San Gregorio Armeno il presepe napoletano - Published: 2022-08-30 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/san-gregorio-armeno-il-presepe-napoletano/ - Categorie: Luoghi, Tradizioni napoletane San Gregorio Armeno è il luogo conosciuto in tutto il mondo per la tradizione presepiale e per le botteghe artigiane che da sempre la animano. San Gregorio Armeno come arrivarci Il modo più semplice per arrivare a San Gregorio Armeno è percorrere il decumano, la strada chiamata Spaccanapoli, Via Benedetto Croce a partire da Via Roma dove comincia, passando per Piazza del Gesù fino a dopo Piazza San Domenico Maggiore quando vi troverete una stradina in leggera salita molto affollata che vedete nella foto e sarete arrivati. Un luogo visitato in ogni periodo nell'anno, una strada entrando nella quale in qualsiasi periodo dell'anno siamo diventa subito Natale. A dare il nome al magico e caratteristico luogo è l’omonimo monastero femminile che in quel luogo si erge. Si deve probabilmente proprio all’operosità delle monache la continuità della tradizione del presepe e alla riproduzione dei pastori e della natività. Le botteghe tra cui le più famose sono quelle di Ferrigno, Gambardella e dei Fratelli Capuano, sono solite creare statuine tradizionali dei personaggi del presepe ma anche dei personaggi famosi cui spesso le regalano. Per ogni personaggio famoso è un traguardo ambito finire sul presepe napoletano di San Gregorio. Alcune molto simpatiche percorrendo la strada sempre affollatissima sono addirittura a grandezza naturale, un vero e proprio museo a cielo aperto. Alcuni laboratori come quello di Genny di Virgilio, lavorano addirittura su ordinazione e con una foto puoi farti realizzare la tua statuina del presepe personalizzata. Napoli statuine dei personaggi famosi sul presepe a san Gregorio Armeno Nel luogo dove sorge il monastero del cinquecento,... --- ### Corse straordinarie Metro linea 2 dopo Napoli - Lecce - Published: 2022-08-30 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/corse-straordinarie-metro-linea-2-dopo-napoli-lecce/ - Categorie: Notizie Corse metropolitane straordinarie della Linea 2 dopo il match di Serie A tra Napoli e Lecce in programma mercoledì 31 agosto, alle ore 20. 45 allo stadio Diego Armando Maradona.   Trenitalia (Gruppo FS Italiane), in accordo con Regione Campania e Comune di Napoli, farà circolare treni metropolitani della Linea 2 oltre il consueto orario di termine del servizio, così da consentire un più agevole deflusso degli spettatori. In totale saranno 4 le corse supplementari in partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei verso Napoli Gianturco a partire dalle ore 23. 10.    Sarà ammesso a bordo solo chi esibirà regolare biglietto di viaggio al personale ferroviario che, in collaborazione con la Polfer e Protezione Aziendale, indirizzerà i passeggeri verso le banchine delle metropolitane in partenza.   Il biglietto del treno, che èpreferibile procurarsi in anticipo per evitare code o attese prolungate allo sportello, si potrà acquistare anche nella biglietteria di Campi Flegrei che resterà aperta, mentre la fermata di Piazza Leopardi sarà chiusa dalle ore 22. 30.      --- ### La cravatta napoletana artigianale - Published: 2022-08-30 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-cravatta-napoletana-artigianale/ - Categorie: Tradizioni napoletane La cravatta napoletana è un tipo di cravatta solitamente di seta, che si realizza facendo un nodo con le due estremità della cravatta, poi incrociando le due estremità una sull'altra e infine infilandole sotto il nodo. È anche noto come cravatta a "doppia croce", "nodo incrociato" o "quattro in mano". Questo tipo di cravatta è in uso almeno dall'inizio del XX secolo. Sono famose la cravatta a cinque pieghe ottenuta da un unico pannello di seta ripiegato cinque volte su se stesso e quella a sette pieghe che segue l'analogo procedimento. Tutte queste piccole pieghe vanno a costituire la controfodera della cravatta, dandole maggiore spessore, una migliore caduta, la possibilità di formare un nodo stretto e di creare pieghe particolari all'uscita del nodo che danno personalità alla cravatta. La cravatta napoletana ha due vantaggi rispetto ad altri tipi di cravatte: si allaccia velocemente con una mano e non richiede molto spazio per essere annodata. È anche meno probabile che si sfili rispetto a una normale cravatta a quattro mani perché non ci sono anelli su entrambi i lati che potrebbero impigliarsi e disfarsi. Il nodo di una cravatta napoletana è un nodo che può resistere un intera giornata senza disfarsi. Una cravatta napoletana quindi è un tipo di cravatta artigianale che si ottiene piegando il tessuto a metà e poi facendo un nodo al centro, il cosiddetto nodo alla napoletana. Per quanto riguarda il nodo esso è strettamente correlato alle dimensioni del collo della camicia, allora decideremo se fare un... --- ### Piazza Dante - Published: 2022-08-29 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/piazza-dante/ - Categorie: Luoghi - Tag: Piazze di Napoli E 'una delle più importanti piazze napoletane chiamata così per la presenza della statua di Dante. Originariamente era nota come Largo del Mercatello, perché si svolgevano i mercati ed altri scambi commerciali qui nella Napoli antica ,Carlo III di Borbone nel XVIII SECOLO volle realizzarvi il Foro Carolino, l’opera fu progettata da Luigi Vanvitelli, che, presso la preesistente Port’ Alba, disegnò un emiciclo, al centro del quale doveva essere innalzata la statua del sovrano. Oggi, la piazza, al cui centro vi è la statua di Dante Alighieri (opera di Tito Angelini del 1871),è uno svincolo cruciale per la città di Napoli. E’ anche un’importante meta turistica, perché su di essa si affacciano tre chiese monumentali molto note ossia: Santa Maria di Caravaggio, San Domenico Soriano e San Michele a Port’ Alba. La prima chiesa fu costruita nel 1627,il tempio venne consacrato alla Natività di Maria, successivamente fu dedicato a Santa Maria di Caravaggio, un paesino in provincia di Bergamo, dove nel 1432,vi fu un’apparizione della Vergine. La chiesa di San Domenico in Soriano e il convento che si trovava vicino furono eretti da un dono fatto al domenicano Tommaso Vesti da Sara Ruffo di Mesurica, la nobildonna che lo riscattò dai Turchi. Grazie a quei fondi i padri Domenicani calabresi potettero acquistare la chiesetta di Santa Maria della Salute, costruita nel 1587. Il Monastero non ebbe vita lunga, infatti ben presto venne utilizzato come caserma fino al 1850;oggi vi risiedono gli uffici anagrafici del comune di Napoli. La chiesa di San Michele Arcangelo a Port’ Alba, invece in origine era chiamata Santa Maria della Provvidenza. La sua data... --- ### Corradino di Svevia - Published: 2022-08-29 - Modified: 2024-03-03 - URL: https://napolimisteriosa.it/corradino-di-svevia/ - Categorie: Personaggi, Storia di Napoli Corradino morte in diretta: siamo a Napoli, il giorno è il 29 ottobre 1268 e ci troviamo a Campo Moricino , quella che voi attualmente conoscete come piazza Mercato. Corrado V di Svevia, detto Corradino (Landshut, Wolfstein, 25 marzo 1252 – Napoli, 29 ottobre 1268), trascinato a forza in Piazza Moricino, sa che di lì a poco esalerà l’ultimo respiro. Corradino di Svevia decapitato a piazza mercato Forse pensa al padre, Corrado IV, re dei Romani, e alla madre Elisabetta di Wittlsbach. Forse pensa ai sudditi, essendo Re di Sicilia dal 1254 e di Gerusalemme. Non sa, non può saperlo, di essere l’ultimo regnante degli Hohenstaufen. Non sa, non può saperlo, che Hitler, dopo, il 1943, pretenderà le spoglie per portarle in Germania. Ricorda di essere arrivato in Italia ben accolto a Verona, Pavia, Pisa. E ricorda il trionfo tributatogli a Roma che gli fece radicare l’idea che potesse espugnare Viterbo e fare prigioniero il Papa. Desistette, come aveva fatto suo nonno, prevedendo il disastro propagandistico che un’azione del genere avrebbe prodotto. Ricorda anche la sconfitta subita ad opera dell’esercito di Carlo I d’Angiò nella battaglia di Tagliacozzo trovando rifugio nel castello dei Frangipane, presso Torre Astura, vicino Nettuno. Ricorda il tradimento di Giovanni Frangipane, signore del luogo che lo consegna a Carlo. Corradino ricorda come venne tradotto a Napoli per essere processato e la sentenza: giudicato colpevole di tradimento verso la Chiesa. Ora è ritto, pronto alla esecuzione della condanna a morte. Rimugina gli ultimi pensieri sul processo farsa, sotto lo sguardo attento di Giovanni da Procida, amico di Federico II che era pronto a raccogliere il testimone e a vendicarlo animando I Vespri Siciliani. Carlo è implacabile nella decisione di giustiziare Corradino che ha... --- ### Palazzo Mannajuolo - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/palazzo-mannajuolo/ - Categorie: Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Il palazzo Mannajuolo si trova a Napoli in Via Filangieri 37 e senza dubbio è uno dei più bei palazzi in stile liberty di Napoli. Fu costruito in tre anni dall'architetto Giulio Ulisse Arata nel 1909 e la sua particolarità oltre che per la bella facciata in una spettacolare scala ellissoidale che si può ammirare entrando nel androne del palazzo e poi subito a sinistra. La scala è costituita da un unica rampa avvolgente sembra un serpente che si avvolge su per i vari piani del palazzo. la scala elicoidale di palazzo mannajuolo a napoli scala elicoidale palazzo mannajuolo La cosa bella è che non solo le scale ma anche i pianerottoli seguono l'andamento ellittico della scala e formano un tutt'uno con le rampe. Spettacolari le grandi vetrate della facciata principale che si incastra perfettamente nel contesto dell'elegante Via Filangieri ad angolo coi gradini Francesco d'Andrea. L'edificio fu costruito in calcestruzzo armato, una delle più moderne tecniche di costruzione dell'epoca, dall'ingegner Giuseppe Mannajuolo che ne fece la sua dimora con la collaborazione dell'ingegner Mellucci e tutt'ora ci abitano i nipoti Beppe e Patrizia che lavorano nel mondo del cinema e curano la Fondazione Mannajuolo che premia le personalità napoletane che ogni anno si distinguono nel mondo del cinema. Il palazzo ed in particolare la sua bellissima scala fu reso celebre da un film di Ozpetek "Napoli Velata" che la mise addirittura nella locandina. Il palazzo fino a metà degli anni cinquanta ha ospitato anche una Galleria d'arte. --- ### Un Napoli compassato pareggia a Firenze - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/un-napoli-compassato-pareggia-a-firenze/ - Categorie: Notizie La terza giornata di serie A del campionato 2022-2023 si conclude con un pareggio a reti bianche tra Fiorentina e Napoli cui dunque non riesce l'allungo in classifica conquistando la vetta solitaria. Fin dai primi minuti si è vista una Fiorentina coraggiosa ed arrembante ed un Napoli piuttosto compassato con alcuni errori anche su giocate piuttosto semplici. La partita si apre subito con una ammonizione ad Anguissa per fallo a centrocampo dopo soli due minuti che condizionerà la sua partita ma non il rendimento in quanto risulterà alla fine il migliore in campo. Nel primo tempo c'è da registrare una incertezza di Meret sulla quale per poco non ne approfittava la Fiorentina ed un goal annullato ad Osimhen dal momento che pur essendoci un difensore sulla linea di porta quando ha ricevuto la palla era davanti al portiere e quindi con le nuove regole è stato annullato. Nel secondo tempo sempre meno conclusioni da parte del Napoli con un Kvaratskhelia poco ispirato che ha fatto ben poco per tutta la partita annullato da Dodô. Da segnalare solo un assist al bacio del georgiano per la testa di Lozano che si divorava il goal da pochi passi. Alla fine un pareggio tutto sommato giusto ed ora testa alla prossima col Lecce, poi la Lazio il 3 settembre ma soprattutto all'esordio in Champions League del 6 settembre al Maradona col Liverpool. --- ### Cosa vedere a Napoli e dintorni in pochi giorni - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/cosa-vedere-a-napoli/ - Categorie: Notizie Cosa vedere a Napoli è una domanda molto interessante che mi fanno spesso gli amici che vivono in altre città. Non è facile rispondere a questa domanda perché la nostra è una città che offre tantissimo da tanti punti di vista per cui dipende da vari fattori la risposta, in particolare quattro: Quanto tempo devi restare a Napoli Cosa ti piace vedere quando viaggi Ti piace camminare a piedi Sei da solo o sei con dei bambini piccoli Vediamo allora a seconda dei casi le cose principali da vedere a Napoli e provincia. Essendo nato e cresciuto in questa città vi proporrò delle tappe imperdibili dei posti sicuramente da non perdere se devi restare per pochi giorni in città. Cosa vedere a Napoli se resti solo una sera Se ti trovi a Napoli ad esempio per un congresso, per un convegno ed hai quindi poche ore per vedere la città ti consiglio un punto strategico dove potrai vedere tantissime cose. Castel dell'Ovo a Napoli col borgo marinaro Ecco cosa fare la sera a Napoli se resti solamente per una notte. Ti consiglio di parcheggiare l'auto a Via Santa Lucia o Via Generale Orsini dove ci sono tanti garage giornalieri. Per prima cosa vai a piedi a vedere Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, La Galleria Umberto e più giù il Maschio Angioino. Tornando sui tuoi passi dai un occhiata al Teatro San Carlo e poi torna a Santa Lucia. Una volta tornato a Santa Lucia dirigiti in fondo alla strada... --- ### Quartiere Pignasecca Napoli centro storico - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-pignasecca/ - Categorie: Leggende, Luoghi - Tag: Quartieri di napoli La Pignasecca, “Il mercato continuo della Pigna Secca ” ,è cosi che Matilde Serao descrive una delle particolarissime zone più movimentate di Napoli centro storico , ed ancora continua nella sua descrizione dell’epoca “Tutto il quartiere della Pigna Secca , dal largo della Carità , sino ai Ventaglieri , passando per Montesanto , é ostruito da un mercato continuo. Vi sono botteghe , ma tutto si vende nella via ; i marciapiedi sono scomparsi , chi li ha mai visti? I maccheroni , gli erbaggi , i generi coloniali , la frutta , i salami ed i formaggi , tutto , tutto nella strada , al sole , alle nuvole , alla pioggia ; le casse , il banco , le bilance , le vetrine , tutto , tutto nella via. ” Oggi nonostante le cose siano molto cambiate in questo singolare e famoso mercato dei Quartieri Spagnoli si respira ancora l’antico sapore del mercato di una volta , dove la contrattazione era ed è ancora un elemento imprescindibile. Passeggiare tra le festose bancarelle e la moltitudine di personaggi che caratterizzano queste affollatissime stradine dove la luce del sole non arriva che per poche ore al giorno ,e lasciarsi rapire dai colori dalle voci dei venditori ,mentre la folla di persone indaffarate ti trascina , è un esperienza molto suggestiva , è come ritornare veramente indietro nel tempo . La Pignasecca del resto è un luogo che facilmente viene visitato anche dai turisti in quanto ha ben due fermate dei treni quella della metropolitana e quella della cumana e quella della funicolare che porta al Vomero. Entrambe... --- ### Sanguinaccio: miracoli e sangue a Napoli - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/agosto-miracoli-e-sangue-a-napoli/ - Categorie: Gastronomia Il sanguinaccio napoletano a Carnevale è una tradizione ormai perduta che ha origini mistiche e religiose. Da sempre il sangue ha rappresentato per la cultura e il folklore napoletano un elemento di rituale importanza ,(vedi l’ingrediente principale del sanguinaccio , ora proibito era il sangue di maiale), non a caso nel 1632 fu definita Urbs Sanguinum da un osservatore dell’epoca, rimasto colpito dalle più di tremila reliquie di martiri cristiani, custodite nei diversi conventi e confraternite e nelle dimore private di nobili casate napoletane. Come si prepara il sanguinaccio Il sanguinaccio napoletano è un dolce tradizionale di Napoli, tipico della festività di Carnevale. È preparato con ingredienti come cacao, cioccolato, vino rosso, pinoli, canditi e spezie. La preparazione del sanguinaccio richiede l'utilizzo di un pentolino dove vengono scaldati tutti gli ingredienti fino a ottenere una consistenza cremosa. Il composto viene quindi lasciato raffreddare e poi servito in coppette o vasetti individuali. È importante sottolineare che il nome "sanguinaccio" si riferisce all'utilizzo di sangue di maiale nella ricetta originale, anche se ora viene spesso sostituito da altri ingredienti per motivi igienici e di preferenza personale. Il sanguinaccio si preparava con il sangue del maiale raccolto in un recipiente al momento della macellazione. Il segreto principale deve mescolare subito il sangue ancora caldo per evitare la coagulazione e poi conservarlo in un luogo fresco e asciutto. Dopo qualche giorno, va colato e filtrato da eventuali coaguli che possono essersi venuti a formare. Da piccolo lo mangiavo sempre e devo dire che è molto più buono di quello che... --- ### Questa sera presentazione del Pomigliano con Lino d'Angiò - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/questa-sera-presentazione-del-pomigliano-con-lino-dangio/ - Categorie: Eventi Questa sera a Pomigliano d'Arco alle 18 e 30 in Piazza Leone, ci sarà la presentazione ufficiale del A. S. D Pomigliano Calcio. Interverranno alla manifestazione tutte le vecchie glorie della squadra, compreso il presidente onorario Felice di Sarno. Lino d'Angiò Sul palco salirà la squadra al completo comprese tutte le rappresentanze del settore giovanile. Allo spettacolo non potevano mancare grandi ospiti a cominciare dal grande Lino d'Angiò reduce dai successi teatrali di E che Teatro, Raffaele Beneduce, i calciatori Beppe Bruscolotti ed Antonio Carannante e la partecipazione straordinaria di Monica Sarnelli. Mattatori della serata saranno Mary d'Onofrio e Peppe Iannicelli. Insomma un pomeriggio imperdibile di spettacolo e divertimento in attesa della partita del Napoli di questa sera. --- ### O castagnaro - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-castagnaro/ - Categorie: Personaggi O castagnaro era il classico venditore di castagne arrostite, le caldarroste, che esercitava la sua professione per le strade di Napoli in autunno e nel periodo invernale. Era solito servirle in un cuppetiello, un cono di cartone o spesso di carta di giornale. Il suo carrettino poteva essere fisso o mobile: erano spesso presenti nel centro storico nella Pignasecca fuori alla cumana di Montesanto, nei decumani in particolare verso San Gregorio Armeno o sul rettifilo, il corso Umberto I Oltre alle classiche caldarroste che a Napoli si chiamano le veròle (dal nome del contenitore metallico bucherellato per cuocerle o' verularo) offrivano anche le castagne allesse e le palluottele che erano castagne lesse le prime senza buccia e le seconde con che venivano cotte in un brodo caldo di acqua alloro semi di finocchietto e sale davvero buonissime. coltello del castagnaro per incidere le castagne Le castagne erano bucherellate o meglio incise per evitare che scoppiassero ed erano coperte con un panno di lana per far mantenere il calore. Il coltello utilizzato dal castagnaro per intaccare le castagne è particolare ed è chiamato a maneche e cate (a mano di catino). Alla figura del castagnaro il grande Ferdinando Russo dedicò anche una poesia: 'O castagnaro tene 'o ggrasso 'o core! Tutto ll'aonna e tutto lle va buono! ... S' è arreccuto int' 'o Burgo 'e Sant'Antuono,Na mesura nu soldo, t' 'e po' ddà! ... È na perzona intesa int' 'o quart'ere,E quann'a Muntevergene s'avvia, Chillo te fa fa' 'a follia, mmiezo 'a via! Tene 'a... --- ### NAPOLI: MOVIDA SICURA, 2 ARRESTI E 9 DENUNCE PER DROGA - Published: 2022-08-28 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-movida-sicura-2-arresti-e-9-denunce-per-droga/ - Categorie: Notizie Controlli a tappeto dei Carabinieri ieri sera nei quartieri Vomero, Capodimonte e Arenella. I militari della Compagnia hanno identificato 126 persone e passato al setaccio 47 veicoli. Due le persone arrestate per evasione: entrambi sottoposti ai domiciliari, sono stati sorpresi in strada senza alcuna autorizzazione. Uno di questi, un 23enne di via Janfolla, aveva addirittura manomesso il braccialetto elettronico. Sono ora in attesa di giudizio. Nove le persone denunciate a piede libero. Un uomo del 69 dei quartieri spagnoli è stato controllato in strada a bordo del suo veicolo. In auto una serie di chiavi, telecomandi elettronici di diverse autovetture e una centralina con loghi di varie case automobilistiche. Dovrà rispondere di ricettazione. Non mancano le armi. Tre persone, una di queste appena 18enne, sono state denunciate per addosso nascondevano coltelli e tirapugni. Tre i parcheggiatori abusivi trovati nelle strade della movida. Un ventisettenne di origini somale è stato denunciato perché durante un controllo ha fornito false generalità ai militari. Segnalato all'autorità giudiziaria anche un uomo del 78 che addosso aveva due dosi di cocaina, sei di crack e 55 euro in contante ritenuto provento illecito. 13 le persone beccate con droga per uso personale. Tra queste anche un quindicenne nelle cui tasche i carabinieri hanno trovato una stecchetta di hashish. fonte Italpress  --- ### Quartieri malfamati Napoli - Published: 2022-08-27 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/quartieri-malfamati-napoli/ - Categorie: Luoghi Per quello che si vede e si sente in televisione, alcune delle principali ricerche che fanno i turisti prima di intraprendere una visita a Napoli è quartieri da evitare a Napoli. Chi vi scrive è napoletano ed ovviamente è di parte, ma mi rendo conto che con tutte le cose che si sentono in televisione qualche dubbio al turista viene. Ricordo ancora un episodio che mi è capitato qualche anno fa. Mi trovavo nella metro che da Pozzuoli porta a Montesanto perché dovevo recarmi a Santa Lucia dove allora lavoravo. Mi siedo nel treno casualmente accanto ad una famiglia di Padova, padre madre e figlia. Volevano andare a visitare Piazza del Plebiscito e mi chiesero indicazioni. Io gli dissi che dovevano scendere a Montesanto attraversare la Pignasecca poi andare su Via Roma e da lì facilmente avrebbero raggiunto Piazza del Plebiscito. Dissi che poiché dovevo fare lo stesso tratto di strada avrei potuto accompagnarli: loro diffidenti rifiutarono. Una volta giunti a Montesanto scendemmo dal treno, ed appena uscirono dalla stazione e videro la Pignasecca mi chiesero se gentilmente avrei potuto accompagnarli. Si erano spaventati probabilmente. Li accompagnai per i vicoli e poi a Via Roma gli diedi indicazioni e ci salutammo perchè andavo di fretta quindi con un passo più svelto. Quello che voglio dire è che magari Napoli è sporca, chiassosa caotica, ma la prima impressione non è quella che conta. Alcuni posti come appunto la Pignasecca, i Quartieri, la ferrovia la Sanità indicati anche talvolta su delle guide... --- ### O schiattamuorto - Published: 2022-08-27 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-schiattamuorto/ - Categorie: Personaggi O schiattamuorto è un personaggio molto diffuso nella cultura napoletana, un personaggio rispettato ma anche da tenere alla larga perchè ritenuto scaramanticamente portatrice di morte e di sfortuna. Da non confondere col termine italiano beccamorto o becchino, che veniva chiamato così perché per capire se era ancora viva una persona veniva chiamato per mordere l'alluce del presunto cadavere. Corrisponderebbe alle cosiddette pompe funebri, le persone che vengono a casa quando una persona muore per riporlo nella bara e portarlo al cimitero. Un tempo le bare erano un bene prezioso e le morti erano molto più frequenti di adesso pertanto c'era l'usanza in un unica bara di riporre uno o più defunti. Era appunto questo uno dei compiti dello schiattamuorto: comprimere i defunti a tal punto da farli entrare nella stessa bara. Altro compito dello schiattamuorto specialmente in tempi antichi come nel seicento e settecento era la colatura dei morti, ossia farli scolare, fargli perdere tutti i liquidi prima di inumarli. Da qui anche l'invettiva napoletana "puozze sculà" che deriva appunto da questo termine. In alcuni cimiteri come le catacombe di San Gaudioso o il cimitero delle fontanelle si vedono ancora questi colatoi dove gli schiattamorti operavano. Era una figura molto amata da Totò che gli dedicò due poesie O' schiattamuorto e l'indesiderabile che qui citiamo per far capire quanto era poco ben voluta questa figura insieme all'agente delle tasse: Indesiderabile (Antonio De Curtis) Non so perché se entro in una casa è comme fosse entrato 'o schiattamuorto. E nun mme... --- ### Le catacombe di San Gaudioso - Published: 2022-08-27 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-catacombe-di-san-gaudioso/ - Categorie: Luoghi Si trovano nel quartiere Stella, nel sottosuolo della Sanità, all’interno del chiostro della  la Basilica di S. Maria alla Sanità, detta di San Vincenzo O’ Munacone, in Piazza Sanità. Siamo appena fuori le mura dell’antica Neapolis nel centro del quartiere Sanità. In epoche antiche questa zona era chiamata la valle dei Morti. Nei sotterranei del chiostro l’entrata alle Catacombe di San Gaudioso, un cimitero Paleocristiano del V secolo dopo cristo, che si dirama nel sottosuolo di Napoli, in gran parte inesplorato, infatti le carte topografiche degli archeologi sono incomplete, una visita in questo luogo è come fare un salto nel tempo di duemila anni indietro, perché esse risalgono più o meno a quel periodo. Particolarmente impressionante è il guardiano dei morti, una sorta di Golem costruito con i resti di più corpi assemblati, e incastrati nel tufo. La particolarità di queste catacombe rispetto alle catacombe di San Gennaro è che vennero utilizzate anche in epoca barocca dalle persone più benestanti della città. Nel 1600 all'interno di queste catacombe si praticava la scolatura, cioè un trattamento che prevedeva la disidratazione del corpo attraverso la fuoriuscita di tutti i liquidi. La scolatura veniva effettuata dai cosiddetti schiattamorti ed i teschi venivano esposti nell'apposita galleria. --- ### Museo archeologico nazionale Napoli - Published: 2022-08-26 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/museo-archeologico-nazionale-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Musei di napoli Il museo archeologico di Napoli, detto anche comunemente il MANN è da considerare  il più importante Museo Archeologico d’Europa. La struttura possiede anche una ricca collezione di monete antiche. Una parte del museo archeologico di Napoli è dedicata ad una bellissima e prestigiosa sezione  Egizia con diverse Sale con pezzi di eccezionale importanza archeologica. Al museo archeologico di Napoli è ospitato il grande mosaico che raffigura “La battaglia di Alessandro a Isso“, il Toro Farnese, il gruppo dei Tirannicidi, le Tavole di Eraclea e le Sale del Tempio di Iside, tutti pezzi di altissimo interesse artistico e archeologico. Si tratta di pezzi di varia foggia e dimensione e vanno dalle sculture, alle pitture parietali, mosaici, armi, terrecotte, vasi, oggetti in osso e avorio, eperfino monili monili. Il museo archeologico di Napoli  fu costruito nei primi anni del ’600 su di un primitivo impianto della fine del ’500, destinato a scuderia e mai utilizzato. La nuova costruzione, che doveva ospitare l’Università di Napoli, venne inaugurata nel 1615 e le fu dato il nome di “Palazzo dei Regi Studi”. Nel 1777, trasferita l’Università, il re Ferdinando IV di Borbone destinò il Palazzo a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca e diede l’incarico all’architetto F. Fuga di ristrutturare e modificare tutto il palazzo.   Negli anni avvenire ci sono state numerose trasformazioni architettoniche dell’ edificio, la più importante  delle quali fu l’innalzamento del primo piano sulle due ali del palazzo. Tra la fine del ’700 e i primi dell’800 vennero poi trasferite e sistemate le ricche opere della... --- ### Giornata Mondiale del cane il Comune di Napoli investe sul canile municipale - Published: 2022-08-26 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/giornata-mondiale-del-cane-il-comune-di-napoli-investe-sul-canile-municipale/ - Categorie: Notizie Nella Giornata Mondiale del Cane l’Amministrazione comunale posiziona un nuovo tassello verso la riqualificazione che interesserà a breve tutta l’area limitrofa al Centro Comunale di accoglienza “La Collina di Argo” di via Janfolla con l’intento di migliorare la fruibilità dell’intera zona e di rendere la moderna struttura di accoglienza per cani  sempre più idonea alle visite per incentivare anche le adozioni. Sono stati pubblicati, infatti, i progetti e gli atti propedeutici alla realizzazione di un’area picnic, un’area agility dog, aree di sgambamento per cani e un’area orti urbani, opere previste nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’estesa zona verde circostante l’impianto. A queste opere, tutte finanziate con fondi stanziati dal Ministero dell’Interno per un importo complessivo di 290 mila euro, farà seguito la realizzazione dell’ultimo lotto, ancora in attesa di finanziamento, che prevede il forno crematorio per animali.   Dal 1° luglio ad oggi presso il Centro Comunale di accoglienza “La Collina di Argo” sono 17 i ricoveri di cani avvenuti su segnalazione del Servizio Veterinario pubblico, mentre non risultano interventi richiesti al Comune per l’abbandono di cani in questo stesso periodo. Canile comunale Napoli Il canile municipale di via Janfolla 245 si estende su una vasta area corredata di un grande parcheggio e tante zone verdi all’esterno, è dotato di moderne strutture interne e sale per visite veterinarie, pet-therapy e toelettatura ed ha una capienza di 120 posti per cani di taglia media.   Il canile comunale di Napoli attualmente accoglie 39 cani mentre le tre strutture già convenzionate con il Comune di... --- ### Il Gesu nuovo e l'architettura esoterica - Published: 2022-08-26 - Modified: 2024-04-21 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-gesu-nuovo-e-la-architettura-esoterica/ - Categorie: Leggende - Tag: Chiese di Napoli La chiesa del Gesù nuovo a Napoli La chiesa del Gesù nuovo si trova a Napoli nell'omonima piazza di fronte al Complesso monumentale di Santa Chiara. Rappresenta un unicum a Napoli in quanto singolare esempio di palazzo privato trasformato in edificio ecclesiastico. Intitolato alla Madonna Immacolata da subito, venne però identificata come Chiesa del Gesù nuovo per distinguerla dall'altra chiesa dedicata al cuore di Gesù presente in città quella del Gesù vecchio che si trova in Via Giovanni Paladino. Questa chiesa è stata costruita tra il 1584 ed il 1601 ma in una grossa pergamena marmorea posta sull'ingresso tra i tanti fregi che la arricchiscono si legge « NOVELLUS DE SANCTO LUCANO ARCHITECTOR EGREGIUS OBSEQUIO MAGISQUAM SALARIO PRINCIPI SALERNITANO SUO ET DOMINO ET BENEFACTORI PRECIPUOHAS AEDES EDITIT ANNO MCDLXX » e cioè "Novello da San Lucano, architetto egregio, per più ossequio che per mercede innalzò questo palazzo al Principe di Salerno, suo signore e precipuo benefattore, l'anno 1470". Quindi come attestato sullo stesso edificio risaliamo a ben 114 anni prima dell'inizio della costruzione della chiesa. Il palazzo era abitato infatti dalla Compagnia di Gesù e fu trasformata in Chiesa su volere dei napoletani che non volevano perdere lo storico edificio dove dimoravano i Sanseverino, i principi di Salerno edificato appunto nel 1470. I gesuiti partirono dall'abside per la costruzione di questa struttura che è prettamente rinascimentale. Nella chiesa sono custoditi i resti di San Ciro, San Giuseppe soldato e per un periodo anche di San Francesco De Geronimo, custode delle... --- ### Il complesso monumentale di Regina Coeli - Published: 2022-08-26 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-complesso-monumentale-di-regina-coeli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Il complesso di Santa Maria Regina Coeli a Napoli Si trova nell’area del centro storico, sul decumano superiore, accanto all’ospedale degli Incurabili – è costituito dalla chiesa del tardo XVI secolo, con facciata rinascimentale e interno di sfavillante barocco, dal convento delle suore lateranensi, e dal bellissimo chiostro dove un tempo si coltivavano erbe medicinali. Nel palazzo, un tempo dimora del Duca di Montalto, le monache lateranensi agostiniane si trasferirono nel 1560 dopo che un terremoto distrusse il loro monastero che si trovava in Vico Carbone. Una delle opere più importanti è un manufatto in cera che raffigura Maria bambina, una delle rare rappresentazioni della Madonna in fasce. Al centro del chiostro c'è un bellissimo giardino al centro del quale c'è una vasca settecentesca che contiene piante acquatiche. All'interno del convento c'è anche una bellissima farmacia ottocentesca dove si realizzavano con le erbe medicamentose che venivano coltivate nel convento i farmaci che venivano poi utilizzati nell'Ospedale degli Incurabili. --- ### Champions sorteggio benevolo con gli azzurri - Published: 2022-08-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/champions-sorteggio-benevolo-con-gli-azzurri/ - Categorie: Notizie Si sono appena svolti i sorteggi per la prossima fase a gironi della Champions League e per una volta possiamo dire di non poterci lamentare: poteva andare molto peggio. Solitamente nei gironi siamo sempre i più sfortunati tra le italiane stavolta la peggio è toccata all'Inter. Sorteggio champions Napoli Il Napoli infatti è stato inserito nel gruppo A insieme all'Ajax al Liverpool ed ai Rangers Glasgow. Le altre italiane Peggio è andato alle altre italiane, soprattutto all'Inter che dovrà vedersela col Bayern Monaco e con il Barcellona. Ritorno a Parigi invece per Di Maria con la Juventus che dovrà andare a far visita al Paris Saint Germain. Per il Milan invece ci sarà il solo ostacolo Chelsea. Programma ed orari delle partite di Champions del Napoli Prima giornata7 settembre: alle 21 Napoli-Liverpool. Seconda giornata13 settembre: alle 21 Rangers-Napoli. Terza giornata4 ottobre: alle 21 Ajax-Napoli Quarta giornata12 ottobre: alle 18. 45 Napoli-Ajax Quinta giornata26 ottobre: alle 21 Napoli-Rangers. Sesta giornata1 novembre: alle 21 Liverpool-Napoli --- ### Procida - Published: 2022-08-25 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/procida/ - Categorie: Luoghi L'isola di Procida è una delle isole vulcaniche del golfo di Napoli, situata a circa 10 km a nord-est di Capri e a circa 9 km a sud di Ischia. È la terza isola per grandezza del golfo di Napoli, dopo Ischia e Capri. Procida è famosa per le sue belle spiagge e per il suo paesaggio caratteristico, con i suoi edifici in pietra e le case colorate. L'isola è anche nota per il suo clima mite e per il suo mare cristallino, che la rendono una destinazione ideale per le vacanze estive. Procida è anche famosa per la sua produzione di limoni e per la sua cucina, che include specialità come il "limoncello" e la "lingua procidana". La storia dell'isola è legata alla sua posizione strategica nel golfo di Napoli e alla sua importanza come porto commerciale. Nel corso dei secoli, Procida è stata governata da diverse potenze, tra cui i Romani, gli Arabi e gli Aragonesi. Oggi, Procida è una località turistica popolare, sia per gli italiani che per i turisti stranieri. Il nome Procida, deriva dal verbo “prochyo”, che vuol dire eruttata, infatti è un isola di origine vulcanica, probabilmente sorta dalle profondità del mare a seguito di tremende eruzione  di vetusta memoria. L’isola geologicamente è tutta formata da tufo giallo, ed è ricchissima di giardini pieni di agrumeti e vigneti. I posti più belli da visitare dell'isola sono la Corricella e la Chiaiolella, dove, salendo la ripida salita di Santa Margherita, è possibile raggiungere l'isola ed il ponte di Vivara, un isolotto collegato... --- ### Oggi sorteggio Champions League per il Napoli - Published: 2022-08-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/oggi-sorteggio-champions-league-per-il-napoli/ - Categorie: Notizie Oggi alle ore 18 ora italiana si svolgerà ad Istanbul in diretta streaming il sorteggio della fase a gironi della prossima Champions League che vedrà il Napoli collocato in terza fascia. Al sorteggio partecipano 32 squadre le 26 già qualificate più le sei squadre che si sono qualificate ai preliminari di questi giorni. Ricordiamo che nel primo turno non si possono affrontare squadre della stessa federazione, quindi il Napoli non può incrociare Inter, Milan e Juventus. I pericoli nel sorteggio possono arrivare dal Real Madrid, Liverpool, Bayern Monaco, Atletico Madrid e Barcellona. La prima giornata della Champions si giocherà nei giorni 6 e 7 settembre 2022 La finale si giocherà ad Istanbul il 10 Giugno 2023. Dove vedere il sorteggio Champions in TV e in streaming  Il sorteggio sarà trasmesso in diretta da Sky, Amazon Prime e Canale 20, ma anche sul canale Youtube ufficiale della Uefa e su Gazzetta. it --- ### Via Nardones chiusa 25 e 26 agosto 2022 - Published: 2022-08-25 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/via-nardones-chiusa-25-e-26-agosto-2022/ - Categorie: Notizie Il Comune di Napoli comunica che Via Nardones sarà chiusa per lavori oggi e domani dalle ore 8. 30 alle ore 13. 00. Il lavoro consiste nella sistemazione di tutti i basoli dissestati lungo la strada. Clicca qui per leggere l'ordinanza --- ### I nuovi acquisti del Napoli 2022-2023 - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-nuovi-acquisti-del-napoli-2022-2023/ - Categorie: Notizie In occasione della amichevole infrasettimanale Napoli - Juve Stabia la società partenopea presenta ai tifosi i nuovi acquisti per la stagione 2022-2023. A parte il probabile acquisto sognato in queste ore del portiere del Paris Saint Germain Keylor Navas, prima dell'inizio della amichevole Napoli - Juve Stabia sono stati presentati Salvatore Sirigu, Leo Ostigard Kim Ming Jae, Matias Olivera, Khvicha Kvaratskhelia, Jack Raspadori, Il cholito Simeone e Tanguy Ndombele. Ecco il video dagli spalti della curva A del nostro inviato Antonio Perrone: Nuovi acquisti del Napoli stagione 2022-2023 --- ### La Notte della Tammorra torna a settembre - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-notte-della-tammorra-torna-a-settembre/ - Categorie: Eventi Promossa dal Comune di Napoli e da Napoli Città della Musica - torna, il 16 e 17 settembre 2022, La Notte della Tammorra, festival di musica e cultura popolare ideato dal compositore e musicologo napoletano Carlo Faiello e curato da Il Canto di Virgilio. Giunto alla XX edizione, quest’anno La Notte della Tammorra, dopo anni di magiche notti consumate tra Piazza del Plebiscito e la Rotonda Diaz, ritorna - dopo nove anni - a Piazza Mercato; luogo in cui il festival si è affermato fino a diventare uno dei più grandi eventi di musica popolare d’Italia. --- ### La festa dei Gigli a New York - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-festa-dei-gigli-a-new-york/ - Categorie: Eventi, Tradizioni napoletane La festa dei gigli è una festa popolare storica che consiste nella costruzione di alcune torri di legno chiamate appunto Gigli ed è una tradizione di Brusciano, Nola, Casavatore e del quartiere napoletano di Barra. Molti non sanno però che questa tradizione è stata esportata oltreoceano a New York dalla East Harlem Giglio, che ogni anno organizza la festa come se ci si trovasse in Italia. La festa dei Gigli a stelle e strisce si celebra ogni anno nella seconda domenica di Agosto in occasione della festa di Sant'Antonio addirittura dal 1908. La prima festa del Giglio si è tenuta sulla 106a strada a East Harlem intorno al 1908 da parte di un gruppo di immigrati di Brusciano che diedero vita a questa tradizione. La Giglio Society di East Harlem è infatti un gruppo di italo americani legati alla tradizione della festa dei gigli che hanno dedicato la propria vita a onorare in questo modo la festa di Sant'Antonio. festa dei gigli in America Il loro amore e la loro devozione sono in mostra ogni anno durante l'Annual Italian Festival che si tiene a East Harlem, New York. Onorano il loro santo patrono più o meno allo stesso modo dei loro antenati e lo fanno ancora ogni anno oggi a Brusciano costruendo un Giglio e alzandolo per le strade di Manhattan a New York. Ecco un video della prima alzata del 2022 https://www. youtube. com/watch? v=TCGqjNaMbJc Per me che sono originario da parte di madre di Barra è stata senza dubbio una sorpresa... --- ### La notte di San Giovanni e i riti pagani a Napoli - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/solstizio-destate-la-notte-di-san-giovanni-e-i-riti-pagani-a-napoli/ - Categorie: Leggende Il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno hanno rappresentato fin dalla più remota antichità un periodo molto particolare, infatti in questo tempo in cui per alcuni giorni sembra che il sole sia fermo nel cielo, in quanto esso sembra manifestarsi sembra nello stesso punto, dava l’impressione di sostare nel cielo, questo tempo per l’antica tradizione magica e in seguito folkloristica era considerata la “porta degli uomini”, mentre il solstizio d’inverno era “la porta degli dei”. La notte di San Giovanni è sicuramente di origine pagana, è infatti anche conosciuta come nit de les Bruixes (notte delle streghe), nit del Foc (notte del fuoco), e rappresenta quello che resta delle antiche feste precristiane in onore del sole. In tuttA EUROPA  durante questo periodo magico era usanza festeggiare con i riti del fuoco o dell’acqua, entrambi simboli di purificazione, e cosi dai riti druidici della Francia  precristiane, dai Pirenei, alle popolazione Scandinave, anche nell’ antica Campania, era sentitamente festeggiata. In molte tradizioni folkloristiche allora come ancotra oggi era consuetudine accendere grandi falò, come riti propiziatori e di fertilità, dove venivano purificati animali e uomini, auspicando così un maggior raccolto. Per quanto riguarda ciò che acadeva in Campania, c’è da ricordare che proprio in quel periodo andavano raccolte le erbe che servivano per diversi preparati, infatti è questo il tempo perche molte piante officinalli sono maggiormente attive, basti ricordare la preparazione del Nocillo, in cui le noci vanno raccolte prorpio in questa notte. Anche nella città di Napoli veniva festeggiata con particolare... --- ### Il diavolo di Mergellina - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-diavolo-di-mergellina/ - Categorie: Leggende Il Diavolo di Mergellina a Napoli, un posto assoluto, ricoperto dalle leggende, che si tramandano ai posteri oralmente, raccontando loro di personaggi ed accadimenti, in un’atmosfera ancestrale. Alcune di esse però appaiano sfocate, non trovando più passaggio nelle voci popolari, che tramandano di vicolo in vicolo, le storie di Napoli antica. A differenza della narrativa di Matilde Serao, però, che con il suo ostinato ,continuo racconto ,consente ai lettori moderni di non dimenticare il Diavolo di Mergellina, rappresentato nella chiesa di Santa Maria del Parto, in Napoli, dove campeggia la tela di San Michele che scaccia il demonio, dipinta nella prima metà del Cinquecento da Leonardo Grazia da Pistoia. La leggenda narra la storia di una giovane fanciulla appartenente ad una famiglia aristocratica di Napoli, madonna Isabella, che non conosce l’amore, e se ne orna come se fosse un vestito prezioso. Donna misteriosa, crudele, ammaliatrice, dall’istinto calcolato, fu oggetto di desiderio e causa di disgrazie di molti uomini dell’epoca. La leggenda narra infatti della passione di Diomede Carafa, in cui il suo cuore fu soffocato e di come riuscì a liberarsi dalla tentazione di quella donna fatale, che lo aveva affascinato ed umiliato e che sembra acquietarsi solo per un’attimo, quando donna Isabella dichiara la corrispondenza dei suoi sentimenti al suo ostinato pretendente. Ma l’amore fu di breve durata non appena la fanciulla prende possesso delle sue facoltà: un’altravittima ha destato il suo interesse, è Giovanni Verrusio , amico e compagno di infanzia del Carafa. Sconforto e sofferenza piegano l’onore di Messer Carafa, la passione diviene folle a tal punto che decide di ordinare un quadro:... --- ### La leggenda della sirena Partenope - Published: 2022-08-24 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-sirena-parthenope/ - Categorie: Leggende La leggenda della sirena Partenope, ebbe inizio nel lontano IIV secolo A. C. quando sull’estrema propaggine del monte Echia, l’isolotto di Megaride ,sbarcarono i Cumani e fondarono il primo insediamento urbano, chiamato poi in seguito Partenope. Molte sono le storie sulla nascita di questo nome ,alcune vere e proprie leggende. Si narra che in epoca greca un nobile chiamato Eumelo Falevo re di Tessaglia, partì  dal suo paese per fondare una colonia nel golfo di Napoli, e in uno dei suoi viaggi della flotta ,verso Punta Campanella , le navi furono affondate da una tempesta e dell’equipaggio morirono tutti, e tra questi c’era anche la figlia del re , la bellissima Parthenope, e fu cosi che la nuova città nascente fu chiamata Parthenope. Ma un origine più suggestiva sulla fondazione della città ha per protagonista la bella sirena Partenope, dea marina dalla coda di pesce e dal busto di una bellissima fanciulla , che avrebbe abitato il golfo napoletano fin dalla notte dei tempi. Secondo la leggenda la maga Circe mise in guardia Ulisse dal canto delle sirene, e ciò gli permise di passare inerme al loro canto incantatrice. Le sirene di cui parlava la maga Circe erano le tre sirene figlie di Forco, una divinità marina della mitologia greca precisamente Ligeia (dalla voce chiara),Leucosia (La bianca)e Parthenope (la vergine). Si narra che le tre sorelle, Partenope, Leucosia e Ligea, non fossero inclini ai piaceri amorosi e per questo motivo furono punite dalla dea Afrodite, che le trasformò in sirene. Queste creature presentavano caratteristiche particolari: testa e busto femminili uniti a un corpo di uccello. Furono confinate sugli scogli di Capri e del... --- ### Palazzo Tarsia a Napoli - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/palazzo-tarsia-a-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Palazzo Tarsia  detto anche Palazzo Spinelli di Tarsia è uno dei più sontuosi palazzi nobiliari della citta di Napoli situato a Largo Tarsia. Esso risulta essere cosi complesso nella sua struttura architettonica da restare alla fine un opera incompiuta e inoltre data la sua estensione è abbastanza grande da dare origine a un piccolo quartiere. In effetti quello che la varie vicende nei secoli ci hanno lasciato di questo palazzo ,sono solo una parte del più ampio e ambizioso progetto di questa struttura. L’opera fu commissionata dal principe di Tarsia, Ferdinando Vincenzo Spinelli, all’architetto Domenico Antonio Vaccaro. Il principe di Tarsia ,era discendente della famiglia Spinelli ,un’ antichissima famiglia nobiliare napoletana, che vantava nel suo albero genealogico numerosi e validissimi guerrieri ,sin dal tempo delle crociate. Il principato di Tarsia fu conferito nel 1642 a Ferrante Spinelli, il titolo si estinse si estinse nel secolo scorso. Già nel seicento alcune fonti descrivono nell’area del largo Tarsia, dell’esistenza di un grandioso palazzo con annesso un esteso giardino che lo precedeva. Nel secolo successivo il principe napoletano Ferdinando Spinelli fece ristrutturare e ingrandire l’edificio già esistente ,ancora oggi riconoscibile nel corpo principale dell’edificio. Dall’edificio centrale in stile sgargiatamene Rococò napoletanopartiva un ampio emiciclo terrazzato e interamente maiolicato ,decorato tutt’intorno da statue in marmo, purtroppo non più visibili da qualche anno. Attraversando tre ampi archi si accedeva a dei viali che conducevano a dei terrazzi pieni di giardini e fontane. Tutt’intorno gli edifici erano talmente estensi ,tanto da ospitare anche un serraglio. Dal primo cortile si scendeva attraverso i tre archi in un vasto... --- ### Miracolo al Ponte della Maddalena - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/miracolo-al-ponte-della-maddalena/ - Categorie: Leggende Nella notte tra lunedi e martedi del 16 Dicembre del 1631 ” a muntagna si risveglia”. I napoletani si svegliano terrorizzati da uno spaventoso terremoto, come ci raccontano le cronache del tempo, “e videro nel monte Somma un grande e spaventevole incendio”, e ancora continuano le descrizioni ,”Il fuoco era grandissimo e cresceva a momenti , parte s’innalzava verso il cielo con tanta velocità che in breve trapassò d’altezza tutte le nuvole e parte si dilatava i falde per lo monte in giù a guisa di fiume”. Il fumo che s’innalzava era altissimo e denso e a sprazzi si notavano lampi di fuoco seguiti da terribili boati. Il mercoledì il fenomeno vulcanico di questa eruzione del Vesuvio , si fece più agghiacciante e tenebroso ,infatti il densissimo fumo copri tutto il cielo , tanto che perfino il sole di mezzodì scomparve all’orizzonte. A peggiorare le cose fu il levare di un vento di scirocco che porto con se una pioggia, la quale mischiandosi con la densa nube di cenere, si abbatté sulla citta di Napoli e dintorni ,e tale fu questa lucubre pioggia nera ,che imbrattò cosi selvaggiamente le strade tanto da renderle impraticabili. Fu cosi ,visto l’estremo pericolo che il cardinale del Duomo di Napoli ordinò di far uscire in processione L’ampolla del santo sangue e la testa di San Gennaro, con al seguito tutta la curia vescovile bardata con tutti i paramenti sacri. statua san Gennaro al ponte della maddalena Intanto tutto il popolo napoletano riunito presso le varie processioni che si avvicendarono per la città invocano il santo vescovo di Pozzuoli con una cantilena :” San Gennaro mio putente ,tu scioscia... --- ### Palazzo Venezia Napoli - Published: 2022-08-24 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/palazzo-venezia-napoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Palazzi di Napoli Palazzo Venezia è un edificio storico di Napoli situato lungo il decumano inferiore precisamente in Via Benedetto Croce 19. Già proprietà della famiglia Sanseverino di Matera, donato nel 1412 dal Re Ladislao di durazzo alla Republica Veneta, il palazzo San Marco, poi Venezia, è stato ed è ancora uno di quegli specchi antichi, magari graffiati e anneriti, ma preziosi, attraverso i quali l’archittettura riflette i rivolgimenti storici che hanno interessato la città di Napoli. Se dai quei tempi lontani una telecamera,immobile e nascosta, ne avesse ripreso le trasformazioni, la storia e l’importanza dell’edificio si potrebbero oggi apprezzare attraverso sequenze ravvicinate di epoche lontane, come le mutazioni di un paesaggio attraverso il trascorrere delle stagioni. Mentre, nel 1443, Alfonso d’Aragona confermava la donazione della casa alla Serenissima, si consolidava nella penisola e nell’attuale Germania, entrambe divise in tanti stati autonomi, la tradizione degli ambasciatori in terra straniera, che divenne regola politica anche per gli altri paesi. Cosi, dal 1565 Venezia cominciò atenere i suoi diplomatici a Napoli, a Milano e nei paesi Bassi. Dall’inizio delXVI secolo, con la dominazione spagnola, presente anche nel territorio lombardo, il mutamento dei cambiamenti politici, conseguenti alla scoperta dell’America, il varo di nuovi mercati e di nuove vie commerciali, comportarono il ridimensionamento della republica veneta, mentre la stessa città partenopea, parte del regno , perdeva importanza. Il palazzo, in cattive condizioni, fu oggetto di continui interventi. Situato nel Seggio di Nido, alto la metà della fabbrica attuale, l’edificio trecentesco era in origine circondato da giardini e da orti, tipico esempio dei mille modi in cui gli alberi di limoni ,aranci, cedri... --- ### La vrenzola ecco come riconoscerla - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-vrenzola-ecco-come-riconoscerla/ - Categorie: Personaggi La vrenzola a Napoli è la versione femminile ro tamarro detto anche cuozzo. E' una donna piuttosto volgare che usa espressioni colorite nel parlare, solitamente di scarsa cultura, il cui unico scopo nella vita è mostrarsi agli altri nella maniera più appariscente possibile per essere più visibile delle sue rivali e colleghe vrenzole e conquistare quanti più fidanzati possibile ad ogni costo. Quando un uomo piace alla vrenzola diventa il suo bersaglio e non si fa scrupolo di fare la prima mossa. Una caratteristica che hanno in comune tutte le vrenzole è che hanno una altissima considerazione di se, si considerano bellissime e si permettono anche di chiamare vrenzole le altre persone. La vrenzola non ama essere infastidita dagli uomini cui spesso replica con epiteti e con frasi della serie "scinneme a cuoll" scendimi da dosso, per dire non importunarmi. La vrenzola spende tanto per vestirsi spesso comprando anche abiti griffati ma devono essere eccentrici altrimenti non le piacciono, della serie cose leopardate o fluorescenti. Atteggiamenti tipici che ci consentono di riconoscere una vrenzola sono il masticare e far scoppiare continuamente chewing gum possibilmente big Babol per fare grossi palloncini, la musica neomelodica a tutto volume, il cantare le canzoni per strada, lo sculettare e far rumore coi tacchi altissimi. Le vrenzole hanno un loro enclave composto da altre vrenzole di fiducia chiamate sorelle e si relazionano tra loro con epiteti come ammò teso' e si fanno complimenti in continuazione. Altra tipica conversazione tra vrenzole è parlare dei ragazzi che... --- ### Addio a Gino Cogliandro dei Trettrè - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/addio-a-gino-cogliandro-dei-trettre/ - Categorie: Notizie A 72 anni ci ha lasciati il simpaticissimo Gino Cogliandro dei Trettrè, il simpatico trio napoletano che per anni ha allietato le nostre serate guardando in televisione Drive In. Celebri le battute "a me me pare 'na strunzata" e "na bella centomila lire" Come è morto Gino Cogliandro Come ha riferito il suo partner di sempre Edoardo Romano, viveva a Marina di Pisciotta da diversi anni ed era giunto all'Ospedale di Salerno per un infarto molto grave ed alcune complicazioni polmonari. E 'stato uno dei primi a vederlo all'obitorio dell'ospedale e subito ha telefonato all'altro compagno di viaggio dei Trettrè Mirko Setaro e si sono commossi nel ricordo di Gino. La carriera di Gino Cogliandro Una curiosità che pochi sanno è che Gino entrò nella formazione che poi divenne dei Trettrè che all'epoca si chiamava I Rottambuli, al posto del maestro Beppe Vessicchio che decise di cambiare mestiere dedicandosi alla musica. Ha partecipato anche ad altri programmi televisivi con i suoi inseparabili partner Edoardo Romano e Mirko Setaro quali I-taliani, Un fantastico tragico venerdì e Che piacere averti qui condotto da Paolo Villaggio che aveva una sigla simpaticissima che diventò un tormentone. Tra le altre cose Gino ha partecipato pure a sette film tra cui Ammèn e La legge è uguale per tutti ... forse Qui lo vogliamo ricordare in uno schetch in cui facevano la parodia della trasmissione Mi manda Lubrano https://www. youtube. com/watch? v=O2e1YHTzs6k Condoglianze alla famiglia dalla nostra redazione. --- ### 160 anni per il Roma quotidiano napoletano - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/160-candeline-per-il-roma/ - Categorie: Notizie Il Roma quotidiano napoletano che è anche il giornale più antico d'Italia compie 160 anni. Fu fondato infatti il 22 agosto 1862 quando uscì il primo numero (nella foto) da Pietro Sterbini e Diodato Loy. Il direttore è Antonio Sasso e la sede è a Santa Lucia in Via Generale Orsini 40, nello stesso palazzo dove ho avuto l'ufficio per ben sette anni della mia carriera. Nello stesso palazzo morì Francesco Torraca senatore professore universitario, allievo di Settembrini e del De Sanctis che scrisse sul Roma, noto studioso di Dante Alighieri. Quando è stato fondato Roma non era la capitale d'Italia ma lo era ancora dello stato pontificio ed i suoi fondatori erano dei mazziniani e dei repubblicani. roma quotidiano napoletano anni Negli anni ha avuto diversi proprietari, dall'armatore Achille Lauro al Banco di Napoli negli anni 30. Per un periodo è stato un giornale vicino al Popolo delle Libertà ma adesso si professa un giornale svincolato da indirizzi politici. Nel 1980 è stato chiuso e le rotative sono state riaperte solo nel 1990 grazie a Pasquale Casillo che trasferì la sede al Centro Direzionale di Napoli. Nel 1993 però chiuse nuovamente per riaprire dopo tre anni. Nel 2013 la società che deteneva il giornale fallì ed i giornalisti si riunirono in una cooperativa per continuare a fare uscire il giornale. Firme illustri che hanno scritto per il Roma sono Luigi Pirandello e Francesco De Sanctis. Perché fu chiamato Roma Il Roma quotidiano di Napoli ma con il nome di... --- ### Offerta di lavoro a Positano personale di sala - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/offerta-di-lavoro-a-positano-personale-di-sala/ - Categorie: Notizie L'Hotel Villa Franca di Positano per ampliamento organico ed allo scopo di iniziare a valutare figure di sala da inserire per la prossima stagione lavorativa 2023 è alla ricerca di tre nuove posizioni lavorative:Un Commis di Sala un Demi Chef de Rang ed uno Chef de RangLa struttura offre interessanti condizioni economiche e premi incentivanti. Il contratto di lavoro avrà una durata di 2 mesi (settembre/ottobre) con possibilità di Vitto e Alloggio in staff house. Inviare candidatura a: hm@villafrancahotel. it --- ### Gaetano Manfredi il sindaco di Napoli - Published: 2022-08-23 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://napolimisteriosa.it/gaetano-manfredi-il-sindaco-di-napoli/ - Categorie: Personaggi Gaetano Manfredi è un ingegnere originario di Ottaviano, ha 58 anni, vive a Nola ed è sindaco di Napoli dal 4 Ottobre 2021 eletto col 62 per cento dei voti in una lista composta da PD e Cinque Stelle. marco ilardi titolare di micropedia e gaetano manfredi sindaco di napoli E' un appassionato di musica rock, di cinema ma purtroppo è tifoso della Juventus, cosa strana per un sindaco della città più grande d'Italia con un'unica squadra, è stato professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni alla Facoltà di Ingegneria Civile dell'università Federico II di Napoli. E' stato anche Rettore dell'Università di Napoli Federico II dal 2014 al 2020, e proprio la sua abilità nello gestire una amministrazione così complessa come quella del nostro ateneo, tra i più antichi d'Italia, ha giocato a suo favore nell'elezione a Palazzo San Giacomo. E' stato ministro dell'Università e della Ricerca sotto il governo Conte. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente il sindaco il 28 novembre 2024 al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli in occasione del roadshow Forbes Italian Excellence. Quanto guadagna il sindaco di Napoli? Circa 4500 euro al mese. --- ### I 220 cani di Totò del suo canile romano - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-220-cani-di-toto-del-suo-canile-romano/ - Categorie: Notizie Il grande Totò aveva una grande passione per gli animali e si dice che avesse circa 220 cani. Aveva acquistato un canile alle porte di Roma ed ogni domenica si recava dai suoi amici. Trasformò il canile in un vero centro residenziale per cani con cucce confortevoli, cucine, fognature, ambulatorio, illuminazione. Rilevò la struttura quando seppe della tragica morte della vecchia proprietaria che si occupava dei cani la signora Mariolina Mariani. toto passione per i cani Durante un'intervista gli chiesero come mai avesse adottato così tanti cani randagi. E lui nella sua grandezza rispose: "Duecentoventi cani? E perché? Che se ne fa di 220 cani? ! " - "Me ne faccio, signorina mia, che un cane vale più di un cristiano. Lei lo picchia e lui le è affezionato lo stesso, non gli dà da mangiare e lui le vuole bene lo stesso, lo abbandona e lui le è fedele lo stesso. Il cane è nu signore, tutto il contrario dell’uomo. Io mangio più volentieri con un cane che con un uomo. " Ad un'uomo lo posso anche tradire ... A un cane mai, non ce la faccio. Il cane secondo il principe era come una figura a metà tra un bambino ed un angelo. Un grand'uomo di nome e di fatto. --- ### Il caffè Gambrinus Napoli - Published: 2022-08-23 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-caffe-gambrinus-napoli/ - Categorie: Luoghi Punto di incontro della Napoli colta Di fine 800 e inizio secolo, nella centralissima Piazza Trieste e Trento e Piazza Plebiscito, di fronte il palazzo Reale e il Teatro San Carlo, si trova il famoso Caffè Gambrinus. Il nome Gambrinus deriva da quello di un leggendario re delle Fiandre che si presume sia l'inventore della birra. Fu inaugurato il 12 maggio (giorno del mio compleanno :-)) del 1860. Già nel 1860 in quel luogo al piano terra del palazzo della foresteria vi era il vecchio Gran Caffè (conosciuto anche con il nome Caffè delle sette porte), è nel 1890 che con la rinnovazione dei locali durata quasi sei mesi di lavori, ad opera dell’architetto Antonio Curri, il quale convoca per impreziosire gli ambienti più di quaranta tra i migliori artisti napoletani dell’epoca. Don Mariano Vacca di certo non si limitò nell’impresa, e decoratori, stuccatori, pittori, tappezzieri, artisti del marmo, si alternarono in qui lunghi mesi. Il 3 Novembre del 1890 finalmente i napoletani si poterono deliziare di questo nuovo salotto nel centro della città. Altra meraviglia dell’epoca e che il nuovo Caffè Gambrinus poté godere degli effetti dell’illuminazione elettrica. Cosi come nelle grandi capitale europee anche Napoli aveva il suo punto d’incontro, dove la Napoli bene, intellettuali, politici, artisti, professionisti e belle signore, si ritrovavano e li furono scritte alcune delle pagine della storia culturale e politica dell’epoca. Nel 1938 fu chiuso dal regime perché fu ritenuto un luogo dove si riunissero gli antifascisti e fu riaperto solamente all'inizio degli anni 70. Altra chiusura c'è stata il 6 novembre 2020 a causa delle restrizioni dettate dall'epidemia di Covid 19 e dalla crisi economica ed ha riaperto... --- ### Saudade la Napoli degli anni 60 di Nando Varriale - Published: 2022-08-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/saudade-la-napoli-degli-anni-60-di-nando-varriale/ - Categorie: Libri su Napoli Uno dei libri che ho letto di recente che mi è maggiormente piaciuto è stato quello pubblicato dal mio amico Nando Varriale, attore cabarettista ed anche scrittore. Appena ho saputo che il mio amico Nando aveva pubblicato un libro mi è venuta subito la curiosità di leggerlo e senza dirgli niente sono corso ad acquistarlo on line su Amazon. Si perché è così che si fa con gli amici: se gliel'avessi chiesto sicuramente Nando me l'avrebbe regalato, ma c'è sicuramente più poesia nell'acquistarlo, una maniera elegante per fare un omaggio allo scrittore che comunque ha profuso tempo ed energie e sicuramente soldi per la pubblicazione. Chi è Nando Varriale Nando Varriale come dicevo è un attore cabarettista napoletano che ha partecipato a diverse trasmissioni comiche televisive a livello nazionale come Colorado cafè Zelig e Made in Sud. Un artista a tutto tondo con trent'anni di carriera sui principali palcoscenici d'Italia. Marco Ilardi e Nando Varriale Tra le altre cose ha vinto anche il prestigioso "Premio Charlot" Nando è un comico di una comicità garbata, sopraffina, quasi british che ha bisogno di un pubblico attento ed a volte non viene capita e lui ironizza spesso con i followers su Facebook quando fa delle battute dicendo "adesso ve la spiego". Ultimamente è uscito un po' fuori dai grandi circuiti televisivi dove sappiamo si lavora spesso per raccomandazione e chi non ha santi in paradiso spesso viene allontanato. Altra ragione per cui si vede poco Nando è che a mio avviso per stare... --- ### Coldplay a Napoli a giugno 2023 compra i biglietti - Published: 2022-08-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/coldplay-a-napoli-a-giugno-2023-compra-i-biglietti/ - Categorie: Eventi Ormai è ufficiale il calendario del tour 2023 dei Coldplay il Music of the Spheres World Tour che faranno tappa il21 giugno 2023 alle 19 allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Il sindaco Manfredi già sta paventando l'ipotesi di programmare una nuova data per il giorno dopo. La vendita on line dei biglietti aprirà il 25 agosto alle ore 10 Ecco il link per acquistare i biglietti Compra i biglietti del concerto dei Coldplay a Napoli Quanto costa il concerto dei Coldplay a Napoli? Primo settore numerato: 172,50 euro Secondo settore numerato: 138 euro Prato: 103,50 euro Terzo settore numerato: 97,75 euro Quarto settore numerato: 74,75 euro Quinto settore numerato: 63,25 euro Sesto settore numerato: 57,50 euro. Chi sono i Coldplay? I Coldplay sono una band britannica capitanata dal frontman Chris Martin, che si è costituita nel 1997. Sono la band secondo Spotify più ascoltata in streaming in tutto il mondo. Il loro ultimo singolo è Let somebody go con Selena Gomez, mentre il loro ultimo album è appunto Music Of the Spheres che ha dato origine al tour. --- ### Napoli Monza 4-0 che giocatore Kvaratskhelia! - Published: 2022-08-22 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-monza-4-0-che-giocatore-kvaratskhelia/ - Categorie: Notizie Dopo i 5 goal rifilati al Verona lo show del nuovo Napoli di Spalletti continua anche con il Monza. Il Napoli di Spalletti si presenta al Maradona con la stessa formazione iniziale che ha dominato a Verona nella prima giornata e tutti i nuovi acquisti seppur convocati Simeone Raspadori e Ndombele seduti in panchina e non entreranno per tutto l'incontro. Il Napoli parte subito forte e subito cominciamo anche questo campionato con una recriminazione: su un tiro di Anguissa c'era un rigore nettissimo per fallo di mano di A. Ranocchia non segnalato né dall'arbitro né da Irrati, non nuovo a situazioni del genere contro il Napoli, dalla sala Var. Per fortuna ci pensa Kvaratskhelia con una magia alla Insigne, il suo primo tiraggiro al Maradona che manda in estasi tutti i tifosi. Più tardi su una azione di contropiede Anguissa lancia Osimhen che realizza il goal del 2-0 con un diagonale che non lascia scampo a Di Gregorio. Nel secondo tempo la partita scivola via su binari tranquilli finché Lobotka inventa una azione lanciando nuovamente Kvaratskhelia che prima finta di tirare di destro e poi col sinistro batte nuovamente il portiere del Monza. Il Monza si fa vedere su una azione di calcio d'angolo con Petagna che batte Meret, ma il Var successivamente annulla per una evidente spinta a Rrahmani. Chiude la partita in bellezza il nuovo arrivato Kim Min-Jae che su calcio d'angolo insacca per il 4-0 Il Napoli è partito molto forte quest'anno, la squadra è ringiovanita, piena... --- ### Frittatina di pasta - Published: 2022-08-21 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/frittatina-di-pasta/ - Categorie: Gastronomia La frittatina di pasta detta anche frittata 'e maccarune è un classico dello street food napoletano. La frittatina possiamo dire che è una versione mignon, da passeggio rispetto alla frittata che portiamo alle gite fuori porta o sulla spiaggia. Se fate un giro nella Pignasecca da Fiorenzano ad esempio è uno degli articoli che trovate in vetrina tra i più venduti. Esistono due tipi di frittatina di pasta: quella rossa col pomodoro e quella bianca che spesso è unita alla carne e piselli e alla besciamella oppure la variante con prosciutto cotto e piselli. Ci sono pure due tipi di fritture: quella classica come gli arancini e quella con la pastella che esternamente è quasi bianca che secondo me è più buona e delicata. Qualcuno ci aggiunge anche la mozzarella o il fior di latte dipende dalle varianti. Per fare una buona frittatina di pasta occorrono circa 50 minuti escluso il tempo necessario a farle mantecare il frigo. Sono una golosità ma anche una bomba calorica infatti ogni frittatina di pasta napoletana è circa 1200 calorie. Innanzitutto bisogna utilizzare come tipo di pasta i bucatini e come olio quello di semi di arachide ad alta temperatura. I bucatini appena scolati vanno conditi con un po' di olio extravergine di oliva ed uniti ai piselli e ai cubetti di prosciutto cotto e alla besciamella che intanto avremo preparato con latte farina sale e noce moscata. Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti unendo anche del parmigiano reggiano. Metti sotto una teglia... --- ### Il vascio - Published: 2022-08-20 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-vascio/ - Categorie: Tradizioni napoletane Il vascio detto anche basso è una tipica abitazione napoletana che si trova ancora attualmente nei quartieri popolari di uno o due stanze con accesso direttamente dalla strada. Davanti ad un basso ancora oggi è facile trovare uno stenditoio o un motorino per evitare che parcheggi un auto impedendo agli abitanti di uscire da casa propria. E 'una immagine antica della miseria che vigeva nei quartieri poveri napoletani ed era frutto del sovraffollamento che c'era in città a quei tempi. Sono presenti in diversi quartieri della città ma soprattutto a Montesanto, nei Quartieri spagnoli e nella Sanità. Con lo sviluppo edilizio fermo in città quando ci fu l'esodo dei contadini dalle campagne per trasferirsi nella Napoli che stava cominciando a fiorire a livello industriale del seicento, i napoletani fecero di necessità virtù adattando dei fondaci e dei depositi a delle civili abitazioni e nacquero così i primi bassi. In questi bassi spesso questi contadini esercitavano anche la propria attività dando quindi vita alla espressione napoletana "fare casa 'e puteca". Ancora oggi diversi bassi sono ancora abitati specialmente da persone anziane legate alle proprie abitazioni, mentre altri sono diventati attrazioni turistiche, dei bed and breakfast, case vacanza o folkloristici ristoranti come o' Vascio e Nunziatina in Vico Lungo del Gelso nei Quartieri Spagnoli. Altro basso molto famoso è Nennella che si trova in Vico Lungo Teatro Nuovo sempre nei quartieri. Negli anni sessanta e settanta spesso erano abitazioni adibite a case di appuntamenti dove esercitavano la professione più antica del mondo... --- ### Antonella Orefice - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/antonella-orefice/ - Categorie: Personaggi Antonella Orefice è una storica e una scrittrice napoletana laureata in filosofia. E' ricercatrice presso l'Archivio Storico Diocesano di Napoli grande esperta della Storia della Repubblica Napoletana, che fu proclamata il 22 gennaio1799 durante il periodo di entusiasmo derivato dalla campagna di Napoleone Bonaparte sul suolo italiano. Il suo libro più famoso è del 2019 e parla della biografia di Eleonora Pimentel Fonseca che fu una patriota tra le protagoniste della rivolta che portò alla presa di Castel Sant'Elmo e alla proclamazione della repubblica napoletana. Dopo la proclamazione della repubblica ebbe l'onore di dirigere il primo periodico politico fondato a Napoli chiamato il Monitore Napoletano. Fu condannata a morte sul patibolo e fu sepolta in una piccola chiesetta a Piazza Mercato. Questo libro ha vinto diversi premi tra cui il premio Fiuggi Storia 2020 e soprattutto il premio «Rhegium Julii» per gli Studi Meridionalistici. In memoria del giornale fondato da Eleonora, Antonella Orefice ha fondato lei stessa nel 2011 il nuovo Monitore Napoletano, un periodico mensile, iniziativa patrocinata dal Comune di Napoli. --- ### Siamo uomini o caporali che significa - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/siamo-uomini-o-caporali-che-significa/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Siamo uomini o caporali, è il nome di un famosissimo film di Antonio De Curtis in arte Totò del 1955 uno dei pochi in cui l'indimenticato attore napoletano è anche sceneggiatore. Questa espressione fu citata da Totò per la prima volta durante una tournee teatrale e poi come battuta finale del film l'Imperatore di Capri del 1949. Questa frase nel tempo è diventata anche un modo di dire non solo a Napoli ma nel gergo comune e viene fuori dalla tormentata storia dello stesso Antonio de Curtis. Durante il servizio militare presso il reggimento di Livorno, Antonio De Curtis subì fortemente le angherie e le prevaricazioni oltre ogni misura del suo diretto superiore un caporale appunto con atti oggi definiti di nonnismo. Questo caporale più una persona era remissiva e faceva quello che chiedeva più infieriva sulla povera vittima. Siamo uomini o caporali quindi è un modo di dire una espressione da utilizzare quando un uomo meschinamente si approfitta delle persone più deboli non comportandosi con umanità quindi da uomo ma da caporale approfittando meschinamente della sua posizione di superiorità. I caporali sono le persone meschine con la massima vigliaccheria e cattiveria, cui Totò contrapponeva gli uomini, le persone perbene che anche se si trovano in una posizione di superiorità non ne approfittano. Casi tipici sono quelli delle forze dell'ordine che spesso abusano del loro potere sapendo che l'interlocutore per paura di subire ripercussioni tace ed acconsente a qualsiasi meschinità. --- ### La crisi delle bancarelle di libri al Vomero - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-crisi-delle-bancarelle-di-libri-al-vomero/ - Categorie: Notizie Le bancarelle di libri al Vomero in Via Luca Giordano stanno pian piano scomparendo. Uno dei simboli della zona con quella serie di bancarelle di libri economici oltre che in passato di CD e DVD che ricordavano le strade di Parigi, stanno pian piano chiudendo bottega perché non riescono a fronteggiare la crisi. Dire che è un lutto per il quartiere intero è un po' esagerato, ma sicuramente un dispiacere immenso lo avverto: questa bancarella di libri, in via Luca Giordano al Vomero, mi ha visto spessissimo e per ore spulciare tra la miriade di volumi che aveva al suo interno. Una chiusura di una bancarella di libri e DVD è una nuova sconfitta per il quartiere sempre più impoverito di cultura a fronte di cineserie e negozi di cibarie. Le bancarelle sono da sempre una fonte di attrazione per chiunque passi in via Luca Giordano, nessuna istituzione locale però negli ultimi 15 anni è mai intervenuta seriamente per difendere con unghie e denti cinema , teatri , librerie ed adesso le bancarelle. Tutto questo mi fa non solo rabbia ma anche profonda tristezza si sta impoverendo sempre più un quartiere la cui identità commerciale è drasticamente peggiorata per non parlare delle sale cinematografiche chiuse e delle librerie chiuse. A riguardo non venitemi a dire che librerie come Mondadori ed io ci sto possono colmare il vuoto lasciato da librerie come Guida e Loffredo dove trovavi non solo di tutto ma anche maggiore competenza libraria Ormai in questo quartiere la... --- ### Hugo Maradona - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/hugo-maradona/ - Categorie: Personaggi Hugo Hernàn Maradona è stato un calciatore argentino che ha militato in diversi campionati nella sua carriera. Ha cominciato nell'Argentinos Juniors e dopo il tesseramento nel Napoli di suo fratello Diego fu girato in prestito all'Ascoli. Successivamente ha giocato in Spagna nel Rayo Vallecano e in Austria nel Rapid Vienna. Tra le sue esperienze di calciatore una anche in Giappone nel Fukuoka. Hugo dopo la carriera di calciatore ha svolto anche quella di allenatore per i Boys Quarto, per il Mariano Keller a Fuorigrotta dove aveva un ruolo dirigenziale e per il Real Parete. E' proprio durante il periodo in cui lavorava al Mariano Keller che ci siamo conosciuti. Si perché io ed Hugo eravamo amici. In quel periodo io avevo l'ufficio a Fuorigrotta e abitando a Pozzuoli prendevo la cumana tutte le sere più o meno verso le 19, lo stesso orario che Hugo finiva al Mariano Keller e rientrava a Bacoli dove viveva con sua moglie Paola Morra, a cui era molto legato. Una bellissima coppia. Hugo Maradona e Marco Ilardi al San paolo Ebbene nella cumana spesso occupavamo lo stesso vagone e piano piano, vincendo le sue diffidenze (era un persona piuttosto schiva o timida con gli estranei) siamo diventati amici e quando salivo sul treno a Piazzale Tecchio andavo a cercarlo e parlavo spesso con lui di tante cose soprattutto della sua somiglianza col fratello che era impressionante anche se lui diceva che era più bello ed era vero. Un giorno gli proposi anche di andare... --- ### Castel Capuano - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/castel-capuano/ - Categorie: Luoghi - Tag: Castelli di Napoli Castel Capuano, di origine Normanna, è situato allo sbocco dell’attuale via dei tribunali. Esso è il più antico castello di Napoli, deve il suo nome al fatto che la sua allocazione è proprio a ridosso di una delle porte della città di Napoli cioè Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduceva all’antico borgo di Capua. Per la sua costruzione ci furono ben 20 anni di lavori ,essi iniziarono 1140 per volere del re di Sicilia Guglielmo I detto il Malo figlio di Ruggero il Normanno. Castello dalle robuste fortificazioni fu subito destinato alla funzione di residenza reale dei sovrani Normanni, nonostante l’austerità degli ambienti. Durante scavi effettuati nel XIX secolo fu scoperto che il castello venne eretto sull’antica area, dove nell’antica Napoli romana sorgeva il Gymnasium, trasformato poi nei secoli avvenire in cimitero, come dimostrato dal proseguio degli scavi , per il ritrovamento di numerosissime tombe. In seguito dopo l’annessione del regno di Napoli alla corona di Spagna nel 1503, il Castel Capuano fu destinato per la prima volta alla funzione definitiva di palazzo di giustizia. Il viceré don Pedro de Toledo vi riunì il Sacro Reggio Collegio, la Reggia Camera della Sommaria, la Gran Corte Civile e Criminale della Vicaria e il Tribunale della Zecca. --- ### Il Castel Nuovo o Maschio Angioino - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-castel-nuovo-o-maschio-angioino/ - Categorie: Luoghi - Tag: Castelli di Napoli Il Castel Nuovo detto anche Maschio Angioino è uno dei simboli della città di Napoli. Situato al centro di piazza Municipio a Napoli è confinante con il porto di Napoli(molo Beverello),il palazzo municipio di Napoli e il Palazzo Reale. Dopo la sconfitta degli Svevi nel 1266 e la conseguente salita al trono della nuova famiglia Reale dei D’Angiò, il re Carlo I D’Angiò fece trasferire la sede del potere regale da Palermo a Napoli ,e fece costruire per L’occasione il nuovo castello che sarebbe diventato la sede dei Reali, diventando non solo fortificazione ,ma una grandiosa Reggia. Infatti il nuovo Re ricalcando in parte la strategia urbanistica e difensiva di Federico II di Svevia, preferì anche lui concentrarsi sulla costruzione dei castelli e trascurando le mura della città di Napoli. Ai due castelli già esistenti venne aggiunto (Castel Capuano e Castel Dell’Ovo) quindi il nuovo Maschio. Fino ad all’ora la residenza Reale era stato Castel Capuano ,ma l’antica fortezza costruita in epoca Normanna fu considerata inadeguata per la nuova monarchia. Per la sua costruzione iniziata nel 1279 ci vollero tre anni ,che rappresenta per l’epoca un tempo brevissimo visto le tecniche di costruzione del periodo. Purtroppo il nuovo re Carlo D’Angiò non abito mai la nuova reggia , perché in quel periodo a causa dei Vespri Siciliani i D’Angiò persero la corona di Sicilia, che fu conquistata da Pietro D’Aragona. Nel 1825 dopo la morte di Carlo I ,il nuovo re Carlo II lo Zoppo trasferì la famiglia e la corte al Maschio Angioino che amplio e abbellì, inoltre fu il fautore di legami a volte vantaggiosi e altre turbolenti con la santa sede. Il Castel nuovo fu teatro di diverse e importanti... --- ### Castel dell'Ovo storia leggenda e visita - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/castel-dellovo/ - Categorie: Luoghi - Tag: Castelli di Napoli Castel dell'Ovo anche detto Castrum Ovi è il nome latino del secondo castello più antico di Napoli. Esso è uno degli elementi più rappresentativi del paesaggio del golfo di Napoli. Il suo nome deriva da una leggenda molto antica ,secondo la quale il sommo poeta Virgilio che era considerato nel Medioevo un grande mago, nascose nei sotterranei del castello un uovo , e il castello era stato costruito in modo che l’uovo ne reggesse l’intera fortezza, e la sua rottura avrebbe provocato il crollo della stessa. Altra leggenda narra che fosse stato costruito su una struttura in pietra a forma di uovo da qui il nome. Già in epoca romana l’isolotto di Megaride ,luogo dove sorge il castello , nel I secolo a. C.  Lucio Licinio Lucullo costruì una splendida e lussuosa  villa ,che oltre ad una fornitissima biblioteca, fece costruire delle piscine dove venivano allevati oltre alle murene , pesci esotici provenienti da tutto il mondo allora conosciuto. A cosa serviva il Castel dell'Ovo? Ruggiero il Normanno , dopo la conquista di Napoli nell’anno 1140,fece di Castel dell’Ovo la propria sede e con i Normanni inizio un programma di fortificazione dell’isolotto di Megaride, che ebbe nella torre Normandia il suo primo baluardo, ed era quella su cui sventolavano le bandiere con lo stemma della casa Normanna. Veduta di castel dell'ovo dal lungomare di Napoli In seguito con la salita al trono della citta di Napoli da parte degli Svevi attraverso Costanza D’Altavilla, Castel dell’Ovo viene ulteriormente fortificato nel 1222 da Federico II, che ne fa addirittura la sede del tesoro reale e fa costruire altre torri : torre di Culeville, Torre Maestra e Torre di Mezzo. Con... --- ### La reggia ed il bosco di Capodimonte a Napoli - Published: 2022-08-20 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-reggia-di-capodimonte/ - Categorie: Luoghi - Tag: Castelli di Napoli La storia della reggia di Capodimonte La Reggia di Capodimonte di Napoli situata sulla verde collina di Capodimonte è circondata dal settecentesco parco (bosco) dall’omonimo nome , fu costruita dall’architetto Antonio Canevari per il re di Napoli ,Carlo di Borbone. All’interno del palazzo reale di Capodimonte sono ospitate le Gallerie Nazionali di Capodimonte, che rappresenta una delle più importanti pinacoteche d’Italia. Le gallerie ospitano numerose opere di artisti come il Giovanni Bellini, Sandro Botticelli, El Greco, Andrea Mantegna, Caravaggio, Caracci, Artemisia Gentileschi, Francisco Goya, Simone Martini, Masaccio, Tiziano, ecc. L’inizio dei lavori della reale dimora napoletana, fu iniziata nel 1738,il re Carlo di Borbone in principio ebbe l’idea di costruire un “casino di caccia” su questa splendida collina coperta all’epoca di lussureggianti boschi. La decisione di costruire un palazzo per custodire le preziose collezioni Farnese, ereditate da Elisabetta I, madre del re, fu presa in un secondo momento. I lavori di costruzione iniziarono a settembre del 1738. L'architetto Antonio Canevari, insieme ad Angelo Carasale e Giovanni Antonio Medrano, fu incaricato della costruzione, che durò quasi un secolo a causa delle difficoltà nel trasporto delle pietre di piperno provenienti dalla cava di Pianura. Diversi artisti e architetti contribuirono alla costruzione della reggia di Capodimonte, tra cui l'architetto F. Fuga nel 1760 e, successivamente, Antonio Canova nel 1780. Nel 1799, a seguito della rivoluzione a Napoli e della fuga di re Ferdinando IV a Palermo, il Palazzo Reale di Capodimonte fu occupato dalle truppe francesi del generale Championnet, e la galleria d'arte fu saccheggiata. Tuttavia, alcune delle opere più pregiate furono trasportate a Palermo dai reali in fuga. Dal 1806 al 1815,... --- ### La reggia di Caserta - Published: 2022-08-20 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-reggia-di-caserta/ - Categorie: Luoghi - Tag: Castelli di Napoli Intorno al 1700 Carlo di Borbone III re delle due Sicilie, volendo competere con la più famosa costruzione ,per una residenza reale, rappresentata dalla reggia di Versailles in Francia, e in più supportato da ragioni di stato che richiedevano una dimora per i reali più sicura e lontana da Napoli citta e dal mare con i suoi frequenti pericoli di invasioni nemiche, costrinsero il re Carlo III a costruire una residenza reale a Caserta. Questa nuova Reggia doveva integrarsi pienamente con il contesto e avrebbe sfruttato a massimo lo splendido paesaggio. Essa doveva inoltre il simbolo del nuovo stato Borbonico, manifestando potenza, grandiosità ed equilibrio. Secondo il più ampio piano politico e strategico dei Borboni, tutte le strutture amministrative dovevano spostarsi a Caserta ,ed è per questo che si fece costruire un monumentale stradone di 20 km che collegava Napoli e Caserta. Sotto consiglio di Papa Benedetto 14 il re Carlo di Borbone assunse come architetto il napoletano di origini olandesi Luigi Vanvitelli. Il Vanvitelli arrivo a Caserta nel 1751 e si pose l’obiettivo di costruire uno dei palazzi più belli d’Europa ,dopo un anno presento il progetto al re ,che entusiasta fece partire subito i lavori il 20 Gennaio del 1752. Un anno dopo incominciarono anche i lavori del Parco della reggia di Caserta, lungo 3 km e sviluppato su una superficie di 120 ettari di superficie. Con la salita al trono di spagna di Carlo III di Borbone nel 1759 , i lavori subirono un arresto. Nel 1773 con la morte del Vanvitelli successe nella direzione dei lavori il meno eclettico figlio, che anche se valido architetto non eguaglio mai il padre ,i lavori subirono ancora dei rallentamenti per la difficolta a compiere la grandiosa opera, per queste e altre... --- ### O mastrogiorgio - Published: 2022-08-19 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-mastrogiorgio/ - Categorie: Leggende Sulla figura di Mastro Giorgio – o, secondo la dizione corrente Mastroggiorgio o Mastuggiorgio -, il classico infermiere di manicomio, energico, autoritario, dispotico con gli ammalati, secondi i sistemi di cura della pazzia in uso a Napoli nei secoli XVI e XVII, E. Buonocore pubblicò uno studio (Mastrogiorgio nella storia della cura della pazzia, Napoli 1907) nel quale, con argomenti spesso claudicanti, cercava di identificare il personaggio con un certo Giorgio Cattaneo, che avrebbe imperversato nel nosocomio napoletano appunto tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo. Benché l’identificazione supposta dal Buonocore sia però tutt’altro che dimostrata, sembra probabile che all’origine del termine – oggi sinonimo di “prepotente”. “arrogante” – fosse effettivamente una persona reale. Tanto più che proprio a partire dal XVII secolo diventano frequentissimi, nella letteratura dialettale popolare napoletana, i riferimenti non solo a Mastro Giorgio come a persona determinata, ma anche e soprattutto ai singoli metodi di cura che – perché inventati da lui, o da lui applicati con particolare energia – lo avrebbero reso celebre. Tali metodi si fondavano sulla presunzione che la pazzia fosse la conseguenza della concentrazione di troppa forza nei centri nervosi degli ammalati. Perciò, allo scopo di estenuarli fisicamente, questi erano anzitutto costretti a girare una pesantissima ruota per attingere l’acqua da un profondo pozzo, poi ancora – prima, durante e dopo quello sforzo – dovevano subire energiche dose di nerbate; infine, per ragioni non chiare (forse per evitare conseguenze troppo gravi ad una così violenta cura), erano costretti a... --- ### Parlanno cu crianza - Published: 2022-08-19 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/parlanno-cu-crianza/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Parlanno cu crianza è un modo di dire napoletano che significa parli proprio tu? Stai parlando cu crianza sarebbe "stai parlando con coscienza". Solitamente si usa dire a persone che parlano male di qualcosa quando solo loro i primi a farla. Esempio uno che prende l'autobus senza biglietto che parla male di altre persone che lo fanno. --- ### Il fantasma degli avvocati - Published: 2022-08-19 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-fantasma-degli-avvocati/ - Categorie: Leggende Nella città di Napoli non c'è una strada che non celi un mistero ed il vecchio tribunale di Napoli non fa eccezione. Non è raro aver sentito parlare dell'ombra bianca di Giuditta Guastamacchia, il "fantasma degli avvocati", sanguinaria assassina salita sulla forca il 19 aprile 1800, che appare nei corridoi di Castel Capuano, quello che una volta era la sede della Gran Corte della Vicaria, conosciuta per questo come l'Impiccata della Vicaria. Castel capuano Napoli Giuditta era stata condannata all'impiccagione per un efferato crimine di cui si era macchiata, dopo l'esecuzione vennero appese alle mura della Vicaria, dietro i graticci di ferro, secondo la legge, la sua testa e le mani. Aveva avuto una tresca con un sacerdote sposandone il nipote per copertura e poi lo strangolò senza alcun motivo con la complicità del prete e di un amico barbiere. Il suo teschio è attualmente conservato al Museo Anatomico di Napoli dove è stato studiato da esperti di fisiognomica criminale. --- ### Pompei street festival 2022 - Published: 2022-08-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/pompei-street-festival-2022/ - Categorie: Eventi Anche quest'anno a fine settembre torna il Pompei street festival, una kermesse giunta alla seconda edizione, con la presenza di tanti artisti del mondo dell'arte del cinema e della fotografia. Ritorna "Pompei Street Festival", il Festival dedicato alla street art, musica, cinema e fotografia. Si svolgerà per le strade di Pompei nei giorni 22, 23, 24 settembre 2022 che saranno invase da artisti provenienti da ogni parte del mondo. Nello Petrucci, Direttore creativo del Festival dice sui social che il festival è stato pensato come un punto di partenza per favorire l'incontro tra il pubblico e la street art. Il festival intende scuotere la coscienza delle nuove generazioni su tematiche ambientali e sociali utilizzando forme d'arte come la pittura, la musica il cinema e la fotografia. Il direttore crede nel potere delle persone per cui non ci resta che andare tutti a Pompei il 22 settembre e partecipare a questa rassegna unica al mondo. --- ### Tony Tammaro a Torre del Greco - Published: 2022-08-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/tony-tammaro-a-torre-del-greco/ - Categorie: Eventi Il maestro Tony Tammaro nell'ambito del suo tour estivo denominato Tony Tammaro Summer Tour 2022, si esibirà il 28 agosto a Torre del Greco con la sua band alle ore 22 circa, presso la Biblioteca Villa Macrina sita in Via Nazionale, 601 a Torre del Greco. Potremo ascoltare i suoi successi intramontabili come Super Santos, Patrizia, O' trerrote e tanti altri. Si tratta dell'ultima tappa dei suoi concerti estivi che stanno riscuotendo grande successo in tutti i paesi campani. --- ### I faraglioni a Capri - Published: 2022-08-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-faraglioni-a-capri/ - Categorie: Luoghi Che sono i faraglioni? I faraglioni sono una delle principali attrazioni di Capri. Sono quattro scogli alti circa 100 metri nel mare a sud est dell'isola di Capri che sono stati modellati dalle onde e dal vento. La grotta naturale nel faraglione di Mezzo, il Saetta Quello unito alla terra si chiama Stella, quello in mezzo si chiama Faraglione di Mezzo o Saetta ed è attraversato da una grotta naturale. il successivo si chiama Scopolo. L'ultimo il più lontano si chiama invece il Monacone, dal nome di una specie di foca il bove marino che un tempo viveva da quelle parti. Nei pressi del terzo faraglione lo Scopolo, vive una particolare lucertola chiamata lucertola azzurra. Ai piedi dei faraglioni ci sono due noti lidi turistici che sono Luigi e La Fontelina. Che significa la parola Faraglione Il termine faraglione deriva dalla parola greca ϕάρος (o del latino pharus) che significa appunto faro. Degli scogli alti ed appuntiti come appunto i faraglioni venivano usati per la navigazione come fari portando delle sterpaglie ed accendendo un fuoco sulla sommità. Come arrivare ai faraglioni di Capri? Per arrivarci bisogna percorrere il sentiero che si trova nei pressi del Belvedere di Tragara, che è anche il punto da cui si riescono a fare le foto più belle dalla terraferma. È una popolare attrazione turistica perché ha una vista incredibile ed è di facile accesso. I faraglioni di Capri sono una delle attrazioni più famose dell'isola di Capri e sono molto facili da raggiungere. Se... --- ### Giacomo Raspadori è del Napoli! - Published: 2022-08-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/giacomo-raspadori-e-del-napoli/ - Categorie: Notizie Finalmente dopo un lungo tira e molla tra Giuntoli il suo omologo Giovanni Rossi e Carnevali come diciamo a Napoli si è sciolta la gloria sulla vicenda Raspadori. Sky annuncia che si sono limate le distanze tra domanda ed offerta basate sul raggiungimento dei bonus e finalmente si arriva alla stipula dei contratti tra Napoli e Sassuolo per il trasferimento in maglia azzurra di Giacomo Raspadori, uno dei giovani più promettenti del Sassuolo e della nazionale italiana. Lo annuncia Gianluca Di Marzio da Sky, una garanzia, che dice che la base fissa è stata portata a 30 milioni con un pagamento di 5 milioni subito ed altri 25 a Giugno dell'anno prossimo. Una operazione che ha quasi del miracoloso vista la difficoltà in generale di trattare con De Laurentiis ma anche col Sassuolo, che quando si tratta di cedere propri giocatori non fa assolutamente sconti. Già oggi pomeriggio il calciatore del Sassuolo dovrebbe svolgere le visite mediche a Villa Stuart e presumibilmente domani dovrebbe firmare il contratto alla Filmauro. Un ennesimo colpo del presidente De Laurentiis che si conferma il re del mercato estivo, non deludendo i suoi tifosi dopo l'addio eccellente di Insigne, Mertens e Koulibaly. --- ### Complesso monumentale Santa Chiara - Published: 2022-08-18 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/complesso-monumentale-santa-chiara/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La costruzione del complesso monumentale di S. Chiara ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e della sua seconda moglie Sancia di Maiorca. I lavori, furono eseguiti sotto la direzione di Gagliardo Primario e Lionardo di Vito. Nel 1340 la chiesa fu aperta al culto. La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi contigui ma separati: uno femminile, destinato ad accogliere le clarisse, e l’altro maschile, ospitante i frati minori francescani. La chiesa si presenta oggi nelle sue originarie forme gotiche, con una facciata a larga cuspide, nella quale è incastonato l’antico rosone traforato, con il pronao dagli archi a sesto acuto e l’interno con un’unica navata, su cui si aprono dieci cappelle per lato. La copertura è a capriate. Alle spalle dell’altare è situato il Coro delle clarisse, composto da tre navate. Su una parete sono visibili i frammenti di un affresco raffigurante la Crocifissione, in cui si riconosce la mano di Giotto, chiamato a decorare le pareti della chiesa nel 1326. I monumenti funebri, situati nel presbiterio, furono realizzati da scultori trecenteschi come Tino di Camaino, che lavorò alle tombe di Carlo di Calabria e di Maria di Valois, e i fratelli Bertini, cui si deve il sepolcro di Roberto d’Angiò. Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche ad opera dell’architetto Vaccaro. Fastosi rivestimenti donarono al complesso un aspetto barocco: l’interno fu ricoperto da marmi policromi, stucchi e cornici dorate; il tetto a capriate fu nascosto da una volta affrescata da grandi pittori dell’epoca, quali de Mura, Conca, Bonito e... --- ### Museo del tesoro di San Gennaro - Published: 2022-08-18 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/museo-del-tesoro-di-san-gennaro/ - Categorie: Luoghi - Tag: Musei di napoli Con una propria entrata indipendente, è attiguo alla Basilica del Duomo di Napoli e alla Real Cappella del Tesoro ed è inserito in uno degli itinerari storici più antichi della Città di Napoli. Sono esposte le donazioni ricevute dal Patrono della città, san Gennaro, diffuse nell’arco di sette secoli. Il tesoro di san Gennaro è costituito da vere opere d’arte, conservate finora dalla Deputazione della Real Cappella del Tesoro, l’antica istituzione fondata nel 1527: gioielli, busti, statue, ostensori, dipinti, pregiati tessuti e altro dal valore inestimabile. Data la vastità del Tesoro, il Museo del Tesoro di San Gennaro  ha carattere permanente, proponendo ogni anno un tema diverso. Si inizierà con gli Argenti, circa settanta capolavori dell’artigianato napoletano a cavallo fra il XIII e il XVIII secolo. Del percorso museale fanno parte anche le tre sacrestie secentesche della Real Cappella del Tesoro appena restaurate, con dipinti di Massimo Stanzione, Luca Giordano, Farelli e Falcone. Il Museo del Tesoro di San Gennaro è fornito di un servizio di accoglienza con hostess qualificate e multilingua in grado di rispondere a tutte le richieste di informazioni relative alla storia di San Gennaro, della Real Cappella e del Tesoro del Santo Patrono. Ogni visitatore del Museo del Tesoro di San Gennaro sarà dotato di un moderno e avanzato audioguida multilingue, facilissimo da usare, che lo accompagnerà e lo guiderà, durante la visita, con informazioni storiche e curiosità sulle opere esposte. All’interno del percorso museale un “totem multimediale” darà la possibilità di avere informazioni, in tempo reale, sugli orari, sugli avvenimenti, sulle esposizioni, sulle prenotazioni, sulle mostre... --- ### I quartieri spagnoli - Published: 2022-08-18 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/i-quartieri-spagnoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Quartieri di napoli I quartieri Spagnoli a Napoli Nascono nel secolo XVI ,per volontà del viceré Don Pedro Alvarez de Toledo per accogliere le truppe spagnole di passaggio nel Regno. Nel 1532 con l’arrivo del nuovo viceré , si diede a Napoli e Pozzuoli L’avvio a una nuova ricostruzione e di ampliamento della città , che diede a Napoli una importante svolta. La prima occupazione nei suoi 20 anni di regno del viceré, fu quella di dare nuova luce a Napoli rendendola una delle roccaforti dell’impero Spagnolo. In quel periodo 1529 Napoli era uscita esausta da una terribile epidemia che porto un bilancio di circa 60. 000 morti . Nel 1534 diede l’avvio ad una espansione della citta oltre i confini delle mura,e al rinnovo della pavimentazione delle strade. Nella citta di Pozzuoli fece costruire Torre Gaveta e la Torre di Patria per difendere la cittadina dalle incursioni dei corsari , e in piu altre 300 torri minori per la difesa delle coste del regno. Riattivo l’antico acquedotto romano e ripopolò la zona dei Campi Flegrei che era disabitata in seguito all’eruzione del Monte Nuovo nel 1538. A Napoli a lui si deve il ripristino della Crypta Neapolitana ( Consentiva il collegamento di Pozzuoli e Napoli ) e la costruzione di via Toledo (Via Roma). Infatti fu quest’ultima che consentiva il collegamento della città con il nuovo quartiere progettato dal Viceré spagnolo. I quartieri spagnoli furono appunto progettati come una scacchiera con vicoli e strade che non erano piu larghe di 4 o 5 metri e con edifici di massimo 2 piani ,essi servirono per alloggiare le truppe di soldati spagnoli che da li poi venivano smistati nelle varie zone di confine dell’ Impero... . --- ### Chiesa di San Severo al Pendino - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-san-severo-al-pendino/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli La Chiesa di San Severo al Pendino  fu fondata nel 1448 insieme alla struttura dell’ospedale ad esso attiguo, da Pietro Caracciolo, abate della chiesa di San Giorgio Maggiore; il nome originario della struttura era quello di Santa Maria a Selice. La chiesa nel 1550 fu concessa ai padri Domenicani che nel 1587 acquistarono anche  il vicino Palazzo Como che fu convertito in convento. Tra il 1599 e il 1620 l’antica struttura della chiesa viene demolita e ricostruita sulle rovine con un  progetto realizzato da Giovan Giacomo Di Conforto. In seguito,  nella prima metà del XVIII secolo la chiesa venne rifatta  sotto lo stile barocco; inoltre, venne realizzata una pregevole scala con balaustra finemente scolpita in piperno (la scala  è ancora visibile nelle antiche stampe del primo Ottocento del D’Ambra). Nel 1818 venne anche  utilizzata come  sede dell’Archivio di Stato, poi, con il ritorno dei religiosi, il complesso venne ancora una volta rimaneggiato nel 1845 da Filippo Botta; tuttavia, nel 1863 i religiosi vennero soppressi e dopo dieci anni la parte posteriore dell’edificio fu riutilizzata come Ritiro dell’Ecce Homo. Con i lavori di via Duomo la chiesa venne privata della facciata barocca e delle prime due cappelle, diminuendo la lunghezza della navata e sostituendo la facciata con una più semplice in stile neorinascimentale. Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzata come rifugio antiaereo, mentre venne danneggiata dal terremoto del 1980. Dopo cinquant’anni dalla fine della guerra, il tempio è stato riportato al suo antico splendore, riconducendo la struttura alla sua architettura originaria; l’immobile... --- ### La festa della Madonna dell'Arco - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-festa-della-madonna-dellarco/ - Categorie: Tradizioni napoletane Nei vicoli dei rioni più popolari  del centro storico di Napoli , ma anche nella periferia della città, non è raro incontrare i “vattienti“ detti anche "fujenti". Sono i devoti della Madonna dell’Arco che in occasione della Pasqua le varie congreghe e circoli escono per le vie e i stretti vicoli della città per festeggiare la Madonna ,come ringraziamento di grazie ricevute (ex voto) o solo per richiedere alla Madonna dell’Arco con questo antico rituale un grazia che migliori loro una malattia o in miglioramento delle condizioni di vita. La Madonna si chiama dell'Arco perché il Santuario fu costruito dove c'era una antichissima edicola votiva che si trovava sotto un arco di un antico acquedotto. I fujenti il giorno del Lunedì in Albis fanno un pellegrinaggio a piedi fino a Sant'Anastasia dove c'è il celebre santuario della Madonna dell'Arco nella giornata in cui si celebra il miracolo della vergine Maria. Nello stesso lunedì in Albis del 1450 un giovane che era arrabbiato per aver perso a pallamaglio un antenato del calcio moderno, scagliò una pallonata verso il ritratto della Vergine che cominciò a sanguinare da una guancia. Il fatto che l'effige della Madonna dell'Arco è piena di stelle risale ad un altro miracolo che si verificò nel 1675, un miracolo a cui assistettero anche il viceré di Napoli e il cardinale Orsini futuro Papa Benedetto XIII. --- ### La festa di Piedigrotta - Published: 2022-08-17 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/la-festa-di-piedigrotta/ - Categorie: Tradizioni napoletane Le origini della Festa di Piedigrotta  a Napoli sono molto remote ,esse risalgono agli antichi baccanali che si officiavano in onere del dio Priapo nei rituali per propiziare la fecondità e si celebravano nei pressi della Crypta Neapolitana. La natura orgiastica dell’antica festa rimase immutata nei secoli ,anche dopo l’avvento del cristianesimo essa era molto praticata ,ma poi anch’ essa fu incorporata nel cristianesimo. Così la festa arcaica di un borgo di pescatori svanì per sempre ,e venne sostituita dalla nuova veste che il nuovo culto impose , la trasformazione ebbe inizio nel XIV secolo quando a seguito di una leggenda fu costruita nei pressi della Crypta Neapolitana una piccola cappella, pare che tre persone sognarono qui la madonna e che in seguito fu ritrovata una statua che la rappresentava. Nel XVI secolo la chiesa fu ingrandita e divenne il centro della devozione del borgo di pescatori e anche della sua festa che ricade l’8 settembre , giorno della natività di Maria. La Festa con la sua sgargiante parata ,dove partecipava non solo il popolo ma anche i rappresentati del regno e spesso anche i regnanti di Napoli con i dignitari e ambasciatori dei paesi vicini, i corpi militari e i pellegrini , essa non perse mai del tutto la sua peculiarità orgiastica e pagana , e divenne una festività importantissima di Napoli. Fin da quel tempo durante la festa si organizzavano delle vere proprie gare tra i cantori che erano un elemento caratteristico della manifestazione. Sulla scia di questa antica tradizione la Festa di Piedigrotta diventò nel XIX secolo la culla della canzone Napoletana classica , che conobbe la sua... --- ### Claudia Federica Petrella - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/claudia-federica-petrella/ - Categorie: Personaggi Claudia Federica Petrella è una attrice napoletana originaria del quartiere di Santa Lucia, una luciana verace quindi, che però da qualche anno per esigenze lavorative vive stabilmente a Roma. Napoletana di nascita e romana d'adozione, si divide per lavoro tra le due città praticamente da sempre. Capelli leggermente ramati, pelle chiarissima, longilinea e dalla cadenza quasi inesistente, si autodefinisce di conseguenza una napoletana atipica, ma non per questo meno legata alla sua città. Anche perché è convinta che tutta la sua solarità ed energia, e la propensione stessa alla recitazione siano strettamente connesse alla sua città, così particolare, unica, permeata di arte e teatralità. La carriera artistica di Claudia I più affezionati la ricordano fin dagli esordi teatrali negli anni 2000 , nella C'era una volta ad Hollywood di Carlo Buccirosso (con cui poi ha collaborato per circa 15 anni) o in Cose da pazzi di Vincenzo Salemme, e sanno bene che da allora ne ha interpretati di spettacoli, accanto tra gli altri anche a Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli, Nello Mascia, Francesco Paolantoni. I più giovani l'hanno invece scoperta attraverso gli innumerevoli video di casa Surace cui ha partecipato, compresi i video spot di Campari soda. Ma possiamo dire che è divenuta nota a un pubblico napoletano più ampio ultimamente, grazie al personaggio della "presentattrice" che affiancava Alan De Luca e Lino d'Angiò nei programmi Koprifuoco e E che teatro! , durante i difficili mesi di pandemia, tra gag, esibizioni e personaggi vari!   Ha cominciato fin da giovanissima il suo... --- ### Il caffe napoletano è il migliore del mondo - Published: 2022-08-17 - Modified: 2024-12-15 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-caffe-napoletano/ - Categorie: Gastronomia, Tradizioni napoletane Quando parli di caffe napoletano nella nostra città diciamo che si fermano gli orologi. Nun se passa cchiù 'nnanze (non si va oltre) Guai a Napoli se dici che hai bevuto altrove un caffè migliore di quello che si beve a Napoli: è molto facile che il tuo interlocutore ti tolga per sempre il saluto. Il caffè a Napoli non è una semplice bevanda, è una occasione per dire ti voglio bene: se incontriamo un amico per strada subito dopo il saluto viene la fatidica domanda "Ce 'o pigliamm nu cafè? " Addirittura quando si litiga per futili motivi noi diciamo "è fesseria 'e cafè" un modo per dire che questo litigio può essere risolto semplicemente offrendomi un caffè. Il caffè sta salendo il momento topico se fa la schiumetta allora siamo sulla buona strada   Perché il caffè napoletano è il migliore al mondo? Il caffè napoletano è considerato il migliore al mondo per una combinazione di fattori culturali, storici, tecnici e di gusto. Ecco perché: 1. Tradizione e Cultura A Napoli, il caffè è più di una semplice bevanda: è un rito quotidiano. Prepararlo e berlo è un momento di convivialità e socialità, profondamente radicato nella cultura locale. Ogni caffè rappresenta un piccolo capolavoro, preparato con passione e dedizione. 2. La Miscela Perfetta I napoletani utilizzano miscele di caffè altamente selezionate, con una predominanza di Arabica e una percentuale calibrata di Robusta. Questa combinazione dona al caffè il giusto equilibrio tra intensità, corposità e aroma, con una crema densa... --- ### Le partite del Napoli a Poggioreale - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/le-partite-del-napoli-a-poggioreale/ - Categorie: Notizie E' di questi giorni la notizia che i detenuti del carcere di Poggioreale hanno chiesto a gran voce ai dirigenti dell'istituto di pena napoletano di poter seguire in diretta le partite del Napoli da dietro le sbarre. Inaspettatamente questa notizia è stata accolta dal garante dei detenuti che ha contattato le piattaforme Sky e Dazn per concertare la modalità più opportuna per realizzarla, visto anche l'elevato sovraffollamento del carcere. Le proteste di Borrelli Immediatamente si è alzato un polverone ed un coro di proteste prima fra tutti quella del giornalista e consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, che, indignato, ha sottolineato che quelle persone si trovano in carcere per scontare una pena e non è giusto che ci sono tanti cittadini onesti che non possono permettersi di acquistare le partite e gli assassini invece devono vederle gratis. Il mio punto di vista: sono favorevole Io invece la penso diversamente dall'assessore e sono d'accordo con la decisione del garante dei diritti dei detenuti, e vi spiego perchè. Il carcere di Poggioreale non è un carcere come tutti gli altri: parliamo di un carcere sovraffollato con il più alto numero di atti violenti e di suicidi d'Italia. Le condizioni già precarie del detenuto, che non viene tutelato negli spazi che gli competono di diritto, possono essere stemperate da un atto di umanità che contribuisce a rilassare il clima dell'intero complesso carcerario, facilitando anche il non semplice lavoro quotidiano delle guardie carcerarie. Un gesto di solidarietà, di riavvicinamento verso queste persone che... --- ### Manuale di filosofia napoletana - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/manuale-di-filosofia-napoletana/ - Categorie: Libri su Napoli Dovendo parlare di libri che parlano della città di Napoli non potevo non cominciare che dalla mia lettura estiva con la quale mi sono dilettato ad Ischia sotto l'ombrellone. Parlo del manuale di filosofia napoletana di Amedeo Colella, un ricercatore universitario che come Luciano de Crescenzo, di cui è degnissimo erede, ha lasciato la vita accademica per dedicarsi alla sua grande passione: Napoli e la storia della città. Con tutti i suoi paraustielli, Amedeo negli spettacoli ci accompagna in un bellissimo viaggio nella storia di Napoli e ci racconta l'origine di termini che utilizziamo quotidianamente nel parlato comune senza conoscerne in motivo, con grande simpatia e preparazione sulla materia. Il manuale della filosofia napoletana in realtà non è l'ultimo libro di Amedeo, che complice l'amicizia con Lino d'Angiò conosco personalmente, ma mi ha affascinato il titolo e non sono rimasto deluso. Si tratta di una serie di brevi racconti inventati che riflettono perfettamente la filosofia ed il modo di pensare dei napoletani. Vivendo la città ormai da cinquant'anni posso affermare tranquillamente che Amedeo l'ha inventate queste storie, ma saranno accadute sicuramente almeno una volta. Un libro davvero rilassante e divertente che vi consiglio di leggere. Se volete acquistare il libro potete farlo nelle migliori librerie oppure on line su Amazon a questo indirizzo --- ### Il Napoli sbanca Verona 2-5 - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-napoli-sbanca-verona-2-5/ - Categorie: Notizie Non poteva cominciare nel modo migliore il campionato del Napoli 2022-2023. C'era un certo scetticismo da parte dei tifosi dopo la partenza di uomini simbolo come Insigne Koulibaly e Mertens e con l'imminente partenza anche di Fabian Ruiz. Dopo pochi minuti di gioco si è visto subito lo strapotere del Napoli, complice anche un Verona ancora rimaneggiato e privo del suo uomo di punta autore di 17 goal lo scorso anno, il Cholito Simeone passato appunto quest'anno al Napoli, ma rimasto a Castelvolturno in attesa della formalità della firma. Il Napoli come dicevamo ha dilagato con un grande Kvaratskhelia ed un Kim che non ha fatto rimpiangere Koulibaly, speriamo che le prossime partite confermino che ancora una volta Aurelio De Laurentiis ci ha visto giusto ed ha dimezzato gli ingaggi ringiovanito la squadra restando competitivo per la champions league. --- ### Pulcinella con trombetta - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/pulcinella-con-trombetta/ - Categorie: Tradizioni napoletane Il centro storico di Napoli è da sempre teatro di mille storie e tradizioni che fin dalla sua fondazione si ripetono e si rinnovano nel tempo ed è appunto camminando per i stretti vicoli di questa festosa parte della citta che è possibile incontrare tantissimi personaggi di questo teatro a cielo aperto. Uno di questi è certamente Enio Gagliardi, L’ultimo venditore dei  famosissimi e singolari pulcinella con la trombetta. Lo si incontra sovente per i vicoli adiacenti via Benedetto Croce nel centro storico di Napoli, e riconoscerlo non è difficile,con le inseparabili Ray Ban scure e con la sua tracolla fissata ad ambo i lati ad una sbarra su cui porta a penzoloni i pulcinella trombetta, tutti rigorosamente differenti l’un dall’altro, perche fatti a mano da Enio e la moglie, ma nel caso non vi riuscisse di scorgerlo tra gli affollati vicoletti del centro storico di Napoli, vi potrebbe capitare di udire il particolarissimo suono della trombetta che il signor Enio  usa magistralmente, poche note ma quando le senti lo riconosci subito. Tutto comincia all’inizio del novecento, quando il signor Renato Murolo padre del suocero di Enio inventa questo pulcinella con la trombetta incorporata, esso è fatto con un cono di carta tutto colorato e un anima di filo di ferro che serve per farlo danzare,il centro del cono è attraversato dalla trombetta, e sulla sommità del cono c’è il pulcinella fatto con una testa di creta e un lembo di camicia, il tutto ha la forma finale di un cono di gelato tutto... --- ### O ppa o ppa - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/o-ppa-o-ppa/ - Categorie: Personaggi Chi ha frequentato negli anni la zona di Napoli centro tra via Roma, Spaccanapoli e la zona dell'Università non può non essersi mai imbattuto in O ppa O ppa. Io stesso lo vedevo spesso quando frequentavo a Largo San Marcellino la facoltà di Scienze Geologiche questo mendicante strano che chiedeva l'elemosina dicendo freneticamente sempre la stessa parola "Azz O ppa a me" che sarebbe "il pane il pane", un modo per richiamare ai beni essenziali per la sopravvivenza, mangiare del pane per sopravvivere. Ricordo che martellava ogni passante tendendogli la mano arrivando a volte anche a toccarti. Nella fantasia popolare si dice che avesse accumulato un capitale durante la sua vita nascosto chissà dove. Umberto Consiglio, così si chiamava realmente, ci ha lasciati lo scorso 13 giugno 2022 all'età di 88 anni passati quasi interamente per strada, diventando per i napoletani quasi una figura mitologica. Potevi incontrarlo in qualsiasi luogo ed a qualsiasi orario, senza Umberto Napoli non sarà più la stessa. Un murales per Umberto Consiglio nei quartieri Murales in memoria di o ppa Umberto Consiglio quartieri spagnoli Salvatore Iodice presidente dell'associazione Miniera, molto vicino ai giovani dei quartieri del centro storico col suo progetto il laboratorio Riciclarte , ha voluto omaggiare Umberto con un bellissimo murales ai quartieri spagnoli sul muro della casa dove viveva con il fratello e la nipote in Vico Lungo Montecalvario, che lo raffigura ormai come un angelo e con il cuore azzurro. Un bellissimo omaggio ad un personaggio che seppur ormai anziano era sempre... --- ### Pier Macchiè - Published: 2022-08-17 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/pier-macchie/ - Categorie: Personaggi Se bazzicate la galleria Umberto o passeggiate per il ponte di Castel dell'Ovo non potete non aver mai visto Pier Macchiè. Spesso lo si vede anche per Via Roma sul suo improbabile mezzo di locomozione, un motorino da lui appositamente modificato con cui si sposta da casa nei luoghi di lavoro abituale, dove svolge orgogliosamente il bellissimo lavoro dell'artista di strada. Piermacchié è una maschera napoletana di strada, attore, musicista e poeta, scrive i propri spettacoli che recita, canta e suona per le strade della città in forma di duetto con Chiappariello, un passante immaginario dalla voce registrata. Si esibisce con un manviolino, strumento ad arco e plettro di sua ideazione e costruzione: metà mandolino e metà violino. Recentemente lo abbiamo visto anche in televisione nella trasmissione di Lino d'Angiò ed Alan de Luca "E che Teatro", dove abbiamo avuto modo di ascoltare alcuni dei suoi brevi e divertenti componimenti. Pierangelo, questo è il suo vero nome, è un vero professionista: si è prima diplomato alla Accademia delle belle arti presso ABANA - Accademia di Belle Arti di Napoli e successivamente si è diplomato al Conservatorio di San Pietro a Maiella. Quindi un artista a tutto tondo: scultore, pittore e musicista che ha scelto spontaneamente di portare per strada la sua arte diventando a tutti gli effetti un simbolo della nostra città. Potete seguirlo sulla sua pagina Facebook dove quotidianamente produce video delle sue attività e delle simpatiche gag col suo amico Chiappariello. --- ### Parlanno cu crianza a Formia il 21 agosto - Published: 2022-08-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/parlanno-cu-crianza-a-formia-il-21-agosto/ - Categorie: Eventi Domenica 21 agosto 2022 alle ore 21 e 30 presso l'HOPS POOL di Formia si terrà lo spettacolo Parlanno cu Crianza, che vedrà protagonisti il professor Amedeo Colella, docente di paraustielli napoletani, Alan De Luca, docente di lingue straniere importantissime come il torrese ed il puteolano e Lino D'Angiò rettore dell'Università della Pernacchia, famosa in tutto il mondo. L' Hops Pool si trova sulla Via Appia direzione Roma in località XXV Ponti a Formia. Per gli amici della zona di Formia, Gaeta e affini... una bella serata di sana Napoletanità! ! ! Per info e prenotazioni è possibile chiamare i seguenti numeri 3929958880 e 3898917153 --- ### E figlie so piezze e core - Published: 2022-08-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/e-figlie-so-piezze-e-core/ - Categorie: Proverbi e modi di dire Nella tradizione napoletana il valore più importante è sicuramente la famiglia. E figlie so piezze e core sta a significare che per noi napoletani i figli sono parte di noi, come pezzi del nostro stesso cuore che è necessario alla nostra sopravvivenza e non potremmo pertanto mai potercene separare. --- ### Napoli sotterranea - Published: 2022-08-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/napoli-sotterranea/ - Categorie: Luoghi Nel centro storico di Napoli in piazza san Gaetano ,proprio sopra la celebre via di San Gregorio Armeno si può accedere ad un dei più conosciuti accessi a quel mondo segreto e misterioso della Napoli sotterranea. Essa è una vera e propria città che cammina sotto i nostri piedi fatta di catacombe di epoca romana ,passaggi segreti, cisterne ,acquedotti ,pozzi, rifugi e persino antichi teatri, ogni visitatore che che si inoltra in questo ramificato mondo sotterraneo ritrova in un luogo senza tempo , dove molti secoli addietro , calpestarono molti popoli antichi. Ancor oggi è difficile dire chi furono i primi popoli che incominciarono a scavare queste antiche gallerie a Naples, molto probabilmente all’inizio furono scavate per recuperare il prezioso tufo giallo ,che era ritenuta all’epoca un ottima pietra per costruzioni. In seguito nei secoli avvenire furono usate per le catacombe, e anche cisterne pluviali, o anche dei granai. Molte sono le opere che si possono ammirare ,proprio sotto la basilica di San Lorenzo Maggiore si possono ammirare i resti di una basilica paleocristiana , costruita sui resti di un tempio risalente al i secolo, a sua volta eretto su una struttura del IV secolo A. C. , conosciuta come Macellum. Inoltre l’antico acquedotto romano , fatto costruire dall’imperatore Augusto ,che portava le acque della sorgente del Serino, attraverso un acquedotto lungo 170 kilometri che giungeva a Napoli nella zone dell’attuale Capodimonte per scendere poi verso la citta (resti dell’antico acquedotto , ai Ponti rossi )e poi che mediante una fitta rete di cunicoli e cisterne portava l’acqua nell’antica Neapolis ,distribuendola in quasi ogni palazzo (Napoli centro... --- ### Marechiaro - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/marechiaro/ - Categorie: Luoghi Marechiaro è un piccolo borgo marinaro situato nel quartiere di Posillipo a Napoli. È una popolare destinazione turistica e lo è da secoli. Il pittoresco borgo di Marechiaro, ubicato nel quartiere Posillipo di Napoli, nel corso degli anni ’60 ha rappresentato una delle chicche della dolce vita italiana. Da via Posillipo parte una piccola discesa che scende tra ville e quel che resta dei vigneti di Posillipo; qui si produceva un vino prelibato sin dai tempi dei romani.  Si raggiunge quindi la piazza a mare e la piccola Chiesa di S. Maria del Faro; un’opera barocca a navata unica con piccoli pezzi di arredo proveniente da scavi romani, che è stata eretta sul luogo dove anticamente era presente un antico faro romano da cui la vergine prese il nome. La sua posizione offre una splendida veduta del panorama del golfo dai suoi caratteristici ristorantini tipici, dalla sua spiaggetta, dal suo cosiddetto “Scoglione” e dalla celebre “Fenestrella” che ispirò il poeta e scrittore Salvatore di Giacomo a scrivere la splendida canzone Marechiare. Altra leggenda legata a Marechiaro è la storia di Carulina e Marechiare da cui derivò la celebre canzone "scetate Carulì ca l'aria e doce". Marekiaro Hamsik Recentemente i tifosi del Napoli hanno utilizzato questo termine Marekiaro anche come soprannome per il loro idolo, il capitano del Napoli Marek Hamsik. Hanno utilizzato un nomignolo che ricordasse il suo nome Marek e la sua forte appartenenza alla maglia azzurra. Da qui appunto il soprannome Marechiaro Hamsik.     --- ### Il principe di San Severo - Published: 2022-08-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-principe-di-san-severo/ - Categorie: Personaggi Tra i massimi scienziati napoletani, che vissero a cavallo del diciottesimo secolo,indagatore impegnato ed appassionato dei piu diversi e misteriosi segreti della natura. Rappresentante della grande Scuola Alchemica Napoletana, a cui si devono importantissime scoperte sui metalli e loro proprietà, Don Raimondo di Sangro, duca di Torremaggiore e principe di san Severo, dedito allo studio in diverse branche della scienza ,le sue scoperte spaziano, dalla meccanica(tipografia simultanea a più colori ,irrealizzabile per le conoscenze dell’epoca)alle proprietà dei metalli , all’arte della guerra (balistica), alla decifrazione di linguaggi antichi per le sue ricerche esoteriche,( conoscenze esoteriche degli indios del Perù),a preparati chimici che indurivano le sostanze molli e le metallizzavano o pietrificavano(alcuni marmi che sono presenti nella sua omonima cappella, sono di originali dalle sue scoperte alchemiche) o addirittura rendevano plastico il ferro senza apporto di calore( a freddo). Fu un grande ed eclettico studioso di anatomia umana spettacolare la sua ricostruzione delle reti venose e arteriose del corpo umano con l’aiuto del suo allievo Salerno, ancora oggi si possono ammirare i due corpi metallizzati, esposti nella cappella San Severo. Alle sue ispirazioni si devono le sculture esoteriche presenti nell’omonima cappella, infatti non tutti sanno che la simbologia del tempio dei Di Sangro prende spunto dall’ antica simbologia del Ripa,(il quale fissòtutti i canoni simbolici della Astronomia, Fede, Fortezza, Fortuna, Matematica ed altro. Venivano spesso rappresentate da donne associate ad oggetti simbolici come libri, cornucopie, compassi, cuori, caducei ). La sua genialità fu comunque quella di portare il suo contributo a questo antico codice usato da secoli dagli artisti delle diverse epoche. Fu anche gran maestro... --- ### Chiesa del Cristo Velato Napoli - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-cristo-velato/ - Categorie: Luoghi E' una scultura di marmo realizzata nel 1753 commissionata da Don Raimondo di Sangro Principe di San Severo per la cappella dei principi di Sangro. la statua rappresenta il Cristo che giace esamine su un giaciglio il suo corpo appare ricoperto da un sottilissimo e finissimo tessuto. Giuseppe Sanmartino è una delle maggiori personalità del settecento artistico italiano, è ricordato principalmente per il Cristo velato esposto nella cappella di Sansevero a Napoli Santa Maria Della Pietà,nota anche come la pietatella. La grande particolarità della scultura del Cristo è dovuta dalla magistrale resa che il velo posto sul corpo riesce a dare ed è tanto impressionante che non sembra scolpito sul marmo. La stupefacente resa del velo che si deve alle grandissime doti dell’artista ,ha dato corso dei secoli adito a fantasie popolari ,tra cui quella che il famoso alchimista Raimondo di Sangro che fu anche il committente ,insegnò all’artista il segreto di calcificazione del tessuto in cristalli di marmo. L’opera realizzata nel 1753 è considerata uno dei maggiori capolavori al mondo ed è meta di tantissimi visitatori ogni anno. Cosi narra Mauro Caiano nel documentario “La cappella di Sansevero“: “ma l’artista che emerge vigorosamente tra quanti hanno lavorato nella cappella è Giuseppe Sammartino, il cui straordinario Cristo Velato fu elaborato su modello del Corradini. Il volto del redentore è avvolto nella sacra Sindone. Questo velo,tutto piegoline risulta talmente leggero e all’apparenza cosi intriso del sudore della morte,che sembra aderire al corpo mostrandone i minimi particolari,come la contrattura del volto sfigurato dalle sofferenze, le membra martoriate,l’incavo del ventre denutrito,la piaga del costato e le lacerazioni delle mani e dei piedi. La statua del Sammartino,di prodigiosa abilità... --- ### O'munaciello la leggenda di Stefano e Caterinella - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/omunaciello/ - Categorie: Leggende O Munaciello, bizzarro spiritello molto dispettoso e maligno ,figura conosciutissima della Napoli superstiziosa ,appare solitamente con le sembianze umane di un bambino deforme . Seconda l'antica leggenda il Munaciello fu il frutto dell'amore contrastato tra Caterinella Frezza ,una signorinella della Napoli bene (figlia di un mercante di stoffe) e un semplice garzone di bottega , tale Stefano Mariconda , molto sgradito alla famiglia della sua amata. I due innamorati erano solito incontrarsi a Napoli in una delle sue terrazze piu belle ,ma il destino dei due innamorati ebbe un tragico epilogo, il giovane fu assassinato proprio sul posto dove i due erano solito incontrarsi. La bella Caterinella per lo sconforto perse la ragione e venne rinchiusa in un convento , dove dopo poco diede alla luce un bambino malforme. Le monache adottarono il bambino e nascosero le deformità con un piccolo saio ed un cappuccio , da qui o Munaciello cioè piccolo monaco. Il bambino fu cresciuto dalle suore nel convento finche non mori in circostanze misteriose ,ma il popolo continuarono a vederlo nelle occasioni più disparate e ,infine la superstizione gli affibbiarono oscuri poteri . Ben presto si divulgò la voce nei bassi quartieri della città che il munaciello avesse poteri soprannaturali. Quando la gente lo incontrava si faceva il segno della croce e mormorava degli scongiuri. Si diceva che quando nelle sue svariate apparizioni , il munaciello portava un cappuccio di lana color porpora allora era buon augurio , ma quando il cappuccio era nero allora era cattivo augurio , ma siccome era molto raro che comparisse... --- ### Il nocillo - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/il-nocillo/ - Categorie: Gastronomia L’albero di Noce è stato da sempre avvolto da un alone di mistero e leggenda, esso è stato da sempre legato alla presenza di streghe e di incantesimi, i quali si sono traslati nella preparazioni di bevande sacre e poi in seguito di liquori. In tutta Europa sono esistite fin dall’antichità, tradizioni con la loro versione di  questo particolare liquore, infatti gia in alcuni documenti degli antichi romani si narra che i Britanni erano soliti radunarsi nelle notti d’estate e che bevevano a turno da un unico calice una bevanda scura prodotta dalle noci. Il Nocillo detto anche Nocino è un prodotto della Campania, anche se nella zona dell’Irpinia e del Sannio  ha avuto una maggiore diffusione. Era tradizione che le noci venissero raccolte durante la notte del 24 giugno, che corrisponde alla festa di San Giovanni, infatti le noci in quel periodo si trovano nel loro momento “balsamico”, poiché il gheriglio ancora protetto dal mallo verde non presenta acqua al suo interno, cosi da essere ricco di oli essenziali. Essi venivano recisi dal Noce usando secondo la tradizione strumenti non di ferro, in quanto i metalli avrebbero contaminato il frutto esponendolo piu facilmente all’ossidazione. Dopo la raccolta venivano lasciate alla rugiada notturna per tutta la notte. Il giorno dopo si mettevano in infusione. Le noci con utto il mallo venivano lasciate a macerare nell’alcool per trenta/quaranta giorni in bottiglie di vetro ben sigillate ed esposte alla luce del sole, di tanto in tanto venivano agitate per mescolare il prezioso nettare. Dopo questa fase il composto veniva filtrato e mescolato con uno sciroppo di acqua distillata... --- ### Spaccanapoli - Published: 2022-08-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://napolimisteriosa.it/spaccanapoli/ - Categorie: Luoghi - Tag: Strade di Napoli Si tratta di uno dei luoghi più significativi della città di Napoli ,dove storia tradizione , arte e cultura popolare napoletana si fonde con un variopinto corollario di personaggi profumi , suoni e colori. Il suo nome lo si può capire soltanto osservandolo dall’alto , infatti essa divide come una ferita profonda il centro storico di Napoli. Il nome Spaccanapoli fu dato dai Napoletani a questo percorso nel cuore di Napoli antica , che è formata da sette strade che si susseguono: Via Pasquale Scura (che incomincia dai quartieri spagnoli) , via Maddaloni , via Benedetto Croce (che attraversa piazza del Gesù fino a s. Domenico Maggiore e poi Piazzetta Nilo) , via san Biagio dei Librai ,Via Vicaria Vecchia , via Forcella , via Giudecca Vecchia ( nel cuore di Forcella). Questo struttura urbanistica di Napoli centro storico , risale alla tradizione greca. Infatti tutte le citta elleniche si sviluppavano secondo lo stesso schema , cioè lungo tre strade principali che si dirigevano sull’asse Est-Ovest , dalle quali si dipartivano perpendicolarmente le strade secondarie , che formavano cosi degli incroci . A Napoli la Strada principale (Decumano) era quello dove adesso si trova via dei Tribunali , al quale si affiancavano a destra e sinistra via dell'anticaglia (Decumano superiore) e Spaccanapoli (il decumano Inferiore). Anticamente essa finiva a san Domenico Maggiore , poi durante l’ingrandimento della citta in epoca romana si inglobò anche via benedetto Croce e Piazza del Gesù. Poi nel 1500 il viceré di Napoli Don Pedro de Toledo fece allungare il decumano fino ai quartieri Spagnoli. Dall’anno mille in poi fu un susseguirsi di costruzioni ai lati di Spaccanapoli , vennero costruite chiese che per... --- ### Chiesa di San Pietro ad Aram - Published: 2022-08-16 - Modified: 2023-04-06 - URL: https://napolimisteriosa.it/chiesa-di-san-pietro-ad-aram/ - Categorie: Luoghi - Tag: Chiese di Napoli Situata in una traversa a ridosso del Corso Umberto alle spalle di Piazza Garibaldi l’antica Basilica è una delle poche resta del passato rimaste nella zona adiacente la Stazione centrale di Napoli ,scampata al Risanamento di Napoli nel secolo scorso. Infatti verso la fine dell’ottocento ,fu attuato un piano urbanistico ,che con l’intento di debellare il colera e di dare una ripulita alla zona ,l’intero quartire fu soggetto a un ricostruzione, che vide interi rioni ,vicoli e viuzze , con palazzi addossati l’un su l’altro rasi al suolo ,per far spazio ad una strada ampia e luminosa , che ricalcasse in parte i boulevard francesi ,la strada è appunto il Corso Umberto. La famosa Basilica ha pero radici che affondano in un passato molto più remoto e vetusto. Pare infatti che la chiesa di san Pietro ad Aram sorga nel luogo dove san Pietro celebrò la prima messa ,e in tal momento battezzò due santi (santa Candida,Sant’Aspreno) altrettanto famosi le cui gesta si confondono tra miti e leggende. L’Apostolo Pietro proveniente da Antioca e diretto a Roma, fece una sosta a napoli ,e qui incontro una vecchia signora,di nome Candida, la quale era gravemente malata. Quest’ultima portata a cospetto del Sant’uomo ,implorò la la grazia per la sua guarigione ,nonostante ella fosse una pagana e non credente. Pietro commosso da tale richiesta opero la guarigione , e l’anziana donna guarita dal male ,condusse Pietro da un altro infermo un certo Aspreno, e anche per lui si compi il miracolo. I due Pagani si convertirono al Cristianesimo con tale fervore che L’apostolo Pietro... ---