Napoli è una città ricca di storia e di leggende, e tra queste c’è quella dell’isola scomparsa di San Leonardo a Chiaia.
Questa storia probabilmente ha ispirato la canzone di Edoardo Bennato l’isola che non c’è oltre che la storia di Peter Pan.
Praticamente l’isola che non c’è si trovava a Napoli.
Dove si trovava l’isolotto di San Leonardo?
L’isola sorgeva dove oggi si trova la Rotonda Diaz, nel cuore del lungomare di Napoli. Era un piccolo borgo separato dal litorale da un canale, e su di essa si ergeva una piccola chiesa dedicata a San Leonardo, protettore dei naviganti.
La storia dell’isola inizia nel 1028, quando un ricco mercante castigliano, Leonardo d’Orio, scampò a una tempesta e decise di edificare, come ex voto, un piccolo tempio nel luogo esatto dov’era approdato.
Nel corso dei secoli, l’isola divenne un importante punto di riferimento per i pescatori e i marinai, e anche un rifugio per i malfattori e i contrabbandieri.
Nel 1806, i Borbone decisero di eliminare l’isolotto per completare la villa Reale, l’attuale Villa Comunale. La chiesa fu completamente distrutta, le casette abbattute e l’isola unita al lungomare di Chiaia.
Oggi, dell’isola di San Leonardo non resta che un ricordo, ma la sua storia è ancora avvolta nel mistero.
Le leggende sull’isola scomparsa
L’isola di San Leonardo è legata a numerose leggende. Una di queste narra che l’isola fosse abitata da un fantasma, quello di un marinaio che era stato ucciso dai malfattori che vi si nascondevano.
Un’altra leggenda racconta che l’isola fosse un covo di tesori nascosti, e che i pirati la usassero come base per le loro scorribande. Come l’isola che non c’è di Peter Pan appunto.
Un mistero irrisolto
La scomparsa dell’isola di San Leonardo è un mistero che ancora oggi affascina i napoletani. C’è chi sostiene che l’isola sia stata inghiottita dal mare, chi invece crede che sia stata semplicemente demolita dai Borbone.
La verità, probabilmente, sta nel mezzo. L’isola è stata probabilmente in parte inghiottita dal mare, ma la sua distruzione è stata accelerata dalla costruzione della villa comunale.
Qualunque sia la verità, l’isola di San Leonardo è una pagina affascinante della storia di Napoli, e il suo mistero continuerà a stimolare la fantasia dei napoletani per molti anni a venire.