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Un portale a cura di Marco Ilardi

Santa Patrizia protettrice di Napoli

il miracolo del sangue di santa patrizia a napoli
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Santa Patrizia è dal 1625 una dei 52 santi protettori della città di Napoli.

Venerata come una delle sante patrone di Napoli, occupa un posto di rilievo nel cuore e nella spiritualità dei napoletani. La sua storia e le leggende che la circondano hanno tessuto un ricco tessuto culturale che si riflette non solo nella devozione popolare, ma anche nelle manifestazioni artistiche, nelle opere letterarie dedicate a lei e nella vita quotidiana della gente.

E’ la santa protettrice dei single e del matrimonio e viene invocata dalle ragazze in cerca di marito soprattutto dalle zitelle in difficoltà economiche.

Origine della devozione dei napoletani a Santa Patrizia

La venerazione e la devozione verso Santa Patrizia hanno radici profonde all’interno della comunità napoletana, tuttavia, non sono disponibili documentazioni dettagliate che possano illustrare con precisione il momento esatto o le circostanze specifiche che hanno dato inizio a questa fervida devozione. Nonostante la mancanza di informazioni puntuali riguardanti l’origine esatta del suo culto, è indubbio che Santa Patrizia occupi un posto di rilievo nel cuore e nella spiritualità dei fedeli napoletani.

Non è chiaro se ci siano stati particolari eventi storici o momenti significativi che abbiano contribuito a innalzare la figura di Santa Patrizia a simbolo di fede e protezione per la città di Napoli. Tuttavia, si può ipotizzare che la diffusione del suo culto sia stata influenzata da testimonianze di miracoli o grazie attribuite alla sua intercessione, così come avviene comunemente per altri santi venerati dalla Chiesa Cattolica.

La devozione nei confronti di Santa Patrizia si manifesta attraverso varie forme di culto pubblico e privato, dimostrando così l’importanza della sua figura spirituale all’interno della comunità. Le celebrazioni liturgiche, le preghiere e le pratiche devozionali dedicate a lei riflettono l’amore e il rispetto che i napoletani nutrono verso questa santa, considerata una guida spirituale ed un sostegno nelle difficoltà quotidiane.

Benché manchino dettagli precisi sull’esordio della devozione per Santa Patrizia tra i napoletani, è evidente che il suo culto sia profondamente radicato nella tradizione religiosa locale. La sua venerazione continua a essere un elemento fondamentale dell’identità spirituale della città di Napoli, testimoniando la forza e la continuità della fede tra i suoi abitanti.

Quando si festeggia Santa Patrizia?

Si festeggia il 25 agosto giorno della sua morte nel 625 d.C., anche se compie il miracolo della liquefazione del sangue ogni martedì alle ore 15.

La venerata ricorrenza di Santa Patrizia, che si celebra con grande devozione nella città di Napoli, è accompagnata da una serie di festeggiamenti e tradizioni che riflettono la profonda spiritualità e il ricco patrimonio culturale della comunità locale. Questa solennità, che risveglia il sentimento religioso dei napoletani, si manifesta attraverso varie cerimonie e usanze che si tramandano di generazione in generazione.

In particolare, durante il giorno della festa di Santa Patrizia, le strade della città si animano grazie alle processioni solenni che vedono la partecipazione attiva dei fedeli. Questi momenti di condivisione comunitaria sono caratterizzati dalla presenza di statue venerate della Santa, portate in spalla dai devoti attraverso i vicoli storici della città, in un percorso che tocca i luoghi più significativi legati alla sua figura. Durante la processione, l’atmosfera si carica di emozione e devozione; canti e preghiere risuonano lungo le vie, unendo i cuori dei partecipanti in un unico fervente omaggio.

Le chiese dedicate a Santa Patrizia diventano punti focali di incontro per coloro che desiderano rendere omaggio e chiedere protezione o intercessioni. All’interno di questi luoghi sacri, le messe e le funzioni religiose si susseguono durante tutta la giornata, offrendo ai devoti momenti di riflessione e spiritualità intensa.

Un aspetto peculiare delle celebrazioni in onore di Santa Patrizia è la benedizione del “Sangue Miracoloso”. Si tratta di una reliquia molto cara ai napoletani che consiste in una piccola quantità del sangue della Santa, il quale si dice liquefarsi in determinate occasioni dell’anno, tra cui appunto il giorno della sua festa. La presentazione del Sangue Miracoloso ai fedeli rappresenta uno dei momenti più toccanti e attesi delle celebrazioni; molti credenti vi vedono un segno di benevolenza e protezione divina sulla città e sui suoi abitanti.

Le tradizioni legate alla festività di Santa Patrizia si intrecciano con la vita quotidiana dei napoletani, arricchendola di significati profondi e trasmettendo valori di fede incrollabile. Attraverso queste manifestazioni collettive, la comunità rafforza il senso di appartenenza e la continuità con il passato, perpetuando la memoria e l’ammirazione verso Santa Patrizia, patrona e protettrice amata. La festività non è solo un momento di celebrazione liturgica, ma anche un’occasione per la città di Napoli di dimostrare l’unione e la solidarietà tra i suoi cittadini, uniti sotto il manto della loro santa protettrice.

Oltre alle processioni e alle funzioni religiose, le celebrazioni per Santa Patrizia sono arricchite da eventi culturali che mirano a diffondere la conoscenza della vita e delle opere della Santa tra i giovani e i meno giovani. Conferenze, mostre e incontri culturali vengono organizzati nei giorni precedenti la festa, contribuendo a creare un clima di attesa e partecipazione che coinvolge l’intera comunità.

Nei quartieri storici di Napoli, inoltre, è tradizione che si allestiscano banchetti con dolci tipici e prodotti artigianali locali. Queste piccole fiere diventano luoghi di incontro dove famiglie e amici si riuniscono per condividere momenti di gioia e fraternità, degustando le specialità culinarie napoletane in onore della festività.

La devozione per Santa Patrizia si manifesta anche attraverso opere di carità e sostegno ai più bisognosi. In occasione della sua ricorrenza, molte associazioni religiose e volontari si mobilitano per organizzare raccolte fondi, distribuzioni alimentari o altre iniziative benefiche che incarnano lo spirito di solidarietà insegnato dalla Santa.

La sua statua d’argento si trova nella cappella del tesoro di San Gennaro e il suo Corpo è custodito e venerato dal popolo e dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia dette anche suore Patriziane , nella Chiesa annessa al Monastero di S. Gregorio Armeno.

La tomba di Santa Patrizia a San Gregorio Armeno

Patrizia era una nobile giovane di Costantinopoli che promessa sposa a Costante II, avendo fatto voto di castità fin da bambina fuggì a Roma con la sua nutrice Aglaia.

Tornata a Costantinopoli per la morte del padre regalò tutti i suoi averi ai bisognosi e partì per la Terra Santa. Nella speranza di tornare a Roma la sua nave fece naufragio a Napoli nei pressi dell’isolotto di Megaride.

Inizialmente dimorò nelle grotte dell’isolotto insieme alle sue consorelle ma poi fu accolta dai frati basiliani che dimoravano presso Castel dell’Ovo.

Le grotte dove dimorò la Santa sono ancora oggi conosciuti e visitati come i romitori di Santa Patrizia.

Nei pochi anni in cui dimorò a Napoli fece tanta beneficenza ed aiutò tantissimo i poveri della città.

Dopo pochi mesi infatti morì a soli 21 anni per una malattia fulminante.

Il fatto che arrivò a Napoli naufragando sullo stesso isolotto di Megaride porta i Napoletani ad associarla alla sirena Partenope che è la fondatrice pagana della città.

La statua di Santa Patrizia

Lo scioglimento del sangue di Santa Patrizia

La leggenda racconta che un cavaliere molto malato si mise a pregare sulla tomba della santa per tutta la notte chiedendole la guarigione.

Nel Medioevo, era piuttosto comune che i fedeli alla ricerca di un miracolo mettessero in atto la pratica dell’incubatio: trascorrevano cioè la notte all’interno di un luogo sacro, a strettissimo contatto con le reliquie del santo cui intendevano votarsi.

Essendo molto agitato vedendo che non succedeva nulla aprì la tomba che custodiva la santa e le tolse un dente da cui fuoriuscì del sangue che raccolse in due piccole ampolle.

Il cavaliere ovviamente guarì da tutti i suoi acciacchi e la notizia fece presto il giro della città.

Il dente e le ampolline furono gelosamente custodite dalle suore nella chiesa di San Sebastiano.

I santi grumi del suo sangue si liquefano come quello di San Gennaro ogni anno il giorno della morte ed ogni martedì alle ore 15.

Anche in questo caso come in quello di San Gennaro la chiesa non si è ancora pronunciata sul fatto che si tratti o meno di un miracolo. Ovviamente questa cosa non è in discussione per il popolo napoletano.

Altro prodigio legato a Santa Patrizia è il cosiddetto trasudamento della manna , un liquido simile all’ acqua, che avvenne improvvisamente lungo le pareti del sepolcro il13 settembre 1198.

Si narra che questa manna possieda proprietà miracolose, capaci di guarire malattie e di portare conforto a coloro che si trovano in difficoltà o sofferenza. La raccolta della manna avviene annualmente in occasioni particolari e attira devoti da ogni parte del mondo, ansiosi di assistere a questo evento divino e di ricevere benedizioni.

In aggiunta al miracolo della manna, molti fedeli testimoniano esperienze personali di grazie ricevute per intercessione di Santa Patrizia. Racconti di guarigioni improvvise, protezione nei momenti di pericolo e aiuto nelle circostanze più disperate sono frequentemente condivisi tra i devoti, rafforzando la fede nella santa e il legame spirituale che unisce la comunità.

La venerazione per Santa Patrizia e i miracoli a lei attribuiti rappresentano un elemento fondamentale della vita religiosa a Napoli, contribuendo non solo a mantenere viva la fede dei napoletani ma anche ad arricchire il patrimonio culturale e spirituale della città. La devozione verso Santa Patrizia si manifesta in molteplici forme, dalle preghiere silenziose alle processioni solenni, dimostrando il profondo affetto che i napoletani nutrono nei confronti di questa santa protettrice, testimone del potere della fede e dell’amore divino.

 

La preghiera di Santa Patrizia

O prodigiosa Vergine Santa Patrizia,
mia avvocata e protettrice,
che negli ultimi momenti della vostra vita
otteneste da Gesù
consiglio e divina protezione a tutti coloro
che a voi si rivolgessero per aiuto,
ottenetemi da Dio
la salute dell’anima e del corpo,

la vittoria sul Demonio e sulle passioni;
allontanate le avversità che mi circondano,
consolatemi nelle presenti tribolazioni.

Ottenetemi il perdono dei peccati
e l’ingresso nel regno del Cielo.

Siate porto di salvezza
ai naviganti
e tutela alla nostra città.

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