Il Mastino Napoletano non è solo un cane. È un’eredità storica, un simbolo di forza e protezione che attraversa secoli e culture. Le sue radici affondano nei molossi dell’antichità, cani di grossa taglia utilizzati in guerra e per la guardia. Con il tempo, la razza ha trovato la sua identità distintiva nelle campagne meridionali italiane, specialmente intorno a Napoli, da cui deriva il suo nome.
Antiche Origini e la Connessione con i Molossi
La storia del Mastino inizia con i molossi assiro-babilonesi, rappresentati nei bassorilievi del IX secolo a.C. conservati al British Museum. Cani imponenti, caratterizzati da pieghe sul collo e arti possenti, che già allora erano simbolo di potere e utilità. Si pensa che furono i Fenici a diffondere questi molossi nel Mediterraneo, rendendoli popolari in diverse civiltà, dai Greci ai Romani.
Furono proprio i Romani, affascinati dalla forza e dalla determinazione di questi animali, a utilizzarli come canes pugnaces, i cani da combattimento delle arene. Oltre che nei giochi cruenti, venivano impiegati per la guardia alle ville e, in alcune occasioni, anche nella caccia alla grossa selvaggina.
Il Legame con Napoli e l’Epoca Borbonica
Nel corso dei secoli, il Mastino Napoletano ha costruito un legame profondo con Napoli e le sue terre circostanti, grazie a un adattamento straordinario alle necessità della società meridionale. Questo cane, discendente dai molossi romani, si evolse per rispondere alle esigenze di protezione di proprietà e persone, guadagnandosi il nome di “Cane ‘e presa”. Il termine dialettale napoletano evidenzia la sua abilità di trattenere saldamente prede o intrusi, rendendolo ideale sia per la guardia che per il controllo degli animali nelle masserie.
Durante il Regno Borbonico, il Mastino divenne un simbolo della capacità difensiva delle classi nobiliari e delle proprietà rurali. I grandi casati del Sud Italia si affidavano a questi cani per garantire la sicurezza delle loro ville, giardini e cortili. Con la loro mole imponente e il carattere impavido, i Mastini scoraggiavano intrusi e ladri, spesso risolvendo le situazioni critiche senza neppure dover intervenire fisicamente. Non era raro che le famiglie borboniche più facoltose selezionassero accuratamente questi cani per abbinarli all’immagine di prestigio e autorità che intendevano proiettare.
Con l’arrivo del brigantaggio postunitario, il Mastino Napoletano trovò un nuovo, inaspettato impiego. In un’epoca di conflitti sociali e guerriglia nelle terre del Sud, i briganti, che spesso vivevano in condizioni precarie e nascondigli isolati, si affidarono a questi cani come difensori dei rifugi. La loro forza e fedeltà li resero compagni ideali per contrastare le incursioni dell’esercito sabaudo. Non solo proteggevano i briganti dalle minacce esterne, ma il loro latrato profondo e potente fungeva da sistema di allarme contro eventuali imboscate.
Questa funzione militare informale, pur lontana dai fasti delle arene romane, rafforzò ulteriormente l’immagine del Mastino come cane affidabile, coraggioso e implacabile. La sua reputazione di guardiano invincibile e protettore silenzioso si consolidò in questa fase storica, radicandolo ancor di più nella cultura e nella memoria collettiva del Mezzogiorno.
Rischio di Estinzione e Rinascita
Nonostante il loro valore storico, il Mastino Napoletano rischiò l’estinzione agli inizi del XX secolo. La razza era sopravvissuta nelle campagne napoletane e avellinesi, ma la modernizzazione e la riduzione delle grandi proprietà terriere ne avevano drasticamente ridotto il numero. Fu solo grazie a Piero Scanziani, un appassionato cinofilo, che la razza venne recuperata nel secondo dopoguerra.
Nel 1946, Scanziani scoprì un esemplare maschio di nome Guaglione, considerato il capostipite della razza moderna. Questo cane incarnava tutte le caratteristiche del Mastino Napoletano e venne utilizzato per stabilire i primi standard ufficiali.
Mastino napoletano peso aspetto e caratteristiche Fisiche
Il Mastino Napoletano è immediatamente riconoscibile per le sue rughe profonde, la pelle lassa e la mole imponente. Con un’altezza che può superare i 70 cm al garrese e un peso che varia dai 50 agli 80 kg, incute rispetto solo a guardarlo.
Il muso largo e quadrato, le orecchie triangolari e la giogaia prominente sono tratti distintivi. Il mantello, corto e denso, può variare dal grigio scuro al nero, al mogano e al fulvo. Alcuni esemplari presentano tigrature o macchie bianche sul petto.
Carattere del mastino napoletano
Dietro l’apparenza da gigante burbero, il Mastino è un cane affettuoso e devoto. È un ottimo guardiano, sempre vigile e pronto a intervenire in caso di minaccia, ma mai aggressivo senza motivo. Il suo attaccamento alla famiglia è profondo, e sa essere paziente con i bambini, instaurando con loro un legame unico.
Il Mastino richiede una socializzazione precoce e un addestramento coerente. Non è un cane per tutti: la sua mole e la sua forza necessitano di un padrone esperto e sicuro di sé.
Salute e Cura
Il Mastino Napoletano, come molte razze di grande taglia, presenta alcune fragilità legate alla sua conformazione fisica e genetica, che richiedono cure specifiche e una gestione attenta per garantirgli una buona qualità di vita. Tra i problemi di salute più frequenti troviamo le patologie articolari, come la displasia dell’anca e del gomito, condizioni ereditarie che comportano una crescita anomala delle articolazioni, causando dolore, zoppia e, nei casi più gravi, artrite degenerativa. È fondamentale sottoporre il cucciolo a controlli veterinari regolari, specialmente nei primi mesi di vita, per diagnosticare tempestivamente eventuali anomalie e intraprendere trattamenti preventivi o correttivi, come una dieta bilanciata e programmi di esercizio moderato.
Un’altra caratteristica del Mastino Napoletano è la sua pelle abbondante e rugosa, che, se non curata adeguatamente, può predisporlo a problemi dermatologici. Le pieghe cutanee, specialmente sul collo e sul muso, devono essere pulite regolarmente con prodotti delicati e specifici per evitare infezioni batteriche o fungine, come la piodermite. È consigliabile ispezionare la pelle frequentemente per individuare eventuali arrossamenti, cattivi odori o lesioni, segni precoci di infezioni.
Essendo un molossoide, il Mastino Napoletano è anche predisposto alla torsione/dilatazione gastrica, una condizione potenzialmente fatale in cui lo stomaco si gonfia e ruota su sé stesso, compromettendo l’afflusso di sangue agli organi vitali. Per prevenire questa emergenza, è essenziale dividere la razione giornaliera di cibo in due o tre pasti più piccoli e scoraggiare il cane dal compiere attività fisica intensa subito dopo i pasti. Alcuni veterinari raccomandano la gastropessi preventiva, un intervento chirurgico che può ridurre significativamente il rischio di torsione gastrica.
Altri problemi comuni includono condizioni oculari come il entropion e l’ectropion, che riguardano l’inversione o l’eversione delle palpebre, rispettivamente, causando irritazioni oculari che necessitano di trattamenti medici o, nei casi più gravi, chirurgici. La salute generale del Mastino richiede attenzione anche verso le cardiopatie, un problema riscontrato in alcune linee genetiche della razza.
Infine, va considerata la durata di vita relativamente breve, che si aggira intorno agli 8-10 anni. Questo è comune nelle razze di grande taglia, ma una cura scrupolosa può fare la differenza. Una dieta bilanciata, integratori specifici per le articolazioni, esercizio moderato e regolari controlli veterinari contribuiscono a mantenere il Mastino in salute, garantendo una vita più lunga e serena. Nonostante le sue fragilità, il Mastino Napoletano è un cane che, se seguito con attenzione, ripaga con una straordinaria lealtà e un legame profondo con il proprietario.
Dove Acquistarlo e Quanto Costa
Se desideri accogliere un Mastino Napoletano nella tua famiglia, è fondamentale affidarti a un allevamento certificato, che possa garantire la qualità e la salute del cucciolo. La scelta dell’allevamento è cruciale, non solo per assicurarti un esemplare in linea con gli standard della razza, ma anche per ricevere supporto e informazioni sulla cura e sull’educazione del cane.
Mastino napoletano allevamenti certificati in Campania
La Campania, e in particolare Napoli e le aree limitrofe, è la culla storica del Mastino Napoletano. Qui la tradizione cinofila per questa razza è radicata, e molti allevamenti si dedicano alla selezione e alla preservazione delle sue caratteristiche distintive. Tra i principali allevamenti della zona, vale la pena considerare:
- Allevamento di Ponzano (Napoli): uno degli allevamenti storici, che ha contribuito a definire gli standard moderni del Mastino Napoletano. Con una lunga esperienza e una reputazione consolidata, garantisce cuccioli selezionati per salute, temperamento e conformità agli standard di razza.
- Allevamento della Terra di Lavoro (Caserta): situato vicino Napoli, è noto per l’attenzione alla salute genetica e per la cura dedicata a ogni singolo esemplare. Offre cuccioli con pedigree ENCI e fornisce consulenze per l’alimentazione e l’addestramento.
- Allevamento Vesuvio (Nola, Napoli): un punto di riferimento per chi cerca un Mastino Napoletano autentico, con una selezione attenta per garantire il miglior equilibrio tra aspetto fisico e temperamento.
- Allevamento delle Colline Partenopee (Napoli): particolarmente apprezzato per l’approccio familiare alla crescita dei cuccioli, con particolare enfasi sulla socializzazione precoce.
Costi e Fattori che Influenzano il Prezzo
Il prezzo di un cucciolo di Mastino Napoletano varia generalmente tra i 1500 e i 3000 euro, ma può salire ulteriormente per esemplari provenienti da linee di sangue particolarmente prestigiose o da genitori campioni in competizioni. Questo investimento riflette la qualità dell’allevamento, il lavoro di selezione genetica, e le cure veterinarie prestate al cucciolo e alla madre.
Quando scegli un allevamento, assicurati che i cuccioli siano dotati di pedigree ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), che attesti la purezza della razza. Richiedi anche certificazioni sanitarie che dimostrino l’assenza di patologie ereditarie, come la displasia dell’anca o del gomito.
Cosa Aspettarti da un Allevamento Serio
Un allevatore serio ti inviterà a visitare la struttura per mostrarti le condizioni di vita dei cani. I cuccioli devono vivere in ambienti puliti e ben curati, con ampio spazio per muoversi e socializzare. L’allevatore ti fornirà inoltre documentazione completa del cucciolo, inclusi:
- Certificato di vaccinazione.
- Pedigree.
- Microchip.
- Consigli per l’alimentazione e il primo periodo di adattamento.
Alternative: Adozioni e Rifugi
Se il costo di un cucciolo da allevamento supera il tuo budget, puoi considerare l’adozione. Esistono organizzazioni e rifugi che ospitano Mastini Napoletani adulti in cerca di una nuova casa. Anche se meno comune, l’adozione può essere una scelta etica e gratificante per offrire una seconda possibilità a un cane in difficoltà.
Per chi è interessato a conoscere di più o a visitare direttamente allevamenti di qualità nella zona di Napoli, è sempre consigliabile prenotare una visita e approfondire la conoscenza della razza per assicurarsi di fare una scelta consapevole. Un Mastino Napoletano è molto più di un cane: è un impegno e un compagno fedele per la vita.
Contributo alla Cinofilia Moderna
Il Mastino Napoletano non è solo un simbolo della cultura napoletana, ma anche un pilastro della cinofilia internazionale. Ha contribuito alla creazione di molte razze moderne, dai Mastiff inglesi ai Dogue de Bordeaux, ed è oggi ammirato in tutto il mondo per la sua forza, lealtà e bellezza.
Un cane che non è solo una razza, ma una testimonianza vivente della storia e della tradizione italiana.