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Un portale a cura di Marco Ilardi

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL ‘700 MUSICALE NAPOLETANO

FESTIVAL DEL SETTECENTO NAPOLETANO 2023
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La 23esima edizione del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano prosegue domani con altri grandi protagonisti: dopo il successo del virtuoso e giovanissimo pianista napoletano Andrea Riccio e la serata dedicata al mitico Farinelli con il fenomeno della natura Francesco Divito, arriva questa sera il concerto “Voce dal sen fuggita – ovvero dai castrati ai soprani, la rivoluzione di un’epoca” di Antonio Mocciola.

Domani, sabato 9 dicembre, alle ore 20.30, alla Domus Ars (Via Santa Chiara, 10) andrà in scena “La voce dal sen fuggitadai castrati ai soprani, la rivoluzione di un’epoca” di Antonio Mocciola. Nella seconda metà dell’800 il mondo dei cantanti subì una rivoluzione epocale: le donne soppiantarono sulla scena gli uomini castrati, e questi ultimi passarono dallo status di star acclamatissime a disoccupati malinconici o addirittura disperati. Se il Vaticano cominciò così a vietare l’abominevole pratica della castrazione dei bambini, non fu per un rigurgito etico, ma perché ormai “le voci degli angeli” non avevano più mercato.

Giuditta Pasta è un mezzosoprano in carriera, Giovan Battista Velluti un castrato in declino. Lei ha sostituto lui nel ruolo di Armando ne “Il crociato in Egitto” di Giacomo Meyerbeer, per volere dello stesso musicista. Il loro casuale incontro a Napoli diventa territorio di scontro e scintille, tra chi non accetta di abdicare e chi affronta, con entusiasmo e sgomento, il ruolo inedito di donna protagonista, la prima di una lunga serie di mezzosoprani, contralti e soprani destinati ad infiammare le platee di tutto il mondo.

Una staffetta tra due epoche, una rivoluzione destinata a cambiare le regole della musica e – perché no – della società. Le arie d’opera di Zingarelli, Vaccaj, Nicolini, Meyerbeer, Bellini, Rossini cavallo del 700 e 800 rivivono in uno spettacolo emozionante e dai forti contenuti inediti, a raccontare storia e storie sepolte dal tempo, ma di sconcertante attualità.

 

Costo degli eventi:

10 euro biglietto intero

5 euro biglietto ridotto over 65 e under 25

 

 

Programma a seguire:

Giovedì 14 dicembre alle 20.30 nella Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano una sfida tra tenori e controtenori esattamente come accadeva all’epoca. La serata, infatti, si intitola “Tenori e Controtenori rivalità e gelosie tra cantanti nei teatri d’Europa” con Roberto Manuel Zangari tenore, Antonello Dorigo controtenore accompagnati da un gruppo barocco formato da Eleonora Amato e Antonietta De Chiara ai violini, Giulia Massa al violoncello, Marco Palumbo al clavicembalo e Cristiano Pennone al contrabbasso.

Porporino sarà il protagonista venerdì 15 dicembre alle 20.30 alla Domus Ars dello spettacolo di teatro e danza liberamente tratto da “Porporino o i misteri di Napoli” di Dominique Fernandez con Mario Brancaccio e la regia e coreografia di Aurelio Gatti. Il celebre castrato incontrerà tanti personaggi interessanti: da Mozart a Farinelli, da Raimondo di Sangro a Cimarosa.

Alla Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano ore 20.30, sabato 16 dicembre, va in scena Alla Corte di Pulcinella, l’opera scritta e diretta da Carlo Faiello con Lello Giulivo, Mario Brancaccio Patrizia Spinosi, Maria Teresa Iannone e tanti altri sulla maschera partenopea.

 

Martedì 19 dicembre alle ore nella Sala della Loggia del Maschio Angioino il convegno dal titolo: La voce degli Dei: Gli evirati cantori, un primato italiano. Enrico Caruso il Belcanto e la Scuola vocale napoletana. Intervengono: Sandro Cappelletto Scrittore e storico della musica,

Marino Niola Antropologo, scrittore e editorialista, Umberto Rosario Del Giudice Teologo, Enzo Amato Direttore artistico del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, Francesco Divito Sopranista. Con la partecipazione di Raffaella Ambrosino Soprano, Vincenzo Costanzo Tenore.

 

Appuntamento con la celebre Dirindina di Domenico Scarlatti, giovedì 21 alla chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano. Protagonisti Raffaella Ambrosino mezzosoprano, Luigi Cirillo, baritono/basso ed Enrico Vicinanza controtenore, accompagnati dall’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato.

 

Se venerdì 22 dicembre la Chiesa Gotica di Donnaregina Museo Diocesano ospita Phenomenon Turbamenti d’un cantar sottile con

Cosimo Morleo voce, Pasquale Capobianco Electric Guitar, Max Fuschetto Oboe Sax soprano keyboard and electronics, sabato 23 dicembre sono due gli appuntamenti in programma: alle 17.30 al Maschio Angioino il concerto dal titolo Mimmo Scarlatti con la chitarra di Cristina Galietto mentre alle 20,30 alla Chiesa di San Severo al pendino il concerto Farinelli Jazz Project … e non solo Freedom Jazz: Lello Petrarca pianoforte, Emiliano De Luca contrabbasso e basso elettrico, Claudio Borrelli batteria.

Giovedì 28 alla Chiesa di Santa Maria dell’aiuto, la grande sfida in musica tra il sopranista Francesco Devito e la tromba barocca di Domenico Agostini al Clavicembalo Angelo Trancone al violoncello Raffaele Sorrentino. Venerdì 29 dicembre alle 20,30 nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano andrà in scena “Lanotte” inedito spettacolo di musica, danza e recitazione ispirato ad un grave fatto di cronaca nera accaduto nel ‘700 al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, scritto e diretto da Doriano Vincenzo De Luca. In scena Coro e Orchestra dell’AMI Attività Musicali inclusive diretti da Raffaella Ambrosino. Riccardo Zamuner violino nel ruolo di Pergolesi.

Il festival si chiude il 30 dicembre alle 20,30 nella Chiesa di Donnaregina Museo Diocesano con il concerto Laudate Pueri di Giovan Battista Pergolesi con il Coro Domenico Scarlatti formato da alcuni cantori della Cappella Sistina, Orchestra da Camera di Napoli direttore Enzo Amato.

 

 

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