Adda arrivà baffone è un modo di dire molto comune dalle nostre parti.
Napoli è una città con molti contrasti sociali, molte disparità e molte prepotenze soprattutto da parte della criminalità organizzata.
C’è una parte della popolazione dove regna sovrana la maleducazione, gente che si sente in diritto di fare quello che vuole e spesso le forze dell’ordine chiudono un occhio.
Parlo ad esempio dei parcheggiatori abusivi, che spesso ti costringono a pagare il parcheggio malgrado tu abbia anche messo il grattino previsto dal Comune di Napoli, altrimenti ti rovinano la macchina.
Il termine Adda venì baffone nacque durante la seconda guerra mondiale, periodo durante il quale il popolo napoletano soffriva molto soprattutto la fame e la miseria.
Mentre da noi si soffriva si parlava dei paesi dell’est dove la gente viveva libera serena ed il potere era del popolo, dove regnava un baffone, Stalin che aveva creato un paese felice dove tutti erano contenti.
Si invocava una sorta di miracolo, una ventata positiva da parte di un salvator del popolo che avrebbe spazzato via tutte le sofferenze.
Ovviamente sappiamo bene che nella realtà dei fatti non è così anzi Stalin fu un dittatore spietato, ma la situazione del popolo napoletano e le voci che giravano crearono questo mito del comunismo come isola felice e panacea di tutti i mali.
Il sogno di tutti era che un giorno Stalin avesse invaso anche l’Italia portando la felicità nel popolo.
Conoscendo la storia a questo punto, vista anche la situazione attuale in Russia, possiamo tranquillamente dire meno male che non è arrivato baffone.